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domenica 7 luglio 2013

WIMBLEDON 2013 – God Save Murray (minimalisti pagelloni, densi di magniloquenti cazzate)






Giornata finale, voglia il cielo.


Andy Murray. Dieci (e limonante bacio accademico dell’ottuagenaria regina madre, basta che la finimo). In un baretto che si affaccia sul mare, dopo il Gran Premio di Formula 1, trasmettono la finale di Wimbledon. Murray si dibatte orrendo tra gli aleggianti fantasmi su quel campo, che rischiano si strozzarlo. Urla e strilli inglesi, apprensivi, ansiogeni. Invocano quel successo mancante, se non dai tempi di Jack lo squartatore, da quando come racchetta di usava il volano. Sugli spalti: il primo ministro Cameron (il Renzi inglese, per intenderci), starlette del cinema, Spice Girl pensionate devastate dal botulino, il solito Ron Wood con badante. Poveraccio questo scozzese. Vien da tifare per lui, malgrado tutto. L’isteria folle del pubblico, una mamma chiaramente disturbata e livorosa sempre sull’orlo del prolasso cardiocircolatorio, la mummia imbalsamata Lendl, simpatico come una medusa attaccata agli zibedei e la fidanzata mistress travestita da reginetta. Uno spaventevole ibrido, quest’ultima, tra la bambolina killer e una Kate Middleton con tronfio atteggiamento di chi è riuscita a impalmare il gallinello vampiro dalle uova d’oro, tra mille. In piedi, cerca di catturare lo sguardo del suo schiavetto per infondergli sicurezza, catechizzarlo. “So’ matt’ chiss!” dice il barista (tradotto: quella gente, colà, par da esser folle). E descrive la situazione meglio di come potrei fare io, nella solita rutilanza di minchiate senza fine. Vivo un dissidio interiore lacerante. Vorrei vincesse lui, malgrado l’orrore che lo circonda mi porterebbe, in un picco di sadismo, a sperare in una loro delusione cocente. E mortalmente tragica.
Il dissidio è così forte che decido di abbandonare, sul 6-4 5-5 Murray, per respirare un po’ di salvifico iodio mescolato a nafta, nella spiaggia libera dei cenciosi. Murray ce l’ha fatta, scoprirò poi. Completa un processo di maturazione evidente, grazie al lavoro del detestabile ma bravo Ivan. Maniacale da tennista e, quindi, anche da allenatore. Evviva Murray allora. Evviva il Regno Unito. Andy vince, e salva tutto. Salva la madre dal suicidio (si sarebbe lanciata dagli spalti a volo di gabbiano, urlando “Deliciano ti amo!”), Lendl dal ricovero in un rifugio per vecchi rottami assillati da Wimbledon (con McEnroe zimbellante a fare le pernacchie e mostrargli l’uccello), e il suo rapporto con la ragazza (lei lo avrebbe lasciato all’istante, fidanzandosi con Jerzy Janowicz che, dopo una settimana di animalesco sesso tempestoso, l’avrebbe fatta a tranci e riconsegnata alla Regina madre). Ma salva anche il pubblico dal suicidio collettivo sugli spalti, annessa riesplosione del fenomeno "hooligans", nel tennis, prontamente bloccata dalla tessera del tifoso di un Maroni inglese (se solo esistessero, i Maroni, in altri paesi). Soprattutto salva se stesso dalla deriva. Una sconfitta (e il rischio alla fine, mentre tentennava, tremante, è stato forte), l’avrebbe reso pazzo. Già me lo vedevo, occhi fuori dalle orbite e ululante “God save the queen”, tirare fuori un’accetta dal borsone e compiere l’epocale carneficina. Iniziando dal suo staff. Murray salva anche la Regina, il Regno Unito e il mondo intero. Perché in caso di sconfitta, si rischiava il terzo conflitto bellico, iniziato con l’invasione della Serbia a colpi di mortaio. E in fondo è bello pensarlo, come dopo la vittoria a New York, ubriaco di champagne, lavarsi i denti con la crema per il viso.
Novak Djokovic: 6,5. Scucchia tra l’allibito-frustrato e ironic-fatalistic-rassegnato di chi ha già perso in partenza e sa che deve andare così, con quel contorno. Non puoi farci niente. E invece avrebbe potuto sfruttare quell’alone di follia oppressiva sul collo di Murray. Evidentissimo alla fine, mentre serviva, tremante come foglia al vento, per la vittoria. Perdere due set da 4-2 avanti e con parziale di 0-4, non è da lui. Meno esasperato e ferocemente motivato rispetto al passato. Anche perché, continuando sui livelli raggiunti per abbattere Nadal, sarebbe spirato entro due anni. Massimo.
Jerzy Janowicz: 7+. Non piace a: giornalai d’élite cloroformica, predicatori dell’ordine costituito nell’aristocrazia tennistica. Avversari professionisti. Avversari junior (“Janowicz go home ihihi”, si scrivevano ieri nei vari social, i bimbiminchia, garruli), tifosi di Nadal, Federer e Djokovic, in egual misura. Insomma, è proprio sulla strada giusta. Sta sulle balle a tutti. Gioca due set e mezzo fenomenali con Murray, poi si perde inspiegabilmente. Il suo tennis è rischiosissimo, se ce n’è uno. Il venticello dopo la devastazione, violenza inusitata e tocco smarrente. Manca ancora qualcosa però, per fare piazza pulita. Deve maturare, mentalmente.
Juan Martin Del Potro: 7. Si fa male al ginocchio, e corre anche meglio (meno peggio) rispetto al solito. Forse perché sa di dover dare il tutto per tutto, o perché sostenuto da divinità della Pampa. Contro un Djokovic versione luci intermittenti dell’albero di Natale, si spinge al quinto nerbando come una belva (emette sei sibili agghiaccianti, durante la nerbata), ma non gli riesce il colpo finale. Calvari da via crucis permettendo (ormai insopportabile vederlo trascinarsi, ogni volta, come infermo sfuggito da un nosocomio), la stagione estiva sul cemento dovrebbe vergare forte.
Rafael Nadal: 4. Si becca una sonora lezione da Darcis (8), schioppettante talentino belga normodotato, senza poter rischiare nulla del suo proverbiale campionario strisciante e arrotato. Ovviamente, zoppica. Perché il ginocchio duole, dove la lingua batte. O viceversa.
David Ferrer: 5. Ehééééé. ("mamma li pecuri").
Roger Federer: 4. Sorpreso dal volleante airone Stakhovsky (8), quasi allibito e livido di rabbia per l’atto di lesa maestà di questo gracile ucraino (un poco comunista nelle dichiarazioni da rivoluzionario che si ribella ai privilegi di pochi) dai tratti del volto irregolari, che lo assalta dalla prima all’ultima pallina, in un serve&volley sfrontato. Invece di adeguarsi anche lui al manto (mica ci voleva poi molto), lo svizzero, piccato, attende che l’altro cali, e prova a impallinarlo fisicamente. L’altro non cala. Schiva i suoi proiettili al corpo, e vince.
Nando Verdasco: Dal 2 al 7. Potrebbe cambiare i destini del torneo, battendo Murray. Ma non sarebbe Verdasco, perdente da competizione (finta).
Dustin Brown: 6,5. C'è spazio anche per il tennis joint di Dustin Brown, in questo pazzo Wimbledon. Bombe, servizi, volée, ricami, come su un ottovolante, il giamaicano di Germania (fa ridere già così) passa le qualificazioni, batte due tennisti veri (tra cui Hewitt) e si arrende a Mannarino. Tutto fila.
Gianluigi Quinzi: 7. Anche gli italiani, come gli inglesi, sono “morti di tennis”. Nel senso che hanno un’atavica fame, causata da anni, secoli, di digiuno. Gli occhi sono puntati su questo ragazzino marchigiano. Bravo, promettente e tutto. Lo vedo, nella finale del torneo Junior, contro un coreano alto un metro e trenta, Chung, una specie di Arnold (del “mio amico Arnold”) versione coreana e occhialuta. Lo immagino nato da una tempestosa notte di sesso spiccio tra Tanasugarn (Tamarinda) e Michelino Chang. Il nostro martella bene e sempre uguale (bel rovescio piatto, drittone carico). Tennista moderno, senza molte variazioni, e atteggiamento altrettanto moderno da iper agonista: 1- pugnetto. 2- sguardo da duro all’angolo. 3- richiesta d’asciugamani con espressione da gaggio. Basta e avanza per seccare il bimbo coreano. Trofeo ricco e prestigioso, ma il buon futuro per lui, anche se avesse fatto solo quarti di finale, pare scritto.
Lucasz Kubot: 7. Da anni, questo polacco imponente con la faccia da buono, è animale da slam. Uno, due o tre turni superati in battaglia e Kankan dance d'ordinanza. Quest’anno trova anche il tabellone giusto, nell’alone di follia ed ecatombi di favoriti, per una consacrazione da quarti di finale. Perde l’incredibile derby di quarti con Janowicz, ma il suo l’aveva già fatto.
Adrian Mannarino: 6,5. Altro personaggio (surreale) che non ti aspetti, ma che ben dipinge questo (surreale) torneo. Mancino ricco di talento, disperso nei meandri della classifica, vittima di una mitezza caratteriale da venditore di ghiacciuoli alla menta piperita in Alaska. Arriva alla seconda settimana di uno slam, Mannarino. A chi volesse una frase per descrivere questo torneo, basta questa.
Seppi Andreas: 6,5. L’erba veloce ne esalta il funambolico serve&volley stile neozelandese (e un po’ indiano). Perde solo in ottavi da Del Potro, distratto dalla furbesca manovra dell’argentino, datosi per malato e in dubbio fino all’ultimo. Ma anche questo, aiuta a crescere. (Ultras, gruppo Fossa dei Leoni - Caldaro).


