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giovedì 26 luglio 2012

OLIMPIADE DI LONDRA 2012 – TABELLONI TENNISTICI E PRONOSTICI "DER MIGNOTTARO"




Sorteggio da quasi putto cullato nella bambagia per Roger Federer, favorito d’obbligo in questa Wimbledon ridotta e per me eccitante quanto una sveltina con Rosy Bindi reduce da un rosarione mariano, quando hai ancora il fresco ricordo di due giorni assieme ad una Kate Moss strafatta. Sentiero di guerra invece per Djokovic capitato nella stessa semifinale dell’idolo di casa Murray, coi due che dovranno anche vedersela nei quarti rispettivamente con Tsonga e Berdych. Seppi guarda a vista una medaglia. 

Uomini

Federer (1)-Tipsarevic (8). Remake di thrilling andati, e qualche battitore mostruoso per il ri/neo/semper fuit numero uno galattico. Esordio con Falla, tremebondo mancino colombiano che due anni fa sul centrale arrivò ad un centimetro dall’epocale impresa di batterlo. Sempre che i vigilissimi gendarmi gli consentano di mettere piede nel villaggio. Con quella faccia da foto segnaletica, io a Falla darei almeno tre imputazioni a casaccio: dal terrorismo ittico, al narcotraffico di merendine alla confettura  di prugne, alla ripugnanza conclamata. Corsi e ricorsi, poi per Federer ci sarebbe il francese tragico Julien Benneteau, con cui si è salvato d’un soffio poche settimane fa. Ammesso che questi prevalga su Youzhny, punta di diamante e capitano militare di un’armata russa sgarrupata. Ottavo ipotetico contro Nando Verdasco, affidabile quanto l’assicurazione sulla vita ad una dissennata cicala a fine luglio ma che nel villaggio olimpico, correndo dietro alle sottane di qualche pallavolista finnica o lettone, potrebbe trovare nuovi stimoli per rimanere in gara un paio di turni. In realtà rischia di lasciarci le penne d’allocco già con Istomin e poi con l’esperto mancino Muller, tipo che se trova la giornata giusta al servizio lo argini difficilmente. 
Chiamato ad uno sforzo improbo per onorare la sua testa di serie, Janko Tipsarevic. Sulla sua via ancora il pingue Nalbandian (con una motivazione in più quando indossa la camiseta albiceleste), quindi il clamoroso ingresso dell'ultimo minuto in sostituzione di Karlovic: Tal Philip Petzschner. Via, il destino ha dei suoi evidenti e magnifici segnali. Si va per la medaglia, da strappare con apollineo ardore (o a-pollineo, fate vobis). Poi un ottavo con quell’Isner sempre più sceneggiatore di film melodrammatici con finale da perdente. Primo turno interessante tra il gigante del circo da “Big Fish”, col vecchio “Pollicino” Olivier Rochus. Si tifa per “Pollicino”, ovvio. 
Federer 65% (Youzhny 15%, Verdasco 10%, Muller/Benneteau/Istomin 10%) – Tipsarevic 30% (Isner 30%, Nalbandian 25%, Karlovic 15%).
Ferrer (4)-Del Potro (8). Quarto da quasi nosocomio. Ferrer sulla via di una medaglia di bronzo. Che lui potrebbe sgranocchiare realmente. La semifinale però, nemmeno gliela farebbero giocare. Occasione della vita per il tedesco “Kohli” Kolschreiber, d’inserirsi e giocarsi una possibile medaglia. Meritatissima per lui, immeritata per la nazi federazione-Gestapo tedesca che ha lasciato a casa Mayer e Haas. Secondo turno da assistere con l’animo dell’ultras esteta, tra la cinciallegra teutonica e l’orrido vangatore col rigurgito da peperonata post mortem (“heeeeee”). Qualche possibilità al vecchio satrapo volleante Stepanek e Davydenko, che si ritrovano in un primo turno che sa molto di nostalgico ospizio. Ancora meno a Tomic o Nishikori. 
