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lunedì 24 agosto 2009

US Open, pronostici. Il più grande esperto di tennis al mondo, anticipa come finirà




La settimana che precede gli Us Open di tennis, vede figure di seconda linea (uomini/donne) impegnate nel torneo di New Haven. Dove non conta, ovviamente presenti i quattro alfieri italiani, sempre illuminati nello scegliere la programmazione. Accuratamente preparatisi al cemento americano, sgambettando sulla terra rossa europea. E poi la malvagia dea bendata si diverte a non farli arrivare mai alla seconda settimana negli slam. Pensa te.
Ma passando al tennis che conta, i freschi Masters 1000 di Montreal e Cincinnati, hanno fonito un quadro abbastanza chiaro sui favoriti, e possibili outsider del torneo newyorkese.

Uomini

Federer 35%. C'è tutto Roger Federer, nei due tornei giocati. Svagato, sonnecchioso ed al limite dell'imbarazzante a Montreal, dove riesce a farsi recupersre il 5-1 al terzo, da uno Tsonga menomato e che ambiva al massimo ad una doccia refrigerante. Una partita che avrebbe portato a casa anche Paolone Bertolucci (versione attuale). Regale, luccicante e di una bellezza imperiosa a Cincinnati, dove abbatte con dolcezza cruenta, le irritanti velleità di Murray, ed in finale schianta Djokovic, come stesse giocando ad affettare l'omino della giostra. Lo svizzero parte favorito, e vorrei vedere. Se gioca come le divinità gli hanno insegnato, ma anche un po meno bene, ha dimostrato di essere l'unico ad avere il tennis per battere gli schemi difensivi di Murray. Ed anche fosse colto da improvviso raptus autolesionista (raramente quei black out surreali superano l'ora e mezza), tre set su cinque, alla lunga, la sua classe immacolata riesce sempre a venire fuori.
Murray 25%. Un mix di Mecir e McEnroe, disse qualcuno. Stevie Wonder, credo. Io ci vedo gocce estemporanee ed indolenti di Mecir, niente McEnroe, e parecchio Wilander piatto. Lo scozzese coi canini affilati e dai proverbiali, insopportabili “c'mon” sull'errore dell'avversario, ha ormai fatto del tennis tattico la sua arma vincente (a volte). Fine stratega, poco se ne importa dello spettacolo. Nessuno come lui riesce a leggere la partita, ad adattare i suoi schemi all'avversario. Esercizio di utilitaristico “pallettarismo” proletario contro Davydenko, nobile e delizioso pennellatore di angoli, grazie a quel bellissimo rovescio bimane, quando serve. Contro uno Tsonga per esempio, quando la difesa ad oltranza sarebbe equivalsa al suicidio. Qualcuno è arrivato persino a considerarlo come favorito assoluto. Il nostro Napoleone poi, viene ridimensionato da un Federer versione violinista ispirato, a Cincinnati. Inevitabile Waterloo a parte, sul cemento di NY (superficie in cui si esprime meglio) rimane l'avversario numero uno per sua maestà elvetica danzante. Certamente con maggiori credenziali rispetto a Wimbledon.
Del Potro 15%. Il bombardiere furente di Tandil, fino ad 14mesi fa era considerato meno regolare di Seppi, e assai meno talentuoso di Bolelli. Quando si dice essere dei tecnici sopraffini. Malgrado una condizione fisica incerta, tira fuori le unghie e difende alla grande i punti conquistati lo scorso anno. Vince a Whashington, perde in finale a Montreal contro Murray, ma dopo aver giocato due set di grandissimo tennis. I suoi dritti e rovesci di granito, quasi piatti, sono l'ideale per schizzare via veloci sul cemento. Terzo favorito di diritto. Molto dipenderà dal sorteggio, ma se il fisico regge, nei quarti partirebbe favorito sia contro Nadal (schiantato in modo cruento a Montreal) che contro Djokovic. Per poi tentare il grande salto nella semifinale.
