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domenica 20 gennaio 2013

AUSTRALIAN OPEN 2013 – IL GENIO DEL PEROZZI, TRA DJOKOVIC E WAWRINKA





Day 7 – Dal vostro inviato in trincea che stamani ha aperto ai testimoni di geova, in mutande, con l’accappatoio e sguardo stralunato. E a loro, un po’ imbarazzati, ha detto: “Meh, accomodatevi. Io intanto vado a farmi un doccino. Ma voi parlate, che vi ascolto.”.


In mattiniero slancio baloccante e volendo pagarmi una decina di birre per scaldare via la sera, stamani decido di piazzare un colpetto assestato: over 27,5 giochi su Djokovic-Wawrinka a 1,90. Vuoi che Stan non riesca a raccattare più di nove miserabili giochi? Ha colpi e necessaria sfrontatezza da torello spocchioso. Fiducioso, dopo il breve contrattempo coi testimoni di geova (fuggiti a gambe levate: “è pazzo! È pazzo!”, gridavano), m’assiepo. L’inizio è clamoroso. Un Wawrinka esagitato che crivella di colpi il numero uno al modo, come l’orsetto delle giostre. One-man-show dell’elvetico minore e 6-1 in mezz’ora scarsa, tra gli “ohhh” del pubblico ammirato. Novak è allibito, frustrato. Quasi non lo avessero svegliato per tempo o avesse passato la sera a  prima a sfondarsi con la vodka a 70°. Dà la nitida sensazione di quei gechi che nel mese di ottobre iniziano a patire i primi rigori dell’inverno incombente. Intorpiditi e atrofizzati, sono facile preda del gattaccio, che con un secco balzo lo catturano. Il felino ci gioca un po’ e poi lo lascia lì, morente. Perché, avendo la pelle urticante, si guarda bene dal mangiarlo.
Il gattaccio oggi è Stan Wawrinka, che non smette di  sguainare colpi di lusso, salutati dal canonico urlo di guerra belluino: Fendenti del proverbiale rovescio, colpi laterali al paletto. Sensazionale. Mentre il serbo ancora stenta a pervenire, in balia di acque scosse dal maestrale. E’ gioia vera, un’autentica domenica del signore nostro, e pazienza se non si è andati a santificare il suo corpo mistico in chiesa.
Sono estasiato. Poi realizzo, e la scommessa? Vuoi vedere che ho giocato over 27,5 game ed a fregarmi non sarà lo spavaldo butterato ma il serbo, incapace di vincere quei dieci, miserabili, giochi? Il dubbio diviene atroce quando, in un baleno e una schioppettata via l’altra, Stan si ritrova 6-1 5-2. E qui mi sorregge il colpo di genio, perché cos’è il genio perozziano se non “fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità di esecuzione”? Metto l’eventuale vincita dell’over sul successo del serbo a 1,72. O all’asciutto o ubriaco come una bestia. O tutto o niente, come gli impavidi eroi gasquettiani. E’ storia vista. Confido sull’indole del bel torello combattente che tende ad ammosciarsi sul più bello, e sull’evenienza che il geco scaldi il suo sangue da rettile grazie a un improvviso raggio di sole. Se non saran soldi, sarà la grande gioia per la vittoria di un Wawrinka spumeggiante. L’inerzia del match gira. Chiamato a servire per il set, sul 30-0, Stan si rattrappisce in modo indecente, e l’altro si galvanizza. Può piacere o meno, ma a questo Djokovic basta concedere il minimo spiraglio che vi si avventa con ferocia. E con parziale tremendo, vince il secondo 7-5. 
Felice per la doppia vittoria bettistica, ma un po’ deluso, provo l’epocale copertura del gaggio: un decimo simbolico della quasi sicura vittoria, su Wawrinka (ora data a 13,00). In più potrò indossare impunemente la casacca rossocrociata, senza pensare al vil denaro comunque in cassaforte. Cosa vuoi di più da una domenica iniziata con la visita dei testimoni di Geova? Wawrinka gioca bene, pare destinato alla combattuta sconfitta pensata all’inizio, ma poi ha uno splendido sussulto animalesco portando l’incontro al quinto set, dopo scambio da orgasmo dei sensi.
Nole stanco, corto e rattrappito, deve metterci tutta l’esperienza e la testa da numero uno, per restare in scia, e resistere a quelle tramontane di sberloni spavaldi di Wawrinka. Il match diventa una battaglia eroica coi due, stremati, che vanno ad oltranza. Nole rischia meno, tiene lo scambio, Stan deve rischiare sempre un colpo in più, con seconde pazze e schiaffi in corsa con cui aizza la folla. L’elegante sfrontatezza dello sfidante, e la calma olimpica del numero uno. Ed alla fine prevale Djokovic. Quasi commovente Wawrinka, umanamente non gli si poteva chiedere di più. Bravissimo Djokovic a gestirla così bene. L'atroce immagine di Hulk Hogan Nole che esulta, rovina anche un, raro, mio giudizio positivo su di lui, ma questo si sapeva. Resto avvilito, ma con la scorta di birra serale.
Resto di giornata: avanti di slancio Na Li e Radwanska, che ridicolizza con leggerezza deliziosa le mazzate submentaltennistiche di Ana Ivanovic. Serba ormai buona per intrattenere i campi centrali nei primi turni, in quanto bona (a me intriga molto, ma molto, più la polacca, ad esser sinceri. Col suo fascino da insospettabile, nasconderà doti notevoli.). Sorpresa relativa la sconfitta di Kerber contro Makarova, Flipkens trinciata dalla Sharapova. Tra gli uomini niente può Nishikori opposto a Ferrer, e nemmeno Anderson per arginare Berdych. Si ritira (e io che vi avevo detto?) Tipsarevic contro Almagro.