Ferrer ha già orrendamente sgominato Del Potro nei Championships e può ripetersi nei quarti di questo torneo olimpico. Prima però l’argentino deve guardarsi dalle insidie al cloroformio di un Gilles Simon negli ottavi. Più di lui, l’eterna promessa implosa Dimitrov (primo turno da vedere contro l’eroe polacco Kubot). Minaccia ancor più sanguinaria è quell’Andreas Seppi che oltre alle rinomate caratteristiche erbivore, si sta concentrando da settimane per l’impegno a cinque cerchi. La fiamma olimpica arde nel suo animo da combattente feroce. Medaglia in vista, con un poco di buona sorte. Inizio col moro americano Young, talentino pigro come un ghiro messicano in coma, che nell’ultimo anno solare farebbe fatica a battere anche Vagnozzi. Poi per il funambolo caldarense la prova con Del Potro, che vale (almeno) il bronzo.
Ferrer 50% (Kohli 30%, Stepanek 10%, Nishikori e Tomic 5%) – Del Potro 40% (Dimitrov 20%, Seppi 15%, Simon 15%, Kubot 10%)
Berdych (6)-Murray (3) Quarti alla portata della pertica ceca che per sensazione (timore) vedo come possibile invitato al commovente valzerone del podio. Ottavo con Nico Almagro (primo turno da “Famiglia Addams” versione pulp tra lui e Troicki). Oltre a loro in questo spot, il nulla o quasi. L’agricolo servizio e volée da prati di Berlocq, per dire. Roba che manco le comiche.
Murray stile Sid Vicious versione bimbominchia che limona la centoduenne regina madre, inizierà da Wawrinka (non facile come primo turno). Poi per arrivare a Berdych deve far fuori Richard Gasquet, il cui animo pugnace potrebbe esaltarsi osservando quella fiamma d’Olimpia che di solito accende gli animi degli uomini più valorosi. Se non si getta nel braciere o perde da Baghdatis, il gallo transalpino dirà la sua. 
Berdych 55% (Almagro 35%, Troicki 5%, Harrison 5%) – Murray 50% (Gasquet 25%, Baghdatis 10%, Wawrinka 10%, Soeda 5%). 
Tsonga (5)-Djokovic (2). Malvagio sorteggio per il bisonte francese, che vede il podio (quasi scontato dopo il forfait di Nadal) condizionato ad un’impresa nei quarti con Djokovic. E per arrivare all’oro servirebbe la storica tris: Djokovic/Murray/Federer. Un passo alla volta, già complicato sarà battere la pera atomica Raonic al secondo turno. In ottavi, più del mandriano neo top ten Monaco, ci sarebbe il bimbo col volto da undicenne genietto inquietante Goffin o Feliciano Lopez in crisi, ma pur sempre capace di trovare nuovi stimoli olimpici scavando nell'orgoglio patriottico o dentro le tute aderenti delle pattinatrici bielorusse, in coppia con Verdasco (Pacciani e Vanni). 
Djokovic inizia al piccolo trotto con Fognini (che con un buon primo turno ed il ritiro di una testa di serie poteva ambire agli ottavi). Quindi dovrà fare molta attenzione ai colpi di coda del Roddick ultimo che, abbastanza carico ed in salute accettabile, messo in altra sezione del tabellone rischiava di andare lontano. Sulla strada di Nole un altro ex numero uno che ha ormai passato la trentina, logoro ma sempre orgoglioso e specialista della superficie, come Hewitt. Bel primo turno tra il “Rocchio 47” coi pugni nelle mani e Sakhovsky, leggiadro airone arrembante quanto un cardellino incazzato. Più credibili dell’australiano però, sulla carta, l’incomprensibile (anche da stesso) Melzer e Cilic (recentemente ridicolizzato da Haas su terra, potrebbe ripetere l’umiliante esperienza con Hewitt su erba). 
Tsonga 40% (Raonic 25%, F.Lopez 20%, Goffin 15%) – Djokovic 55% (Roddick 20%, Cilic 10%, Hewitt 10%, Melzer 5%). 


