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venerdì 24 giugno 2011

WIMBLEDON 2011 - SI SALVA SODERLING, SALUTA NA LI



Giornata 4 - Dal vostro prono inviato delle libertà. Codesto articolo è stato scritto sotto sapiente dettatura di sua Onnipotenza Bisignani

Che il sorteggio non fosse stato troppo fortunato per Robin Soderling, s’era capito subito. Specie se confrontato con le gite in camporella toccate agli altri top players. Qualcuno aveva fatto strane congetture. Non s’è avvalso della collaborazione del sommo Bisignani, forse? Quel “masone” tutto d’un pezzo, dal suo ufficio di fiero condannato per corruzione, a Palazzo Chigi, tutto sa e tutto puote: si va dalla televisione spiccia, alla politica delle inette bamboline idrovore, ai taglieggiamenti semplici. Dai dossieraggi agli spifferi, ma tiene le mano in pasta anche nei sorteggi sportivi. Mica cazzi. Uscito indenne contro il Picasso compulsivamente slice da far venire il mal di mare, ieri lo svedese quinto favorito del torneo ha dovuto recuperare due set all’esperto ex numero uno Lleyton Hewitt. Tipo che è meglio non trovarsi mai di fronte su un campo in erba, e in un quinto set. Una volta forse, quando quei piedi esplosivi ed un fisico strabiliante, non erano ancora soggetti all’usura. Si salva lo psicotico boscaiolo, con grande coraggio. Tutto sta a vedere se questi due successi tribolati non abbiano consumato le riserve, o rafforzato la sua fiducia mentale, chiaramente votata all’assassinio.
Trotterella in sourplace Roger Federer contro il mite agnellino mancino Adrian Mannarino, tipetto dal fulgido talento al fulmicotone stipato nel braccio, carattere da neoesistenzialista aspirante al suicidio ed una capigliatura che pare un nido di quaglia selvatica imbalsamato. Ben più pressante per lo svizzero sarà il match di terzo turno contro David Nalbandian, che qui (a Londra, da dove vi scrivo io, costipato in una barcarola sul Tamigi) si rivelò giungendo in finale nel 2002. L’argentino pare addirittura smagrito di due etti e mezzo (non per sua volontà e dopo una ferrea dieta, ma per colpa di un virus snellente), si libera della orribile presenza di Haider-Maurer, austriaco dal nome inquietante e dozzinale tennis faber. Al pingue argentino i colpi e la personalità per giocare un bel match contro l’ex numero uno, non mancano. E’ ormai l’ora del pancotto serale, quando, tra uno scroscio di pioggia e l’altro, m’imbatto in qualche game del match tra Jo Tsonga e Grigor Dimitrov. Mac al microfono non si ferma nemmeno per rifiatare nel decantare il più bel match del torneo, fino ad ora. Non si può dargli torto, se davvero i due hanno retto per quattro set a quei ritmi. Il francese sembra finalmente poter far deflagrare colpi esplosivi e conturbanti carezze senza avvertire fitte al bestiale fisico di cristallo. Sembra. Sassate di dritto, balzi e funambolismi a rete assai divertenti. Dall’altra parte, ostenta tutto il suo talento smerigliante, quel giovin bulgaro da anni battezzato come designato campione del futuro. Costruito, progettato e disegnato su misura di Sua Maestà Federer. Ieri aveva la grande occasione di esploderlo al mondo in via definitiva. Non ci riesce vincendo, ma la bella sensazione rimane, malgrado quel grottesco cappellino squadrato serrato in testa, da muratore in pausa rosetta alla mortazza. Movenze da Federer, colpi neoclassici, talento esuberante, ottimo servizio, dritto fluttuante e classico rovescio che sguaina in modo lodevole. Perde, ma con un po’ di fortuna, costanza o pazienza, in futuro potremmo vederlo spesso nei quartieri nobili.
Cede una delle più inutili teste di serie, Viktor Troicki, stesa dal sapido cinese di Taipei Lu, che a Wimbledon trova sempre belle giornate. Avanzano facilmente Llodra e “ciccio orrendo” Almagro, sorprendentemente vittorioso contro John Isner, malinconicamente sconfitto sul non più magico campo numero 18. Xavier Malisse continua a donare sprazzi del suo talento folle sui prati, liberandosi di Florian Mayer. E quando si parla di immensi talenti, la mente non può che volgere al nostro funambolo prataiolo Andreas Seppi. Corre a piccoli passetti apprensivi come se l’erba fosse una stesa di uova di gallina, e lascia partire i gioiosi colpi smunti emettendo una specie di leggero sibilo “tss”. Una macchinetta fastidiosa che ti ritorna tutto come uno specchietto per le allodole, “tss”. Di fronte a lui Marcos Baghdatis. I due paiono nemesi autentica. Due specie provenienti da diversi pianeti, uno da Zaros e l’altro da Vega. Ovviamente vince il zaroniano cipriota, capace di maggiori variazioni e pungolature estrose. Ma ora, per cortesia (eh), non sparate sul caldarense, di cui rimane la splendida e macabra vittoria ad Eastbourne in mezzo ai fantasmi.
Tra le donne, continuano a gettito costante le piccole/grandi sorprese. Serena seguita a vincere in affanno, diventando sempre più pericolosa. Batte alla distanza la rumena Halep che sembra la sorella di Cip e Ciop, malgrado la riduzione di seno l’abbia resa più aerodinamica. Di aerodinamica non s’è mai curata Serena invece che, pur ferma, picchia come Tyson fiera della sua ottava tendente alla nona misura. Accede facilmente al terzo turno anche Schiavone, vittoriosa sulla ceca Zahalavova Strycova, tipetta della stesso gnomeide genotipo "cibulkovesco". Sorpresa relativa la dipartita di Agnieszka Radwanska. Ma è in serata che va in scena l’eliminazione eccellente. Fuori dai giochi la neo campionessa del Roland Garros Na Li, stesa dalla valchiria Sabine Lisicki. Teutonica col volto da topetto morto da sei giorni, i calzettoni alti da collegiale e gambe come tronchi di quercia secolare. A ben vedere, nemmeno tanto sorpresa. La tedesca, simpatica quanto un riccio sugli zebedei, sui prati fa valere la forza delle sue roncole assassine ed è in gran forma (due settimane fa aveva vinto a Birmingham). E forse è potenzialmente più devastante delle altre connazionali emergenti, Goerges e Petkovic. Cede 9-7 al terzo Na Li, ma in questa Wta aperta ad ogni soluzione, non deve sorprendere più di tanto. Vince la Sabine dai roboanti “c’mon”, tutta piegata su se stessa, e poi parte in irrefrenabili lacrime. Inarrestabili, implacabili. Gronda e zampilla come in un cartone animato giapponese. Questa perde e frigna. Si fa male e frigna. Vince e frigna. Questa terrifica istantanea è esemplificativa. Dovesse vincere il torneo (io ci conto, molto), le lagrime ci avvolgeranno, e la mia barcarola si capotterà.

