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sabato 8 settembre 2012

US OPEN 2012 - CONNORS, SERENA E LA PICCOLA ITALIA CHE NON PUO’ VINCERE E NON SA PERDERE






Day 12 – Dal vostro inviato a Manhattan, che ancora ci crede. Deve appena iniziare il terzo set.  Jimbo Connors e Serena Williams da un lato, Barazzutti ed Errani dall’altra. Cosa diavolo c’entrano? C’arrivo, c’arrivo. Vedrete che c’arrivo. Prima o dopo.


L’attesa è alle stelle. Eccitazione a mille e palpitazione fremente. Altro che Super Saturday. Questo è il giorno, ragazzi, con le due magnifiche semifinali al femminile di un’elettrizzante edizione dello Us Open 2012. Talmente eccitato anche io, che mi addormento dopo aver bevuto tre bicchieri di rosso scadente. Mi sveglio solo a causa di un rumore orrendo. Un frastuono terrificante. Un sogno, o un nightmare. Pare una corsa di fumanti bolidi, lo stesso rombo infernale. Hanno portato la Formula 1 in questo borgo antico di qualche migliaio d’anime? mi domando ancora assonnato. No, no. Poi ascolto meglio. Pare più un rumore d’urla umane, stridore di denti e grida lancinanti. Apparentemente umane, ma paradossali. Come di strazianti lamenti. Torture indocinesi, forse. O scene di porno sadomaso violente. E che sarà successo, se non è formula 1, vuoi vedere che quell’istrione di Schicchi ha portato il set di un pornazzo dentro casa mia? Vado nell’altra stanza, dov’è la tv, ed ecco svelato l’arcano. Altro non sono che Azarenka e Sharapova che si stanno roncolando con clave medievali. Urlano come matte nelle loro belle camice contenitive da manicomio d'Aversa, sull’Arthur Ashe devastato da quei latrati agghiaccianti. Terrificante. Si raggiungono livelli di decibel inquietanti. Sugli spalti, i tifosi sono stati muniti di cuffie (quelle che si usano ai box della formula uno). Qualche sventurato addetto ai lavori che non ne è provvisto, inizia a sanguinare dalle orecchie facendo strani sorrisetti, coi timpani esplosi. Altri, vittima dell’orrore più esasperante, decidono di farla finita. E vedi ogni tanto una sagoma gettarsi dagli spalti a volo di gabbiano. Non le leggerete mica, queste notizie, ma almeno in 12 si sono suicidati. Finisce per spuntarla Azaranka, ma non chiedetemi come e perché. Non si riesce a vedere, commentare o analizzare, un evento simile. La bielorussa vince in rimonta, in tre set. Ed io avevo azzeccato il pronostico, basta quello. 
In realtà avevo preferito sintonizzarmi sulla tv federale. Stavano intervistando il grande Jimmy Connors. Che colpo! Fantastico, nientemeno che Jimbo, l’immortale leggenda! Cosa chiederanno, a quest'eroe della racchetta? Dei suoi tanti slam? Del rinomato agonismo, e delle innumerevoli battaglie che ha regalato agli appassionati di tennis? Un parere sulle semifinali di quest'anno? Un pronostico sui vincitori? Di quel fantastico UO 1991 in cui arrivò in semifinale a quasi quarant’anni? Del suo ex pupillo Roddick, ritiratosi? Di come è cambiato il tennis nelle ultime stagioni? Della trasmigrazione delle quaglie marine del Missouri? Insomma erano così tante le possibilità, che l’intervistatore si supera. Fa la faccia intelligente e parte diritto: “Ma quella chiamata dubbia contro Barazzutti, eh?” con tanto di risolino subumano. Jimbo fa la faccia strana. Dopo quarant’anni quasi, questi ancora si ricordano di una chiamata? E poi dicono che gli italiani sono strani. Un popolo inferiore come altri, ma ancora più paradossalmente suddito nell’animo complessato, col carico di provinciale idiozia. Questi non sanno perdere, hanno il calcio, pensano alla moviola con Biscardi sacerdote, si sentono perseguitati dai complotti. E ancora cianciano di quella chiamata dubbia a Forrest Hills, quando gli Us Open si giocavano su terra verde. Malati, penserà. C’è da sorprendersi se noi eleggiamo Obama, e loro hanno avuto vent’anni Berlusconi? Se nel tennis sono ad un livello da terzo mondo?  Seguiterà a commiserarci. Continuano ancora a parlare di quel siparietto, nient’altro che divertente, con una chiamata dubbia e l’americano che cancella il segno. In un match stradominato, tra l’altro, da Connors su Barazzutti. Jimbo guarda il geniale intervistatore, basito. Con quegli occhietti che d’improvviso tornano le feroci biglie d’acciaio di vent’anni prima quando dopo un rovescio lungolinea s’avventava a rete, e parte: “Quella chiamata? Oh….ce ne sono state TANTE di chiamate nella mia carriera. Spero Barazzutti ricordi altre cose belle nella sua…”. E se ne va. Scuotendo la testa, dopo aver rifilato un eloquente 6-0. 