Donne 


Serena Williams alla ricerca della conferma dopo il trionfo del mese scorso. Sulla sua strada in semifinale ancora Azarenka. Sharapova alla ricerca della rivincita. Sulla sua strada Radwanska. Italiane col podio nel mirino, in doppio. Errani medagliata in singolo e mi getto dal settimo piano imbracciando una bandiera della Pdl. Forse era meno cruenta l’evirazione. 

Azarenka (1)-Kerber (7). Sulla strada della numero uno da comic-horror pecoreccio, l’esperta Beppa Giosef Petrova, sempre insidiosa sui prati. Secondo turno interessante con Maria Josè Martinez Sanchez, storicamente capace di esorcizzare il curioso affare ululante di bielorussia. Ma per la barocca volleatrice iberica, c’è un primo turno difficile (e gradevole) con l'elegante slovena Hercog. Kerber esordirà contro il talentuoso ninnolo ceco Cetkovska ma poi dovrà difendere il suo quarto coi proverbiali calci negli stinchi degni di Briegel. Iniziando con l’imprevedibile cigno Voskoboeva, sempre persa tra ricami e bombarde manco fosse la sorella con le palle di Gulbis. Fertile terreno per l’inserimento di Venus Williams, o almeno per la Venere di un paio d’anni fa. L’attuale, se sotto al 20% di forma fisica, può perdere addirittura da Errani. Dove la testa di serie da battere secondo folli logiche del mondo brutto che avanza implacabile, è l’inguardabile pedalatrice arrotatrice italiana. Detta due anni fa, avreste sentenziato la morte del tennis femminile. Ecco, ci siamo quasi. Tra una ex fortissima al declino, ed una giovane in ascesa, ma parecchio ridicola sui prati come l’italiana, rischia di spuntarla addirittura Erakovic. 
Azarenka 60% (Petrova 20%, Hercog 10%, MJMS 10%) – Errani 5% (Kerber 35% Venus 30%, Voskoboeva 10%, Erakovic 10%, Cetkovska 10%). 
S.Williams (4)-Wozniacki (8). Serena a caccia dell’oro, inizierà con la nobile decaduta sorella di Varenne Jankovic, che perduta la corsa è ormai buona per il mattatoio, quindi contro la butterata e leggiadra Barthel (se batte l’albina delle Radwanska, Urzula). Possibile ottavo di finale contro Schiavone. L'italiana può arrivarci, orca Arvidsson e ciò che resta di Zvonareva (fisicamente inferma, oltre che di mente) permettendo. Ancora Wozniacki tra le teste di serie, grazie ai buoni risultati estivi nei campionati di “scaccia mosche e tafani”, dove mostra sempre gran talento e brio. Qui rischia di perdere con: Wickmayer, (ancora) Paszek, Li o Hantuchova. Rischierebbe anche contro Barbie rapperonzola, in realtà. 
S.Williams 60% (Barthel 15% Schiavone 10%, Arvidsson 10%, Zvonareva 5%) – Wozniacki 15% (Li 35%, Paszek 30%, hantuchova 10%, Wickmayer 10%).
Stosur (5)-Sharapova (3). Sorteggio atroce per l’australiana Gasquet in gonnella versione violenta. Subito il lezioso papero Suarez Navarro, quindi Clijsters o Vinci (bel primo turno). Kim è ormai agli scampoli di una magnifica carriera, Vinci quella è: gradevole, deliziosa, ma tragicamente semovente e leggera in un visivo ossimoro deambulante. Malgrado la nuova arma tecnica esibita a Palermo: il raglio stile Errani (provato in doppio, credo) che l’ha fatta franare bel oltre le prime trenta, tra le mie preferite. Se Kim sta in piedi, vince 99 volte si 100. Tarantina che le sue carte migliori se le gioca in doppio. Chi sopravvive, trova in ottavi la miope cacciatrice di quaglie Ivanovic (potremmo festeggiare la sua uscita già al primo turno contro l’americanina McHale). Sharapova ancora dalla parte della tedesca Lisicki, sua magnifica esecutrice materiale nell’ultima edizione di Wimbledon. Sempre che la teutonica coi denti da criceto, tutta piegata su se stessa non inizi a frignare sotto il folle randello della maschia Shvedova (quel 24-0 alla cosetta inguardabile, oltre a rendermela femminile quanto Laetitia Casta, le varrà riconoscenza infinita e credito fino a fine carriera). Dalle parti dell’urlatrice svitata di Siberia sgambettano garrule anche la smilza croata vintage Martic e l’insensata mazzuolatrice Safarova. 
Stosur 35% (Clijsters 30%, Ivanovic 15%, Vinci 10%, McHale 10%) – Sharapova 45% (Lisicki 25%, Shvedova 15%, Martic 10%, Safarova 5%).
Kvitova (6)-Radwanska (2). Occasione di una veloce rivincita per la gigantessa mancina ceca. Dopo l’insidia d’oriente (Hsieh o Peng), per lei ottavo con la gnoma killer Cibulkova, ammesso che questa domi la maggior varietà da prati di Pironkova al primo turno. Qualche flebile possibilità anche per Pennetta che chiappe a parte, non è sembrata molto tonica ultimamente. La brindisina rischia anche contro l’invasata leprotta dei Carpazi Cirstea, sempre più Ivanovic versione truce. Quarto interessante tra Petronia e Agnese Radwanska che, stendendo un velo pietoso sull’ululatrice bielorussa, rappresentano il fosco futuro della Wta. La faina polacca proverà a dimenticare le lacrime post finale del mese scorsp, e quelle frasi smozzicate mangiucchiando una caramella. Per lei diverse insidie, ancor prima dell' ottavo con Kirilenko (se non sarà fatta fuori dal peperino baffuto inglese Watson): la picchiatrice maggiorata Goerges e la spesso sottovalutata americana dell’est Lepchenko. 
Kvitova 45% (Cibulkova 20%, Pironkova 15%, Pennetta 10%, Cirstea 10%) – A.Radwanska 45% (Kirilenko 20%, Goerges 15%, Lepchenko 10%, Watson 10%).