53 commenti:

  1. È stato troppo più forte Murray o non all'altezza Djokovic. Il serbo è una copia un po' sbiadita di quello di qualche tempo fa. Ma Murray è molto più determinato , affamato e con pochi gratuiti. Nole ha fatto sentire poco la sua personalità e come dici tu minore determinazione rispetto alle partite con Rafito. Comunque titolo meritato e nomina a baronetto all'orizzonte.
    Condivido la pagella di Federer : forse ha perso quell'umiltà che fino ad ora lo ha accompagnato. Gli avversari ora sanno che è vulnerabile e fisicamente poco prestante e affamato.
    Buonanotte Picasso
    Amedeo

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    1. Djokovic (perna la sua morte fisica) non poteva tenere i ritmi del 2011, Murray maturato. Gli equilibri cambiano.
      Fatico a vedere uno capace di giocare come Federer, e vincere quanto ha vinto lui, umile. Per me non era preparato ad un Stakhovsky (bravo), e invece d'adeguarsi a un'erba veloce come non mai, s'è innervosito. E non ha saputo prendergli le misure in risposta e passante.
      Ciao Amedeo, a te.

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  2. La cosa più comica sarebbe stata Murray perdente oggi e vincitore di Wimbledon nel 2015 dopo l'indipendenza della Scozia. Fosse successo avrei riso come un pazzo. Vabbè, la Regina è salva e il Regno Unito torna a vincere Wimbledon dopo 77 anni. Direi che ora posson aspettare altri 77 anni.

    A proposito di britannici suo tempo avrei tanto voluto una vittoria di Henman, uno dei miei perdenti di successo preferiti, che purtroppo non è mai arrivata.

