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domenica 27 gennaio 2013

AUSTRALIAN OPEN 2013 – ALLA FIERA DELL’EST, IL GATTO CHE MANGIO' IL TOPO (Pagelle maschili)





La foto, lo ammetto, fa vacillare la mia eterosessualità. Solleticando una latente omosessualità 


Novak Djokovic: 8. Lo slam è un’odissea, come l’imbarco “su un cargo battente bandiera liberiana”. Manuel Fantoni scucchiato emerge, dopo aver gestito con sangue freddo di rettile il drammatico match con Wawrinka. Il titolo lo vince lì, poche storie. Con Murray sa soffrire all’inizio, poi mangia il ratto “che mio padre comprò”, facendo valere la freschezza dopo la defatigante suonata di zampogna travestita da semifinale. Tre titoli consecutivi in Australia, il quarto in totale. Numero uno meritato, piaccia o ripugni il contorno da Hulk Hogan in Wrestlemania.
Andy Murray: 7. Il totano che Lendl rese squalo, o quasi. Come dentatura siamo lì. Ma per vincere i titoli, a volte, occorre che tutti i tasselli s’incastonino alla perfezione. Storie di contrappassi da infernale girone dantesco, “Fiere dell’Est” e piume svolazzanti raccolte che lo distraggono, facendogli ronzare in mente passati da allocco. Passeggia, poi doma con cipiglio le sfuriate orgogliose di un Federer stanco dai cinque set con Tsonga. Finisce senza più energie in finale, a sua volta stanco della maratona con l’elvetico. “E il gatto che si mangiò il topo, che al mercato mio padre comprò”. Se dalla cordigliera andina fosse piombato in Australia il cane Rafito Nadal (con le sue ginocchia bioniche), avrebbe mangiato lo stanco gattaccio serbo, per essere a sua volta finito da un fantomatico bastone, poi bruciato dal fuoco. E così via…alla fiera dell’est.
Roger Federer: 6,5. Nel tennis ormai divenuto rincorrersi tra programmi per pc di ultima generazione, dove Djokovic fece sembrare superato Nadal e Murray prova a migliorare il 2.0 serbo irrobustendo ancora di più le componenti fisico-anaerobiche, lui rimane immutabile, in secula seculorum. Agganciato con la forza della classe, pronto a incunearsi e mandarli in default. Scintille di purissimo orgoglio e splendore tecnico nel non arrendersi a Murray, e prima ancora spedendo dietro la lavagna i nuovi virgulti (Tomic e Raonic) con sadico candore. Nella fiera di stanchezze “branduardesca”, cede a Murray.
David Ferrer: 6. La sua umile presenza incolpevole condiziona tutti i giochi per la vittoria finale. Se lo contendevano. Tutti lo bramavano nella loro sezione di tabellone, da Federer a Djokovic. Da Tsonga o Berdych, per giocarsi una semifinale. Che colpa ne ha lui, se “il cuore (o computer) è uno zingaro”? Nessuna. Ara, zappa, raglia. E fa felice il suo avversario di semifinale.
Jo Tsonga: 6. Il fotogramma in cui, avvilito e sorridente, mima di voler percuotere fisicamente Federer, rimane tra le cose da ricordare. Se la gioca, per carità, come impetuoso uragano previsto da Giuliacci in un giorno di sole. Ma per vincere uno slam, avrebbe dovuto battere poi Murray e Djokovic, contro analisi alfa/fisico/numetriche e catene di Sant'Antonio di cui sopra. Impossibile, o quasi.
Thomas Berdych: 5. Il gatto con gli occhiali (a civetta, da miope quasi orbo). Invece di divorare il ratto Djokovic, stanco e intorpidito dopo la maratona con Wawrinka, se lo fa scappare via. Ennesima dimostrazione d’insensatezza violenta.
Stan Wawrinka: 6,5. Poteva sparigliare tabellone, fortune sparse e verità archetipe. Va a pochi centimetri dall’impresa di battere Djokovic a suon di manrovesci pieni. Sfrontato, virtuoso e ispirato. Gli manca solo il colpo di mannaia definitivo.
Jeremy Chardy: 6,5. Francesone dal dormiente talento da anni incubato, nel limbo Atp. Feroce quanto un panda narcotizzato, si sveglia sotto il solleone australiano battendo Del Potro (4,5).
Andreas Seppi: 6+. Si sapeva potesse arraffare un bell’ottavo. Lo fa, ed è una novità. Con due maratone al quinto set da guerrigliero tupamaro, ed è la seconda (epocale) svolta. Top 20 meritata. Qualcuno, pensandolo nuovo Sampras, pretendeva battesse di slancio anche Chardy. Ma non ci riesce.
Nicolas Almagro: 5-. Ormai classico galletto vallespluga da combattimento perdente di quarti di finale.
Tomic/Raonic/Dimitrov: 4,5. Se il futuro è questo, può aspettare. Primi due messi dietro la lavagna dal maestro Federer. Bulgaro punito dal bidello Benneteau. Meglio Berankis, talento lituano dalla mano gentile. O Janowicz, che impreziosisce il torneo con una gran rimonta e scenate di genuina isteria che rinverdisce i fasti dello “you cannot be serious”.
Richard Gasquet: 5,5. Solido top ten (non sono ironico) che tre metri dietro la riga sviolina i soliti rovesci, rullato come un tamburo da Tsonga.
Italians: 4. Volandri (indomito e furbo come una jena) vince un set con Simon, mentre a questi ancora incordavano la racchetta. Fognini/Bolelli, i "bryan's italiani" furoreggiano in doppio. In singolo, il primo soccombe Bautista Agut. Bolelli usato come pungiball da Janowicz. Il laborioso cuci e rattoppa di Cipolla niente può contro Kamke (avessi detto Becker), l’encomiabile Lorenzi lotta con Anderson.