20 commenti:

  1. Si però vogliamo vedere il video del tuo tributo, e prima di buttarti devi intonare un medley di "Forza Italia che siamo tantissimi" e "Meno male che Silvio c'è". E mi raccomando l'intonazione perché sennò ti resuscitiamo con le sfere del drago e ti costringiamo a ripetere l'insano gesto finché non canti come Dio, cioè Silvio, comanda. Poi comunque adesso Silvio è alleato col PD per cui adesso siamo tutti nel grande partito dell'ammore del preside Mario Skinner e della professoressa Elsa Caprapal :)

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    1. Qui mi si esce fuori tema. Di quelle cose ridicole tratto altrove, in modo approfondito. :)
      Andiamoci molto cauti col "siamo tutti nel partito dell'ammmore". Perché quello rimarrà indelebile vanto di chi lo ha osannato per vent'anni. E ancora è pronto a farlo, sfidando qualsiasi decenza intellettuale. I libri di storia lo testimonieranno, ad uso e consumo dei nostri nipoti.
      L'amore, le Minetti, i bungabunga, le Gelmini (cui non farei fare nemmeno la vice supplente in un asilo) i Gasparri, i La Russa, Verdini, le P2/P3/P4 e tutto l'amore universale contro ogni invidia, rimane una delle poche cose che mi onoro d'aver sempre ripugnato. O deriso come follia.
      Che ora governi con chi vuole. O con chi lo ha salvato da quello che meritava. Grosso modo vedere il mondo rovesciato: Il tempo di qualche secondo, lui ed i suoi adepti. :)

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    2. Ma tanto ora come i ladri di Pisa, dopo aver litigato di giorno PD e PDL sostengon Monti Mario e Fornero Elsa l'esodatrice al grido di "Ce lo chiede l'Europa" per cui la prossima manovra, approvata da PD e PDL, prevedrà il sacrificio dei primogeniti di ogni famiglia perché "Ce lo chiede l'Europa" :P

      Tornando a parlare di cose serie 'sta storia del 2/3 rende molto più incerto e divertente il torneo maschile dato che Roger Settebellezze alle volte si prende pause che nel 2/3 possono essere letali. Che sia la volta buona di un Oscar alla carriera per l'Oracolo di Omaha (no, non Warren Buffet, l'altro quello con la racchetta in mano)

      Miss Golden Set mi sa che riesce pure a spuntarla sugli Amabili Resti di Venus, poi male che vada ci penserà la Cerbera. Serenona se ha voglia, e non è scontato che abbia voglia, le divora tutte, sennò se la giocano Linda Blair e la pasta Agnese. (La Sharapova no! Per piacere no!) :)

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    3. L'Europa ci chiedeva di levare di mezzo il plurimputato giullare, impresentabile anche in un teatro di quinta ed incapace anche di gestire l'agenda mignotte, figuriamoci un paese. Ma è solo nominalmente, all'ombra. Messo da parte per indecenza. In realtà comanda ancora lui e detta ogni scelta politica. Altro che tecnici, forneri...E tante altre cose ci chiedeva l'Europa, tra cui la riduzione dei costi della politica. Stranamente considerata richiesta minore.
      Concordo sul 2 su 3 che potrebbe portare sorprese. In genere sono minori i margini rispetto al 3 su 5 dove alla lunga il più forte prevale spesso. Roddick non saprei. Ha Djokovic al secondo. Dipende tutto da lì.
      Venus al 20% ad Errani nemmeno la vede. Sull'erba poi, non se ne deve nemmeno discutere. Dipende tutto da come sta l'americana. Ad una buona quota sballata (tipo 2,20) i miei cinquanta euro per lei ci sono già). :)
      Serena e urlante su tutte, secondo me. E giovani outsiders (Kvitova, Radwanska e l'ululante bielorussa).
      Poi vince Kerber e amen. :)