    Vedo le sirene patriottarde di giornalisti ed esperti squillare per il giovin Quinzi, io dico solo che nell'albo d'oro degli Slam juniores ci sono alcuni campioni, alcuni onesti top 10 e top 20, e tanti illustri sconosciuti alcuni dei quali nemmeno in grado di raggiungere la top 100. Non so a quale di queste categorie apparterrà il nostro baby-fenomeno, ma visti alcuni precedenti (Nargiso) eviterei certe fanfare patriottarde assai premature. Capisco che in un paese che non vede un top 10 da 35 anni appena uno ottiene un successo di rilievo pare il novello Panatta, ma certi precedenti inducono a un minimo di calma.

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    1. Non so quanto aspetteranno. L'importante che non ci sia più questa follia collettiva, che diventi tutto normale dal prossimo anno.
      Henman bravo, ma non mi faceva impazzire. In quegli anni seguito poco, e mi piacevano Rafter e Ivanisevic.
      Quinzi, detto due pezzi fa cosa ne penso, annesso sull'albo doro. Han citato Borg, Cash, Edberg. Tre/quattro fenomeni. Senza dire che lo han vinto anche normali top 100 o decine e decine di tennisti poi scomparsi. Tanto, per completezza
      Ha buone doti, ma è tutto da vedere. Dai 17 ai 20 anni si decide tutto. Basti vedere un fenomeno vero come Dimitrov, quanto ha patito e patisce. Qui si fa presti a dare patenti da "futuro numero 1". Anni fa a 17 anni vincevano slam senior, col fisicismo che domina il tennis attuale, fino ai 20/21 è difficile capire.

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  3. Comunque il vero vincitore è Ivan Lendl. Sarebbe bello dare un voto anche a lui
    Ciao
    Amedeo

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    1. Non è che adesso mi metto a dare voti (a vanvera, perché li do a vanvera, anche ai coach, massaggiatori ed escort/psicologhe. Da quelli di Sampras, a Federer e a quanto sono stati fondamentali per loro).
      L'ho scritto ciò che penso di lui. Mi stava sulle palle da tennista. Macchinoso all'eccesso, metodico e insopportabilmente perfezionista. Senza anima ed emozioni. Queste "peculiarità" da allenatore risultano fenomenali. Più volte in passato dissi e mi meravigliavo di come nessuno avesse pensato a lui come coach, fino ai 52 anni.
      Uno come Lendl è un fenomenale allenatore. Un McEnroe o Maradona, non lo sarà mai. Non puoi insegnare ad essere un genio. Anzi, fai solo dei danni.
      Già da giocatore rendeva i suoi sparring, notevolmente più forti dopo una settimana di allenamento alla sua villa (ne scrissi abbondantemente e non mi va di ripetere). E funziona alla grande. In chi sa apprendere, ovvio.
      Perché dubito che con Gasquet, Fognini o un fesso Petzschner avrebbe portato gli stessi risultati. O miglioramenti
      Bravo quanto vuoi il robot 10/15%, il resto è tutto Murray. Piaccia o no.
      Ri-ciao

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  4. Ciao Picasso. Sono un po' indietro con la lettura dei tuoi diari e stamattina ho dovuto darci sotto. Eh si, mica voglio vivere nell'ignoranza ! A parte gli scherzi, hai come al solito colto l'essenza.
    Il Djoker venerdì si è svenato contro Bradipotro e quindi nella finale di ieri, contro un Murray pronto a tutto, appariva un po' helpless. Il tifo dello stadio ha fatto il resto. Alla sfittinzia di Murray tremavano persino le mani, mamma Judy ammutolita, Cameron recitava le preghiere. Ora il regno unito è salvo. Alla fine, persino Ivan Lendl si è abbandonato a un largo sorriso. In conclusione, Andrew Murray questa vittoria l'ha ampiamente meritata. (Chissà se ora continuerà a sottolineare che lui è scozzese ?)
    Sulla finale femminile è meglio metterci un velo peloso (pietoso). I commentatori di BBC, anche John McEnroe, parlavano di "beautiful, fantastic tennis" di questa campionessa, la Marion. E' vero, ce l'ha messa tutta, ma chiamarlo "fantastic tennis" mi sembra più che esagerato. Ma che vogliamo, loro son pagati anche per questo.
    La Lisicki, e già, la Sabine Lisicki !
    Ciao Picasso, mi sono divertita un mondo con i tuoi diari di Wimbledon. "Minchiate" ? lo dici tu ma, lasciatelo dire, sono geniali.
    Un cordiale saluto e a presto.
    Anna Marie

    P.S. Marc Rosset durante la partita diceva che se Murray vincesse, alla festa dovrà aprire le danze con Marion Bartoli e, ridendo, si immaginava la scena.

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    1. ascoltato in diretta McEnroe. ha detto anche altro, e parevano chiaramente cose dette in modo forzato. Stai commentando una finale di Wimbledon. Normale enfatizzare e "venderla" come bella, o interessante. Avesse dette: "Bartoli gioca di merda ma batte una Lisicki polla come nessuno", lo share Bbc si sarebbe abbassato come le visite di questo blog.
      Ci sono le foto del party, in giro. Penso poco gliene calasse di avere Marion al fianco, o Rihanna. Bella coppia, però. A lui scappa da ridere seriamente. Mi sembra anche ubriaco.

      http://media.business24-7.ae/images/2013/07/bartoli.jpg

      ciao Anna Marie

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  5. Un solo appunto...penso che questo tale Janowicz piaccia anche (o soprattutto) ai tifosi di Federer (categoria di cui faccio parte) perché, dato la chiara fase calante dello svizzero, siamo alla disperata ricerca di qualche forma tennistica che possa distinguersi (anche solo di un po') dal piattume pallettaro di quei 3 la davanti...
    Ciao

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    1. E' un discorso generale. Che stia sulle balle un po' a tutti, è evidente. Anche come comportamento, leggevo che "fa diventare simpatico anche Stepanek" (che a me è giù simpatico di suo). A 360 gradi. Che poi ci siano le eccezioni, come la tua, è altrettanto ovvio e naturale. Ciao.

