.

.

domenica 26 maggio 2013

RIMONTE E TRAMONTI - Roland Garros 2013







Giornata uno - Dal vostro inviato, in giardino a prendere il sole (che tramonta)
.

Laddove tramontano le Dive, viene da pensare vedendo la vecchia venere stremata, mentre a bordo campo lampeggiano le tre ore di battaglia. Con acconciatura anni ’50 raccolta in toupet da diva e lunga maglia rosa, sopra gonnellino e pants bianchi, sormontati da ipnotici stilemi in tinta. Lotta e annaspa, in quello che è un malinconico declino prolungato. Due set di battaglia, prima del crollo nel terzo set, contro la Radwanska meno forte, ma non meno ordinata, sottile e di gentile mano. 5-1 30-15, prima che Venere raccolga le ultime stille di energia e mentalità di diva campionessa per un sussulto d’orgoglio. Emoziona e riscalda anche i pochi intirizziti spettatori rimasti sugli spalti, nella serata da tregenda. Arriva a due punti da un incredibile aggancio sul 5-5 prima che l’altra, con coraggio, non le metta all’incrocio delle righe la dura realtà.
Primi giorni dello slam parigino, proscenio ideale di vecchi campioni al crepuscolo capaci di scrivere ancora storie avvincenti, oltre la sterile vittoria. Capita di ammiraare qualche affilata volée dell’idolo di casa Michael Llodra, 33 primavere, ancora motivatissimo e cattivo. In quattro set affetta, graffia e accarezza con la consueta classe attaccante il belga Darcis, tipetto anche talentuoso e dal bel rovescio, con una faccia che ricorda un attore gay degli sceneggiati olandesi in onda nei pomeriggi d’estate anni ‘90.
E nel trionfo di storie fini a se stesse e affascinanti, forse proprio per quello, alzi la mano chi avrebbe dato due lire a Lleyton Hewitt, opposto alla radiografia francese Gilles Simon. E invece il vecchio ex numero uno australiano, per due set, gli insegna tennis. Quindi, normalmente, crolla, perde gli altri due e viene seppellito nel quinto, destinato a inevitabile resa. Chiunque avrebbe pensato al modo più veloce, finto e indolore, di stringere la mano all’avversario. Non “Rocchio 47”, “il più grande tirapugni del passato” che sotto 5-0 al quinto si mette in testa la pazza idea di una rimonta che si materializza, quindici dopo quindici, col gladiatore francese di 23 kg, allibito.  Lleyton divenuto viola pesto, urla dopo urla, dimenticando i malanni di un fisico logoro e tenuto insieme da chissà quale alchimia, lo aggancia sul 5-5 arrivando a un passo dall’impresa leggendaria. Uno si spinge a pensare che possa morire in campo, magari vincere e dichiarare il ritiro, perché dopo una cosa simile non avrebbe più nulla da dimostrare. Non fai in tempo a fantasticare sui possibili scenari, che invece l’idolo di casa ha chiuso: 7-5.
E a proposito di gladiatori. Il nostro è tirolese, smilzo e bianco come un cencio: Andreas Seppi. Prova, senza riuscirci, in tutti i modi a perdere una partita già vinta contro l'argentino Mayer (in coma da mesi). Solita girandola d'emozioni a catinelle e una sola convinzione: tranquilli, dopo un anno di smarrimento è tornato lui.
Questa gelida domenica da sciarpe, giubbotti e refoli di vento antartico, era iniziata con le ragazze in maglia lunga e gambe scoperte (forse per contratto). Errani sul “Suzanne Langlen” (che ancora, inconsolabile, si rigirerà nella tomba a Saint-Ouen) e Ivanovic a pestare invece il centrale “Chatrier”, potere di trenta centimetri di gambe (brutte) in più, tennis meno noioso (ma non meno urticante), un passato da vincitrice del Roland Garros (e qui qualcuno squillerà: per una volta, Picasso, smettila di scherzare…) e incontro sulla carta più equilibrato. La corta italiana regola l’olandese Rus, tipa che oltre ad un volto da pubblicità delle “camille” e fisichetto da Pin Up, non pare aver molto altro da offrire al tennis, se non la quindicesima sconfitta (su quindici) in stagione. Ora per l'italiana ci sarà l'impunita gnappetta Putintseva, che dopo aver detto a Vandeweghe "Sei solo servizio, il tuo gioco è orribile", di Kimiko "E' stato come perdere con mia nonna", della nostra eroina dirà "Se con quest'agricoltrice diretta della racchetta perdo più di sei games, mi ritiro. E per la vergogna domani non andrò a scuola.". Ivanovic, forte di un’intelligenza tennistica pari a quella di un fuco morto, si disunisce per un set ma finisce per prevalere sulla leggiadra croata Martic.
Il pollo alla salsa guacamole è quasi pronto quando mi diverto a vedere scampli di Raonic-Malisse. Anche qui, storia da primo turno: vecchi eroi al lascivo, epico e malinconico tramonto. Raonic da poco alle dipendenze di coach Ljubicic, sembra addirittura aver aumentato la circonferenza toracica (di tre millimetri buoni), gioca anche serve&volley, vuole chiuderla alla svelta. Xavier sotto 6-2 5-0 prova con ardimento a vincere un gioco interminabile, e ci riesce. Leva le braccia al cielo autocommiserandosi, ride (!), trascina il pubblico. Non si sa ben cosa, ma l’istrione panciuto qualcosa regalerà alla platea. Ride, fa teatrini, spara colpi sensazionali, tocchi irridenti. Si diverte. Mai visto così, versione globetrotter. Forse è quello il segreto. Regge nel terzo, si salva e chiude 6-4. Incredibile. Ha la possibilità di scappare anche nel quarto, ma sarebbe troppo. Basta così. Il suo l’ha dimostrato, e lo spettacolo al pubblico pagante, regalato.
Era anche giornata di passerella per alcuni favoriti. Federer domina lo spagnolo Carreno Busta, tipo che avrà capito sulla sua giovane pelle la differenza tra un future a Pamplona e il campo centrale di Parigi contro Sua Divinità. Ben altre insidie iberiche, attendono Roger. Ferrer, ad esempio, che regola in tre set Matosevic. Tra le donne Serena lascia un gioco, di pietà, a Tatishvili, vincono Lisicki e Pavlyuchenkova.


