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venerdì 24 maggio 2013

ROLAND GARROS 2013 – TABELLONI E PRONOSTICI DELL'ESPERTO







Rapida, saliente ed onnicomprensiva, analisi del tabellone. Dopo aver letto la quale potrete anche non vedere il torneo:


Uomini 

Djokovic-Nadal e Federer-Federer, le semifinali. Gelida manona di Masha fatata per Federer, molto meno per Djokovic. Mine vaganti: Gulbis (sulla via di Berdych), Janowicz (su quella di Gasquet e Nadal), Paire (per Nadal), Dimitrov (terzo turno con Djokovic). Italiani: meglio non poteva andare. Soprattutto per i loro avversari.

Djokovic - Tipsarevic. Dopo l’esordio col bimbo Goffin, fremente attesa per un terzo turno da leccarsi i baffi, tra il numero uno serbo e il “signor Sharapova”, Dimitrov. Spero il contrario, ma possibile, probabile, cruenta punizione del serbo all’irriverente bulgaro, dopo il recente sgarbo madrileno. Ottavo che lo vedrebbe opposto al vezzoso tennis del Kohli, sempre che il tedesco riesca a spuntarla in un settore dove sfarfalleggiano anche il giovane e talentuosissimo qualificato Vasely, Dolgopolov (primo turno interessante col russo da frencomio Tursunov) e Tomic, reduce da tristi vicissitudini di zoo familiare.
Ottavo da lazzaretto manicolmiale. Tipsarevic versione ectoplasma dei primi mesi dell’anno rischia di salutare la compagnia molto presto. Se non Mahut all’esordio (sarebbe bello-bellissimo, ma anche il volleante airone transalpino è ferito), Verdasco (in ripresa apparente), il crepuscolare (e imprevedibile) squilibrato Youzhny, se batterà il solido iberico Andujar. Avversario migliore di Tipsarevic in ottavi per Tommy Haas, non c’era. Prima però il tedesco deve battere il caprino francese Rufin, John Isner (ai minimi termini) o Berlocq, e gli acciacchi.
Djokovic 60% (Dimitrov 20%, Kohli, Dolgopololov 10%) – Tipsarevic 25% (Haas 20%, Verdasco 15%, Isner, Berlocq, Youzhny, Andujar 10%).
Nadal - Gasquet. L’iberico partirà dal tedesco bucaniere Brands, quindi Klizan e un affascinante re-match con Rosol. Ad evitare la sadica vendetta del maiorchino (non adatta ai facilmente impressionabili) potrebbe essere Fognini, facendo fuori il ceco. Quindi ferocissime e circensi minacce transalpine, sulla via di Nadal: il sempre imprevedibile funambolo Paire, motivato e in casa (bel primo turno da circo Togni con Baghdatis) o il sapiente Nishikori (ma occhio al bombarolo colombiano dalle spalle scoscese Giraldo).
Gasquet esordirà contro Stakhovsky, magnifico primo turno da balletto classico sul ghiaccio, con agonismo da gara amichevole d’uncinetto. Poi il derelitto Davydenko (rischia pure con Serra), il fluorescente Istomin o il lezioso tamburellatore Mayer. Sulla scia dell’esaltazione romana, il poetico “O animale” Janowicz può prendersi i quarti battendo Gasquet come al Foro. Wawrinka (azzoppato), permettendo.
Nadal 70% (Paire 15%, Nishikori 10%, Baghdatis 5%) – Gasquet 35% (Janowicz 30%, Wawrinka 20%, Davydenko 10%, Mayer 5%).
Berdych - Ferrer. Sentiero di guerra per il ceco: Monfils (francese usurato, ma che sta tornando a discreti livelli), quindi un match da annotare bene, contro Gulbis, lettone capace di giocarsela alla pari. Da lì poi, Melzer (ormai in pantofole) o il vecchio e irriducibile Robredo, prima dell’ennesimo re-match dell’orrore contro il malconcio “ciccio brutto” Almagro (magari i due verranno finalmente alle mani, eliminandosi a vicenda: un sogno). Seppi di meglio non poteva trovare, e nemmeno gli avversari.
Per “zappatore” Ferrer ci sarà una specie di campionato spagnolo minore: il vecchio “rato” Montanes, “lo storto” Granollers, o “il bello” Feliciano Lopez (parlandone da vivo). In ottavi uno tra i due frombolieri Raonic o Anderson (se uno non crede ai miracoli estemporanei di Malisse o agli ultimi ricami di Llodra).
Berdych 45% (Gulbis 35%, Almagro 15%, Melzer/Monfils/Robredo 5%) – Ferrer 60% (Raonic 15%, Anderson 10%, Granollers 10%, Feliciano 5%).
Federer - Tsonga. Finale servita su un piatto d’argento, per lo svizzero. Ingresso nel torneo tra qualificati, gente da challengers e addirittura da furures (come Carreno Busta, il re di futures). Quindi Benneteau, misteriosamente indigesto per lui, o Berankis. Da quelle parti Paolo Lorenzi (con la batteria scarica, sfavorito già con Kamke). Poi Gilles Simon nell’ottavo (perigliosissima bestia nera. Ah, sì). Scenico esordio per il pupazzetto pallettino d’oltralpe con l’ei fu Hewitt. Miserabili chance anche per il talentuoso francese Mannarino, docile come un chiurlo anestetizzato.
Tsonga avrà il suo bel da fare per issarsi ai quarti: Bedene (sloveno in crescita), Nieminen (che non regala mai nulla) e il connazionale Chardy (bel braccione). Fino a un ottavo col mandriano Monaco, che sta tornando ai terricoli livelli che gli competono. Outsider Cilic (lussureggiante esordio col fantasma formaggino sciancato Petzschner) e il vecchio Stepanek. Primo turno da “Il vecchio e il bambino” tra lui e l’aussie Kyorgios.
Federer 60% (Simon 20%, Benneteau 10%, altri 10%) – Tsonga 40% (Monaco 30%, Chardy 15%, Cilic 15%).