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  6. Elegantly beautiful Marion Bartoli vestita di miniabito verde attillatissimo e stivaletti (dette anche polacchine) di Christian Louboutin, tacco 15, per la modica cifra di 2,075 sterline. Tutto letto sulla stampa inglese. Ovviamente, per farsi perdonare le uscite di un tizio della BBC che, in poche parole, dopo la partita ha detto (la verità) che per essere una tenniswoman la Marion è grassoccia. A tutta risposta lei gli ha suggerito di andare a vederla la sera del party finale.
    Tra l'altro, Cameron ha dichiarato alla BBC che Andy Murray merita il Cavalierato.
    Che ne pensi dell'Ordine della Giarrettiera per te ?
    Ciao Picasso, buon pomeriggio

    Anna Marie

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    1. Ah, un confettino era, tutta in tiro. Un po' tamarra al limite. Tutta giuliva come una buzzurra al ballo delle debuttanti.
      Mi ha fatto tanta tenerezza vederla trottare come bisontino (con le bracia lasciate andare, rilassate) verso il palchetto dopo la vittoria.
      Bello l'ordine della giarrettiera. Istituirei anche quello della trifola. Buon pomeriggio (passato) pure a te.

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    2. Un confettino di lusso. L'abitino era si stretto, però probabilmente elasticizzato. Ma quello che avrei voluto vedere è come cammina su quei trampoli. Forse, essendo abituata agli allenamenti del suo papi (ved. anche Marion Bartoli's Awesome and Intense Practice/Training - altro che Dr. Mengele) far festa con le polacchine tacco 15 per lei è come una vacanza.
      Intuisco una preferenza per la trifola e ti capisco. Almeno qualcosa sotto i denti.

      Ciao Picasso, passa una bella serata
      Anna Marie
      Anna Marie

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    3. Abituata a giocare a tennis coi tacchi, e a mille altre angherie da circo e tortura, camminare col tacco 15 ad una festa sarà stata una passeggiata.
      Visti in passato alcuni (terrificanti) video degli allenamenti, e una volta anche dal vivo.
      Forse ti riferisci a questo:

      http://www.youtube.com/watch?v=q4_EuSK4F18

      Belle cose. Poveretta. Clerici anni fa la descrisse bene. Una macchinetta creata in laboratorio, o una roba simile.
      Saluti a te

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    4. sono sconcertato. a parte le corde disumane che la imbragano, non riesco a capire se il video avesse dei problemi di proporzioni altezza/larghezza oppure lei sia veramente piú larga che alta. Dal vivo nei tornei non sembra cosí tarchiata.
      cmq in ogni caso da escludere dal club della trifola!
      ciao
      lucas

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    5. Sì, ne avevo visti altri di video, in passato. In uno ricordo era legata da entrambi gli angoli a due elestici che la tiravano verso i teloni. E lei ogni tanto vi si spalmava, esausta, come un geco.
      Cose turche. Davvero come dice Anna, il Dr Mengele gli fa un baffo al babbo "scienziato".
      E pensa che lì era anche più smilza rispetto agli ultimi mesi, dove, oggettivamente è aumentata molti di peso. Ciao a te Lucas

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    6. Al limite fa tenerezza, a noi comuni mortali. Ma d'altra parte lei è estremamente ambiziosa. "Odio perdere", ha detto sorridente prima della finale. Allora, devo concludere che il nostro è puro spreco di sentimenti.
      Mi è venuto in mente che, credo nel 2010 o 2011, la Marion ha raccontato che da ragazzina si era sottoposta ad un test d'intelligenza. Risultato un QI 175! Quindi, sarebbe più intelligente di Einstein.
      Non sapevo che il Dr. Mengele avesse anche una moglie, Sofie che, pensa te, è infermiera. Lo vedi, è in ottime mani, la Marion. Famiglia perfetta, libero adattamento del manuale "Come si costruisce un impero". E' troppo divertente !
      Ciao Picasso, ti auguro una piacevole serata.
      Anna Marie

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    7. Sì, hanno creato una piccola Frankenstein (pienotta). L'infermiera, a coadiuvare il medico illuminato, ci voleva. Potevano farne una danzerina classica. Il fisico c'è. E quel piedino derrière, durante la presentazione...fenomenale. Ciao a te Anna Marie

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  7. e ne cala un´altra.
    Murray il suo wimbledon se lo é meritato, ma quel 10-15% che dicevi tu, che gli ha fornito il coniglio mannaro ingrassato, é stato fondamentale, tanto che, ho letto, alla fine della partita é corso a salutare i suoi e, ignorato sia la madre che la barbie, ha abbracciato prima Lendl. Lendl anche abbraccia! calma, solo se si tratta di uno slam.
    Invece Ruggero mi sembra messo un poco maluccio, pochi punti racimolati, niente tornei in europa nel dopo wimbledon e deve difendere quasi tremila punti da qui a fine anno, senza quelli delle olimpiadi che non puó difendere.
    Quest´anno doveva essere, sue parole, un anno di transizione, ma se la strategia fallisce, forse é l´ultimo anno!

    La notte scorsa ho avuto un incubo bartoli... questa sera siamo giá a una boccia, e adesso apriró la seconda per dormire come un sasso. e metterci una pietra sopra!-)

    Ciao Picasso, e buone vacanze, dopo le fatiche di londra te le sei proprio meritate!
    lucas

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    1. Uno come Ivano, abituato a tirare colpi in base a quanti nodi spirasse il vento, normale mettesse a frutto quello anche come allenatore. Ma, ripeto, alla fine il merito è di chi vuole apprendere e va in campo.
      Federer. Io non capisco come uno di 32 anni possa parlare di "anno di transizione". L'emorragia di punti, proverà a tamponarla giocando Gstaad e Amburgo. Ma poi, Atp Tour Finals a parte, non vedo cosa gli freghi essere numero 7, 3 o 43. Non deve dimostrare più niente. Capisco che è difficile parlare in questi termini per chi ha dominato le scene, ma partendo dalle retrovie, senza che nessuno si aspetti molto, possa provare qualche acuto stile Sampras ultimo.
      Ciao a te Lucas, a presto

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  8. Inavvertitamente cancellato due commenti invece di pubblicarli. Comunque, se semo visti.

