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domenica 9 settembre 2012

US OPEN 2012 - LA TORMENTA S’ABBATTE SUL SUPER SATURDAY








Day 13 (poi dice che il 13 non porti fortuna) Dal vostro infaticabile inviato, che aveva un sogno magnifico: Vedere Ferrer e Djokovic continuare a giocare all’infinito, incuranti della incombente tormenta, spazzati via assieme a case, macchine e tetti. Ma si sa, i sogni rimangono tali 


Anche la natura si ribella. Questo Super Saturday fa abbastanza cagare persino alla tromba d’aria che, violenta e furiosa, s’avventa su New York. Programma che non si può completare, quindi. Come spesso accaduto negli ultimi anni, Flushing Meadows si conferma lo slam più ricco di incognite. Per vincere il quale, devi tener conto di tanti dettagli. Non ultimo la meteorologia newyorchese, da sempre umorale e fastidiosa per il tennis. 
Le due semifinali maschili e poi, in serata, la finale femminile, in un ricco programma fritto misto che avrebbe tenuto gli americani incollati alle seggiole, coi loro hot dog alla senape, messi all’ingrasso da questo spumeggiante programma delle tv. Invece, in una comica corsa contro il tempo per prevenire la dispettosa tormenta che, terrificante e spaventevole, avanza implacabile, si riesce a giocare solo la prima semifinale, quella tra l’infiltrato speciale (manca solo Pamparana) Berdych e Murray. Bruttissima già nelle previsioni. Per quello che riesco a vedere, ancor più oscena di quanto ci si potesse aspettare, perché condizionata da un vento terrificante, annunzio della quasi apocalisse. Cartacce, asciugamani, cannucce e bicchierroni di coca-cola che volteggiano in campo, mentre i due si danno da fare. Gli stopposi capelli di Murray simili a lana caprina, scossi dal vento, sono sempre più nido di quaglie migratrici. Berdych vince il primo, poi lo scozzese, più esperto e capace di gestire meglio gli scambi imprevedibili grazie ad una maggiore sensibilità di mano, la spunta al quarto. Nessuna sorpresa, insomma.
Ma è una lotta contro il tempo. Ferrer e Djokovic vengono spediti in campo, che nemmeno loro sanno il perché. Ora l’ambiente è davvero surreale. Con un ciclone alle porte che, minaccioso, si avvicina sempre più, annunciato da folate terrificanti, cosa vuoi che si possa giocare? Il pubblico sulle tribune sarà attento al tennis? Avendo pagato il biglietto, vorrà stare lì anche al costo di essere scagliato in aria come un pupazzo? Di certo, chi avrebbe voluto continuare, ed infatti a notizia del rinvio scuote il capoccione, è Ferrer, lanciatissimo nella tromba d’aria ed avanti addirittura 5-2. Per la disperazione si sniffa due calzini marci, annata 1997, ottima. Le uniche possibilità che potesse battere un serbo in forma devastante erano: il ferimento a morte di Nole, una sua conversione buddhista, con partenza immediata per il Tibet, o la catastrofe naturale. Ecco, si è quasi verificata la terza ipotesi. Quasi, però. Ferrer infatti fa solo in tempo ad ipotecare il primo set prima della sospensione. E infatti è ancora lì che si costerna tutto. A dire il vero, un po’ me ne dolgo anche io. L’idea di vederlo volare per aria assieme a tetti divelti, macchine, alberi sradicati e montoni volanti, non era poi così malvagia. Ma proprio per niente.




15 commenti:

  1. Beh ma un uragano/tornado era il minimo che potesse capitare. Immagino Federer in una baita svizzera a sgranocchiare cioccolato fondente mentre Berdych e Murray danno vita ad uno smortume piatto in attesa dell'aberrazione tennistica per eccellenza.

    Comunque alla fine, dovendo scegliere, speriamo che Murray faccia 1.

    Ciao Pic!

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    1. Già. Pure l'onnipotente, pare essersi voluto ribellare. Siamo vicini all'apocalisse finale. Bastava poco e ci trovavamo Ferrer in finale, dragatore della tormenta. Pentitevi, o voi che siete in tempo.

      http://www.youtube.com/watch?v=AI96e1vGvpk

      Murray con quei capelli aerodinamici, mi fa più simpatia. Cioè, da -100 a -97. Ma è già qualcosa.
      Ciao Klimt, a presto.

