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domenica 30 giugno 2013

WIMBLEDON 2013 – PORNOGRAFICI PRONOSTICI SUGLI OTTAVI DI FINALE. SCOMMESSE, GROSSI PREMI & COTILLONS





Day 6 – Il settimo giorno, Wimbledon riposò. Dal vostro inviato in spiaggia, tra i cicaleggianti natanti


“Siamo rimasti in tre, tre briganti e tre somari (soprattutto somari) sulla strada longa longa di Girgenti…”. In fila indiana, come i loro neuroni provati, ci abbandonano: Paire, Gasquet e Gulbis. Niente a che vedere col sisma del decimo grado della scala Mercalli che ha colpito invece la parte bassa del tabellone, sia femminile che maschile. Passano infatti, pur con qualche balbettio, Berdych, Ferrer (rimbambito da “neurodeliri Dolgopolov”) e Djokovic. Tra le donne avanzano garrule Radwanska, Vinci, Li e Serena sulla povera ed eroica Kimiko, uscita incolume e sorridente, dopo aver tenuto il campo in modo dignitosissimo. In un solo set ha vinto più giochi di quanti non ne avesse vinti una top ten terricola a Parigi. Vale le prime 50, a 43 anni. Traete voi ogni conclusione.


Uomini

Djokovic - Haas. Nel terzo turno più atteso (e un po’ deludente), Tommy la spunta su Feliciano, iberico bello e indolente, intento a specchiarsi in un ruscelletto e dirsi “ammappete se sono figo io e che volée che gioco, sempre io…”. Djokovic col freno tirato fino ad ora, chiamato a mollare gli ormeggi, altrimenti…altrimenti niente. Non vedo come Tommy Haas possa battere Djokovic. (segnatevela). Haas 3-1 a 19,00. Buttateceli, i soldi della colazione-pranzo. Al limite (probabile) digiunerete.
Berdych - Tomic. Dopo aver rischiato in modo goffo nel confronto tra mozzarelloni con Anderson, Tomic è una bella prova per sapere se Berdych può insidiare le chiappe di Djokovic e puntare al titolo. Simpatia Tomic si è ritrovato sull’erba londinese, irridendo in modo intelligentissimo Gasquet (le lion). Nessuno riesce a spiegare a Richard che stare con la consueta gaiezza fru-frù tre metri dietro la riga, su erba, equivale a morire? Causa persa. Berdych in tre, credo.
Ferrer - Dodig. Il mondo si divide in orribile e miserrimo, diceva Woody Allen. Tra la zappa dell’ingobbito valenciano e le bombe terra aria del nasone di Medjugorje (q.i. tennistico pari al q.i. generale del “trota”), preferisco il miserrimo. Vincerà l’orribile, però. D’esperienza. Per non sbagliare, non la vedete.
Del Potro - Seppi. Seppi solito leone indomabile da slam. Riesce a rendere inguardabile ogni avversario. Porta tutti sul suo piano di noia mortifera, e li sfinisce d’esperienza (nella noia, imbattibile). Parte male, come cloroformizzato. Gli altri si distraggono, iniziano a giocare in modo indecente e lui incomincia a pedalare, facendoci partita pari. Poi la spunta al quinto. Luciferino. Del Potro lo suonerebbe come un tamburo, di norma. Sull’erba l’argentino perde molto, e l’Edberg tricolore col suo leggiadro gioco di volo (immaginifico) ci guadagna. Ultime notizie, Del Potro a rischio dopo la caduta durante durante il match con Zemlja: Andreas s'è superato. Stordimento preventivo.
Mannarino - Kubot. Due che, se li vedi in streaming in un challengerino dell’est con inquadrature fisse, ti soffermi a guardarli volentieri. Ora uno dei due può arrivare ai quarti di Wimbledon. Mancino francese insidiatosi cone leziosa donnola, grazie alla vittoria su rasta Brown e la moria di vacche nel suo spot. Kubot è “bestia” da slam. Un assaltatore volleante e coraggioso. Torna a ballare il suo Kankan. Comunque si cade, si cade in piedi. Preferirei Kubot (quindi rischia di vincere l’altro).
Janowicz - Melzer. Ottavo assai interessante. Jerzy ‘O animale s’è fatto largo a suon di bombe, carezze e ragli belluini. Melzer, da navigatore esperto, ha infilzato totani di giustezza. Match tirato. Prendo Jerzy, ma nemmeno Melzer sarebbe male. Quattro set. Fors’anche 5. (finiranno per essere 3 o 2).
Verdasco - De Shepper. Kenny, dolce Kenny, è un orsacchiotto di oltre due metri con spaziosa fronte da Frankenstein e bombe mancine di servizio che gli permettono di abbrancare la rete, con volée ora stuprate ora assai lodevoli. Buono per gli orfani di Karlovic. Somiglia al croato che imita Llodra. Arriva alla seconda settimana battendo Monaco (in calo su terra, figuriamoci sui prati). Match da non vedere, e nemmeno scommettere. Per perderlo, Nando, malgrado quella riga di lato antologica, deve dare il suo massimo. Over, nel senso di oltre, fuori, via.
Murray - Youzhny. Nel mare di sorprese e nomi sbucati da una busta di patatine del discount, un ottavo “tradizionale”, quasi. Anche brioso. Tirato, forse, visto lo Psycho-Misha di Halle e prima settimana. Temo vinca lo scozzese in quattro. O tre set tirati. Giocate over giochi, e siate felici.