Uno, sciocco, pensa che dopo tanti anni gli italiani abbiano imparato a perdere, se non a vincere. Perché quello, sul campo, riesce meno facilmente. C’era infatti un altro italiano nella semifinale dello slam newyorchese: Sara Errani. Anche una spora batterica improvvisatasi esperta di tennis, sapeva come l’italiana non avesse alcuna chance. Non di vincere, non di strappare un set, e neppure raccogliere più d'un par di giochi. Non aveva proprio alcuna possibilità scientifica di fare un match di tennis degno di quel nome. Il suo gioco è così imbarazzantemente povero che Serena ci va a nozze. Anzi, a vedere i primi scambi, Serenona gioca come il gatto che vuol divertirsi col topetto, senza ammazzarlo subito. E facendolo dimostra la pochezza dell’avversaria, in modo ancor più lampante. Tre o quattro scambi a velocità ridotta, tenendo il ritmo della piccola arrotina italica, prima della zampata vincente, in pieno controllo, e senza strafare. Il match scivola via. Si può solo provare a riderne, facendo dell’ironia, trasformando la tragedia in comicità. La tragicommedia, insomma. Cercando di limare quella sensazione di angoscia per un confronto imbarazzante sotto ogni punto di vista. Errani raggiunge l'obiettivo che io le attribuivo come possibile: fare un game. Ne vince addirittura tre (ma quel "Serena -7" che vi consigliai, era esatto). E poi l’altro: far durare l’incontro più di un’ora. Ci riesce d’un soffio. Non si può invece evitare due must, clamorosamente prevedibili e scontati: l’applauso di pietoso incoraggiamento del pubblico, sul finire del primo set. E poi, sempre dagli spalti, quei gridolini d’apprensione ed un “ohhhhhhhh” di preoccupazione su un colpo dell’americana che leva la racchetta di mano all’italiana. 
Osservando simile marasma, l’unica sensazione che si prova è pietà mista ad imbarazzo. Errani trova invece il tempo di esultare, caricarsi, emanare i soliti grotteschi guaiti “uààà-mossshhh”. Ma davvero, questa ragazza è al mondo? Non avverte la pietà che le sta trasmettendo il pubblico? Altrettanto fuori luogo i “c’mon” dell’americanona. Come se fosse match vero. Ho avuto maggiori sensazioni ed emozioni agonistiche in Djokovic-Lorenzi, per dire. Errani continua, potrebbe vincere solo per morte accidentale dell’avversaria, e invece d’accontentarsi d’essere viva lei, seguita nelle ridicole esultanze. Qualche risolino, dalle tribune. Lo dico da tempo, l’agonismo accompagnato dalla scarsa conoscenza di se stessi e del mondo, si trasforma in demenza completa. Totalizzante. Chiude Serena, tra timidi applausi sgomenti del pubblico, un po’ rassicurato per la mancanza di sangue.
Manca la ciliegina, però, sulla tornata di questo affare denso di involontaria comicità surreale. Un continuum con quella storia di Barazzutti, di cui sopra. Talmente stramba ed artefatta che parrebbe imboccatagli da qualcuno o che i vari giornali/siti pettegoli l'abbiano riportata in modo distorto (se proprio vogliamo salvare lei dall’ennesima gaffe). Intervistata infatti, Errani non può far altro che dire d’esser curiosa di vedere Serena giocare contro gli uomini. Voglio dire, che Serena possa battere Volandri spesso lo scrivo io, idiota satiro che pensa di far ridere con un’iperbole da cazzaro. No, lo dice lei, atleta appena battuta e sportivamente umiliata. Ultimo, patetico guizzo di una ragazza dal tennis orribile e vulnerabile a livelli più grandi di lei, col grave problema di non saper perdere. Basta sentire quello che combinerebbe in allenamento. Avvenimenti che appena un improvvido telecronista accenna a voler svelare al pubblico, si sentono degli “shhhhh” in sottofondo a stopparlo immediatamente, talmente sono incresciosi gli episodi. Errani non è stata sconfitta da un’avversaria che dovrebbe giocare con gli uomini, come lascia intendere, ma da una donna più forte di lei, molto più forte. Basterebbe capirlo, invece si torna a quell'inconsapevolezza che fa rima con demenza. Siamo italiani, pensiamo alla chiamata dubbia di Connors, quasi quarant’anni fa, e perdiamo pensando che gli altri siano maschi camuffati, abbiano barato, o che l’arbitro era venduto e cornuto. Insomma, Italia, terra dove non si vince, e non si riesce nemmeno a perdere con dignità. E non sorprendetevi se qui non nasceranno mai Connors o Serena.