12 commenti:

  1. Continuando quando già detto sotto: oggi abbiamo visto un bello spettacolo; e perchè Nole non è Rafa, e il punto, quando serve, lo fa e non sta solo li a farsi prendere a pallate, e perchè Stan ha giocato un tennis pazzesco: ha giocato una quantità di rovesci vincenti da strabuzzarsi gli occhi. Quando ha aizzato la folla ad inizio di quinto set sembrava la nemesi di Nole abituato a queste cose. Comunque, Djokovic, come hai ben detto, piaccia o meno, è il numero 1 nel giocare situazioni critiche: sul 4-4 15-40 ha giocato con una calma serafica e una sicurezza degne della sua classifica. Peccato che susciti un ribrezzo estetico molto elevato. Comunque ti auguro buona bevuta, in attesa del derby psycofrance! (finora la parte femminile degli AO è stata deprimente; attendiamo ansiosi Serena, e un briciolo di stima e affetto lo darei anche alla polacca che in mezzo a tanti armadi sparatutto mostra parvenze di gioco fatto di carezze e intelligenza).

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    1. Certo, Nole è proprio su quello che riuscì ad avvilire Nadal. Medeima forza difensiva, e maggiore penetrazione nei colpi.
      Derby non visto, ma tant'è, come pronostico passa Tsonga. Tra le donne, rispetto al maschile, non ci sono stati primi turni interessanti. Che ad animare il tutto sia stata la 42enne Kimiko, la dice tutta. Se la giocheranno le prime tre anche lì.

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  2. Ciao Pic, mi sono letta tutto i day x tra ieri ed oggi, non sono riuscita a vedere praticamente niente per gli orari (purtroppo con gli ao è sempre così se non è il periodo giusto) ed a quanto ho capito non mi sono persa molto tranne il nostro Seppi splendente! però stamattina ho acceso con Stan in netto vantaggio, poi dopo quel 7-5 a favore di Djokovic ho capito come sarebbe finita...
    Spero la prossima settimana di potermi vedere qualche partita.
    E' sempre un piacere leggerti!!!
    Jess

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    1. Si vede quel che si può. I primi match di giornata, o qualche scambio ad ora di colazione/pranzo. Wawrinka ha perso facendosi riprendere nel secondo, e sul 4-4 15-40. ma di più, difficile chiedergli.
      Ciao Star, e grazie.

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  3. Brucerà questa sconfitta allo svizzero, mi auguro che non accusi troppo il contraccolpo per l'occasione sfumata...
    Prestazione superlativa la sua: idee chiare sul da farsi, letale al servizio (ma da quando serve a quelle medie di velocità?) e ottimo anche in risposta, rovescio ispirato.
    Pensare che un paio d'anni fa l'elvetico n.2 mi fece perdere una succulenta scommesso in cui avevo avuto l'ardire di piazzarlo vincente, al Roland Garros, contro il nostro eroe Bolelli: prese 3 set a 0. Nell'occasione pensai seriamente di citarlo per danni ;-)
    Oggi ha pagato caro il passaggio a vuoto nel secondo set, mostrando poi notevole carattere nel restare attaccato a una partita che sembrava aver preso la china inesorabilmente inversa.
    Dall'altro lato un Djokovic falloso, a tratti incerto, e persino privo del suo solito cinismo per chiudere definitivamente i giochi nel momento topico...direi quasi più "umano", non so se sei d'accordo.
    Francesi in grande spolvero, stanotte 1h di Tsonga-Gasquet ci sta proprio.
    Saluti!