Donne

Serena Williams - Lisicki. Tedescona con due tronchi d’abete secolare al posto delle gambe e spaventevoli denti da vampira, rinata sull’erba londinese. Banco di prova semi-serio per l’americana. Può perdere più di 5 games.
Robson - Kanepi. Cosciona inglese col cervello di gallina. Estone sexyssima (più di un Martufello in guepierre) spesso morticella perdente. 50/50. Preferenza per la padrona di casa, con gli inglesi che almeno possono tifarne una realmente inglese.
Radwanska - Pironkova. Ah, la leggiadria più incantevole. Agnese venuta fuori con la solita pazienza, furbizia da faina e manina morbida, contro le bordate della cavallona dentona Keys (se questa non entra tra le top 20 prendo i voti nell’ordine dei carmelitani scalzi – e gay -). Polacca favorita, ma occhio al vezzoso capriolo bulgaro Tsvetana. Conosce i magici segreti del prato.
Vinci - Li. La cinese è senza dubbio più esperta/intelligente/equilibrata e meno nana di Cibulkova, disinnescata ieri dall’italiana, ma tutt’altro che fuori dalla sua portata. Dico 6-4 al terzo, per chi non lo so mica.
Puig - Stephens. Bell’ottavo tra giovanottone promettenti. Ventenni e in rampa di lancio. Più esperta ed equilibrata Sloane (giustiziera del mio adorato carillon Cetkovska). Quindi prendo lei.
Bartoli - Knapp. Dopo l’italo argentina Giorgi, nelle sgrinfie del primate transalpino ora c’è Karin Knapp. Bombarola atesina come Seppi, solo che tira più forte di lui. Buzzurra d’oltralpe favorita, ma hai visto mai.
Kvitova - Suarez Navarro. Basculante e orbata ceca favorita alla finale, in una sezione privata di grandi nomi. Ma non metterei nemmeno un penny su di lei. Salvata dalle tenebre contro Makarova, ora per lei il rovescio radente di Suarez. Vincerà, ma evitate.
Flipkens - Pennetta. Ottavo che qualcuno poteva attendersi giocato, al più, nei giardinetti del Fatebenefratelli, o nel treno bianco di Lourdes. Tali e tante sono le vicissitudini patite dalle due. Ora stanno bene (oddio, italiana psichicamente provata dal doppio misto con Fognini, ma è cosa che si supera). Più tecnica ed estrosa l’occhialuta belga. Italiana dal tennis più lineare. Prendo Flipkens (forse in tre), ma vorrei Pennetta (scegliete voi in che senso).