Donne

Serena contro tutte. O tutte contro Serena (e non abbastèno nemmeno). Unica insidia per l’americana: il fato e l'imponderabile. Semifinali Serena-Radwanska e derby biond-urlante tra Azarenka-Sharapova. Errani fortunata (ma dai?), capitata dalla parte della Radwanska. Poi avrebbe Serena, sperando nell’esondazione della Senna.

Serena Williams – Kerber. Poco potranno le malcapitate Tatishvili, Garcia (promettente) e company. E forse nemmeno Roberta Vinci, sfortunata la nostra leggiadra falena ad incrociarla negli ottavi. Ma già molto sarebbe arrivarci (pericolo Pavlyuchenkova, se limiterà i bignè alla crema). Per Kerber ostacoli insidiosi: la connazionale butterata Barthel, Romina Oprandi e lo storto martello mancino Lepchenko. Prima dell’ottavo dove, più che Wozniacki (morente sirenetta pallattara di Danimarca che può perdere già con la Robson) potrebbe incrociare una tra Makarova e la femminea Sveta Kuznetsova, bel derby, di primo turno turno.
Serena 80% (Vinci 10%, Pavlyuchenkova 10%) – Kerber 30% (Makarova 25%, Kuznetsova 25%, Robson e Wozniacki 10%).
A.Radwanska – Errani. Agnese in crisi di rigetto per l’argilla, alla curiosa prova del derby in famiglia con Urzula al terzo turno (colpi di coda della malinconica Venere a parte). Nell’altro ottavo, guerra tra insensate roncolatrici orbe, in cui uscirà una tra Ivanovic e la mucca Goerges. Sperando una qualificata o l’elegante Martic facciano giustizia. Errani senza troppi patemi, e con poco da temere fino alle semifinali: l’irrequieta e virtuosa teenager gnappa Putintsieva, le mazzate in ribasso di Lisicki e (solo sulla carta) Beppa Giosef Petrova. Possono incunearsi tranquillamente la Puig (in sportivo calore), Halep o Suarez Navarro (equilibrato primo turno).
Agnieszka 40% (Ivanovic 20%, Venus 20%, Goerges 15%, Urzula 5%) – Errani 50% (Suarez Navarro 20%, Halep 15%, Petrova e Puig 10%, Putintsieva/Lisicki 5%).
Li - Azarenka. Cinese alla prova dalle terricole spagnole Medina e Dominguez (se domerà le sfuriate della truzza Mattek), prima dell’ottavo con la “bella” Kirilenko. O con la “bestia”, Kanepi (in alternativa l’esperta ma sgonfia ceca Zakopalova). Ostico primo turno per Vika linda Blair, opposta alla russa Vesnina. Poi Cornet e un ottavo con spot sovraffollato da cui uscirà una tra le varie ex top ten in disarmo: Pennetta (bel primo turno contro Flipkens), Schiavone o Bartoli.
Li 50% (Kirilenko 20%, Kanepi 15%, Zakopalova 10%, Medina 5%) – Azarenka 65% (Bartoli 15%, Schiavone 10%, Pennetta 5%, Flipkens/Vesnina 5%).
