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lunedì 3 giugno 2013

ROLAND GARROS 2013 – Federer tentenna, cuore Errani





Giornata otto – che fa rima con granbiscotto. Il prosciutto.


Due incontri molto diversi animano il pomeriggio sui due campi principali del Roland Garros. Federer, sullo “Chatrier”, svernicia con serafica perizia Gilles Simon. 6-1, e davvero non vedi come l’eroe di casa, trasparente per tennis e fisico da lastra esposta al pallido sole affacciatosi a Parigi, possa inventarsi qualcosa per porre fine alla carneficina. Sul “Lenglen” soffre un po’ invece Sara Errani contro Carla Suarez Navarro. Uno di quei match brutti, tirati, ma che la nostra formica operaia parrebbe destinata a portare ugualmente a casa, malgrado l’iberica lasci partire colpi da fermo infinitamente più ficcanti.
All’improvviso, accade l’inatteso. L’imponderabile che tutto dirige, quasi sadicamente. Federer vola nell'iperuranio e Sara si blocca, sul 5-5, vittima di un dolore al costato. Non si capisce se muscolare, intercostale, o cosa. Ai luminari che la visitano, dice di non riuscire a respirare. Riprende, ferma (e silente), perdendo il set e mandando a ramengo una schedina di scommesse (sorprendetevi, se l’adoro). Ancor più inspiegabile quello che accade a Federer. La notizia e il pissi-pissi bao-bao anima siti, allarma tremanti tifosi divenuti di un pallore inquietante, fa trillare telefoni con amici e parenti increduli: “Ma che lo svizzero ce sta a lascia' le penne?” fa, con un filo di sadismo, zio Roccuccio (intimamente Djokovaro). Non si riesce proprio a spiegare. Tecnicamente, fisicamente, biblicamente o sessualmente, fate vobis, non si capisce come lo svizzero ceda due set di fila, in modo così netto. E non basta certo l’intelligenza tattica e le capacità di recuperare colpi in difesa del transalpino, simile a un gatto randagio, secco e spelacchiato.
Errani soffre, prova ugualmente a far mulinare le gambe tozze e lentamente ci riesce. Sarà tardi? Sotto di un set e un break nel secondo (per quel che conta tra le donne) alza la soglia del suo tennis, e la riacciuffa per i capelli. Sara torna quella di prima, Carlita rimane la sciancata di sempre (con una gamba-caviglia al 70% di semi invalidità) che però inizia a sbagliare, crollando nel terzo. Gran cuore e coraggio dell’italiana, brava a crederci quando molte avrebbero mollato. In questo parallelo così diversamente uguale, ecco che Federer, dopo l’inspiegabile fuga, tornato in sé. D’incanto riprende a sviolinare colpi che il francese non può più contrastare, e la porta a casa. Nei quarti troverà l’altro idolo di casa Tsonga che, proseguendo nel suo percorso netto, spazzola via il petulante Troicki, serbo dal tennis increscioso che non sa nemmeno cosa ci faccia negli ottavi.
L’altro quarto vedrà un derby spagnolo, ma non quello previsto. Se Ferrer brutalizza come da previsione Kevin Anderson, ha del pietosamente comico quello che accade tra Almagro e Robredo. “Byron Moreno jr”, favorito, domina i primi due set e s’invola nel terzo. Robredo versione Highlander però, è duro a morire. Recupera un break di svantaggio nel terzo, uno nel quarto, uno nel quinto (fors’anche nel sesto, ci fosse), e vince. Follia vera. Almagro si conferma uno dei più inquietanti perdenti (d’alto livello, eh) del circuito. Il torneo di Tommy Robredo invece, trasformatosi in istrione aizzatore delle folle, assume contorni epici. Storici. Da record, perché è il primo tennista a recuperare tre incontri da uno svantaggio di 0-2. Dategli una bicicletta, e questo batterà nettamente Nibali e Wiggins al Tour.
Tra le donne, già detto di Sara Errani, la sua più elegante consorte nulla ha potuto, a ora di pranzo, contro Serena Williams. Robertina ne esce viva e anche con la soddisfazione del bell’inizio di secondo set, in cui regge fino al 3-3, tra slice bassi e deliziosi ricami. Errani nei quarti troverà, come da previsioni, Agnieszka Radwanska. Brava, concreta, intelligente, dalla mano assai delicata e con la testolina sempre presente nel match, la polacca. Vi sorprende che abbia cucinato come una gallinella in brodo Ana Ivanovic (orba picchiatrice che sa fare solo una cosa, e male)? A me, no. L’intelligenza e la tecnica, ogni tanto, prevalgono. Serena invece dovrà vedersela con l’esperta Sveta Kuznetsova. Dopo mille traversie fisiche e scarsa convinzione mentale delle ultime stagioni, la russa sta ritrovando stimoli e tennis d’un tempo. Non credo però potranno bastare contro la pantera americana.