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    1. Federer dei primi (quasi) due set era irriconoscibile, corto, falloso, prevedibile. Uno Stan esaltato ci è andato a nozze. La sua bravura, stavolta, pur umanizzato, è stata nel saper vincere anche in una giornata nella quale non era al massimo. Vedremo se pagherà la fatica stanotte.
      Lascia perdere Bolelli. In coppia col suo compare Fognini, mi ha fatto perdere soldi. Mi chiedo: che diavolo di coppia di doppi è mai quella? Uno senza servizio, l'altro senza riflessi e con risposta assente. E' la morte del doppio. :)
      Ciao a te, Luca.

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  4. Ciao Picasso,

    sempre un piacere leggerti. Ti segnalo il diario che sto scrivendo da Melbourne per Rivista Studio, spero sia lettura piacevole.

    Qui le prime due puntate, a breve la terza:
    http://www.rivistastudio.com/articoli/le-velleita-tennis/
    http://www.rivistastudio.com/articoli/la-strada-per-lopen/

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  5. Caro mio Picasso, per poco il mio sogno si è avverato, mancavano i 46,5°. Sappiamo come sono andate le cose, però le 5 ore davanti alla tele sono valse la pena. Stan Wawrinka era stellare e ha dato parecchio filo da torcere al Djoker. Certi suoi colpi semplicemente geniali ! Siamo persone tranquille, mio marito ed io, ma ieri, lo confesso, abbiamo urlato parecchie volte. E' andata così ma Stan può essere più che soddisfatto e orgoglioso della sua performance. La scena finale dello Smurf/Puffo è proprio da tamarro strapparsi quella maglietta. Quelle horreur, animalesco, pensavo alla sua fidanzata.... strapp.... Scusa.

    Sono rimasta un po' indietro con la lettura delle tue opere. Oggi ho ricuperato tutto. Complimenti, come sempre, per il tuo impegno. Che eleganza nel sbolognarti dei testimoni di geova ! (Poveretti.)
    Ho visto per qualche istante la Wozniacki. Sicché da paffutella si è ridotta a scheletro. almeno in faccia, come la Ivanovic, e mostra ora una dentatura da cavallo. Ma chi le consiglia, queste sciocche donne ?
    Sto seguendo un po' Raonic vs. Federer. Stassera la vedrò tutta sorseggiando in santa pace un aperitivo.

    Ciao Picasso, sei proprio uno spasso.
    Anna Marie

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    1. La tua sceneggiatura non si è avverata. C'era quasi tutto, ma mancava il solleone. E la barella, per poco...
      Bravissimo Wawrinka, andato oltre quello che prevedevo.
      Quando alla Wozniacki, beh...io l'ho vista fin troppo paffutella. Ma comunque, a mancarle è una cosa basilare: il tennis.
      Ciao Anna Marie, buon aperito.

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  6. Hai ragione, alla Wozniacki manca il tennis. Lei è però convinta del contrario. Ancora l'altro giorno (prima della sconfitta contro la Kuznetsova) nelle solite interviste di Mats e Annabel su Eurosport parlava del suo padre al quale deve tutta la sua bravura ecc. ecc. Perché lui solo è in grado di capire le sue necessità tennistiche.... Il papi, dopo aver ripreso in mano lo scettro, avrà deciso che il suo elefantino deve perdere un po' di babyspeck (la ciccia dei bébé).
    Comunque questo è solo spettegulessss a livello di portineria. Dopo farò penitenza.

    Ciao Picasso
    Anna Marie

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    1. Certo. Il 90% di queste ragazze ha dietro di sé genitori svitati, o con mania di protagonismo e schivista desiderio di sfruttare il/la pargolo/a.
      Ad ogni modo, lo dicevo quando era numero 1, e lo dico ora. Non ha molte armi (nessuna, forse). Ma nella mediocrità assoluta, allora (senza Serena, e con le altre altalenanti) rimaneva numero uno. Adesso, con Serena e la costanza di Azarenka, Masha e Radwanska, si tiene tra le dieci. Può migliorare, ma poco. Certo vista la gente che ha vinto uno slam (non faccio nomi), uno lo poteva e può anche arraffare. Ma sarà miracoloso (come in quei casi).
      Ri ciao.

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Dissi io stesso, una volta, commentando una volè di McEnroe: "Se fossi un po' più gay, da una carezza simile mi farei sedurre". Simile affermazione non giovò certo alla mia fama di sciupafemmine, ma pare ovvio che mai avrei reagito con simile paradosso a un dirittaccio di Borg o di Lendl. Gianni Clerici.