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  2. Caro Picasso,
    altro che bicchieri e cannucce volavano ieri pomeriggio.
    Qui si parla anche di SEDIE, BORSONI (pieni) e PEZZI D'INFRASTRUTTURA (le coperture dei cavi elettrici).
    Vedere per credere, poco dopo il minuto 0:30.
    http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=AbW9P11wycM
    Ciao! :)

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    1. Quella della sedia, annesso borsone (e forse anche Murray se ci stava sopra) me l'ero persa. Al massimo avevo visto cartacce, cappellini e asciugamani volare in campo. Sì, comunque. Condizioni assurde per il tennis. Dovevano rifiutarsi entrambi di giocare. E pensare che Ferrer, con la tormenta che ormai era arrivata, non si capacitava della sospensione. Davvero avrei voluto vederlo volare via. Definitivamente.
      Ciao, alla prossima

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  3. David Ferrer ha continuato la partita da solo e ha vinto 6:2 6:0 6:0. Due "roues de biciclette" infierite al Djoker che stava facendo le interviste e non si è accorto di nulla. Dopo la partita il muratore ha preso la sua bici per sgranchirsi le gambe ed è andato a respingere l'uragano il quaglio ha promesso di stare lontano e di non rompere più le scatole agli organizzatori ed ai finalisti.
    Ciao Picasso
    Anna Marie

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    1. Eh, magari, magari....purtroppo in condizioni normali, col sole e senza vento di bolina, ha raccattato i tradizionali 10 games delle previsioni.
      Ma l'idea di vederli nella tormenta, era affascinante.
      Ciao Anna Marie, a presto.

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    2. Ehi, Picasso. Ho appena visto che hai acquisito un'altra "cliente" Federerized, E' vero,
      "la sezione distaccata dell'Ucciardone" è una battuta formidabile.
      Alla fine ha dovuto cedere alla violenza, il mio amico muratore. Mi dispiace perché mi sta simpatico, il David Ferrer, malgrado il vizio che ha di succhiare i calzini. E' un sempliciotto, cosa vuoi. In compenso ha il pregio di lottare sempre e onestamente fino all'ultimo punto. Un avversario imprevedibile e temibile anche per un Djoker che non gradisce le tormente. (Hai visto, la "sezione distaccata" era al gran completo oggi.)
      Ti saluto cordialmente.
      Anna Marie

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    3. Cliente? va beh, se consideri questa una bottega, hai ragione. Se fa tanto ridere, la ripeto, come battuta. Sai, io vado anche a richiesta, come giullare di corte. :)
      Saluto a te, a presto.

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  4. Ciao Picasso, ti ho scoperto durante le Olimpiadi e da allora sei diventato un must dei miei giretti sul web. Mi sembrava cortese smettere per un attimo di lurkare e farti un saluto, nonché ringraziarti per genialate tipo "la sezione distaccata dell'Ucciardone" (rido ancora al ricordo della prima volta in cui mi ci sono imbattuta). Saluti federiani (eh sì, RF è il mio amore).

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    1. Lurkare? Ammetto d'aver fatto una ponderosa ricerca per trovare il significato. Pare sia, "spiare". Grazie per la visita, comunque.
      Non esitare ad entrare in questo postribolo. Non sono malvagio. Tranne che con gli stupidi, i subnormali tiratori di sassi, e quelli (poveri cristi, in fondo) che non la pensano come me. Per il resto sono un perfetto "moderato". :)
      Ciao, a presto.

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  5. Nell'attesa della finale femminile ho visto quei siparietti che Eurosport propone con Djoko che smistava palline al pubblico dopo un match vinto e sempre lo stesso Djoko che si strecciava facendo spaccate con la gamba appoggiata al seggiolone dell'arbitro. Odioso. Spero che Murray domani vinca 12-10 al quinto dopo averli annullato 6 o 7 match point. Sarebbe dura da sopportare per le coronarie ma che soddisfazione!!!!

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    1. Io francamente sto vedendo Espn sudamericana. Javier Frana, José Luis Clerc e co., sono uno spettacolo. Sarà perché capisco un decimo di quello che dicono. Ma "ES UN MASACRE" durante la semifinale femminile, l'avevo capito. :)
      Djokovic, e che ci vuoi fare, è simpatico, secondo tutti. Deve fare il simpatico per copione. Murray, beh...è all'esame di maturità. L'ennesimo. Sinceramente la vedo difficile. Ma vediamo.
      Ciao Bernie, a presto.

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    2. Inizio a credere che anche Azarenka debba giocare con gli uomini. Lo starà pensando anche la nostra roditrice pelotara.

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  6. Mhhhh denoto che Azarenka è in vantaggio di due break nel secondo set su Serena...che abbiano trapiantato gli attributi di Gasquet alla bielorussa?! Sarita e Barazutti stanno già preparando una task force per indagare...

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    1. Già. Credo siano pronti ad un reclamo ufficiale. Ingaggiato Sandro Bondi per il controllo-pudenda.
      Insomma, accontentato chi non si capacitava di come, per battere Serena o giocarci alla pari devi avere i colpi di Azarenka. O Stosur, O Clijsters, o chissà quante altre.

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Dissi io stesso, una volta, commentando una volè di McEnroe: "Se fossi un po' più gay, da una carezza simile mi farei sedurre". Simile affermazione non giovò certo alla mia fama di sciupafemmine, ma pare ovvio che mai avrei reagito con simile paradosso a un dirittaccio di Borg o di Lendl. Gianni Clerici.