-Janowicz, Del Potro (se è vivo, altrimenti Stephens), Radwanska, Berdych, 2-0 Serena (per quadruplicare la posta).
-3-1 Haas, 2-1 Vinci, 2-0 Radwanska, 2-0 Robson, 3-0 Berdych, 3-0 Ferrer, 3-1 Janowicz, 3-1 Kubot (con un euro ne vincerete 12mila e qualcosa). 

12 commenti:

  1. Ciao Picasso. Spero di vedere Janovicz in semi con Murray e magari in finale con Nole. Non penso sia così improbabile e credo che per lui sia l'occasione della consacrazione. Haas potrebbe impegnare seriamente Nole anche se la vedo dura per il crucco vincere più di un set. Passeggiata tra i prati per Serena ( anche se mi piacerebbe inciampasse : solo perché scommettendo sulle sue avversarie si potrebbe vincere bene)
    Continuo a sperare Kvitova in finale e perché no vincitrice. Temo con ribrezzo alla possibilità che la lorda e untuosa francese possa arrivare in finale. Spero nel miracolo Pennetta : non è la prima volta che i miracoli italiani accadono.
    Ciao e alla prox settimana
    Amedeo

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    1. L'occasione ce l'ha, il polacco. Ora deve vincere le partite. Contro Melzer e poi con Manderino (o derby con Kubot).
      Anche io, proprio non vedo come possa vincere più di 10 giochi, Tommy. Ma lo gioco vincente.
      Giocare contro Serena ci sta. Se si viole perdere soldi. Prima o poi perde, chiaro. Ma prima che si verifichi s'è speso il doppio dell'eventuale vincita. Se Lisicki serve bene, chiude gli occhi e spara tutto (e le va bene) dall'inizio alla fine, se la gioca. Se.
      Parte bassa apertissima. Kvitova per nome è favorita, ma è inaffidabile. Poi possono passare tutte, quasi alla pari. L'orrore è dietro l'angolo e urla un gracchiante "ahrrghhhleeeezzz".
      Ciao Amedeo, a presto.

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  2. Leggevo su Kubot che fino a 18 anni giocava solo da fondocampo e tirava il rovescio a due mani. Dopodichè si è trasformato in attaccante e ha levato una mano.
    Meriterebbe migliori chances solo per questo.
    Poi ti pongo un quesito: perchè non riesco a vedere una partita della Pennetta senza chiedermi cosa ci sta a fare in classifica una giocatrice del genere?
    Per sbaglio ho visto la partita della Giorgi e secondo me non c'è paragone (non parlo del profilo estetico....anche se la gonnellina di pizzo della Giorgi avrebbe colpito l'immaginario erotico del più reticente dei seminaristi).

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    1. Pennetta non è certo un fenomeno. Ma ha un tennis ordinato, completo. Col doppio, negli ultimi anni ha anche migliorato il gioco di volo. Ti chiedi cosa ci faccia in classifica addirittura? Pensa che è stata pure top ten, e meritandolo. Non proprio le dieci, ma le venti, senza infortuni di sorta, le varrebbe ampiamente tutt'ora. Basta veder chi c'è dentro. E contro le prime, opporrebbe una resistenza più dignitosa di altre.
      Giorgi? Non c'è paragone? Beh, potenzialmente certo. Anche tra Adelchi Virgili e Lorenzi non c'è paragone. Che c'entra. Il tennis è altro. La sua palla viaggia dieci volte più di quella di Pennetta, Flipkens, Radwanska e molte top 20? Peccato che al tennis si debba prendere il campo. Così è assolutamente demenziale. Vista contro Bartoli e trovo miracoloso come stia tra le cento (senza Wimbledon 2012 graviterebbe attorno al 170). Con un allenatore e uno staff decente, diverrebbe forte. Forse anche lei entrerebbe tra le venti, batterebbe 4 volte su 7 Venus (in auge) o Zvonareva facendo quarti agli Us Open, come la scarsa Pennetta.
      Ma a 22 anni gioca ancora con la mentalità di una junior di 13. Ed anche se hai potenziale, non è certo quello di una Kvitova o Sharapova, che ti consente di tirare ogni cosa (eppure, anche loro, hanno ceduto ad un minimo di tattica).
      Dal lato estetico, sinceramente, chiamami seminarista gay o quello che vuoi tu, ma non mi dice niente di niente meno del niente. Un topolino col fisico da Mastro Lindo...merletto o meno, tengo Pennetta (forse pure Gasquet).