13 commenti:

  1. Caro Picasso,
    sbaglio o in questi ultimi tempi Federer ha perso qualche kg?
    Personalmente lo vedo più asciutto.
    Ne avevo il sospetto già durante il Roland Garros.
    Ho provato a vedere le foto del 2009, e vedendolo adesso sui prati di Wimbledon ne ho la conferma.
    Tanto meglio.
    Speriamo in bene nel match contro Nalba.
    Voglio una stracazzo di finale Federer-Murray.
    Ne ho piene le palle di Djokovic e, soprattutto, di Nadal, l'uccisore del Tennis.

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  2. caro picasso, bel pezzo davvero. Scusami se esco un po fuori tema, avrai sentito parlare o letto in internet della proposta di un mondiale di tennis in sede unica e della durata di una settimana a 32 squadre (che sostituirebbe la vetusta davis) e delle sue regole (durata ridotta dei matches con sostituzioni in corso...). Cosa ne pensi? La trovi una proposta buona,anche se rivedibile in certi punti? Avrei bisogno al piu presto di un tuo parere. Grazie mille in anticipo!

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  3. @Fabio,
    mi pare più asciutto, ma credo già da inizio anno, rispetto al 2010 dove s'intravvedeva una certa pinguedine ventrale (mi piacciono 'sti neologismi). Detto ciò, beh sarebbe una finale interessante...ammetto di aver visto poco (o niente) del Djokovic sui simil prati. Stiamo a vedere.

    @Anonimo,
    ciao..."al più presto", addirittura? Non è che sono l'oracolo di Delfi. Ma per cosa ne hai bisogno, se vuoi dirlo. Devi scrivere un articolo d'urgenza, per ricerche bibliografiche o tesi di laurea? =)
    Ti dirò...ne ho sentito parlare, ma tempo fa. Non conosco la questione. Ricordo le regole stravolte, i set rapidi. Sinceramente mi pare una gran stronzata. Tecnicamente. =) A me già da fastidio il "supertie-break" nei doppi o nel championstour...