10 commenti:

  1. Grandissimi i due Tommy e il Roger in questo fine settimana tennistico. (Roger durante quei due set pareva un po' scombussolato dalla torsione al piede. (E io che tremavo !) Giornata splendida degli ultratrentenni. Almagro "uno dei più inquietanti perdenti" non mi stupisce più di quel tanto. Lui picchiatore monotono alla lunga non trova ricette contro il tennis più brioso di un Robredo. Cosa buona è giusta !
    Il Tommy Haas sta facendo un bel trattamentino al Michail Youzhny. (Non sapevo che Youzhny avesse un dottorato in filosofia conseguito un anno fa. Lo ha detto nell'intervista prima della partita odierna.)

    Per oggi ti saluto. Grazie del bel resoconto della giornata otto. Mi ha fatto venir fame con il prosciutto granbiscotto che fa rima.
    Anna Marie

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    1. Di Youzhny sì, sapevo avesse una laurea e dottorato. Non è servita a molto, oggi. Tommy in stato di grazia. Quanto al derby iberico, bah....questione di gusti. Tennisticamente, per me, Almagro vale due (forse più) Robredo. Ma come comportamento, atteggiamento e tutto il resto, non si riesce a guardare. E' assolutamente intifabile. Tra i due (pistola alla tempia) preferivo di gran lunga Robredo.
      Ciao a te, e buono il prosiutto.

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  2. Se dovessi lasciar parlare il cuore difronte al rovescio della spagnola dovrei affermare "Se mi piacessero un po di più i ciospi, da una carezza simile mi farei sedurre".
    Ma poi Sara ci fornisce una lezione di come il tennis dei Nadal possa darci le emozioni che tanto deprechiamo in omaggio allo stile e all'eleganza tennistica.
    Tutto e il contrario di tutto, ecco di cosa si nutre l'animo umano.

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    1. Ciao Davide. Non è una miss, e questo potrebbe anche essere un bene, Carlita. Chiaramente inguardabile, in quel senso, ma gioca bene ed ha un rovescio magnifico. Peccato per i problemi fisici degli ultimi anni e perché molto spesso è indolente.
      Mai negato che anche Nadal, Ferrer, Errani o chi per loro, riescano a dare emozioni. Altrimenti non avrebbero tifosi. Io preferisco altro, ma è un mio gusto personale che non voglio far passare per assoluto. Chiaramente preferisco un match come Wawrinka-Gasquet, dove alle emozioni della battaglia si unisce l'appagamento estetico. Insomma, tra una battaglia di sei ore con 40 vincenti ed una con 160, prendo la seconda.