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  3. La Kimiko, caro Picasso, era, a dir poco, deliziosa. Con il suo tennis innocente è riuscita a piazzare dei punti, troppo pochi ma bellissimi che la Serena non si aspettava. Peccato che la giapponesina non sia riuscita a conquistare un qualche game in più. Ma cosa vuoi, quando la Serena comincia a sparare i suoi missili, si salvi chi puo'. Piccola grande Kimiko Date-Krumm ! Evviva il suo impegno e la sua sincerità
    Mai visto Ferrer così irritato, eppure 'sto Dolgopolov non ha saputo trarre profitto e va a perdere al quinto set. Sconclusionato ! O neurodelirio, come dici tu.
    Tomic ha vinto meritatamente. Gasquet, con la sua mania di stare sempre 4 metri dietro la linea di fondo, è un pollo. Ma forse lui sta bene così.
    Ciao Picasso, è una strana faccenda, questo torneo di Wimbledon. Vedremo se durante la seconda settimana potrà riscattarsi.
    Un cordiali saluti e augurio di buona settimana.
    Anna Marie


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    1. Poteva vincerne 4 o 5 di games, ne ha vinti 2. Ma (su erba) Kimiko, a 43 anni, ha tenuto Serena in campo oltre l'ora. Cosa non riuscita, in semifinale, su terra, alla nostra trattorina (45 minuti netti e 1 gioco). Questo la dice lunga su molte cose.
      Ferrer rabberciato rischia di perdere anche dal nasone di Mesjugorje. Seppi vincerà per rinuncia contro un Del Potro sfasciato. Djokovoc inizia a toccarsi, ma già avverte qualche sintomo di scorbuto.
      Seppi in trionfo, con la duchessa di Kent che gli consegna la coppa. E' scritto nelle stelle.
      Già me lo vedo.
      Intanto Petronia mazzuola la povera Suarez (orrenda, orrenda, ma deliziosa). Botolo Flipkens prevale su Flavietta nel derby da invalide civili (troppe occasioni mancate dalla brindisina, giustamente punita). Equilibrio e bel confronto tra l'esperienza di Melzer e la brutale spavalderia di Jerzy. Manderino e Kubot giocano le qualificazioni al challenger di Bristol.
      Insomma, non ci si annoia. Peccato abbandonare la visione tra venti minuti.
      Salut Anna Marie

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  4. Intanto, caro Picasso, la Serena ha pagato la sua fatica (ho visto come sudava!) contro la piccola Kimiko: ha perso contro la Lisicki. Lo sai che dicono i tedeschi di Germania quando vogliono una cosa a tutti costi ? "Ich muss meinen inneren Schweinehund überwinden". (devo sconfiggere il vile/vigliacco dentro di me). E questa "filosofia" rispecchia l'atteggiamento della Lisicki dopo il 1:6 subito nel secondo set.
    "Con la duchessa di Kent che gli consegna la coppa" e, da non dimenticare, lo abbraccia commossa in segno di simpatia per il popolo italiano. Direi però che il tuo amico Seppi ha un po' di problemi contro il Del Potro sfasciato.
    Ciao Picasso
    Anna Marie

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    1. Una teoria che un po' riprese Goebbels. Via, si scherza. Ben felice, senza le altre due bionde, Serena versione castigatrice non ha senso. E scenari che si aprono per una vittoria a sorpresa, comunque: Enorme: Stephens, Lisicki e altre. Relativa: Kvitova, Li o Agnesina.
      Seppi è un Seppi. Nessuna speranza. Del Potro menomato. Ferrer con caviglia in disordine (e nemmeno un fenomeno su erba). Era l'occasione della vita. Perché in finale avrebbe incontrato un w.o. Nessun dubbio).
      Vediamo se San Tommy fa LA GRAZIA.
      Ciao a te.