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  4. Tutti ristretti in quella zona a malmenarsi mentre da altre parti si fa allenamento....misteri!!!
    Su Dimitrov io aspetterei a cantar vittoria e a caricarlo di pressioni ma spero sbocci presto, per il resto preferisco che a darsi una mossa sia Tsonga.
    -Nabaldian dimagrito di 2 etti e mezzo non per sua volontà- è bellissima....match da vedere!
    Tutto giusto su Soderling-Hewitt, ma qualche parola in più va spesa, per un vero guerriero di altri tempi.
    Che non sarà bello come un dio greco o "storico" come Jimbo, ma che ti trascina emozionalmente insieme a lui avvolgendoti nella tempesta che crea e produce, e sempre con profonda ammirazione lo guardi cadere con onore per un fisico che non risponde più. Quel coraggio e quella grinta sono uniche, da numero uno vero!
    Jess

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  5. Ciao Star/Jess,
    eh certo, v'è un sovraffollamento increscioso da una parte, e vuoto cosmico dall'altra. Rafaelito nostro (vabbè...) stava soffrendo un pochetto Gilles Muller. Chissà se Raonic non si fosse fatto male cadendo come trafitto da un spillone voodoo. =) Nella palude invece spicca un Malisse-Melzer di terzo turno, a memoria (ma debbo controllare).
    Dimitrov...normale sia così, perché si cerca qualcuno per il futuro (gli orizzonti sono bui). Ma forse l'eccessiva pressione gliela misero a 17 anni, quando portò Nadal al terzo a Valencia (pure qui a memoria, e posso sbagliarmi). Ora sembra già abbastanza maturo. In futuro chi lo sa.
    Hewitt non mi ha mai coinvolto nella sua parabola vincente. Ora che a causa del fisico è in calo, potrebbe, come dici tu, affascinare per quel carattere irriducibile. Che mentalmente sia un numero uno non lo si discute. Senza quel temperamento non avrebbe vinto quello che ha vinto.
    Detto questo, occorrerebbe però vederlo anche altrove, perché purtroppo, ultimamente, riesce a cavare tutto ciò che ha solo sull'erba dove fa valere tutta la sua esperienza.
    Vediamo l'Homer Simpson croato (adesso in campo) che combina...=)

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  6. su malisse-melzer hai ragione, mentre nadal-dimitrov era a rotterdam. Tornando al torneo di wimbledon (categoria psicolabili afflitti dal morbo della sconfitta pazza) potresti postarmi un breve resoconto, se non ti scoccia, del match di xavier al quale mi duole non poter assistere? (mi rivolgo a te perche sai cogliere aspetti del match che vanno oltre il singolo punto) Grazie mille picasso, davvero.

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  7. Sì, era Rotterdam. Match che tra l'altro ebbi a vedere di striscio. Quanto a Malisse-Melzer, non so cosa vedo e se vedo...e quindi neppure di cosa scrivo, e se scrivo. Può essere anche anche della riproduzione del cinghiale albino del parco nazionale degli Abruzzi, di Andy Warhol o del Bisignani, nostra luce divina da seguire...=)
    Ciao, a presto.

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  8. appoggio completamente jess nella disamina sul diavoletto della tazmania, è pur vero come dici te pic che riesce a cavare fuori il massimo solo su erba ultimamente...ma...qualcuno qui non diceva che il giocatore di tennis si vede realmente proprio su questa superficie? :)

    e poi...io non vorrei dir nulla, ma Lleyton non è mica vecchio eh...ha 30 anni appena, come federer, vorrei ricordare che jimbo ha giocato ad altissimi livelli fino a 40, andreino agassi fino a 36...entrambi "controattaccanti" come il diavoletto della tazmania.
    Qui lo dico e vediamo se ci becco: se riesce a riprendersi dall'ultimo infortunio (ricordiamoci che ha tenuto fino al 5 set contro il numero 5 del mondo da lungodegente appena tornato da un infortunio alla solita anca), se riescono a rimetterlo in sesto decentemente, lo troveremo li attaccato ai maroni dei primi 10-15 a rompergli le scatole nei tornei sul veloce...perchè no, vincendone anche qualcuno (l'anno scorso ha seccato un federer extralusso as halle eh..)
    nostradamus dixit...

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  9. @Anonimo,
    assolutamente no. Poteva essere un match divertente ed equilibrato, lo è stato nel primo set, poi assoluto dominio belga.