21 commenti:

  1. Può darsi che Sara lo abbia detto per iperbole... Comunque Serena e' di un'altra categoria, non c'e nulla da fare.

    Non so pero' cosa combina Sara in allenamento... Boh, l'ho vista quest'anno a Roma ad allenarsi con Roberta e mi sembrava abbastanza normale. Ma magari mi sono perso qualcosa, mi puoi spiegare?:)

    Ciao, Mich

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    1. Non è un'iperbole di un commediante. Ma la dichiarazione sciocca e fuori luogo di una che non sa perdere. Tipica di una mentalità italiana di voler trovare sempre una scusa a tutto. Anche al giovane Quinzi, che ha perso perché oberato da tre match in un giorno. Come se l'altro non li avesse giocati, tre match. Parere mio, personalissimo e non assoluto. Poi continuate a credere l'americana fuori categoria, un uomo e quant'altro. Razzano, Kerber, Makarova sono tutte marziane, ovvio. E' più forte di tutte, e STOP. I richiami al tennis maschile da chi contro di lei ha appena perso in modo IGNOMINIOSO, li trovo sciocchi e dipingono un personaggio incapace di perdere. Repeat.
      Ti sei perso qualcosa. Penso anche di molto grande, e banalmente logico. Purtroppo. Hai visto Sara allenarsi con Vinci. Quest'anno e non essere esagitata? Uh, ma sti grancazzi, direi. Ma davvero? Se contro l'amichetta non esultava e non si caricava in un match ufficiale, UN QUARTO DI FINALE DI SLAM tra l'altro, credi che sia talmente svitata da dare di matto contro di lei in allenamento?
      Niente di speciale comunque, solo che i suoi allenamenti sono pieni di furia agonistica, come e peggio di un match ufficiale. L'ho vista allenarsi più di mezza volta. Non ci sta a perdere mai. E molte volte ha avuto crisi isteriche e di pianto, per un incontro d'allenamento perso. Sono cose che non invento io, ma riferite come consuete anche da chi l'ha sempre vista (chiamali giornalai/giornalisti, come vuoi e persino l'adorabile coppia Grande/Fabretti, rivelò di pianti isterici e crisi di nervi), e non due o tre volte come me e non so quante volte tu, contro l'amichetta del cuore con cui non s'incazza nemmeno in uno slam.
      :) (ihihihi)

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    2. Se poi vuoi nomi di avversarie (ti do un indizio fa "ahuiii"), anno (conta 2012 meno 3, se ce la fai), o prove documentali delle crisi, mi organizzo e ti recupero il filmato amatoriale che fece un mio amico (se non l'hanno ancora inserito su youporn). Poi ti metto anche un timbro regio, se non sei felice. Basta che ti levi quell'insostenibile risolino di chi s'è perso qualcosa. Moltissimo.