43 commenti:

  1. voti che ci stanno, però che djokovic faccia vacillare la tua eterosessualità non me lo spiego, bel fisico ok ma è brutto forte secondo me, insomma, tra i top 10 a livello estetico si salvano solo berdych (e solo lì, e manco troppo, per il resto è di un'antipatia che mette d'accordo e farebbe riconciliare cechia e slovacchia, e un po' tsonga, forse un po' cavernicolo ma uno che a cena ti fa divertire mentre lancia tappi di sughero al cameriere che pulisce l'orata. Insomma dove lo si trova un altro Safin? non certo in sua sorella

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    1. Rapisissssimo, vedo.
      Non mi spiego come tu possa prendere una battuta paradossale che vuol solo significare quanto orrore fisico mi faccia (da sempre) il serbo, per cosa seria.
      Anzi, sì. Djokovic fa davvero vacillare la mia eterosessualità. Ho un'acrimoniosa missione antitalica. Sono trotzkista ed ho anche tre palle.

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    2. a Picà, era pour parler, visto che le pagelle si commentano da sole e sei stato più che esaustivo. abbandoniamo i discorsi precedenti perchè non mi interessa creare nessun rimando a ciò che ci siamo detti. Era un commento faceto su, non essere permaloso, a me piace parlare di tennis in tutte le sfaccettature ma mi sembra tu ti sia legata al dito tutta la questione. ci vorrebbe un bel reset, oppure non considerarmi che ti devo dire. sembra che poi son quello che scoccia quando in verità vuole solo parlare.

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  2. Grandi pagelle, come sempre... Sono il post che aspetto con più impazienza ad ogni torneo... E la fiera "branduardesca" rende in maniera splendida il succo di questo torneo, chapeau...

    Ma se posso, mi permetto di dir la mia... ai due finalisti darei 3 secco, per quello che han fatto oggi al tennis... Alla fine non ho potuto astenermi dal guardare un po' della finale... E visto un game, mi é parso di vederne il replay per tutti quelli successivi... come una finale con due tie-break nei primi due set possa risultar così priva di qualsiasi capacità di suscitar emozione non riesco a capacitarmene...