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    4. Le mie sulla politica eran solo facezie di un politicamente ateo che giù prima ci capiva poco, adesso che son tutti insieme appassionatamente PDL e PDmenoelle a massacrarci con le mitiche ricette neo-liberiste di Bruxelles e dell'FMI, che in Grecia ed Irlanda han funzionato a meraviglia, al grido di "Ce lo dice l'Europa" ci capisce ancora meno per cui non prendertela troppo :) :P

      Kvitova mah, mi sa che prima deve perdere un po' di ciccia. In effetti l'anno scorso sembrava potesse essere la regina che si aspettava ma poi ha preso quei chiletti di troppo. Diciamo che comunque quest'anno il casinò della WTA è un po' meno casinò del solito. Per cui se la Panterona non ha voglia ci sono le Tre Marmittone (Sharapova, Azarenka, Radwanska) che sono sopra le altre. Ho paura che Roger Settebelleze si addormenti come gli succede spesso.

      Mi butto

      Uomini

      Oro-Federer
      Argento-Tsonga
      Bronzo-Roddick
      Legno-Murray

      Zappatrici Urlanti

      Oro-Radwanska
      Argento-Cerbera
      Bronzo-Paszek
      Legno-Lisicki

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    5. Penso sia sport nazionale mettere tutti nello stesso calderone, una volta conclusa la festa. Come il classico "embè rubbbbano tutti". Ed è chiaro che i (suoi) media stan già iniziando a mistificare la realtà, ma la storia non terrà conto di "Studio Aperto" o di Sottile. Ripeto, Minetti, Borghezio, il Trota, Lavitola, Giovanardi, Carfagna, il neuroleso di ponte dilegno ladron che governava l'Italia emettendo flatulenze e sputando sul tricolore, Gasparri, Tarantini, chi ha votato compatto per "la nipote di Mubarak", Santanchè (e cento altre mostruosità reali)...rispetto ai Bersani e Rosy Bindi e co.... siamo quasi su scala 1000 a 1. Mi sforzo ancora di tenere distinto chi ha distrutto il paese portandolo ai livelli dell'Albania post regime comunista (mentre lui si è arricchito sempre più, peggio dei dittatori comunisti che diceva di sdegnare), dal Pd che chi invece è stato incapace di governare e s'è nascosto dietro "ce lo chiede l'Europa". Lasciando chi doveva mandare a testa in giù ancora col coltello dalla parte del manico. Tengo distinti i criminali dagli incapaci. Ancora, per adesso.

      Basta politica, qui. Se vuoi ho il blog in cui ne scrivo.

      Sui tuoi pronostici, credo che Murray, Tsonga e Roddick siano tutti e tre nella parte bassa del tabellone.
      In onore del compianto (da poco scomparso) Mago di Arcella, mi limito a dire le semifinali:
      Federer-Del Potro
      Tsonga-Berdych.
      Il resto è in una busta segreta.
      Che aprirò prima di gettarmi dal balcone.

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    6. Hai buone speranze su Del Potro. Come mai tanto ottimismo? (Mi riferisco anche alla prematura - e piacevolissima - eliminazione del robot serbo).

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    7. Non avevo capito il legame Del Potro-robot serbo.
      Djokovic ha un tabellone difficile, e da Melbourne in poi mi è sembrato battibile. Roddick e soprattutto Tsonga, se giocano al loro massimo, possono anche sorprenderlo. Poi, quella del francese è una speranza.
      Del Potro in fondo, non è così impossibile che faccia semifinale. Se trova la giornata buona, due su tre può battere Ferrer. Ostacoli sarebbero Dimitrov o il funambolo caldarense (che non a caso, se batte l'argentino, vede la medaglia. :)

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    8. Vero, chiedo venia. Avevo letto male il tabellone.

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    9. Poco male. Io avevo letto bene e dato l'inqualificabile Berdych semifinalista. Tennista allocco e pronosticatore ancor più pollo.