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  9. Ieri ero tentato di scommettere su Kozlov vincente il primo turno a Newport e per un attimo stavo rimpiangendo di non averlo fatto. Il bambino ha perso al primo ma dopo avere lottato tre set con PRZYSIEZNY numero 150 e passa. Beh mi sembra promettente anche se lo hanno quasi dovuto barellare fuori dal campo al termine del match per i crampi. D'altronde è un bambino.
    Dopo Wimbledon di che vuoi palare se non di queste amenità e guardare un po' intorno alle nuove promesse aspettando gli US Open.
    Dovrei forse guardare il torneo di Palermo o il troll Errani ? Penso che gli organizzatori avrebbero dovuto venderlo a Gerry weber che voleva acquistarlo con fior di euro.
    Non si parla altro che di Quinzi ; sembra che abbia vinto lui i Championship. Bravo ma aspettiamo.
    Per stasera mi sembra abbastanza
    Ciao Picasso
    Amedeo

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    1. Visto lo streaming del ragazzino, ed è un'altra conferma. Questo a 15 anni gioca alla pari coi più forti di due anni più grandi negli junior. E per poco non batte il numero 113, recuperando a quel modo quattro match point nel tb. Kyrgios, Quinzi o Edmund, sono promesse fantastiche, potranno diventare forti. Ma questo è di un'altra categoria. Fa tutto con la palla, un mago. Chiaro, è ancora nano. Oltre alla faccia ha pure il fisico da bambino, si muove anche male ed ha un peso di palla inferiore rispetto ai tennisti dell'Atp. Ma se senza fisico gioca così, se viene fuori bene anche da quel lato, non ce n'è.
      Siamo sotto il cielo e non si sa come si svilupperà in altezza (soprattutto), ma dovessi mettere i miei risparmi su un futuro numero uno li metterei su di lui, rispetto agli altri.
      Il torneo di Palermo è sempre stato una cosa inguardabile. Cicale, caldo bestiale, luci scadenti la sera. Terrificante. Per ravvivare la situazione si spera sempre in un omicidio, e che escano Montalbano e Catarella. Rispetto per Sarita l'erbivora, che punta al triplete. Vamos!!!
      Ciao Amedeo

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  10. Se dovessi mettere i miei risparmi su un futuro buon giocatore li metterei sull'avversario asiatico di quinzi in finale a wimbledon.

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  11. Dimitrov vincerà Baastad e Fognini riuscirà almeno ad arrivare in finale a Stoccarda?
    Spero proprio che il bulgaro vinca il torneo anche se Verdasco mi sembra in gran forma in questo inizio di estate. Se fossi in lui non mi piacerebbe essere ricorda come mister Sharapovo. Un po' di amor proprio. Io qualche liretta ( le lire rimarranno sempre nelle nostre teste ) la punterei su taurino Berloq. Potrebbe fare il colpo ! Il bulgaro è troppo smidollato rispetto all'argentino.
    Mi sbilancerei anche su Fognino. Sono tutti pronostici sballati tipici di chi cazzeggia d'estate e fra un temporale e una giornata con caldo monsonico magari ci azzecca.
    Tanto al massimo ci si perde i soldi della colazione.
    Buona serata Picasso , spero al fresco ( climatico ...)
    Amedeo

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    1. Tornei che lasciano il tempo che trovano. Dopo Wimbledon, e il momentaneo ritorno su terra, con tennisti ormai in vacanza o presenti per onor di firma/sponsor.
      Fognini potrebbe vincere il torneo in Germania (sarebbe anche ora che vinca il suo primo Atp), sfruttando simili condizioni. Visti solo i risultati. A Bastad Dimitrov, insomma...ha rischiato di perdere da un 16 svedese nero, e lasciato un set a Karlovic-Volandri, ma forse si è allenato con questi incontri, via facendo, e finirà per vincere. Ciao Amedeo.

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  12. Il pollo bulgaro ha perso come da pronostico. Mettiamo qualche euro su Berloq ? Spero che Fognini vinca la finale anche se Kohlschreiber mi sembra più solido. Si , è vero che sono tornei che lasciano il tempo che trovano ma per tennisti di terza o quarta fascia penso sia importante vincerli.
    Notizia del giorno : la Sharapova prende Connors come coach ... Ma non so se sia una cosa positiva ma l'americano , grande tennista , non mi sembra che fino ad ora abbia ottenuto risultati come allenatore anche se per un periodo è stato coach di Roddick. Mi sembrano incompatibili caratterialmente.
    Vedo molto difficile la strada di Federer ad Amburgo con al secondo turno Gulbis e forse in semi Janovicz. Speriamo ritrovi la magia ma soprattutto la solidità fisica e mentale per fare bene nell'ultimo Slam. Quest'anno lo svizzero ha giocato 20 incontri in meno rispetto allo scorso anno. Mi ricorda un po' Borg nell' 82 che decise di ridurre drasticamente i match giocati. Giocare poco non è il modo migliore per trovare la forma anzi è forse più difficile trovare i ritmi e l'agonismo giusto.