    Alla fine il momento clou é dovuto alla piuma galeotta che ha interrotto Murray...

    Nel mio cuore, quella era l'ultima piuma dell'angelo del tennis, impiccatosi sulla sua nuvoletta sopra il centrale, distrutto dallo "spettacolo" sottostante...

    Scusa lo sfogo, ma non potevo proprio più tenermelo dentro...

    A presto!

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    1. In effetti finale molto brutta. Primi sue set tirati, fino a quando Murray ha retto...e fino alla piuma di quaglia. Sembra una stupidaggine, ma l'ho pensato davvero che potesse distrarsi. Specie in un incontro così tirato e a quel punto del tb.
      Romantica anche la tua visione, che venisse dall'alto...:)
      Poi Djokovic ha avuto vita facile.

      Ciao Siro, grazie e alla prossima

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  3. Mai metafora fu più azzeccata che quella ispirata alla Fiera dell'Est! Descrive in tutto e per tutto questo Australian Open. Per la prima volta in vita mia - attenzione! - ho rimpianto l'assenza del dopato di Manacor. Voglio dire: tranne i due match Djokovic-Wawrinka e Murray-Federer, credo sia stato lo Slam più prevedibile e noioso che abbia mai visto. Per non parlare del disequilibrio totale dei tabelloni. Ottimo appunto su Ferrer, tra l'altro: è lui il vero "enjeu" di ogni torneo che conta!
    P.S. Qualcuno dei primi quattro (attuali) al Roland Garros troverà Nadal ai quarti di finale. Ferrer (per evidenti motivi "organizzativi") o Federer (per pura sfiga)?

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    1. Rasserenati, Rafinho, con le ginocchia nuove di zecca tornerà a Vina del Mar. Curioso di vedere se già a livello ottimale.
      Da qui al Roland Garros sinceramente non so come si metteranno le classifiche. Temo sarà la mina vagante di quarti (o ottavi addirittura? non so dove scenderà non dovesse difendere i molti punti fino a maggio).

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  4. ciao pic in quanto torinese e ovviamente appassionato domenca sarò al palavela per la coppa davis,indi per cui non potrò deliziarmi della cronaca del mitico Fabretti.Mi aspetto per cui un resoconto dettagliato della performance comico-tecnica.marco

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    1. Ciao Marco, ma non la dovrebbe dare supertennis? Un peccato, perché Fabretti mi fa palpitare assai. Buon divertimento, anzi, visto che ci vai, fallo tu un resoconto. :)

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  5. Ciao Picasso, la Fiera dell'Est - geniale questa metafora. L'Australian Open si è concluso così, con un déjà vu piuttosto deludente. Una volta ancora ho osservato che i giocatori che riescono a sconfiggere Fedex nei quarti, nelle semi, subiscono a loro volta una sconfitta nel prossimo turno. Poi mi sembra che questo totano che Lendl ha reso squalo (avrebbe voluto rendere squalo) alla fine non ha la stoffa. Non è capace di gestire le sue forze fisiche/mentali. E' un bloody Pommie, mi ha scritto un amico australiano.
    E' andata così, Hulk/Smurf is the King of the court (Herald Sun) e la Azarenka la sua Queen. Cedo alla violenza, disse Don Camillo.
    Un saluto a te Picasso e una carezza al morbido certosino.
    Anna Marie

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  6. Ancora ciao Picasso. Nel marzo dell'anno scorso Gebhard Gritsch, l'austriaco pelato e fitness-coach di Novak Djokovic, ha detto in un'intervista che "chi lavora in questo ambiente può avere successo soltanto se è un fanatico". (Gebhard Gritsch su youtube il 12 marzo 2012). Dice anche che per essere al top assoluto del mondo tennistico c'è ancora un margine dell1% di miglioramento. Secondo lui persino il gioco più perfetto degli avversari diventa secondario di fronte alle capacità di movimento del suo protetto. Lui ne è convinto.