8 commenti:

  1. Tutto sommato, Picasso, ieri per essere stata la prima giornata si sono viste delle partite gradevoli.
    Dopo il primo set vinto da Raonic (proclamato tra i 50 più belli del Canada!) Malisse ha cominciato a giocare. E allora i commentatori su France 4 deliziati hanno esclamato: "voilà, Malisse s'est réveillé".
    Darci e Llodra hanno offerto del bel tennis. Vispi i due ragazzi. Ferrer e Matosevic, noia pura.
    Mi è piaciuto Carreno Busta. Certo, giocare la prima partita del suo primo Slam proprio sul Centrale e per giunta contro Federer può causare emozioni. Comunque, Federer non è "un assassino" e gli ha lasciato un po' di ciccetta meritata.
    Vero, è penoso vedere Venus Williams. Ma per lei giocare i tornei è una sorta di terapia. Non vuole arrendersi, vuole vincere a tutti costi la sua malattia. Cosi ho letto ultimamente. Allora, tanto di cappello !
    Su Ana Ivanovic hai detto tutto.
    Ciao Picasso, ti saluto cordialmente e attendo con piacere giornata due.
    Anna Marie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mai detto, scritto, che Venus faccia male a continuare. Ognuno fa quello che crede, e che gli suggerisce l'istinto e la voglia. Per dire, credo faccia bene (avendo soldi farei altrettanto) uno come Becuzzi che gira il mondo, tra Antigua, Città del Messico e Martinica, a prendersi stese epocali. Così come Muster a farsi battere in giro per il mondo, due anni fa.
      Però è innegabile come risulti un trascinarsi penoso e malinconico, quello di Venere. Almeno a me, suscita queste sensazioni. Qualunque sia il motivo. Per una che è stata numero uno e ha vinto slam. E, sia chiaro, nemmeno è improponibile, perché le prime trenta le vale ampiamente.
      Ciao a te Anna Marie