    Ciao Picasso
    Amedeo

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  13. Non sto seguendo niente. Fognini con Haas al meglio, fuori da un torneo balneare e post Wimbledon, ci vince una volta su trenta. Ad essere generosi. Ma va bene così, che questi tennisti sfruttino le occasioni. La terra post erbe e pre cemento, con tutti in ferie o stanchi fornisce ghiotte occasioni. Da sfruttare al volo. Poi c'è Umago, Bucarest, e via...26 anni val bene per il primo atp 250.
    Berlocq non so, vidi il suo match a Roma al fianco della bella moglie e da allora un po' simpatizzo per er canaro.
    La siberiana non ha bisogno di grinta. Forse Jimbo potrà insegnarle qualche trucchetto. E spero le metta una museruola, ma non credo. Più che altro mi sembra una mossa della disperazione. Con Serena non ha armi. Perde 101 volte di 100. In due set.
    Federer, bah. E' li per prendere punti che lo tranquillizzino in vista Master e fare il record dei 78 in modo agevole. Dovrebbe riuscirci. Una scelta che un po' lo ridimensiona. Avesse avuto mire importanti, avrebbe lasciato perdere preparandosi bene in vista degli Usa. Secondo me.
    Saluti Amedeo

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  14. Picasso beccati sta chicca: http://www.iodonna.it/personaggi/interviste/2013/sara-errani-intervista-401536799198.shtml

    Ciao!

    Paolo

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    1. Grazie Paolo. Una lettura per l'estate. In punto di morte, promesso, la leggerò. Il trapasso sarà più lieve.

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    2. ahaha io mi sono portato avanti col lavoro ed ho già prenotato il libro della Errani a fine carriera prima ancora che sia stato scritto!!

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    3. Bello, bello. Immagino si chiamerà "ohééééé". E avrà questa come copertina:
      http://cdn.blogosfere.it/tennisblog/images/errani-sara-2012.jpg
      va beh dai, che ieri ha mancato il triplete a Palermo. In una partita, immagino, verissssima.

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  15. Tra i commenti involontariamente (spero bene :-)) cancellati c'era anche il mio... Su supertennis lo hanno già incoronato tra i primi 5, in grado di dare lezioni a tutti tranne Federer (per non esagerare) però devo dire che il Fognini di Stoccarda m'e' parso più solido di testa e tatticamente quadrato. Costruzione ragionata del punto, accelerazioni al momento giusto e pochi gratuiti. Se prosegue così, limando la spocchia e lavorando sodo sulla tenuta fisica può valere i primi 15. Buone vacanze!

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    1. Probabile. sì, involontariamente cassai invece di pubblicare. Poco male.
      Fognini? 15, 20 o 100. Sono solo numeri. Un buon braccio ce l'ha sempre avuto, anche da numero 100. Il problemi erano altri. Chiaro che se ti registri, sei più costante e concentrato, arrivano anche i risultati.
      Leggevo anch'io in siti patriottici, di come su terra solo Nadal e Djokovic gli siano (forse) superiori. o che, come talento surclasserebbe Gulbis. Follia, ovvio. Chiaro, su terra vale i 20. E ieri ha battuto un top 20/25 più completo di lui, in casa, come Kohli. Quindi è un passo avanti. Il resto, è delirio.
      Ciao Luca, anche a te.

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    2. picasso togli il naso dal culo di Scanzi

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    3. Non mancherò. Tu invece prova levare quella faccia di cazzo barzotta da questo blog invece, miserabile parto di una pugnetta mancata.

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  16. Leggo che Federer ad Amburgo passa a giocare con una racchetta più grande. Ho visto la sua partita di primo turno e i soliti problemi che ormai evidenzia. Ricerca palla lenta , forza esplosiva diminuita e scatto non più felino. È ridicolo pensare che cambiando attrezzo possa sopperire a mancanza così intimerà legate al progredire dell'età. Solo qualche eloquente babbano che pontifica su pseudo siti di tennis può crederci. Lo ha capito anche lo svizzero che la competitività lo sta lasciando e infatti prova una racchetta nuova per darsi fiducia. Non è un dramma se come altri celebrati campioni diventerà un comprimario e poi un icona.
    Ciao Picasso
    Amdeo

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    1. Sì, pare abbia modificato l'attrezzo. dettagli, comunque. Lasciare un set a Brands può starci, come risultato (vedasi Rafinho), poi la prestazione è altro conto, non ho visto. Nessuno è immortale, è chiaro. Così come evidente che chiunque (non bendato) è capace di vedere quanti slam abbia vinto negli ultimi quattro anni. La soglia di età in cui si riesce ad essere competitivi si è alzata (basta vedere quanti over 30 stiano raggiungendo picchi di risultati). In Federer bisogna vedere soprattutto quali e quante motivazioni abbia.
      Ciao a te Amedeo

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  17. Non sono tra gli esaltatati ma ammetto di essere curioso per Quinzi contro Cipolla. E' un banco di prova importante per vedere il livello attuale del ragazzo (se già da 100-150) contro i sr.
    Daniele

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    1. Confronto interessante. Il ragazzo ha carattere e necessaria faccia tosta. Cipolla declinante e che nell'ultimo anno ha perso da gente più in basso di Quinzi nella classifica. Ma scommetto che si dannerà pur di non perdere da un diciassettenne. Interessante vedere come Quinzi si troverà con le palle morte e senza peso di Cipolla. Ciao a te Daniele

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  18. Salute a te, Picasso. Sto vedendo il Roger con la nuova racchetta e l'ho già visto ieri contro Brands. Certo gli ci vorrà un po' di "ambientazione" anche se ho piuttosto l'impressione che deve ancora togliersi dalla zucca quell'idea dell'anno sabbatico che doveva essere il 2013 e fare full immersion nella competizione se non vuole rimanere al palo. Comunque, vedo che gli avversari (Brands e, oggi, Hayek) non sono disposti a fare regali, gliela faranno venire loro la motivazione. Prossimo sarà il Deliciano, sempre che riesca a vincere contro il Florian Mayer.
    Comunque, ora che il Roger ha cambiato racchetta le vendite Wilson schizzeranno in alto. Eh si, perché a detta di tanti giocatori che conosco, RF-Fans quella di prima era ingiocabile (e andavano a comprare quella di Djokovic).
    Ah, questa ti farà piacere: Fognini ha battuto Granollers. Quando ci si mette, il buon Fabio! E la Serena è andata a Bastad a fare un po' di strage.
    Buona serata, Picasso e cordiali saluti
    Anna Marie