    Ti auguro una buona serata
    Anna Marie

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    1. Beh, insomma sì....alla fine s'è deciso nel vario evolversi Tsonga-Federer, Federer-Murray e Murray-Djokovic, risentendo ogni incontro della stanche zza patita da chi aveva vinto il precedente.
      Poteva cadere nella catena anche Djokovic dopo la maratona con Wawrinka ma, bravo lui o pollo il ceco orbo, è passato indenne.
      Quanto alle dichiarazioni del fitness-coach, sono ignorante in materia. Boh, Wawrinka ha dimostrato che, percentuali o meno, si può battere.
      Ciao Anna Marie, alla prossima

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  7. Ciao Pic, alcune mie considerazioni sulla finale di ieri. Al primo set ho visto uno Djokovic contratto (insomma si ha tenuto botta fino al tie ma senza il consueto spolvero) e un Murray pimpante che ha perso la sua baldanza una volta sprecate le tre palle break (insomma si ha tenuto botta fino al tie ma mi ha dato la sensazione di aver subito il colpo). Da lì in poi le parti si sono invertite, lo scozzesse si è sgonfiato e il serbo si è sciolto. Comunque non mi sono divertito, è stato un match troppo ripetitivo, imprevedibilità questa sconosciuta. Di questo Slam ricorderò a perenne memoria le 5 ore infinite (con dentro tutto il possibile immaginabile) del Djokovic-Wawrinka. Il resto non mi ha scaldato più di tanto.

    Detto questo, so che non c'entra niente, ma volevo sapere la tua opinione su questa notizia di questa mattina:

    http://www.linkiesta.it/gemiti

    per questo chiedo: smetteranno forse di sanguinare i nostri timpani?

    Saluti e buona giornata.

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  8. Ps: il commento precedente è mio. Anonimo. Che anonimo. Non sono mica Verdasco. ;)

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    1. Già, un torneo povero di grandi partite. Wawrinka-Djokovic sicuramente, col carico della grande sorpresa incombente. Ma anche Federer-Tsonga e Federer-Murray hanno regalato spunti.
      Quanto all'anti-grunt, se ne discute da anni. Ormai ci credo poco. Penso che questo spettacolo ridicolo durerà fino a quando esponenti delle corrente "urlatrici" (Sharapova/Azarenka) saranno al top. Non vorranno certo andare contro le regine, che portano "spettacolo" e soldi. Poi potranno accanirsi con qualche "poveretta" urlante numero 83 del mondo. Qualche anno fa diedero un penality point ad una ragazzina portoghese che urlava come una invasata. over 200, appunto.
      P.s. ieri facevano vedere l'antesignana delle urlanti: Monica Seles. Praticamente oggi passerebbe per una silenziosa e composta.
      Ciao, a presto.

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  9. Pic hai letto le dichiarazioni(sai che novità?) di Emiliano Fuentes? Pare che non dopasse solo ciclisti ma anche calciatori e tennisti...

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    1. Ah no, m'è sfuggita. Donde si legge questa intervista?
      In generale, penso l'avesse già fatto intendere. O almeno, si era capito tra le righe.

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  10. http://www.gazzetta.it/Ciclismo/29-01-2013/fuentes-ecco-ammissione-dopavo-ogni-genere-atleta-914046385998.shtml

    http://www.marca.com/2013/01/29/ciclismo/1359467645.html

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    1. Letto un po'. Mi pare non ci sia una grande svolta, o rivelazione. Normale che il luminare "servisse" atleti di ogni disciplina. Ma finché non farà nomi e cognomi, si parla di aria fritta. Purtroppo. Eci toccherà aspettare dieci/quindici anni, per le solite rivelazioni da post carriera...

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  11. e il tuo dancevic che strapazza granollers????
    settimana prossima aspetto gulbis al challenger di bergamo...curioso di vederlo da vicino...
    un saluto al prossimo articolo, ste.