Roddick 10%. John McEnroe lo vede come secondo favorito dietro a Murray. Quando si dice che il genio, senza racchetta in mano, ogni tanto stecca. Ai progressi tecnico/fisici e la capacità di dare il massimo davanti al pubblico di casa, fanno da controaltare le due sconfitte subite in estate da Del Potro. Anche per lui semifinale alla portata, se (come appare scontato) non troverà uno dei primi due nei quarti.
Nadal 5%. Impresentabile, scrissi. Impresentabile, confermo e sottoscrivo, se raffrontato all'idea che avevamo di lui, negli ultimi quattro anni. Per qualche altro tennista sarebbe un miraggio, perchè comunque il maiorchino sofferente riesce a giocare da primi dieci al mondo. Spazzato via brutalmente da Del Potro, e addirittura da Djokovic in semifinale a Cincinnati. Certo, il tennis è uno sport imprevedibile, e le riserve del campione sono infinite. Ma fino ad un certo punto, poi rimane solo la mistica invocazione alla madonnina di Lourdes. Soprattutto se si pensa al lungo e massacrante torneo sul cemento bollente di New York. Sempre che non abbia bluffato, e giocato solo per trovare la condizione. Potrebbe trascinarsi ai quarti, di puro orgoglio, poi contro un Roddick o un Del Potro, non vedo cosa possa inventarsi.
Tsonga 4%. Troppa fiducia, penserà qualcuno. La vittoria contro Federer è abbastanza casuale, ma conferma come il francese, malgrado il panettone sempre più inquietante in testa, sia un combattente nato. Se riesce ad arrivare ai quarti, potrebbe giocarsela a mente spenta e cuore caldo contro Murray o Federer. E' un discorso già fatto prima di Wimbledon, ed andò come sapete. Infilzato come un pollo allo spiedo da Karlovic. Ma lì c'era l'erba, ed io, ad uno capace di giocare un tennis folle, in completa trance agonistica, una speranziella la lascio sempre.
Djokovic 3%. La butto sul ridere, e spero i suoi (sempre) moderati supporters non se la prendano, se per qualche congiuntura astrale balzana, capitino da queste parti. Voglio dire, guardatelo in faccia e stanotte provate a dormire sereni. Non è una foto a colori del processo di Norimberga. Quella scucchia invereconda, la mascella snodata, il testone prominente, la fronte stretta, le sopracciglia unite, gli occhi piccoli e vicini che avrebbero ridotto alla pazzia Lombroso, per tacere della presa da fabbro ferraio e del tennis. Qualcuno pensa che uno del genere possa vincere gli Us Open? Da quando si è messo in testa l'idea di voler fare il simpatico sportivo, è diventato ancor più finto nella sua trasparenza assoluta. Perde sorridendo, e nel suo intimo vorrebbe prendere a morsi le jugulari del mondo intero. Rialza la testa da galletto battendo i resti sparsi di Nadal, poi viene ridicolizzato da Federer. Può vincere il torneo, certo. Se gli altri sei vengono colti da improvvisa crisi mistica e partono come missionari di fede indù in Botswana.
Davydenko 1%. Se lo merita. Ma solo perchè il povero nosferatu russo, dopo una brillante stagione estiva sulla terra, pare abbia ammesso con candore, che non vincerà mai uno slam. E chi lo sa che l'umile ammissione non gli porti bene. Certo, in un periodo in cui l'entourage del numero 71 proclama futuri successi e sicura top ten, una simile affermazione di modestia, da parte del numero 8 al mondo, non può che essere apprezzata (da me).
Safin 1%. Una speranza gli va sempre data, diamine. Può tranquillamente vincere. Se dal cielo pioveranno d'incanto vodka e stelle filanti. E alieni ciclopi invaderanno la terra.
Gasquet 1%. Il francese dal rovescio melodioso, è rientrato a New Haven, dopo l'orrido affare cocaina, annesso bacio peccaminoso. Ha giocato le qualificazioni, e perso al secondo turno contro un “bibbitaro” che passava per caso da quelle parti. Ma vincesse lui, ci sarebbe davvero un romanzo meraviglioso da scrivere.
In definitiva, favorito nettamente Federer, ma penso vincerà Murray. Così ho sognato.
Donne
(va beh, se si pensa alla Semeya...)


