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mercoledì 7 settembre 2011

US OPEN 2011 – FLUSHING MEADOWS, BAGNATI PRONOSTICI OTTAVI E QUARTI DI FINALE


Day 9 (mai esistito) – Dal vostro afflizionato inviato coi reumi alle giunture, stipato a bordo campo col k-way.

Ah, sì.
Codesto anfratto di rete, pullula di visite. Frotte di commenti che infervorano un dibattito incandescente ed assai produttivo. Solo uno di (assai poco originali) insulti e cassato, da parte di un fine lettore che mi invitava a giocare contro Francesca Schiavone. Troppa grazia. E con gentilezza, ho declinato l’invito. Pure il mio povero babbo, ai tempi, invitò Gianni Brera a giocare lui, al posto di quel Gianni Rivera che il marrano scriba criticava ferocemente. Io non sono Brera, Schiavone non è atleta dal femmineo agonismo di Rivera "l'abatino" (ma figuriamoci...) ed il ricercato lettore spero abbia un po’ più della licenza elementare che s’era guadagnato il mio defunto genitore. Al limite un refolo d’intelligenza che trascenda gli studi, per capire che si può ridere e criticare chi gioca meglio di te, ha vinto coppe, etc…
Solita solfa, insomma.
Ma malgrado l’incessante pullulare di commenti, continuo a farneticare. Perché al metadone proprio non so rinunciare.
Piove che dio la benedica, in quel di New York. Ieri non s’è giocato. Forse non si giocherà nemmeno oggi. Ad ogni modo, programma condensato, con ottavi maschili e quarti femminili in una specie di super wednesday.
Poco male, la pioggia è un tocca sano per l’agricoltura. I pomodorini ogm cresceranno ben più floridi, e così anche cipollotti e rapanelli campestri. L'unico disguido, concerne i fichi d’india. La pioggia li abbotta, annacquandoli e rendendoli meno saporiti.
Ma ci sono anche gli affari di casa nostra. Convocati i quattro moschettieri azzurri per la sfida al Cile di Davis. Nessuna sorpresa (dentro Starace, Fognini, Bracciali e Bolelli). Fuori Seppi (sempre trattato come avesse ebola infettiva) e Cipolla (colpevole d’aver giocato troppo bene a New York). Tanto si potrebbe disquisire, ma evito di farlo per non insozzare questo blog e farlo scadere a livello di tiro a bersaglio contro una sgangherata croce rossa. Mi limito solo a prevedere che l’armata brancaleone dovrebbe vincere. Ma con un Fernando Gonzalez “mano de piedra” al 10% (difficile), rischiano di tornare in Italia giusto in tempo per la coltura dei “cocolicchi”. E’ infatti periodo di raccolta dei fichi secchi, che poi verranno essiccati ulteriormente al tiepido sole settembrino ed utilizzati per fare i fichi mandorlati. Prelibatezza ultracalorica tipica del leccese salentino. In questo clima di crisi, l’agricoltura necessita sempre di vigorose braccia, ed i nostri sarebbero ancora in tempo.
Ci sarebbe anche l’entusiasmante challenger di Genova, da analizzare nei minimi dettagli. Proprio ieri, eroico esordio di Filippo Volandri (un altro colpevolmente trascurato dalle convocazioni Davis). Il livornese lotta come indomito leone, e batte in formidabile rimonta un diciottenne raccattapalle genovese che mai aveva giocato prima, nemmeno le qualificazioni di un futures (solo le qualificazioni genovesi lo scorso anno. Poi mi diranno che è fortissimo. Ed io ci crederò, ciecamente). Mi basta sapere solo che dopo lo sfortunato 1-6 iniziale, l’invitante quota di Volandri era 2,50/2,62. Non l’ho giocata per evitare di ritrovarmi in gattabuia assieme a Dani Koellerer, e sopportarlo in cella sarebbe stata esperienza terrificante. Che c’entri tu? direte. Come cosa c’entro, sono tesserato e anelo la partecipazione a Wimbledon 2012. Quindi ho evitato strane scommesse.
A proposito, e visto che non v’è altra carne al fuoco, vediamo di stendere una scheda vincente, completando alcuni pronostici già dati nei giorni precedenti. Giocate solo Flushing Meadows, perché nei challengers rischiate di ritrovarvi match quasi-truffa simili a quello di cui sopra.