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    1. Frankie è anche mio :-) Sarà stato pure uno spagnolo di terza-quarta scelta, ma cavolo, deve essere stato ugualmente un gran bello spettacolo (sul livescore leggo di 42 vincenti su 95 punti realizzati). Maledetto sia il fuso orario avverso.

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    2. Chiamatela grassa fortuna, ma attorno alle tre ho assistito allo spettacolo portentoso.
      Frank è un tennista spaziale. Vincenti da ogni lato, rovesci siderali, dritti come piovesse, volée, ricami e quant'altro. Granollers non sarà un granché. Tutto storto e antiestetico come nessuno. Ma vale comunque i primi 30/40, come efficacia. Ed è stato investito da un treno.
      Letteralmente esaltato, indemoniato, Frank. Sarà la Davis e lo spirito patriottico, ma quando la salute lo assiste, se giocasse almeno un incontro su tre con la motivazione di ieri, sarebbe il top 20 che pronosticai nel 2007.
      Ciao Ste e Roberto, a presto.

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    3. Ad un certo punto gli spagnoli vanno in overdose di "Madre mia" http://www.youtube.com/watch?v=l3eQ07K0Ne4

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    4. Visto gran parte in diretta. Che tennista sensazionale. Giocasse sempre così, con quella cattiveria, motivazione e salute, sarebbe top 10 fisso.
      A un certo punto si prende il break nel terzo set con una risposta di rovescio incrociato siderale, che nemmeno fai in tempo a capire come è partito il colpo e dove è finita la pallina.

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    5. Grazie per il link, fantastico, davvero fantastico!!

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  12. È vero che il suo tennis non stimola i ricettori dell'ipotalamo come quello di alcuni suoi illustri colleghi adepti alla sconfitta...

    Ma é vero però che il suo rovescio ad una mano é come un raggio di sole che infonde speranza nelle nebbie di Mordor..

    È vero anche che forse sono condizionato dall'essere un suo connazionale...

    Ma dopo quanto fatto con Murray a Wimbledon nel 2009, con Tsonga a Parigi l'anno scorso, quest'anno con Djokovic in Australia ed ora il doppio di ieri e il match di oggi con il ceko antipaticissimissimo...

    Wawrinka é diventato il mio "perdente" prediletto...

    Francamente le emozioni che mi ha fatto provare lui con le sue maratone, le sue rincorse disperate, le speranze poi puntualmente disilluse.. Sono qualcosa che non sentivo da tanto, tanto tempo...

    Lunga vita a Stan.

    PS certo che é anche bello sfigato, tra nastri, linee e il dover sepre servire a seguire nel quinto... Il mio nuovo idolo...

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    1. Ho visto l'incredibile doppio, dal dopo il 9-9. Veramente sono successe cose mai viste. Tutto tranne che un doppio, con Rosol che a tratti tremava, poi tirava bombarde allucinate stile centrale di Wimbledon.
      Non ho visto Berdych/Wawrinka...ma certo è che Stan da sempre è abituato a grandi battaglie. A dire il vero spesso le vince (contro quelli sotto di lui). Quel rovescio quando è nell'enfasi della battaglia, diventa ancor più bello.
      (p.s. ma lì in svizzera come è stata considerata l'assenza di Federer? Io credo che a lui, come indole individualista, non interessi tanto la competizione a squadra).
      Ciao Siro, a presto.

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    2. Doppio strano, e paradossalmente il migliore dei quattro é stato Chiudinelli, che sulla carta avrebbe dovuto essere la vittima sacrificale… Misteri del tennis !