Serena 25%. Nel marasma insipiente, in cui tutte sembrano giocare a “ciapa no”, e non riescono a mettere in fila due tornei decenti, pronosticare le sorellone appare la cosa meno rischiosa. Perchè se lo vogliono, rimangono le migliori. O le meno peggio, a seconda. Con una forma appena decente non fanno fatica a prevalere nettamente sul niente assoluto che le circonda. Per quel che contano i tornei di preparazione, Serena Tyson è quella apparsa meno svagata, tra le due. Di certo a New York, non le mancheranno le motivazioni.
Venus 20%. Vedi sopra. Pure lei, malgrado ciabatte e pareo dopo sole giallo sfavillante, parte in prima fila. Figuriamoci le altre, penserà qualcuno. Infatti.
Dementieva 15%. La russa dall'espressione esangue di chi è stata vittima di un battaglione di vampiri affamati, gioca bene, picchia forte, vince a Toronto. Non ho alcun dubbio nel pronosticarla in semifinale, probabilmente in finale. Poi però le manca il guizzo decisivo, da gran perdente di spessore quale è. Potrebbe essere la grande occasione.
Safina 10%. Qui si è arrivati alla soglia del caso clinico. Probabilmente ancora pensa all'umiliazione subita contro Venus a Londra. La numero uno senza slam, ora non riesce a vincere nemmeno altrove. A Cincinnati perde adirittura dalla Jankovic, il che è tutto dire. I suoi nitriti prolungati sanno sempre più di rassegnazione impotente. Se provo a non guardarla giocare e badilare a tutto spiano in modo scoordinato, un improvviso slancio di tenerezza, mi fa parteggiare per lei.
Jankovic 10%. Succede anche questo nel magico modo della wta. La sorellona di Varenne, tra una sgroppata, una spaccata sfibrante ed una valaga di pallate ributtate di là, sbanca Cincinnati. Non ha un colpo che le possa far vincere il punto. Regolare nel suo nulla, riesce a prevalere sulle altre picchiatrici insensate. In caso di collettivo suicidio di massa, sarà lì anche a NY, pronta ad agguantare l'occasione, con le sue belle unghia laccate.
Sharapova 10%. Lo spettro urlante di una ex tennista, pare tornata a livelli di dignitosa decenza. Se non altro gioca da primi 10-15. Per il resto l'urlatrice con l'espressione truce da ex regina oramai al confino, raccatta tre games da Venus versione dopolavoristica, perde da Flavia Pennetta a LA, scompare contro Dementieva a Cincinnati. Mostrerà qualche tutù vezzosissimo, rantolerà ed agiterà ferocemente i pugni fino alle semifinali (temo). E a noi toccherà assistere alle partite senza il sonoro, per evitare di essere additati dall'intero vicinato, come cultori del sadomaso cruento.
Il restante 10% se lo dividono le eventuali sorprese: Stosur (l'esperta doppista australiana è una di quelle che meno suscita raccapriccio), Kleybanova (una quintalata di orrore gelatinoso tutto per voi), Pennetta (magàra), Clijsters (competitiva dopo due anni passati a curare i geranei. Per dire come sono messe le altre), Kuznetsova (che dopo il Roland Garros, ha messo in campo la sua controfigura più femminile e perdente), Wozniacki (bambolina senza picchi), Bartoli (Beppa Giosef alla riscossa).
Poi tra i miei pallini, che giammai vinceranno: Martinez Sanchez, dopo la bella vittoria a Bastad, si è dedicata con grande successo al doppio. E' di fronte ad un bivio. Immaginate la faccia da interista di Ruggeri, che la incalza. Essere la numero uno di doppio, o provare a raggiungere le prime 15 in singolare. Per ora ha scelto la prima soluzione. Peccato. Suarez Navarro ha inanellato quattro sconcertanti primi turni in fila. Completamente smarrita.
In sintesi, favorite le sorellone, ma vedo la grande occasione per la Dementieva.
Quando uno è bravo a dire tutto e il contrario di tutto.