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    1. Non capisco quale strano Sabba sia questo. Anno sabbatico significa ritirarsi per un anno nel proprio eremo. Per un tennista potrebbe essere non giocare tornei e allontanarsi dal tennis un anno. Un po' come fece Borg, e McEnroe (6 mesi) nel 1986.
      Pur senza dati alla mano, credo abbia giocato più di Djokovic, Murray e altri. E saltato solo Montecarlo. Quale anno sabbatico è questo? Tra l'altro, solo pensare a un anno di stop a 32 anni quando ad andare bene un tennista ha altri 2 o 3 anni buoni, significherebbe credersi immortale e aver perso di vista la realtà. Oppure per i fatidici 33 del nazareno in croce ha in mente qualcosa di pirotecnico. Boh.
      Quanto alla vittoria del torneo, dovrà fare molta attenzione al nostro imbattibile (e futuro top 10, ma credo anche top 7) Fognato. Una volta rotto il ghiaccio vincendo un 250 a 26 anni, e chi lo ferma più...occhio.
      Ciao Anna Marie, a presto

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  19. Sicuro, hai ragione con la definizione dell'anno sabbatico. Avrei dovuto metterlo tra virgolette oppure chiamarlo backoffice part-time.
    Comunque, nel 2013 il Roger ha annunciato la sua partecipazione ai tornei dove aveva fatto punti che valgono la pena di difendere e gli era sembrata una passeggiata - meno tornei, più riflessione, diceva. Finora però (salvo Halle) non s'è visto quel solito impegno da parte del Roger, anzi, a momenti sembrava proprio che gli mancasse la voglia di combattere o anche solo di giocare. (Stakhovsky a Wimbledon, che non mi si dica che non sarebbe stato in grado di cambiare gioco/strategia.) Ora, il distacco dai primi è diventato considerevole e il Roger s'è svegliato, non vuole perdere il treno. (Diceva, tempo fa, un nostro ministro: le Suisse se lève tôt et se réveille tard).
    Tra poco, Fognini inizia a giocare contro Haas (combattivo il "ragasso"). Fognini però ha un bel gioco, se solo non avesse quella testulilla di katzulillo. (Lo dicevo alla mia gatta, in tedesco Katze, quando mi faceva i dispetti. Il tuo è un gatto e quindi ein Kater.)
    Ciao Picasso, l'anno sabbatico, lo ammetto, era una bestialità. Mi diverto lo stesso.
    Buona serata e cordiali saluti
    Anna Marie

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    1. Quindi tranne ad Halle (che ha vinto), gli altri tornei in cui ha perso, non s'è impegnato. E a Wimbledon era lì, tanto per. Ennamo, su. Se si dice "se Federer esprime il suo miglior tennis vince sempre", ci starei dentro. Ma il suo miglior tennis non l'ha espresso per un sacco di motivi. Secondo me non per mancanza di impegno (non è Petzsche o Mannarino). Altrimenti è la stessa cosa dei tifosi di Nadal per cui "se Nadal sta bene fisicamente vince sempre". E "se Gulbis smettesse di bere, di fumare, di andare ad escort, sarebbe top 10 fisso". E non ne usciamo vivi. :)
      Fognini, visto la fine del match con Haas. Non mi piace. Non solo l'atteggiamento, ma nemmeno il suo tennis. Chiaro, ha buon braccio, in questi due tornei il salto di qualità sembra averlo fatto nella tenuta mentale, e nella fase difensiva: spalmato sui teloni, ad attendere l'errore (puntuale) di Haas ai minimi termini, innervosito e falloso.
      A Maggio sarebbe finita 6-3 6-2 per il tedesco.
      Si diceva della non immortalità di Federer, 32 anni da compiere. Beh, questo ha 35 anni, e gioca a tutta birra da gennaio. A lui sì che ci vorrebbero un paio di mesetti sabbatici. Salut Anna Marie

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    2. Vedo ora il suo match con Mayer, ed è un'angoscia. Praticamente solo di braccio, è al terzo contro un buon Mayer. Problemi alla schiena evidenti, per me. Veramente indecifrabile e impermeabile a tutto, Federer, in tutto. anche nel non voler mostrare eventuali sofferenze o menomazioni. Ri-salut

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    3. Il Florian era tosto. In precedenza, dopo un primo set come ieri, era solito a cedere, andare in tilt. Comunque hai ragione, la partita faceva quasi venire l'angoscia.
      Tu dici che il Roger abbia problemi di schiena ? Lui, da quel dì, continua a ripetere che è in forma, che si sente molto bene e che non ci sono problemi. Però, appare dimagrito, pallido, e rigido nei movimenti e si potrebbe temere che il problema siano i rimasugli della mononucleosi dalla quale, a quanto pare, non si guarisce mai completamente. Infatti, "Federer è curato da ottimi medici", ho letto al proposito qualche giorno addietro in un sito dedicato a questa malattia che è più che perfida. Ma, il "mio Fedi" ha dei contratti da rispettare e deve stringere i denti. Tuttavia, con la sua tecnica, che non ha pari, riesce, come ieri, a vincere delle partite. Soderling invece, poveraccio, non riesce più neanche ad allenarsi.
      Oggi il Roger giocherà contro l'Argentino Federico Delbonis (sono terraioli, gli argentini, no ?) che ieri ha battuto il "bel" Ferdinando Verdasco, el pollo. Quindi, se tutto va bene andrà in finale contro Fognini (che vincerà un torneo 500 a 26 anni).
      Tommy Haas ieri era inviperito, a momenti sembrava una belva. Ne ha dette di tutti colori, in inglese e in tedesco e spaccato la racchetta.
      Ciao Picasso, mi sono riconciliata con il Roger. Che sarebbe il tennis senza di lui ? Insisto però che a Wimbledon non ha dato l'impegno che è capace di dare. Ti auguro una bellissima domenica.
      Anna Marie