      È vero, il buon Stan (a proposito, ho conosciuto un tennista del dopolavoro che frequenta il suo circolo a Losanna… a quanto pare, é davvero poco simpatico…) vince -spesso- quando deve vincere, ma quello che lo ha eletto a mio magnifico perdente preferito e quel lottare dando il tutto per tutto contro quelli più in alto di lui, ma arrivando sempre comunque a ritrovarsi sconfitto per una manciata irrisoria di episodi, a volte dovuti a errori suoi, ma spesso, come é successo ultimamente, generati dall’avversario, che tira fuori il colpo risolutore quando deve essere fatto… Si dirà, é anche normale, giocando con dei top-ten, ma a me piange il cuore, perché sembra ogni volta essere lì-lì e poi… eh vabbé =)

      Riguardo al PS… ‘sta volta la scelta del Roger ha provocato qualche rumoreggiare nella folla e qualche polemicuccia, soprattutto in quanto é ancora pendente la sua decisione sul partecipare o meno al torneo di Basilea... Il fatto é che quest’anno la Svizzera ha trovato un buon sorteggio, e questa Cechia era battibilissima... peccato… Ma comunque qui da noi le polemiche durano i tre giorni della competizione, poi, si torna a parlar di banche e cioccolata milka, fino quando tornano i tornei più « quotati » e il Roger torna ad essere l’erede naturale del Wilem Tell per tutti quanti…

      E son d’accordissimo con te, penso che della Davis gliene freghi ben poco–anche se poi agli spareggi ha quasi sempre partecipato…- e che l’anno scorso si sia fatto il primo turno solo per guadagnarsi l’accesso alle Olimpiadi… Ma ho anche l’impressione che si senta molto meno Svizzero di quanto i suoi compatrioti lo considerino tale, e che piuttosto si consideri un « uomo di mondo »… Impressione mia, chiaramente…

      Volevo scrivere due righe e poi ho perso il controllo delle mani sulla testiera... Scusa per il romanzo...ma grazie mille per lo spazio e l’attenzione =)

      A presto!

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    3. A SIRO dico che è vero che Marco Chiudinelli si è rilevato essere il migliore del doppio. Ho avuto la perseveranza di stare davanti alla tele e sperare per 7 ore e 2 minuti per vedere soprattutto come Stan ha pasticciato tutti gli sforzi di un magnifico Chiudinelli. Stan Wawrinka è, o potrebbe essere, uno dei migliori giocatori, ma dovrebbe finalmente cominciare a crescere. Dovrebbe capire che spaccare le racchette e litigare con il chair umpire o in genere fare il ganassa (come alle Olimpiadi la notte prima del doppio) non giova alla concentrazione. Ha detto bene Marc Rosset che se parli con i 6/7 migliori giocatori, tra i quali pure Berdych, sono persone gentilissime e alla mano, mentre altri meno quotati si credono delle star.
      Stan Wawrinka poteva benissimo vincere la partita contro Tomas Berdych che non ha il fisico robusto di Stan ed era visibilmente stravolto. Aveva però la voglia di vincere, mentre Stan si crogiolava nel "merito" di aver appena giocato la partita più lunga di doppio e di aver quasi vinto contro Djokovic all'AO. Bisognava vederlo tutto gongolante quando lo speaker domenica ha annunciato queste cosette, insignificanti visto che ha perso in tutte due le occasioni.
      In quanto a Roger Federer lo capisco benissimo. Io quelli del Swiss Tennis li manderei a farsi frigere. Le interviste rilasciate da René Stammbach e Stan Wawrinka erano semplicemente fuori posto. Tra l'altro, Stammbach (Presidente di Swiss Tennis) aveva annunciato la presenza di Federer per vendere un massimo di biglietti d'entrata. Probabilmente pensava di obbligarlo all'ultimo momento a far parte della squadra.
      Vorrei dire anche che la Federazione Svizzera, invece di aggrapparsi al Roger, farebbe bene a dare una mano a giocatori come il giovane Henri Laaksonen che mi ha fatto un'ottima impressione. Ha giocato molto bene contro Tomas Berdych (4 set) e anche nell'ultima partita, credo che abbia vinto contro Rosol.
      Federer si sente molto svizzero, ma gli svizzeri purtroppo non sanno che criticarlo, una volta per le case che sta costruendo in montagna (per lui e i suoi genitori), un'altra per il terreno acquistato sul lago di Zurigo (costruirà la casa per la sua famiglia). Il Rotschi paga un bel pacco di tasse nella sua patria ed è il nostro migliore ambasciatore del quale dovremmo essere fieri. Ma se vogliamo sentire/leggere delle cose positive dobbiamo consultare i media inglesi, americani, australiani etc. Che sia l'invidia ?