15 commenti:

  1. Roger-Serena, dunque.
    Come sempre tagliente ed esilarante, Picasso.
    Io dico finale Sharapova - Clijsters, con lacrima finale di Maria e Federer-Murray con lacrima finale di Roger.
    Ciao!!

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  2. Niente male le due finali da te prospettate. Beh, Lo svizzero e Serena sono i favoriti, ma dovessi giocare dei soldi per vincere qualcosina, proverei con Murray e Dementieva. Poi, se avessi scritto che immagino finali Petzschner-Safin (o Gasquet) e Martinez Sanchez-Vinci, mi sarei svelato, si sarebbe capito che scrivo da un centro per menti disagiate. =) Ciao.

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  3. finalmente ho attivato sky sport.. così potrò seguire anche io e verificare i vostri pronostici in tempo reale!
    Ciao Picasso, i tuoi brillanti post mi hanno accompagnato anche nelle vacanze d'agosto.

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  4. Ciao Eva, il fuso orario degli us open, dovrebbe anche essere più comodo, andando nella notte.
    Faccio una confessione segreta. Non ho sky, seguo furtivamente via internet. Quando sono fortunato becco McEnroe al commento (partita nella partita e logorrea tremebonda), altre volte commenti asiatici he sembrano dei suoni gutturali di esaltazione. Sarà per quello che "vedo" altre partite. =) Se non mi scoccio, ne scrivo ogni giorno. Ciao, ti aspetto.

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  5. Per Bruno, ho pasticciato coi commenti. Oggi blogspot pare posseduto a demonio, peggio della Azarenka. Rispondendo al tuo:
    "ciao Picasso. Bartoli batte Martinez Sanchez a New Heaven. Primo turno. 3 set. Agghiacciante. Come quando scoprii, da bambino, che la mia vicina di casa, donna corpulenta e paciosa, dava da mangiare ai piccioni per poi stramazzarli col mocio vileda, per cibarsene.".
    Ti dico che si, è un riultato parecchio avvilente. Se si pensa che a Roma aveva vinto 6-1 7-5. Sono convinto che la farfalletta spagnola valga tranquillamente le prime 15-20, ma dovrebbe limitare la presenza nei doppi. Ha fatto cinque o sei finali di fila assieme alla Llgostera (un quarantina di partite). Normale che in singolo non renda al massimo. Ma è difficile rinunciarci, se si pensa che (soprattutto grazie al doppio), guadagna più di una top ten. Peccato. Ciao Bruno.

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  6. grazie Picasso. Mi sa che devo analizzarla meglio sta Bartoli...ho letto in giro, però, che il padre, al contrario di altri, la incoraggia, galvanizza e la spinge a risultati impensabili, con mezzi impensabili (tipo allenarsi coi tacchi alti e roba simile). A pensarci bene: è grassoccia, serve come se tenesse al posto della racchetta un tegamino con l'uovo dentro, impacciata come nessuna, bimane toutcourt...i miracoli della psiche, a questo punto...o, forse, una tipologia di coaching estremamente efficace. Boh? A presto!!
    ps: fantastica la foto su Wikipedia che la immortala mentre serve: http://it.wikipedia.org/wiki/File:Marion_Bartoli.jpg.