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  3. il paragone wawrinka-gasquet non poteva essere piú appropriato! 4 ore e passa, gran classe ed emozioni a non finire.
    Ció non toglie niente in senso agonistico a nadal, federer e errani. Solo che adesso sono al top della loro carriera e tutti li a spellarsi le mani, anche giustamente. Ma alla storia passeranno come ivan lendl e altri, come giocatori che quel qualcosa di bello in piú non hanno mai avuto.
    Intanto la stephens ha incassato una prevedibile sconfitta da masha, e sul sito del roland garros c´era da ieri un commento molto acido, quasi a mo´di requiem, riguardo a sue presunte dichiarazioni mica carine su serena williams. chissá che non sia il politically correct americano o forse solo dei fraintesi.
    Siamo quindi arrivati ai quarti e nei tornei dove conta l´esperienza alla fine delle nuove promesse arriva solo il vecchio tommy. vecchio per modo di dire, visto come saltellava oggi?
    Intanto a noi ci aspettano ancora alcuni post parecchio gustosi e questo non puó che farci sorridere:-)
    lukas

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    1. Beh sì, normale che quando i due giocano anche bene, la battaglia appaga ancora di più. Per me.
      Stephens ha perso (prevedibile), ora anche l'altra giovane americana sta perdendo conto la trottatrice serba. Non so a cosa ti riferisci, su Sloanona. Di quale commento (e da parte di chi). Ce la ragazzina non stesse simpatica a Serena si sapeva, ruggini derivanti da quel precedente a Melbourne dove la giovane aveva accusato il monumento di urlare troppo o di troppi "c'mon". Chiaro che ha personalità, la tipetta. Invece pare che la siberiana ne avesse parlato bene.
      Grazie Lukas, a presto.

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  4. ecco recuperato il commento:
    http://www.rolandgarros.com/en_FR/news/articles/2013-06-02/201306021370202576577.html
    masha ne avrá parlato bene perché stava sul cazzo a serena...
    dimenticato di aggiungere, dato che sta ancora giocando: tra varenne jankovic (ma dove ti é venuto in mente questa associazione, é geniale!) e la spagnola sceglierei la spagnola ad occhi chiusi, se non altro perché sarebbe una serata divertente! peró realismo ci vuole, la trottatrice prima squadra il portafoglio e l´altra con 25 anni di meno ha altre alternative piú sode...
    esperando tu proxima finura.. un saluto dalla terra delle alluvioni.
    lukas

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    1. Massì, insomma...non si stanno simpatiche. Positivo che a 20 anni abbia il coraggio di dirlo. In generale, come dicevo in altri post, preferibile la schiettezza alle finte amicizie e al "siamo tutti buoni, bravi e amici", e poi nemmeno si salutano, e alle spalle se ne dicono di ogni.
      Poi che ne debba mangiare ancora di focaccia per raggiungere i livelli tennistici delle migliori, è evidente. Ma non per questo non è autorizzata a parlare.
      Varenne Jelena perché sgroppa come una cavalla dietro la riga di fondo, e per via di sembianze vagamente equine. :)
      Ciao Lukas (pure a Parigi, e qui nella città del sole, brutto tempo).

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  5. Wawrkinka-Gasquet é stata stupenda...

    Certo che vedere Gasquet fare quelle cose nel quinto set praticamente solo di puro braccio, senza più gambre, mi fa domandare come sia possibile che non abbia già una caterva di slams in bacheca...

    Misteri dello sport, ma che fenomeno!

    E cinghialone Stan mi esalta sempre di più, si consolida come mio giocatore preferito, per il gioco e per gli atteggiamenti =)

    Grande Pic, continua così che i tuoi resoconti sono una goduria giornaliera!!

    A presto!

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    1. Grandi entrambi. Più solido e maturo lo svizzero (nell'ultimo anno lo vedo veramente più solido). Solito Gasquet da battaglia (persa) negli slam. Eh già, come braccio e talento puro p da primi 3. Ma finirà la carriera senza aver vinto slam.
      Per me fisicamente paga moltissimo rispetto ai primi 4. E poi la testa...
      Ricordo a 16717 (forse Montecarlo), già sembrava veramente avviato a una carriera straordinaria.
      Grazie, ciao a presto

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Dissi io stesso, una volta, commentando una volè di McEnroe: "Se fossi un po' più gay, da una carezza simile mi farei sedurre". Simile affermazione non giovò certo alla mia fama di sciupafemmine, ma pare ovvio che mai avrei reagito con simile paradosso a un dirittaccio di Borg o di Lendl. Gianni Clerici.