      Sono arrabbiata con Wawrinka. Avrebbe potuto e dovuto dare prova delle sue capacità, invece di piagnucolare sempre che tutti stravedono solo per Federer mentre lui poverino non è considerato da nessuno. E tralascia generosamente che Federer lo ha aiutato mettendogli a disposizione Severin Lüthi e Pierre Paganini. Tralascia pure che papa Federer è andato a Ginevra per sostenere il team svizzero contro la Cechia. Non è stato in grado di cogliere l'occasione che gli si è presentata come capo squadra del Swiss Team. 7 ore di partita per perderla e il giorno dopo altri 4 set per niente.

      Un saluto a tutti
      Anna Marie

      Mamma mia, ho scritto un romanzo. Last but not least, al torneo di Basilea ci vorrebbe uno sponsor come lo era Davidoff per rendere il torneo più attraente per i giocatori di prim'ordine. E' questo il punto.

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    4. @Siro...questioni elvetiche, su cui non metto naso.
      Per me, da osservatore esterno e straniero, Federer sembra poco interessato alla Davis. Non credo per motivi di patriottismo o altro, ma quanto per la sua indole individualista. In situazioni in cui il successo non dipende esclusivamente da lui.

      @Anna marie...Su Wawrinka sei un po' ingenerosa. E' un buon tennista. A tratti molto bello a vedersi, spesso con atteggiamento discutibile e arrogante, in passato. Ma non puoi pretendere che si trasformi in campione, all'improvviso, a 28 anni. Ha perso tanti match tirati con gente più in alto di lui, ne ha vinti al quinto contro gente che gli è sotto. Vale i primi 10/15.
      Insomma, consolatevi sapendo che qui ci si esalta ancora per la maratona di Fognini contro Montanes...

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    5. Ciao Picasso, non credo di essere ingenerosa con Wawrinka, lo seguiamo (tutta la mia famiglia) da un bel pò di anni. Lo vedo come un ottimo giocatore con uno stile direi quasi impeccabile. Con Peter Lundgren sembrava potesse fare il salto di qualità (era al 9° posto del ranking). Purtroppo, quando gli girano i cinque minuti (e gli girano spesso) dimentica i buoni propositi con la conseguenza che precipita. Stan Wawrinka è difficile da gestire, della disciplina se ne fa un baffo. Lui è "nato imparato". Un po' come Fognini, no ?
      A proposito, hai letto l'intervista del Jerzy Janowicz ? (Djokovic è un falso, mentre Federer se la tira.) Lui ammira lo stile di Sampras e il carattere di Safin. Spero che il buon Jerzy si renda conto che Safin è una simpatica canaglia autentica, mamma natura accussì lo fici.
      Ciao Picasso, ti saluto cordialmente e dai una carezza al tuo amico peloso Napoleone.
      Anna Marie

      P.S. Nella Coppa Davis il successo dipende malauguratamente sempre e solo da Federer, come abbiamo visto in passato e ultimamente ancora contro la Cechia. Ma queste sono questioni prettamente elvetiche.......

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    6. Lo so, ma non possiamo pretendere che Stan diventi un campione, di botto. La Rep. Ceca da anni lotta per vincere la Davis, e l'anno scorso l'ha vinta, grazie ad un ottimo tennista da top 10 come Berdych e una virtuosa spalla come Stepanek. Potrebbe farlo anche la Svizzera, grazie ad un campione come Federer ed una buona spalla come Wawrinka.
      Non accade perché a Federer non gli interessa molto la competizione. E' lecito. Ma non è che puoi pretendere la vinca da solo Wawrinka assieme a Chiudinellio un ragazzino di 18anni.
      Janowicz ha detto ciò che pensa, e non è un male che ci sia ancora qualcuno che lo faccia, in questo mondo incensato e finto.
      Il suo problema è però il tennis, e dovrebbe pensare a quello. Oltre a quella cavalcata a Parigi, il nulla. Troppo incostante, come tennis.
      Ciao Anna Marie, alla prossima.