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    4. Forse stiamo parlando di due diversi concetti di impegno. Per me quello lui l'ha sempre. manca la condizione fisica e (anche implicitamente) la motivazione mentale.
      Non ha steso il tappeto rosso Florian, ma da qui a essere tosto...forse ero drogato (gli antidolorifici potrebbero farmi percepire la realtà in modo distorto), ma credo davvero che fosse a mezzo servizio. Ho visto il terzo set. Voglio dire, si trascinava. In alcuni punti era bloccato, due minuti dopo tirava un ace terrificante. A un cambio campo nemmeno si sedeva (nemmeno Connors con la schiena svitata a 40 anni, perché altrimenti avrebbe chiesto l'intervento degli infermieri, una volta seduto). Con questi avversari molli ci vince, contro i top diventa dura...oggi, sta giocando sui due scambi. Così con Nadal ci perde 6-1 6-3 a Roma. Con Del Bonis prova a vincere di sola esperienza e braccio.
      Del Bonis terraiolo. Come tutti gli argentini. Così come gli australiani sono erbivori. Nel 1985, si diceva così. In realtà per me l'argentino è un lumacone e poco altro. Un Federer al 30% ci vince 6-3 6-2. Il problema è quel 30%. Anche
      Il Fognato vincerà il torneo, brava. In una settimana 250-500. Poi a Cincy il 1000 e a NY lo slam. E, non escludo anche un trionfo all'arena 02. I geni sono così, una volta sbloccatisi, chi li ferma più.
      Ciao a te, e buona domenica

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    5. Il Fognato ! Ha vinto il torneo al Rothenbaum ! Io dicevo così per scherzo, per stuzzicarti. Quello è come una Eintagsfliege (ephemera, credo si dica in italiano). Comunque, è la sua seconda giornata di gloria all'età di 26 anni, un torneo da 250 e poi uno da 500 punti. Siamo davvero in salita, perbacco.
      Forse "impegno" non è proprio il termine giusto. Però, il gioco del Rogerino era irriconoscibile contro l'argentino e anche i precedenti avversari. Sento un pungiglione nel cuore quando lo vedo così, subire i bombardamenti degli avversari. Impassibili, dietro gli occhiali scuri anche le facce di Severin Lüthi e Stephane Vivier. Spero davvero che possa ritrovare il suo gioco brillante. E' così bello vederlo "danzare" sui campi.
      Comunque, la vittoria al Rothenbaum di Fabio Fognini è una mega sorpresa. E chi l'avrebbe detto. Suppongo che adesso sia Number One in Italia ! E i giornalisti avranno da scrivere. Quasi quasi, domani leggerò anch'io la "bibbia degli uomini", la Gazzetta dello Sport per intenderci. (Lunedì mattina è il giornale più letto nei bar e guai a te disturbarli.)
      Ciao Picasso, ti saluto cordialmente
      Anna Marie


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    6. Sfottermi su Fognini? Non è tra i miei venti preferiti, e nemmeno tra i 20 che mi fanno orrore. Quindi con lui sono abbastanza neutrale, e non ho grosse reazione. Al più un po' mi fa ridere il suo personaggio a traatti costruito e non mi entusiasma troppo il suo tennis.
      Grande exploit. Niente sarà come prima nello sport italiano. Eroismo tricolore Leggenda. Genio e sregolatezza. Talento formidabile. L'Italia s'è desta. Germania CONQUISTATA.
      Questo leggerai sulla rosea (la leggo la mattina presto al bar, stamattina no). Oltre a Messi alla Juve, Cristiano Ronaldo al Milan e l'Inter su Iniesta.
      E poi vomiti la colazione.
      Ciao a te Anna Marie

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  20. Finito il match con Mayer. Dal mio punto di vista peccato che Federer abbia vinto ; avevo scommesso su Mayer. Ma se non ha perso oggi perderà sicuro domani. Con una condizione fisica così precaria non si finisce la stagione. C' erano dei momenti che camminava come se avesse una scopa nel culo. Penso che sia peggio non rivelare le sue effettive condizioni fisiche. Si lascia adito a illazioni che non fanno bene all'immagine del campione. Penso comunque che sia qualcosa di grave tipo ernia del disco o protrusione discale. È praticamente un anno che si trascina così .
    Verdasco invece ha chiesto il MTO durante il suo match perché durante la pausa dopo i secondo set ha distrutto ogni cosa gli venisse a tiro di mano nello spogliatoio. Ha proprio un cervellino!
    Buona serata buona notte Picasso
    Amedeo

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    1. Visto il terzo set di Federer. Non stava bene, è parso evidente. Ognuno si comporta a suo modo, perché ha il suo carattere. Altri come Murray o Nadal ingigantiscono tutto, lui invece pecca all'eccesso. Tende addirittura a nascondere malanni che però sembrano abbastanza evidenti. A volte sembra non voler mostrare umana debolezza in niente.
      Per me anche durante la finale di Roma era menomato. Non credo sia un problema serio, altrimenti non giocherebbe di certo. Sono malanni momentanei. anche lo scorso anno, contro Malisse a Wimbledon, sembrava prossimo al ritiro. La portò a casa e poi vinse il torneo.

      Ciao Amedeo, buona serata a te.

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  21. Non e mai bello per un tifoso vedere perdere il proprio beniamino, ma vederlo giocare così e straziante.spero guarisca presto per la mia angoscia e per il tennis in generale.ciao marco .

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    1. A me è parso a tratti pesante, e fermo. In modo evidente. Poi poco dopo piazzava un ace al sette. Anche nella finale di Roma ed altre volte, notata questa intermittenza. Se sia condizione temporanea, o definitiva non lo so. Ciao Marco.

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Dissi io stesso, una volta, commentando una volè di McEnroe: "Se fossi un po' più gay, da una carezza simile mi farei sedurre". Simile affermazione non giovò certo alla mia fama di sciupafemmine, ma pare ovvio che mai avrei reagito con simile paradosso a un dirittaccio di Borg o di Lendl. Gianni Clerici.