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  7. Azzardo: vince Murray. Poi dimmi cosa ne pensi della teoria che ho esposto da me. Ed è ovvio che qui ci si aspetta un post al giorno da Flushing Meadows.

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  8. Sei uno spasso...sono d'accordo con le tue percentuali anche se ritengo troppo bassa quella per Djokovic, che sul cemento arriva quasi sempre in fondo. Se non ti dispiace vorrei segnalare il tuo sito in Ubitennis perchè ritengo tu scriva molto bene. Ciao

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  9. @Bruno, si. La Bartoli è davvero un curioso pasticcio della natura. Non sapevo la storia dei tacchi alti, e delle altre torture masochiste del padre domatore. Ma pare funzionino...=) Ciao.

    @Ottanta/Cento, salve. Anche io penso che Federer sia favorito, ma a pelle direi che a vincere sarà il Napoleone coi detti gettati in bocca alla rinfusa. Sul post al giorno, credo di si, devo solo capire quando scriverli. A presto.

    @MakB. Lavori per Scanagatta? Su Djokovic concordo, ma ero volutamente stretto, per colpa di qualla faccia. L'ho pure linkata. Voglio dire, l'avete vista? =)
    Beh, ti ringrazio, sei davvero molto gentile sul "ritengo tu scriva molto bene". Segnalami pure, basta che non mi arrestino nottetempo due gendarmi a cavallo. E non so se voglia quelli che non si prendono troppo sul serio. In ogni caso, spero passerai ugualmente a trovarmii. A presto.

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  10. Non lavoro per Scanagatta, semplicemente mi piace seguire il tennis e mi diverto a postare e discutere su Ubitennis.
    Spero proprio non ti arrestino. :-) Comunque un pò di pubblicità non ha mai fatto male a nessuno.
    Tornerò sicuramente a leggere i tuoi post.

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  11. ah, ah, ah...era palese l'errore di battitura...ma hai fatto bene a rettificare...coi tempi che corrono...;)
    Tennis: Pennetta vincerà anche New Haven, dopo i ritiri delle competitors dirette, considerato che Svetlana fa il bello e il cattivo tempo. Speriamo faccia il cattivo tempo.

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  12. bè un piccolo post sulla pennetta al top ten però potevi scriverlo.Ben ritrovato comunque,alla prossima.
    p.s. ho saputo la m.jose ha perso con la bartoli ma non conosco i risultati degli altri incontri,mi fai un riassuntino? grazie.marco

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  13. @Bruno, purtroppo il mio pc ha dei virus terribili che mi smozzicano le parole (pare credibile?). Può essere che Flavia vinca a New Haven. Ma forse sarebbe stato meglio conservare enrgie per gli US Open, dove (almeno) i quarti paiono alla sua portata. Visto che in ipotetici ottavi Azarenka (Gesù mio) e Zvonareva (come probabili avversarie) sono battibilissime.

    @Marco, ben ritrovato. Ma guarda che sulla Pennetta ho scritto parecchio. Pure la foto ci ho messo, in un post. ("che io uno sono, e due mani ci ho", diceva sempre mia nonna).
    Sulla Maria Jose, leggi i commenti qui sopra. Più che in singolare (prima della sconfitta con Bartoli a New haven, sconfitta a Cincinnati dalla Peng al secondo turno, dopo aver battuto la Dushevina), ha giocato doppi in serie vorticosa: Vittorie a Palermo, Toronto, finale a Cincinnati, e ora probabile vittoria a New haven...ciao, a presto.

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  14. Può essere. Tutto può essere. Io predicherei calma e gesso, Gasquet fa poco testo...Ciao.

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Dissi io stesso, una volta, commentando una volè di McEnroe: "Se fossi un po' più gay, da una carezza simile mi farei sedurre". Simile affermazione non giovò certo alla mia fama di sciupafemmine, ma pare ovvio che mai avrei reagito con simile paradosso a un dirittaccio di Borg o di Lendl. Gianni Clerici.