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  2. No, ma ti credo in parola. :) Lozano aveva raccontato che anche alla Playstation quando perde si incazza di brutto. E' la verità. Pero', a questi livelli, questa rabbia di Sara oltremodo smisurata, può essere vitale per renderla competitiva. Se sei una Serena o una Kvitova, le tue doti fisiche e tecniche eccezionali possono permetterti di vincere con il 95% delle femmine senza dare sembianze diaboliche al tuo agonismo. Ma se sei alta come un soldo di cacio, non hai una tecnica eccelsa e tiri delle caccole, se non hai uno spirito competitivo fuori dal comune, col cavolo che arrivi nelle prime dieci, ma nemmeno nelle top 50. E questa e' la qualità straordinaria di Sara, che certo può sembrare irritante, ma nondimeno per lei vitale (tennisticamente parlando).
    Senza tediarti troppo, posso farti un paragone con gli scacchi: io sono una prima nazionale (nella classificazione scacchistica vuol dire un giocatore di buon livello) e ho fatto decine di tornei tra regionali, nazionali e qualche europeo (ora a 21 anni ho chiuso con la competizione, ma rimangono sempre un ottimo hobby). Da giovane ero molto promettente, ma il problema e' che non sono mai stato competitivo, non mi sono mai esercitato granché perché mi annoiava, e nei tornei mi uccidevo con le mie mani. Diversamente, un mio amico - che battevo e batto sempre nelle amichevoli, ed e' per sua ammissione meno dotato di me - e' sempre stato uno stacanovista spaventoso, passava 5 ore al giorno a studiare, nelle partite ufficiali era una furia, e alla fine e' diventato Maestro Internazionale, risultato straordinario per le sue doti non eccelse.
    Il lavoro paga, insomma. Non e' un merito con che qualità si nasce, ma cosa si fa nella vita, quanto si fatica. E questa dote di Sara forse dovrebbe aiutarti ad apprezzarla di più, se non tecnicamente, almeno sportivamente. Oh, poi lungi da essere il portabandiera di Sara Errani, fortunatamente ho anche altro a cui pensare :)

    Per Serena: non mi dispiacerebbe vederla scontrarsi con un 500 ATP. So che la battaglia dei sessi ha già avuto luogo, con risultati disastrosi per le donzelle, pero' con questa Serena potrebbe essere una partita interessante, chi può dirlo. Tanto non accadrà mai. Razzano, Makarova ecc. hai ammesso anche tu che hanno battuto Serena perché mentalmente era a fare una scampagnata. Serena attualmente può perdere solo se si batte da sola, e su questo siam d'accordo.

    Scusa la sbrodolata, a presto e buon weekend :))

    Ciao, Mich

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  3. Bah! Guarda che non c'era nessun sospetto arcano, ero sinceramente curioso di sapere in che modo era andata giu di testa la nostra Sarita. Mi piacciono gli aneddoti, tutto qui :)

    Ciao ancora, Mich :)

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    1. Serena e Venus nel loro massimo fulgore hanno perso NETTAMENTE contro un numero 200 tedesco, tale Carsten Braasch, ultratrentenne a fine carriera. A proposito di aneddoti, pare trincasse birre come una spugna e fumasse due pacchetti di sigarette al giorno.Se vuoi, cerca sul tubo, e osserva sul suo leggendario servizio. Idem Martina col vantaggio dei corridoi stretti, contro Jimbo 42enne etc.
      Parlare di Williams contro uomini, per ridere, va bene. Detto seriamente, è ridicolo (piccola differenza). Il tennis di Errani va bene quando sfrutta le debolezze di alcune mediocri. Contro Serena (ma anche contro Kvitova, Masha, Vika ed altre) non può bastare. Se ne faccia una ragione ed accetti d'aver perso nettamente da una molto più forte. Non ci vuole mica uno strizzacervelli. O forse sì.
      Volendo provare un discorso quasi serio: Se una come Errani non avesse avuto la GRINTA enorme che ha, non sarebbe entrata nemmeno tra le prime cinquanta. Perché purtroppo, rispetto alle altre paga un grande gap tecnico. Ci siamo. Ma ci sono circostanze in cui devi evitare gesti, o esultanze che non c’entrano nulla. Sono fuori luogo. Ti dimostri fuori dal mondo. Fai ridere come fa ridere un pazzo con sciarpa e cappotto ad agosto (ne ho visto uno settimana scorsa, deriso da tutti). Io scherzo e prendo tutti per culo. Ma se lo faccio durante un funerale, m’internano. Bisogna anche saper comportarsi nelle differenti circostanze, altrimenti hai bisogno di cure serie.
      Ti faccio un esempio. Lorenzi-Djokovic. Io credo non ci fosse nulla (ma proprio NULLA) di diverso dal match di ieri, tranne che Djokovic ha infierito di più. Errani top 10, aveva le stesse possibilità di vincere di Lorenzi numero 69 contro Djokovic. Ad essere sincero, ho visto più pathos e scambi di tennis giocato in quel match, che non ieri. Eppure, un agonista come Lorenzi ha evitato accuratamente di rendersi ridicolo, con vamos e pugnetti sul 6-1 6-0. Anzi, ad un certo punto ha iniziato dei simpatici siparietti col pubblico. Rideva, si divertiva. Vinto un altro game ha levato le braccia al cielo, ridendo, e suscitando la meritata ovazione del pubblico. Voglio dire, invece di quelle penose esultanze sul 6-1 5-1 o proteste all’arbitro, BUTTALA IN VACCA, punta su altro…altrimenti all’umiliazione di aggiunge il sentimento di patetismo assoluto.
      L'apprezzarla o meno, non c'entra nulla, col trovarla inadeguata in certi comportamenti.
      Ciao e buon W.end a te