    @Drac,
    (oh, ma non mi contestano i pretoriani iberici e serbi, con tutte le nefandezze che scrivo sui loro eroi, ora vi indispettite se non faccio l'apologia dell'eroe Hewitt - per cui ho pur speso buone parole, o almeno non negative -)?
    Ok. Ma occorre un voto a scelta, nel caso non si verifichi la profezia (suggerisco la lettura della ponderosa opera omnia poetica di Sandro Bondi).=)
    Mai fatta una questione anagrafica (visto quello che alcuni trentenni ed oltre, riescono a fare). Ma solo di condizione fisica ed infortuni. Se è per quello, Jimbo fece quarti di finale ad Halle, a 43 anni. E se la giocò con Rosset (che pure aveva un discreto servizio), se vogliamo parlare di fenomeni. "Sull'erba riesce a cavare il meglio"...spiego meglio: nelle condizioni menomate in cui si trova ora, l'erba è l'unica superficie che gli consente ancora di esprimersi ad ottimi livelli e mascherare i gravi problemi fisici avuti. Se poi tornerà in condizioni ottimali, potrà esserlo anche sul cemento.
    Sui prati non si giocherà l'unico vero tennis, ma quello più divertente, per i miei gusti. Poi però, se un tennista può partecipare (al massimo) a tre tornei in un anno, difficile possa farsene molto.
    Ciao
    (Soderling fa fuori Petz e Hewitt, e quasi morente cede a quel coso lì).
    Ho in mente un quarto di finale, ma non lo dico. =)
    Ciao.

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  10. Soderling questa poteva proprio risparmiarsela, mi fa fuori Hewitt per farsi seccare da Tomic. Ma quanto è rigido il boscaiolo?
    Non stava bene, nel secondo set era al peggio poi si è ripreso, meriti a Tomic. Vale per lui la stessa cosa di Dimitrov, non canto vittoria, ma mi pare giocatore completo e con la spocchia della gioventù che non guasta, però forse, è un pò troppa. Dei "nuovi arrivi" quello che sembra convincermi di più come futuro resta Raonic, non gusto estetico parlo di prospettive future.

    Ma chi ti contesta Pic, e già il fatto che lo pensi vuol dir che parti prevenuto. Il blog è tuo ci scrivi ovviamente quello che ti pare, lo pubblichi per chi lo legge e con i commenti noi diciamo il nostro punto di vista. E' semplice conversazione e scambio di opinioni e i commenti sono l'unico strumento che ho per farlo a meno che non ci inviti a cena....combinazione io e Luca parlammo proprio di Hewitt e ci trovammo d'accordo e quando parliamo di tennis a volte parliamo dei tuoi post. Ho capito, tu non vuoi altre opinioni!?!
    Io ti dico la mia e tu mi ri-dirai la tua, poi forse non saremmo mai d'accordo o forse scoprirò un altro punto di vista.
    I "pretoriani" (pensavo li scartassi approvando i commenti) ci pensano su Eurosport, ti citano e qualche folle ti scopiazza e sono riusciti anche a pensare che tu fossi lo schizoide-volgare-multiaccount che scriveva lì tutto il giorno (mi sono permessa di dare del deficiente a quello che l'ha scritto).

    Bagdathis ha resistito finchè ha potuto, Malisse ha deciso che non vuole mai più un coach. Nessun italiano nella seconda settimana di uno slam. Io sono contenta sia passato Youzny ma adesso forza Riccardino cuor di leone...speriam! (seccasse Murray godrei troppo, ma non diciamolo troppo forte)
    Ho bisogno un tuo parere, mi sono comprata due vestiti molto belli: uno indaco e uno verde prato, che colore è meglio? Io sono bruna.
    Jess

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  11. Soderling proprio non stava in piedi (fino al secondo set), poi ho staccato e non so cosa è successo. Dimitrov-Tomic-Raonic, credo possano essere, diversamente, protagonisti in futuro.
    Hewitt...la mia opinione è chiara (da tre anni) la tua pure. Senza testa un tennista ha solo la possibilità di qualche estemporanea fiammata...senza fisico (ed è il caso dell'aussie, negli ultimi anni), idem.
    Pretoriani...alcuni commenti certo, finiscono nella monnezza, perché quello è il posto dei topi, e così tanta è la sterilità delle parole. Ma a dire il vero, da un po' di tempo non giungono nemmeno. Eurosport? Mi giunge nuova questa. E che c'è? Un covo, "una setta, li masoni"? Qualcuno si professa me o mette link impropri? Nel caso intervengo immanentemente con denunce alle autorità competenti. Tempo fa mi sarei divertito coi commenti, adesso proprio no. Se puoi, mandali cortesemente a farsi inculèr (è bolognese, eh) da una scimmia. =)
    In realtà, nell'etere tennistico ho scritto nell'ordine:
    -su ubitennis, sporadicamente, fino a due anni fa (nick chinaski).
    -Su livetennis (nick Picasso), una volta ogni (magari) morte di Papa. L'ultima ieri a proposito delle tante parole cattive nei confronti dell'orrendissima Marion, conclamata antisportiva perché brutta. Mentre Ivanovic, è decouberteniana, perché (dicono sia) gnocca.
    Su mymag so che alcuni si facevano ponderose domande, s'inquietavano, squittivano sconcertati. Mai avuta la pazienza di tre minuti per registrarmi e rispondere in personam. E ho detto tutto.
    Il resto non lo conosco, o lo ignoro.
    Quanto ai vestiti...consiglierei un pesco, sormontato da fiorellini giallo tenue, quasi canarino.

