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lunedì 21 gennaio 2013

AUSTRALIAN OPEN 2013 – A SCUOLA DA FEDERER






Day 8 – Dal vostro inviato in avanscoperta che, pacioso, se la dormiva alla grande.



Dopo l’idolo di casa Tomic, cade sotto i colpi del vecchio monarca un altro giovane virgulto: Milos Raonic. Lampante, se ancora ve n’era bisogno, come le nuove leve, i ragazzoni che in un ipotetico futuro dovrebbero dominare gli slam, siano stati amabilmente ricondotti nella cesta. Con bonaria, e un filo violenta, punizione. Federer allontana il futuro col piglio del despota accigliato che non ammette slanci rivoluzionari da parte di giovani  rampanti, ancora privi di personalità, colpi e schemi per sostenere il confronto. E quell’esasperazione fisica nel reggere le sue sfiammeggianti rasoiate, con cui Djokovic e Nadal prima hanno trovato l’antidoto. Tomic, come Raonic, due diversi scolari che provano a diventare professori, e finiscono per restare ancora assistenti alla cattedra. Spocchia ed ego esondante dell’aussie che studiava tecniche scientifico-balistiche per battere l’elvetico, e il più mite e pacioso (con l’espressione da bambino spaurito) Raonic dal fisico di pera gigante, con poche alternative: sparare i suoi missili ed attaccare a testone basso. Nessuno dei due riesce a scalfire un Federer di lusso. Centrato e tranquillo, le cui sicurezze mentali vacillano soltanto contro i primi due. 
Federer che si guadagna i quarti di finale senza perdere un set, e rendendo agevole anche un cammino che sembrava complicato. E senza dover spendere energie supplementari. Ora per lui altra prova dura, prima delle semifinali: quel Jo Tsonga che ha finito per prevalere nel derby francese con Richard Gasquet, mentre dormivo sognando di sollevare la coppa di Wimbledon e mostrare le terga alla regina madre. Chi davvero non ha speso niente, è Andy Murray. Anche oggi lo scozzese passeggia a ritmo di allenamento blando per battere gli umili resti (che già l’intero non è che sia granché) di Gilles Simon, in coma neurovegetativo dopo la battaglia mortale con Monfils. In quattro (prevedibili anche questi) set, Chardy pone fine alla favola tirolese di Seppi. Rimane un buon torneo quello del caldarense che, con merito, entrerà nei top 20 perché più solido nei fondamentali e preparato fisicamente rispetto al passato. Ma più talentuoso ed aggressivo Chardy, non ci piove. 
Tra le donne, prevedibilissima battaglia tra la Wozniacki e Kuznetsova. Prevale il maggior tennis della ritrovata russa. Dopo l’indecoroso spettacolo contro Hampton, passa anche Victoria Azarenka, vincente sulla russa Vesnina. Serena brutalizza in modo cruento la bella Kirilenko, lasciandole due game. Si sfora di poco i 49 minuti pronosticati. Ora ci sarà l’incorocio con Sloan Stephens, americanona dal sorriso gentile ed ammaliante che a Brisbane, con grande personalità, aveva retto il suo ritmo, per un set.

19 commenti:

  1. La Radwańska ha ben figurato in questo 2013 (13 vittorie consecutive): Li Na sarà l'ennesima vittima?

    Pareri?

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    1. Con Li aveva dei precedenti poco incoraggianti, ma ci ha vinto la settimana prima degli AO. Io l'ho pronosticata finalista, peccando d'eccessivo entusiasmo. La cinese è tosta, ma per me può farcela.

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    2. La nuova Hingis? Vedremo...

      PS: Bel blog, leggerti è piacevole!

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    3. Penso sia presto. Ad ogni modo, è una bella (e gradevole) variante. Ha una buona varietà, e sensibilità di mano. Spesso riesce a mandare in confusione le picchiatrici che non hanno un piano B (e a volte nemmeno un piano A).
      Vediamo come va a finire. Dovesse battere Li (già dura), avrebbe Masha (test terrificante), ma che al Master ha dimostrato di poter imbrigliare con qualche magheggio.
      Grazie mille, ciao.

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    4. CVD, Li Na in semifinale.

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    5. Cvd, in base a quale premessa illuminata? Era un match aperto: 45/55 (40/60 ad esagerare). Avrei preferito per ragioni estetiche, tecniche, economiche e di maggior interesse per la semifinale, che vincesse la polacca. Non è andata così. Ci sta tutta.
      I pronostici, poi, li sbaglia chi li fa. E chi scrive cvd senza aver scritto/detto/pensato/ e scommesso il contrario.

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    6. Sono lo stesso anonimo che ha scritto i commenti precedenti. Il CVD evidenzia un'amarezza ironica: le batoste giungono quasi sempre dopo tante lodi.

      :-)

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  2. Piccola segnalazione: "Serena brutalizza in modo cruento la bella Kirilenko, lasciandole due set". Due game, semmai! :) Interessante lo scontro con la Stephens.
    Nel quarto di finale spagnolo - tabellone uomini - non saprei proprio per chi tifare (o meglio, contro chi gufare). È la volta buona che terrò la parte per Almagro, mi sa. Tennisticamente è comunque più gradevole del dopato di Valencia. Ma verrà preso a randellate lo stesso.
    Ciao Picasso!

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    1. Beh normale che se avesse vinto due set, invece che essere brutalizzata, forse avrebbe vinto (Se Serena avesse avuto un appuntamento con gli hot dog).
      Il parziale Almagro-Ferrer è sconcertante. la dice lunga su come Ciccio patisca la solidità del valenciano (gran lavoratore, gran lavoratore, non sobillarmi sul tema...). :)
      Ciao Fabio.