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    2. http://www.youtube.com/watch?v=M4fLWCcg7OA

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  4. Ho visto! E' un'acrobazia felina, piu' che un servizio. Fenomenale, grazie della segnalazione.
    D'accordo sul resto.
    Mich

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    1. Sì, qualcuno dice che dovrebbe giocare un doppio misto con Marion Bartoli. I turni al servizio sarebbero sempre uno spettacolo.
      In età dovrebbe ancora esserci, visto che Paes e Norman giocano ancora. Per lui, alcolista, è più difficile. Cià.

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  5. Ma è una roba terrificante!! Non si può postare un video del genere in un sito senza il Parental Controll: metti che lo vede un bambino di una scuola tennis....

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    1. Hai ragione pure tu. Dovevo mettere una limitazione d'accesso. Sembra uno strano animaletto marsupliale. Una locusta prima di zompare. O una specie di catapulta artigianale. Però il risultato è buono. :)
      Il peggiore era JAY BERGER. Ma lui aveva problemi alla schiena.
      Via, raddoppio (purtroppo solo quest'altro c'è, come TRACCIA del birromane). Batte un Lendl al tramonto, ma insomma non era scarsissimo.

      http://www.youtube.com/watch?v=5nI0gwEFykc&feature=related

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  6. Beh dai, Cenerella ha fatto un game in più che nel match di doppio alle Olimpiadi, è migliorata :) :P

    Dopo "Federer il fighetto" ora "Serena la trans" una nuova perla, attendiamo trepidanti la prossima sentenza della notra guru. Come cabarettista credo possa avere un futuro. Mi auguro comunque che non incroci più Serena perché se alla Panterona è giunta all'orecchio la facezia il prossimo giro col ciufolo che le regala tre game per pietà. Conoscendo il caratterino Serena come minimo le fa ingoiare la racchetta se la incontra di nuovo.

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    1. Io non so se potranno riferire a Serena questa battuta. Penso di no. Ma se dovessero farlo penso che glisserà, considerandola davvero poca cosa, e per niente pericolosa sportivamente. Anche se ricordo benissimo come dileggiò in conferenza stampa la povera Dinara Safina (incolpevole d'essere numero uno).
      E se l'italiana dovesse beccarsi una stoccata cattiva, beh...se la sarebbe meritata con un autogol ridicolo.

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    2. lo zampino di lendl?marco

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    3. Il servizio di berger non si batte,comunque sembra di vedere quello di ferrer(che tra altro in questo preciso momento sta giocando alla grande 4 a 1)

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    4. Io oltre che delle cattiverie contro la Safina ricordo anche i "simpatici siparietti" con gli arbitri nei match persi contro Clijsters e Capriati. Ragion per cui io mi guarderei bene dal fare certe battute a una così.

      Per quel che riguarda Cenerella ho un rapporto di amore/odio. Amore perché io personalmente vorrei avere solo un decimo della sua grinta e della sua abnegazione. Perché è quella compagna di classe, magari non dotatissima ma che si smazza da mane a sera e finisce per prendere voti più alti dell' "intelligente che non si applica". Insomma, per questi versi è da ammirare.

      Però ecco, queste sue uscite sono francamente inopportune. E il suo gioco è veramente inguardabile.

