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giovedì 8 settembre 2011

US OPEN 2011 – WHO’LL STOP THE RAIN?


Day 10 (abortito) – Dal vostro inviato nell’arca di Noè, canticchiando questa fantastica song. Se solo m’avessero trovato un esemplare femmina della mia specie…


Pioggia, pioggia ed ancora pioggia. E chi la fermerà? Atmosfera tra l’apocalittico ed il grottesco, a New York. E dire che le premesse erano state beneaugurati, con l’uragano “Irene” a bagnare l’esordio di un torneo che potrebbe rimanere nella storia.
Intemperie che si mescolano ad inadeguatezza quasi semidilettantesca degli organizzatori, e tragica impreparazione alla situazione d’emergenza. Pioggia incessante, intervallata da un’oretta di quiete, campi asciugati col phon per capelli e pronti per essere nuovamente bagnati da un altro biblico scroscio. Forse utilizzando i teloni, un paio d’ore di tennis si sarebbero anche potute vedere. Una situazione che snerva già lo spettatore medio con la sua birrozza sui braccioli della poltrona, figuriamoci i protagonisti. Scalpitano, s’innervosiscono come i cavalli prima della partenza del palio. Nitriscono bizzosi e coi nervi a fior di pelle, si allenano in tristi palestre dello ardimento al coperto. Lassù nella foto vedete il FESSO tedesco che, avendo il nulla ancestrale nel cervello, è forse l’unico a non risentirne psicologicamente. Magari lui ed il suo degno compare di circense doppio Melzer si alleneranno canticchiando quest'altra immortale song. E si domandano, con lo sguardo assente, se l'hanno mai vista, la pioggia.
Hanno anche provato a buttarli dentro. Una decina di minuti su un campo pieno di pozzanghere e la pioggia che scendeva ancora copiosa. Gran proteste e stizzite smorfie dei vari protagonisti. Quasi indignato Nadal, che se ne va scuro in volto. Come può la divinità maiorchina rischiare di farsi del male su quel campo sgusciante con un acquaplaning? Gli organizzatori, dovesse sbucciarsi una regal unghia rischiano una causa da trilioni di dollari. Per una volta ha ragione. E lo stesso dicasi per Roddick e Murray, anche loro protagonisti di una finta partenza sotto l’acqua che scendeva a catinelle. Nadal fa in tempo a beccarsi un 0-3 da Muller (bene, per le mie scommesse), Roddick sguscia via alla grande dai blocchi bagnati 3-1 (ottimissimo per le mie scommesse), e Murray è 2-1 contro Young.
Ancor più ridicola la situazione delle donne, tenute a bagnomaria fino alla sessione serale. Entrano in campo, riescono, fanno facce sconvolte, prima d’esser rispedite negli spogliatoi a seguito del definitivo rinvio.
Quali, le conseguenze di una simile situazione? Tante, probabilmente. La prima è che gli uomini della parte bassa del tabellone (Nadal, Murray…), finiranno per giocare due incontri a distanza di 24 ore, forse anche nello stesso giorno. Anche qui, almeno fino alla finale, Nadal potrebbe far valere la sua rinomata fisicità e capacità di venir fuori da battaglie tennistiche simili alla lotta greco-romana. Su Murray avrei i miei dubbi. Per la finale, occorre dirlo, pagherebbero questa situazione nei confronti dei più riposati Federer/Tsonga e Djokovic, che si trovano con un match in meno sul groppone. Alla fine, oltre ai discorsi di accumulo fisico, bisognerà anche considerare come a trarne beneficio saranno i tennisti maggiormente solidi di testa, che si faranno meno logorare dall’attesa e da queste condizioni da tregenda.
Stesso discorso tra le donne. Le mie scommesse rischiavano di andare in mona, perché una Serena che gioca nella notturna palude acquitrinosa dell’Arthr Ashe simile a risaia indocinese con umidità del 1200 per cento, rischiava qualcosina. Anche di perdere un set, pagando l’atrofizzazione tipica del geco. Ben me la ricordo al Foro Italico due anni fa, quando i lungimiranti organizzatori la eliminarono scientemente mandandola in campo notte-tempo in un clima da Fantozzi contro Filini, con pioggerellina, vento transiberiano e gelo antartico.

Scommesse
Ah, due giorni senza vincere o scommettere è dura.
Ed allora congegno un sistemino per portare a casa 2700 euro con 1,00 di puntata. Non datela per buona, è come giocare al super enalotto e se non ne prendete nessuna, è più che nella norma:

Fisse:
Pennetta 2-0 1,90
Radwanska/Hantuchova 2-0 2,25

A girare (4 su 5):
Roddick 3-1 (nella sezione live) a 4,00
Isner 3-0 a 5,50
Muller a 5,00
Murray 3-1 a 3,50
Tsonga 3-1 a 8,00

Puntata unitaria 0,20 (totale 1,00)
Vittoria massima (SICURA come la morte dell’’unto entro fine 2011) 2700,32
Vittoria minima (già in tasca di 600 e dispari)

E che iddio (o un'orgia di copulanti divinità pagane) vi assistano.

2 commenti:

  1. a furia di leggerti mi son convinto che le scommesse tennistiche mi piacciono.
    ma 'ndo si fanno?

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  2. Ciao Prefe,
    sì, le scommesse sono "bellissime", come disse il compianto Padoa Schioppa a proposito del pagare le tasse. Si scommette nelle agenzie ippiche, in quelle di scommesse semplici, alla sisal... Ma anche on-line ci sono diversi siti (betclick, bet-at-home, bet365, williamhill, etc...).
    Ripeto, quella postata qui, è poco meno di un superenalotto (diverso perché si finge di poter prevedere le cose). Un euro si può spendere. Se ne prende una ogni dodici lustri. Anche se nel giro di due mesi tra marzo e maggio, ne vinsi ben tre (con 1 euro, vincita non millenaria ma tra i 250 e i 340. Pronosticare i due set su tre è più agevole.).
    Quella pronosticata nell'altro post invece, mi sembra avere qualche base in più, ma tutto da vedere ancora.
    Ciao, alla prossima

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Dissi io stesso, una volta, commentando una volè di McEnroe: "Se fossi un po' più gay, da una carezza simile mi farei sedurre". Simile affermazione non giovò certo alla mia fama di sciupafemmine, ma pare ovvio che mai avrei reagito con simile paradosso a un dirittaccio di Borg o di Lendl. Gianni Clerici.