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  3. Spero proprio che questa settimana le sicurezze mentali del Roger non vacilleranno. Lui ha visto tutta la partita di Wawrinka e dice che la stretta sconfitta sta tutta nel secondo set che il Djoker ha potuto aggiudicarsi per 7:5. Un istante di debolezza e l'avversario si butta con ferocia sulla preda. E questo il Roger lo sa bene.
    Intanto cominciamo a vedere come se la cava con J.W. Tsonga. Poi penso ci sarà Murray (Chardy sarebbe una magnifica sorpresa) che finora ha "passeggiato", il che non necessariamente costituisce un vantaggio, perché ci si può abituare anche troppo bene alle cose facili.
    Infine, non ti sembra che sarebbe opportuno apportare una qualche modifica a questi tabelloni ? Suggerisco di suddividerei i top ten tra il tabellone alto (1, 3, 5, 7, 9) e il tabellone basso (2, 4, 6, 8 e 10) e solo dopo pescherei nel mucchio per i sorteggi. Un po' più di variazione non guasterebbe. Tu che hai il filo diretto con le del tennis potresti anche lanciare l'idea.

    Ciao Picasso, con un largo sorriso ti auguro buona serata
    Anna Marie

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    1. Che Wawrinka abbia perso quel match sul 6-1 5-3 a due punti dal set non ci piove, sia che l'abbia detto Federer o Papasidero. Poi è stato bravissimo a rientrare, e sul 4-4 doppio break point ha avuto l'altra possibilità che non ha colto. Coi top player è così.
      Io non ho nessun filo diretto col tennis. E non conosco Ricci Bitti. Anzi credo d'essere ricercato da qualcuno, come Corona. Scrivo su un diario, invece di scrivere commenti nei siti o nei forum o sul social.
      Non credo cambierebbe molto come equilibrio, dividendo il tabellone tra pari e dispari, e non è mica detto che in un dato momento della stagione sia meglio prendere il numero 3 o 4. E' il sorteggio, Federer ha preso Murray e poteva prendere Ferrer.
      Ciao Anna Marie, a presto.

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    2. Ah Picasso, che bello scriverti le mie cavolatine che ritengo potrebbero "migliorare il mondo". Sappi che quando pigio "Pubblica" non vedo l'ora di leggere una tua divertente risposta che poi, onore a te, arriva puntualmente.
      Il tennis mi piace enormemente, il tennis di quei giocatori che anche tu citi spesso. Quelli che osano fare meravigliosi ricamini per conquistare il punto al cospetto dei gladiatori del tipo (li vedo adesso) Berdych, Djokovic e altri. E' vero, alla fine la spuntano purtroppo i gladiatori. Ma io continuo a sperare che i giovanotti che entrano nel circuito abbiano preso o prenderanno esempio piuttosto da un Kohlschreiber, Stepanek, Federer, che alla loro età sono ancora competitivi, proprio perché hanno imparato il gioco del tennis a regola d'arte. Perché il tennis è l'arte di far lavorare bene il corpo e la testa. Sparare missili in un angolo o nell'altro allenandosi 25 ore al giorno, non ci vuole tanto cervello. A rovinarsi la carcassa meno ancora. Il sacrificio però richesto in ambo i casi.
      Sarò una sognatrice. Ma mi piace immaginarmi un mondo tennistico più gioioso, più luminoso.
      Non posso e non potrò mai entusiasmarmi per un Nadal, Djokovic, Berdych (che si tiene la schiena e le sta prendendo dal Djoker) che non hanno rispetto per il loro corpo. E questa la vedo come ignoranza, il peggior male dell'umanità. Si è reso conto pure André Agassi che 36enne ogni mattina si sentiva 93 anni. Così ha scritto nel suo libro.
      Basta ! Ora vado a mangiare i pizzoccheri che il cuoco del ristorante ha preparato oggi

      Ciao Picasso, ti saluto cordialmente.

      Anna Marie

      P.S. Non sapevo di Papasidero. Ho dovuto consultare google. Così anche oggi ho imparato qualcosa. Grazie a te !!

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    3. Ciao Anna Marie. La realtà attuale è questa, e tornare indietro non si può.
      Buon pranzo a base di pizzoccheri.

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  4. Stavo riflettendo, così, dal nulla: ma quant'è brutta la parte alta del tabellone? Djokovic-Berdich, Almagro-Ferrer: terrificanti. Roba da tifare un meteorite sui campi, altrochè!

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    1. Effettivamente, abbastanza brutto. Chiunque dei quattro raggiunga la finale. Avrei preferito babbo Petzschner-Dancevic e Malisse-Paire, ma è andata così. :)

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  5. ma djiokovic lo fa apposta ad andare in svantaggio per poter vincere in rimonta e fare quelle scenate patetiche dopo la vittoria.marco

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    1. La fantasia è certo una dote che non ti manca. Marco

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    2. Non ha avuto bisogno di scenate, stavolta. Troppo tacchino Berdych.
      "La fantasia è certo una dote che non ti manca". "ngraziann a dio. Mi manca tutto il resto. Ma ce chi non ha nemmeno quella.
      Ciao Marco.

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  6. La mia era una semplice battuta per sottolineare il fatto che secondo me djokovic dà il meglio di se quando deve risollevarsi da situazioni difficili dando sfogo a tutta la sua (inguardabile) grinta.tutto qua. marco.

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Dissi io stesso, una volta, commentando una volè di McEnroe: "Se fossi un po' più gay, da una carezza simile mi farei sedurre". Simile affermazione non giovò certo alla mia fama di sciupafemmine, ma pare ovvio che mai avrei reagito con simile paradosso a un dirittaccio di Borg o di Lendl. Gianni Clerici.