      Poi però mi pare che le strombazzatissime Sharapova-Azarenka-Kvitova contro Serena di solito non faccian figure molto migliori delle sue. Basta guardare i record di Serena contro le altre attuali top 10

      Azarenka 9-1 (probabilmente 10-1 da domani)
      Radwanska 3-0
      Sharapova 9-2
      Kvitova 3-0
      Kerber 1-1
      Stosur 6-3
      Li Na 5-1
      Wozniacki 5-1
      e ovviamente Errani 4-0

      Insomma, eccezion fatta per la Stosur, tutte le altre top 10 contro la Panterona hanno una storia simile a quella della Errani, anche come punteggi. Con questo non intendo dire che la Errani sia una campionessa come Sharapova & socie però che alla fin fine ciò che attualmente offre la WTA permette a una come lei di stare in top 10. Non per "colpa sua", ma perché il livello del circuito femminile è così basso che le permette di stare lì in alto senza scandalizzare troppo.

      Insomma, nonostante il gioco inguardabile, le dichiarazioni e gli atteggiamenti io proprio non riesco a farmela stare antipatica perché alla fin fine è un po' un prodotto del suo tempo tennistico ed ha quella grinta e quella cocciutaggine che vorremmo avere tutti noi per raggiungere i nostri obiettivi.

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    5. @Marco.
      Lo zampino di Lendl, così all'improvviso passiamo a Murray? Boh, io sono convinto che l'allenatore conti, ma fino ad un certo punto. Qualcuno non c'è e lui è maturato un po'.

      @Anonimo,
      Sì, quello di Berger era allucinante. Ma il movimento era dovuto a dei problemi di schiena. Quello di Ferrer rispetto a Braasch è èpiù ortodosso. Quasi da scuola tennis (per anchilosati cronici).


      JJ-88,
      Che Errani non ti stia antipatica è legittimo. Anzi, normale direi. Forse è meno normale che a me stia sulle balle, ma non ci posso fare niente. Tecnicamente, come comportamento in campo, esteticamente e nelle dichiarazioni: non vedo niente di bello. Cosa devo fare, farmela piacere per forza? Se qualcuno mi pagasse, da prezzolato patentato come ce ne sono centinaia di ultrastimatissimi in giro, ci proverei anche. Ma fortunatamente vado a ruota libera.
      Serena Williams contro altre campionesse, vedi Justine o pure Clijsters, i suoi problemi li ha avuti. Per tacere tutte quelle negli ultimi dieci anni con cui ha perso negli slam e altrove. Non mi pare abbia vinto sempre, altrimenti, fosse un uomo ingiocabile, avrebbe in bacheca 58 slam. Ed anche quest'anno ha perso (Makarova, Razzano e Kerber. Non certo maschi.). Chiaro che con le attuali antagoniste, MEDIOCRI, se sta bene, vince. Patetico, cercare di sminuire la propria pochezza facendo intendere che chi ti ha bastonato può giocare solo con gli uomini.
      Insomma, questa ogni volta che parla, dice un mare di idiozie insensate. E risulta sempre più patetica. Mi auguro (e credo avverrà a breve) che senza sorteggi così fortunosi e per evidenti motivi tecnici, torni nella cesta, tra il 15/25 posto Wta. Che sta diventando supponente manco avesse vinto 30 slam e giocasse come la Evert. Questa se va al Master (per l'onnipotente) e per sfortuna (lì non ci sono Puchkove, Muguruze ed amorevoli sorelline Vinci) becca in girone con Kvitova, Azarenka e Serena, vince al massimo 5 games in tre incontri. :)
      Via, comunque ci gioco, ma in sintesi, che mi indisponga su tutta la linea, è evidente.

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    6. Dimenticavo Jie Zeng (sarà un trans di 1,53? Un terzo sesso, o Volandri rimpicciolito in un preservativo?) con cui a Wimbledon ha vinto solo 9-7 al terzo.
      In tutta franchezza, JJ-88: Mi hai citato i precedenti, e scritto che anche con le altre Serena vince (spesso). Ok. Ma tu un Serena-Kvitova (o Azarenka o Masha, etc...) lo guardi come guardi Errani-Serena? Con medesime possibilità di una Errani di fare match rispetto a Kvitova? Siamo seri. In quei casi c'è sempre un incontro di tennis, e le altre hanno i colpi per fare il punto almeno. O provarci.
      La stessa Serena ieri era rilassata. Ha giocato con due dita, e senza strafare, come fosse in allenamento. Era evidentissimo. E' stata molto più attenta e cattiva contro Maria Josè Martinez Sanchez (6-2 6-4. Guarda un po'. Non a caso il match più duro). Una che ha COLPI e TENNIS, e che l'americana infatti teme tantissimo. Contro l'arrotina invece avrebbe vinto anche bendata e piombata di 20 kg.
      Però ora mi riprometto di non scriverne più. Il suo scopo (avrà come procuratore Mourinho?) era distogliere l'attenzione da una sconfitta imbarazzante, parlando di Serena che può giocare con gli uomini. Che ovviamente da tredici anni batte tutte-tutte e non perde proprio mai-mai, che infatti ha in bacheca 60 slam, ed ha completato, essendo uomo, una dozzina di Gran Slam, etc...e credo sia riuscita nell'intento di farvelo credere, levando l'attenzione da quanto è modesta lei. Con me, no.