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  2. Roger Federer ha un tabellone piuttosto facile. Se le correnti d'aria londinesi non tormenteranno la sua vecchia schiena o il suo tennis di alta precisione, dovrebbe arrivare in finale senza patemi. Poi, si sa, le occasioni ghiotte - quelle che coincidono con gli appuntamenti storici - difficilmente le manca.
    Nei primi turni credo che guarderò con particolare interesse Davydenko-Stepanek. Forse un pochino di Murray-Wawrinka, se i due non cominceranno a fare reciprocamente - come loro solito - i pallettari attendisti (del cazzo). E forse anche Djokovic-Fogna: avere due simili pagliacci sullo stesso campo è evento raro!
    Per il resto, sono piuttosto attirato dal torneo di doppio. Ce la faranno gli svizzeri a superare, nel secondo turno, i terribili gemelli Bryan? Davydenko-Youzhny anche debbono essere simpatici da vedere. Idem Stepanek-Berdych. E logicamente Llodra-Tsonga. M'interessa vedere pure cosa combineranno i fratelli Murray (credo che perderanno secco in apertura) e la coppia random Roddick-Isner, altrimenti detta "volée al bacio".

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    1. "attendisti (del cazzo) potrei rubartela. Magari modificandola con "dello stracazzo". :) Via, Wawrinka attendista l'ho visto raramente. La mia attenzione per il torneo è poca, perché non mi piacciono alcune esclusioni, il tabellone a 64 e il 2 su 3. ma l'ingresso in extremis del genio della lampada Petzschner, cambia le carte in tavola. Ed anche le sorti del torneo. Occhio.
      Sul doppio sono impreparato, vado a vedere sul sito gli abbinamenti. bryans vs Federer/Wawrinka sarebbe re-match che valse l'oro. incontro giocato a livelli PAZZESCHI secondo me. C'è anche Petzschner col vecchio partner Kas, credo. Ed una coppia da tenere d'occhio...Fognini/Bolelli. Ah sì, Fognini-Djokovic. Occasione irripetibile per il serbo, di sembrare simpatico..:)

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  3. picasso voglio un tuo commento sulla federazione belga che porta olive rochus e non porta il grande xavier

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    1. Ora lo confermo, in modo abbastanza aulico: non ci ho capito una mazza, su come hanno compilato questo tabellone. Prima il "taglio" era al numero 54, poi leggi over 80, 90, 100 in tabellone...wild card a minchia. Quattro giocatori per paese a volte. La federazione tedesca che mette come condizione l'aver fatto QF in uno slam (solo Kohli per MIRACOLO), lasciando Mayer ed Haas a guardare. Ma rientra "il Petzschner" addirittura come sostituto di Karlovic, perché era convocato (in doppio). Belgi che portano Goffin (e vabbè), pollicino Rochus e Darcis, che Malisse si berrebbe a colazione. Se per scelta volontaria, sarebbero da internare.
      Un disgustoso ed indecifrabile mix tra decisioni delle singole federazioni e limiti di classifica, con cui hanno partorito un MOSTRO. Tanto valeva fare come qualsiasi torneo. 64 tennisti? vanno i primi 64. Oppure tre per nazione (a scelta esclusiva delle federazioni, senza limiti di classifica) e amen.
      Uno dei motivi per cui questo torneo non mi convince.

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  4. peccato per il sorteggio di roddick.marco

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    1. Ciao Marco,
      Sì, peccato...ma alla fine per salire sul podio uno forte lo doveva battere comunque. Quindi, secondo turno o quarto di finale alla fine, la sua chance ce l'ha.

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  5. Non c'entra niente con il post, ma secondo me il background del sito era meglio ieri. Quel verdone-erba faceva un bel contrasto con il viola, richiamando allo stesso tempo sia il logo di Wimbledon che quello di Londra 2012. Con questi due colori violacei invece tutto sa un po' più di frocio.
    Ciao Pic :-)

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    1. Lo so, soddisfo così la mia parte omosessuale.
      P.s. Come opinionista sto provando a contattare Malgioglio. Appena finisce di scrivere il seguito di "sbucciami". :)

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  6. Subito due grandi notizie da Wimbledon bis: Darcis fa fuori palo spento Berdych e Petzschner va avanti!

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    1. Sì, l'orrenda pertica già fuori (vabbè che deve fare il doppio, e povero Stepanek).
      Petzschner granitico. Ha il fato dalla sua. State attenti. :)

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Dissi io stesso, una volta, commentando una volè di McEnroe: "Se fossi un po' più gay, da una carezza simile mi farei sedurre". Simile affermazione non giovò certo alla mia fama di sciupafemmine, ma pare ovvio che mai avrei reagito con simile paradosso a un dirittaccio di Borg o di Lendl. Gianni Clerici.