Kvitova - Sharapova. Sulla via del cetaceo ceco la tignosa cinese Peng (esordio con l’italica cecchina senza poligono Giorgi), poi la sua copia smilza Safarova, se batterà la gradevole Hampton. E via verso l’ennesimo confronto con Stosur, se non ci sarà il miracolo di Lourdes della 43enne Kimiko Date. Mine vaganti: l’iberica giovenca in ascesa Muguruza o una tra Hantuchova e Jankovic. Unici casi di milf tennistiche non ancora trentenni. La malcapitata cinesina di Taiwan Hsieh, per l’esordio di Sharapova. Che poi, latrante e insopportabilmente contrita, avanzerà come vento di Siberia: Bouchard (match da rivista patinata e fremito onanista sugli spalti), Oudin e una tra l’esperta tappa Cibulkova e la giovane Stephens, con Tsurenko outsider. Knapp “picchia per noi”, ma rischia di perdere subito da Sloane.
Kvitova 35% (Stosur 35%, Safarova, Hantuchova, Jankovic 10%%) – Sharapova 60% (Stephens 20%, Cibulkova 10%, Tsurenko 5%, Bouchard/Hsieh 5%).



2 commenti:

  1. Ciao Picasso ho appena finito di leggere i tuoi pronostici e penso che Roger , con una prateria così ampia, se non arrivasse in finale non farebbe che confermare che il declino è ormai evidente. Credo però che non sarà un'edizione così scontata come gli anni passati. Il Nadal visto questa stagione è un giocatore che ha mascherato molto bene un calo fisico evidente e spesso un conseguente gioco meno incisivo. Certo gli avversari a parte Nole non sono stati mai all'altezza della situazione e alcuni sono già entrati in campo con due piedi nella fossa. Potrebbe essere un bel torneo per le giovani promesse ( Dimitrov e Janowicz ) che premono e che saranno il cambio generazionale dei fantastici 4 che quest'anno molto fantastici a parte il serbo non mi sembrano
    Ciao e a presto
    Amedeo

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    Risposte
    1. Sì, sorteggio benevolo. Tsonga (o Monaco) e Ferrer per arrivare in finale, con Nadal e Djokovic a sfiancarsi dall'altro lato, mi sembra occasione ghiotta.
      Poi è chiaro, il tennis non è una scienza esatta, e tutti i match vanno giocati, altrimenti staremmo già qui a giocare le semifinali.
      Clima e tutto il resto, ben si presta a sorprese clamorose. JJ, Gulbis, Dimitrov potrebbero dare fastidio ai big. Li vedo ancora immaturi, ma prima o poi, se sono quello che si pensa, dovranno esplodere su grandi platee. Ciao a te, Amedeo.

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Dissi io stesso, una volta, commentando una volè di McEnroe: "Se fossi un po' più gay, da una carezza simile mi farei sedurre". Simile affermazione non giovò certo alla mia fama di sciupafemmine, ma pare ovvio che mai avrei reagito con simile paradosso a un dirittaccio di Borg o di Lendl. Gianni Clerici.