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    7. E intanto un grande grazie all'Italtennis per averci "lasciato" la Oprandi.

      Spettacolare =)

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  13. E intanto, in Davis, il Fogna fa il Fogna...

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    1. Ha fail Fogna? (interpreto) nel senso che ha fatto il suo dovere. Fognini per me è più forte di Dodig, almeno sulla terra. E' stato bravo a vincere soprattutto perché, al di là del valore in campo, era una situazione molto delicata.
      Cito anche io quello che disse Rino Tommasi: "Fognini quando c'è una partita da vincere la vince". Abbastanza d'accordo. A suo modo, con alti e bassi, ma la porta a casa.

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    2. Il mio infatti, era un commento positivo...

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  14. fognini ha giocato i primi due game del primo set in modo strepitoso,tutto il palavela era incredulo poi quando ha perso il primo set (a cazzo di fogna) il commento generale è stato :"ah ecco mi sembrava..."Poi pero si e ripreso bene e ha portato a casa la qualificazione anch e se penso che piu che tecnicamente abbia vinto fisicamente(dodig era stremato) e il fatto di non aver giocato venerdi forse e stata una fortuna per noi.marco.

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    1. Sì, visto a sprazzi. Non reggo un suo match intero (in modo continuativo, nemmeno sotto sedativi). Doveva vincere e lo ha fatto. Complicandosi un po' la vita all'inizio...bene così. Credo che col Canada sarà il test di maturità di questa squadra, abbastanza aperto.
      Ho letto (giuro, sulla rosea) che Fognini e Raonic sono attesi al varco, come i talenti pronti a sbocciare nel 2013. Fognini e Raonic.
      E in passato lessi anche che Bolelli, come talento, uno come Dancevic se lo beve.
      Ciao Marco.

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    2. Ho letto (giuro, sulla rosea) che Fognini e Raonic sono attesi al varco, come i talenti pronti a sbocciare nel 2013. Fognini e Raonic

      PLONK

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  15. pic dimmi che hai visto gulbis e dimmi come l'hai vista.3 giorni che sono in quel dannato palazzetto ad aspettarlo...non so più cosa dire...quell'altro ha giocato in maniera spaziale e lui è rimasto passivo. Tu come l'hai vista se l'hai vista...non so darmi un risposta
    ste

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    1. Non l'ho visto, il match. Guarda, Gulbis è quello. Non puoi pretendere altro, ormai. Se gli gira batte Berdych, e il giorno dopo perde da un mandriano monco. E' la dimostrazione di come anche con un talento pazzesco, se non hai voglia, motivazioni e predisposizione al sacrificio, non vai da nessuna parte. Al limite galleggi attorno al numero cento, e giochi bene un torneo ogni due anni.
      A Prizieszny uno come Lorenzi avrebbe dato 6-3 6-2.
      Ciao Ste.

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  16. questo week end sono rimasto piacevolmente sorpreso da zeballos,che dici con i colpi che ha e qualche birra in meno potrebbe entrare nei top 20? marco.

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    1. Zeballos ha trovato una settimana spettacolare. Ho i miei dubbi che si possa confermare a questi livelli, ma sicuramente ieri ha espresso un tennis fenomenale.
      Già anni fa fece due finali, una a San Pietroburgo, poi s'è perso un po'.
      Ciao Marco, alla prossima

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Dissi io stesso, una volta, commentando una volè di McEnroe: "Se fossi un po' più gay, da una carezza simile mi farei sedurre". Simile affermazione non giovò certo alla mia fama di sciupafemmine, ma pare ovvio che mai avrei reagito con simile paradosso a un dirittaccio di Borg o di Lendl. Gianni Clerici.