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  12. Dimitrov-Tomic-Raonic, in che modo diversamente protagonisti? Fantasticami un pronostico.
    Non parliamo più di Hewitt, è tutto chiaro, è alle cozze ma a me emoziona, a te non suscita nulla che non sia una piccola simpatia ora che è calante, quando capita.
    I commenti differenti possono essere interessanti, ma quando sono monnezza sono monnezza e basta.
    Se eurosport c'è un pazzo con molti account, più di uno, ognuno con la sua "missione" di rompere i coglioni(la totale mancanza di moderazione ha fatto scappare quelli normali interessati al tennis), uno di questi fa l'esteta nostalgico (avendo avuto pure il coraggio di insultarmi il cigno ucraino) ed a volte ti scopiazza delle le frasi (prima copiava e incollava da wikipedia..rido) perchè qualcun altro gli chiese se per caso era te. Io scrissi semplicemente fate due più due e capite che questo è maniaco disadattato e non c'entra nulla con T&P. Credimi mi è preso un colpo come abbiano potuto pensare tu scrivessi quella roba. Se vuoi poi ti darò i dettagli.
    Se ho capito bene hai scritto della Bartoli su livetennis (non trovo l'articolo me lo linki)...la bartoli non è nè più nè meno antisportiva di tante altre ma è brutta (che poi aggiustata qui e lì non è peggio delle tante che girano per la wta) e antipatica, capitana una guerra insieme al padre soli contro il mondo. Stop. I pugnetti irritanti e gli alè all'errore dell'avversaria li fanno in tantissime. Poi in certi case è palese carica e agonismo (che alla fine non è cattiveria) in altri è arrogante spocchia, è l'atleta a farla trapelare e il pubblico a leggerla a seconda di come vede. La Ivanovic a me non piace, brutta non è di certo, ma nemmeno sta grandissima figa, come anche la Sharapova...ma anche lì è cosa vedi.
    mymag non so cos'è.
    Dopo quante birre hai disegnato nella tua testa quel vestito?

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  13. Sul trio, difficile in due righe. Lo farò prossimamente.
    Hewitt...ben contento se si riavrà completamente.
    Mondezza...bah, la democraticità di internet consente a tutti di avere piena cittadinanza, anche al subumano caso clinico da seminfermità. Del resto anche le strade sono piene di pietosi casi umani da internamento, che pascolano liberi. Se non hanno citato questo blog e non si sono spacciati per me, nessun problema. Eviterò di adire le vie legali. Io stesso sono uno scrupoloso legale (anche con le mani, spesso). Facciano e dicano ciò che vogliono, contenti loro del loro triste stadio...=)
    Bartoli....era un articolo sui match in diretta, credo non ci sia più. In sostanza riprende il tuo concetto. E' tremendamente brutta, esagitata, scomposta, scorretta e con un gioco agghiacciante. Forse solo più pacchiana e palese di altre 12/13 tra le prime 20. La colpa che sconta è di essere orrenda anche fisicamente, rispetto alle "bellone" cui si perdona tutto...
    Nessuna birra, ero lucidissimo. Potrei consigliarti un corto vestito svolazzante, leggero ed estivo, in materiale briosamente luccicante (non chiedermi il nome del materiale, però). Di color verde smeraldo, sormontato da stilemi che rimandano a delle orchidee pazze.
    (quando vuoi altri consigli, sono stilista). =)
    Ciao.

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Dissi io stesso, una volta, commentando una volè di McEnroe: "Se fossi un po' più gay, da una carezza simile mi farei sedurre". Simile affermazione non giovò certo alla mia fama di sciupafemmine, ma pare ovvio che mai avrei reagito con simile paradosso a un dirittaccio di Borg o di Lendl. Gianni Clerici.