      Elimina
  2. Beh devo dire che nel quarto sull' 1 a 0 0-40 servizio Raonic ho creduto che Xavier potesse realizzare l'imponderabile...Poi l'ho guardato: panciuto, stanco, paonazzo, chignon in bella mostra, un missile di dritto, un fendente di rovescio una pacca sulla spalla e gli ho detto: Va bene così Xav, ci piaci così...Scherzi a parte sull'erba del Queen's, olandese e la più nobile di Wimbledon sembra parossistico ripeterlo ma la sua la può sempre dire...Per i duri di stomaco Monfils-Berdych con il francese avanti 1-0 3-1 e break nel secondo, possibile autostrada per i quarti con Ferrer per il buon Ernesto?? (p.s. tranquillo, mi ricordo che già lo dicesti)
    un saluto, Ste

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Collegatomi poco fa. I due si stanno ammazzando. Inconsapevoli che saranno spazzati via dal fenomeno lettone al secondo turno. Scherzi a parte, credo che Ernesto potrebbe battere tranquillamente anche il ceco (lo ha già fatto su altri centrali importanti). Anzi, per assurdo (normale per lui), peggio gli incontri dove è nettamente favorito. Lì rischia di addormentarsi. Vedremo.
      Quanto a Malisse, sì sull'erba ha sempre fatto bene. In Olanda, magari.
      Un saluto a te Ste.

      Elimina
  3. Ciao Picasso , come ti scrivevo un paio di giorni che questo Rolando qualche sorpresa poteva regalarcela ecco che oggi , secondo giorno Perdich è uscito per mano del Gael dopo una partita emozionante. Certo puoi dirmi che il ceco è solito avere questi svarioni per poi battere una volta si è una si Roger ma il francese è riuscito a resuscitare quando nessuno ci credeva più. Ma come tu mi scrivevi il tennis non è una scienza esatta e le partite bisogna giocarle fino alla fine.
    Mi piacerebbe vedere giocare Nick Kyrgios che oggi ha eliminato il vecchio Stephanek. Ne sai qualcosa ?
    Ciao e alla prossima
    Amedeo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Visto la fine, Berdych quello è: allocco totale. Ma da quello che ho visto, Monfils è tornato a livelli eccellenti. Intoccabile a servizio.
      Kyrgios non l'ho visto mai giocare, solo qualche filmato. C'è tutto, come servizio e colpi. la prossima magari lo si vedrà, contro Cilic.
      Ciao a te, alla prox

      Elimina
  4. =) Non so dove le trovi le immagini che posti, ma sono davvero stupende!

    Oggi son capitato per errore (e che errore...) sul match della Bartoli... credo di non averla mai vista in live... e credo di non volere vederla mai più... non adatto ai deboli di cuore!

    Al piacere di rileggerti presto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ah, boh. Google immagini. Prendo quelle più belle, o le più ridicole. Quelle al Foro sono mie (ne ho di incresciose, ma evito).
      Mi hai letto nel pensiero, su Marion. Pensavo di mettere proprio qualche sua immagine, per domani o prossimamente. Vedere un suo match, è esperienza ESTREMA. Da vivere, almeno una volta nella vita.
      Un assaggio:

      http://uk.eurosport.yahoo.com/photos/tennis-photos-slideshow/2013-french-open-day-three-20130528-163135-949.html

      Ciao a te, a presto

      Elimina


Dissi io stesso, una volta, commentando una volè di McEnroe: "Se fossi un po' più gay, da una carezza simile mi farei sedurre". Simile affermazione non giovò certo alla mia fama di sciupafemmine, ma pare ovvio che mai avrei reagito con simile paradosso a un dirittaccio di Borg o di Lendl. Gianni Clerici.