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  7. Buh...qualcuno dovrebbe spiegare a Sarita che anche Mahut rende a Isner 25 cm e oltre 20 kg di muscoli...ma il tennis non è boxe e non ci sono le categorie di peso e infatti il francesotto ha portato il bombardiere yankee a una partita di 11 ore a wimbledon...semplicemente perchè...giocava a tennis anche lui...

    Serena è battibile come lo sono tutte le altre semplicemente bisogna avere i colpi per farlo...Stosur, Clijsters, Henin, Dementieva, Masha o la Azarenka stessa in tempi recenti.

    Sul fatto che possa giocare con gli uomini, beh finchgè si scherza si scherza ma se si vuol parlare seriamente una come Serena (nel circuito femminile a parte due tre eccezioni nettamente la migliore di tutte per varie spanne) le prenderebbe sonoramente anche da un anitroccolo deperito come lo gnomo belga Rochus (se gioca ancora), non scherziamo...
    Serana non è ne un uomo mancato ne un trans ne un esperimento genetico venuto male...semplicemente gioca a tennis millanta volte meglio della Errani...

    p.s. salve Pic, quanto tempo :P

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  8. p.s. son Luca (Dracula83 eoni fa) non capisco perchè mi abbia cambiato il nickname sull'account google...buh vabbè...probabilmente sto invecchiando XD

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    1. Ciao a te Luca Cantastorie, ex Dracula,
      ben ritrovato. Infatti, è quello che ho provato a spiegare. Senza tanti preamboli, goffi tentativi di mistificazione o camuffare la realtà facendo credere agli ignoranti di aver perso contro un mostro ingiocabile (ripeto, le dichiarazioni dell'italiana sono iper-studiate), Serena è fuori categoria per Errani in quanto molto più forte di lei. O per chi ha il suo tennis senza assoluta alternativa al tradizionale "arrota e spera che l'altra canni". Serena va a nozze con quelle fiatelle arrotate, manco le dà il tempo di fare nulla. Ma il problema dell'italiana è proprio l'incapacità di perdere ed accettare la realtà delle cose, e si rende ridicola. Si vede chiaramente, e lo conferma ogni volta con dichiarazioni deliranti. La prossima volta se la prenderà con chi fa il serve&volley perché non è giusto e deve cambiare sport. E tutti ad ascoltarla con submentale devozione. Annebbiati dai suoi "Héééé".
      Bastava dire d'aver perso contro una tennista fortissima. Per capire come Serena non sia l'uomo contro cui non si può nemmeno provare a giocare, ma una tennista forte e battibile (dalle forti, che hanno colpi di tennis), basterebbe vedere il passato. Quante volte, pure ben preparata, è stato sconfitta. Le tenniste del passato da te citate. E senza andare troppo lontani: Clijsters e Stosur nelle ultime due edizioni di Flushing. O le tre (mica campionesse) che l'hanno seccata quest'anno.
      Insomma, nient'altro che un maldestro tentativo, studiato, di celare le proprie lacune e sminuire una sconfitta imbarazzante e pietosa. Funziona per chi non sa di tennis. Non attacca con chi qualcosa conosce. O anche, senza conoscerlo, abbia un almanacco per contare quanti slam in carriera ha vinto l'ingiocabile 31enne Serena (Meno di 50) e contro quante tenniste ha perso (più di una). E dirglielo a quella cosetta, lì.
      Ciao, a presto.

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Dissi io stesso, una volta, commentando una volè di McEnroe: "Se fossi un po' più gay, da una carezza simile mi farei sedurre". Simile affermazione non giovò certo alla mia fama di sciupafemmine, ma pare ovvio che mai avrei reagito con simile paradosso a un dirittaccio di Borg o di Lendl. Gianni Clerici.