Ottavi/quarti maschili

Murray-Young (65%/35%). Ah, come gioca Donald…(cit.). ma difficile faccia il miracolo. Murray potrebbe andare a nozze con le gradevoli accelerazioni mancine del giovane americano, che pur vive una fase di splendida esaltazione. Forse. 3-1 Murray a 3,50 può essere invitante.
Isner-Simon (60%/40%). A questo punto, meglio il pivottone americano con la faccia da nerds. Molto meglio. Simon è qualcosa di mortifero, inverecondia dormiente che ti stecchisce per inedia. Mai puntare per dispetto contro qualcuno che ti sta sugli ammennicoli, ma 3-0 Isner a 5,50 è un rischio terrificante da provare. Secco, a 2.00.
Ferrer-Roddick (45%/55%). Azzardo la sorpresa (due anni fa sarebbe stata bibbia) di Roddick. L’americano tirerà fuori ogni risorsa rimastagli (poche credo), e può farcela. Ma ‘ozzappatore non regala niente. Americano a 2,75, da prendere intonsamente. 3-1 a 6,00 se volete sbarcare il lunario.
Nadal-Muller (70%/30%). Precedente a Wimbledon, due mesi fa. E per due set il lussemburghese infastidì Nadal. Esperto, mancino, gran battitore ed asfissiante attaccante. Basterebbe per recare qualche problema allo spagnolo. Vincere è difficile. Azzardo un 3-1 Rafaelito a 3,75.

Federer-Tsonga (60%/40%). Federer favorito, ma gli ultimi precedenti invitano alla prudenza. Svizzero a 1,36 per una scommessa filo-pavida, francese a 3,00 da abbinare a qualcosa di cui sopra, per vincere assai.
Djokovic-Tipsarevic (80%/20%). Derby serbo scontato. Anche se Tipsarevic per conformazione psichiatrica è meno servo della gleba di Troicki, esito scontato. 3-0 a 1,36. Al limite un rischioso over 3,5 set  a 3,50.

Quarti femminili

Wozniacki-Petkovic (45%/55%). Match equilibrato. Dovendo, mi giocherei la tedescona che, pur macchinosa come nessuno, ha più soluzioni offensive. 2,75 val bene una messa.
Serena-Pavlyuchenkova (85%/15%). Confronto senza storie. Un po’ sono in apprensione per le sorti dell’adorabile bisontino russo. Sei games vinti e sarebbe già trionfo. Quantunque anche il solo uscirne incolume fisicamente, sarebbe tanto. 2-0 Serena a 2-0. Meno di 18 games a 2,00.
Zvonareva-Stosur (60%/40%). Ah, si. Le due perdenti per definizione, si ritrovano faccia a faccia. La maggior potenza dell’australiana, contro la squilibrata regolarità di Vera. Vincerà la più fresca e chi avrà meno paura. Forse la russa, anche perché l’altra è reduce da due durissime battaglie. Chi lo sa. 2-1 per la russa a 3,75. O over 2,5 set a 2,37.
Pennetta-Kerber (70%-30%). Occasione della vita per la brindisina. Se non si farà travolgere dall’emozione (ma ha già dato prove di quanto sia solida di testa), vincerà agevolmente. 1,36 o 2-0 a 2,00.


Ma c'è anche un doppio invitantissimo:
Petzschner/Melzer-Seppi/Marrero. Ora, scommettere per il duo manicomiale a 1,28 (2-0 1,66) potrebbe causarvi un ricovero d'urgenza, ma una tantum e contro Seppi e Marrero, non è da ergastolo.


Fissi:
Pennetta 1,36
Duo manicomiale (Petz/Melz) a 1,28
Zvonareva 1,66
2-0 Serena 1,20
A girare 2 su 3 (o, per pusillanimeria 1 su 3):
Isner 2,00
Roddick 2,75
Petkovic 2,75


E che iddio vi protegga.

3 commenti:

  1. Che palle sta pioggia, mi chiedo come ne usciranno gli organizzatori e i giocatori. Ci saranno ingiustizie da recriminare?
    Mi hanno interrotto Nadal che perdeva 3-0, odio NY.
    Purtroppo non posso scommettere, solito problema.

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  2. Rafaelito avrà un giorno in più per rimettersi. E' claudicante. Dimentichi che è reduce dal coccolone. Se solo avesse un pizzico di buona sorte in più, questo Us Open sarebbe cancellato. Ed il titolo assegnato al vincitore della scorsa edizione: Rafaelito nostro. Ma siccome è sfortunato...temo si giochi domani.
    Questo tuo "odio NY" mi ha fatto venire in mente la scena iniziale di "Manhattan". Che non è questa e non c'entra niente, ma rimane un gran film.

    http://www.youtube.com/watch?v=lMU_H_bSdu4&feature=related

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  3. Forse è un bene che non hai scommesso. Dovessero farle giocare alle 3,00 di notte, col terreno pieno di pozzanghere con dentro le ranocchie, umidità al 1600 per cento che manco nelle risaie thailandesi, refoli di vento e scrosci di pioggia, potrebbero esserci sorprese. In condizioni simili Seppi battè Tipsarevic, per dire.

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Dissi io stesso, una volta, commentando una volè di McEnroe: "Se fossi un po' più gay, da una carezza simile mi farei sedurre". Simile affermazione non giovò certo alla mia fama di sciupafemmine, ma pare ovvio che mai avrei reagito con simile paradosso a un dirittaccio di Borg o di Lendl. Gianni Clerici.