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  5. Ci speravo nella Serena perdente ( ma neanche troppo contro la tedescona ) e come ti dicevo l'altro giorno i mie soldini scommettendo contro li ho fatti. Perdere così non è da lei una partita molto altalenante. È adesso si aprono scenari da tutto è probabile e niente è impossibile. Pensa potrebbe vincere il torneo anche la grassa e untuosa francese. Una scena raccapricciante pensare che riceve e stringe la mano alla duchessa di Kent. Neanche nei più insanì incubi. La mia favorita resta comunque fat Kvitova.
    Guardando la partita non pensavo che o animalo potesse passare il turno. Un gioco senza il minimo acume tattico e variazione di ritmo. Certo alla fine i bombardieri hanno raso al suolo pure Dresda. Penso che possa farcela ad arrivare in finale.
    Ciao e buona serata
    Amedeo

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    1. Non ho poi capito, l'hai giocata oggi perdente con Lisicki? Nel caso, grandissimo colpo. Credo fosse a 8,00. Io perso la multipla proprio per un suo ridicolo 2-0.
      Un paio d'anni fa c'era un mio collega che ogni settimana giocava perdente il Barcellona. "Prima o poi perderà" diceva. Ok, alla fine perse. Dopo una ventina di partite. E con la vincita di quella scommessa a 8,00, ripianò appena un terzo di ciò che aveva scommesso.
      Idem andare contro Serena. Su 20 partite ovvio che (può) perderne una. Ma tranne che si abbia l'ispirazione divina di prendere la volta giusta, si rischia di rimetterci.
      Janowicz o animale. "Senza nessuna variazione e acume..." è abbastanza ingeneroso. Chiaramente basa moltissimo sulla potenza. Ma uno che a Bercy, contro il numero 3 al mondo (Murray), specie dal secondo set in poi gioca 50 smorzate, con attacchi, slice, volée...definirlo senza variazioni, tocco o solo potenza...insomma. In questo tennis moderno, uno che fa quelle cose, me lo tengo comunque stretto.

      http://www.youtube.com/watch?v=oyJn2q2ig0c

      Ciao a te Amedeo. (vedo ora sul sito che la favorita è addirittura Lisicki). Io, azzardo, possa uscire dalla vincente di Li-Agnese. Più che altro ci spero. Perché per ammazzarla del tutto, ho preso la polacca a 13,00, pomeriggio quand'era sotto di un set).

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  6. Beh non ci crederai ma l'ispirazione l' ho avuta quando ti ho scritto l'altro ieri. Quindi la mia vincita è tutto grasso che cola. Vorrei poter ripetere con Ianovicz finalista come ti dicevo. Poi si può anche rischiare di puntarlo vincente ... È se poi perdo va bene lo stesso almeno ci ho provato. D'altronde se non si osa in questo pazzo pazzo Wimbledon ... Si hai ragione su Janovicz ma alle volte mi sembra esagerata la foga con cui si avventa su ogni colpo come un picchiatore di wrestling. Potrebbe risparmiare energie e con più lucidità forse oggi avrebbe potuto risparmiersi un set.
    Buonanotte
    Amedeo

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    1. A beh, se è così è ottimo. Prenderla perdente al primo colpo è buono. Quanto a Jano, ha un gioco rischioso. Ma sa fare comunque molte cose, chiaro che è spesso confusionario e arruffone. Capita che inizi a sparare ad minchiam. Altrimenti sarebbe numero 3 o 4.
      Solo per godermi il torneo ho pochi euri sull'accoppiata polacca, Jerzy sttimana scorsa e oggi puntato Agnese. Ci credo poco però. Se arrivassero in semifinale, potrei studiare qualcosa, mettendo un po' dell'eventuale vincita sugli altri. Boh, si vedrà.
      Salut

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Dissi io stesso, una volta, commentando una volè di McEnroe: "Se fossi un po' più gay, da una carezza simile mi farei sedurre". Simile affermazione non giovò certo alla mia fama di sciupafemmine, ma pare ovvio che mai avrei reagito con simile paradosso a un dirittaccio di Borg o di Lendl. Gianni Clerici.