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sabato 31 agosto 2013

US OPEN 2013 – IL RITORNO DI «ROCCHIO 47» HEWITT, A ERRANI E’ «SCESA LA CATENA»





Dal vostro inviato che, avvertendo la forte pressione e le attese delle genti, finisce con lo scrivere enormi, esorbitanti, cazzate


Confesso la grande colpa: ieri non ho visto un cazzo di niente. Nella spelonca al mare dove consumo gli ultimi giorni di ferie «submentali» (una branca delle «intelligenti») non ho la tv e stanotte, di ritorno da sobria bevuta, la mia speranza di vedere tennis notturno è stata frustrata da una rete internet assai flebile. Ma, tale e tanta è l’abitudine ormai, che ciancerò ugualmente di qualcosa, improvvisando sul neoclassicismo della fellatio di Selen o dell’attacco pacifico di Obama alla Siria. Scopro della grande vittoria, in rimonta, di Lleyton «Rocchio 47» Hewitt su Del Potro. Sorpresissima di nottata. Accontentatevi della foto, che descrive abbastanza bene gli eventi.
Faticano ancora a spegnersi i clamori della sconfitta di Sara Errani nel derby con Flavia Pennetta. Ci eravamo lasciati ieri, immaginando le possibili scusanti di rito. Tipiche del personaggio. Puntualmente arrivate, prevedibili come le tasse ma sotto vesti, se possibile, più estrose del solito. Moretti non ha solo previsto scenari da «Caimano» o le dimissioni di un Papa. Ha anche descritto realtà evidenti e pronunciato frasi rimaste nell’immaginario collettivo. «Muscoli!!!... Così non ti vengono quelle spallucce vittimiste dei tennisti italiani, che perdono sempre per colpa dell'arbitro, del vento, della sfortuna, del net,... sempre per colpa di qualcuno, mai per colpa loro», diceva in un monologo-ammonizione al figlio appena nato. E’ storia, un classico.
Ieri Sara Errani aggiunge un nuovo capitolo alla saga, descrivendo una specie di enorme, insopportabile e asfissiante psicodramma in salsa italica. Troppe ed esagerate le attese di un’intera nazione sulle sue strette spallucce da culturista mignon. Il problema è la mente, la psiche, capite? Un po’ come i grandi geni, talenti sfolgoranti, incapaci d’esprimersi per problemi d’ispirazione. Sarita purtroppo è bloccata da questo marasma incontrollabile che ne attanaglia la mente. Il braccio c’è, è la testa che non lo supporta. Come per Gulbis o Gasquet, o in passato McEnroe incapace di rinverdire i fasti 1984. Siamo quasi ai livelli dell’Agassi di «Open», con la pressione e tutto il resto, versione tricolore «Mi è scesa la catena». Un best seller. Importante è che la nostra eviti la polvere d’angelo e rimanga con la salutare piadina allo squacquerone.
Troppo realista e crudo dire d’aver giocato una partita di merda e come, quando le tozze gambe non girano, impossibile col suo tennis povero, inventarsi altro. E allora, crediamo pure allo psicodramma interiore, raggiungendo vette di grottesco senza eguali. Una soluzione con cui l’Italia potrebbe riparare al danno causatole, mi è venuta in mente. A me, piace (cit.). Proprio ieri Napolitano ha nominato i senatori a vita. E se ne aggiungesse un altro per la nostra piccola eroina? O, al limite, si può ripiegare per un banco di frutta e verdura al mercato rionale. Pure lì però occhio alle pressioni dei clienti e le attese dei fornitori. Via, basta lì, silenzio stampa su questo caso, fino al 2014 almeno.
Per fortuna c’è anche un’altra Italia, in grande spolvero sul campo, a New York: ben 4 italiane al terzo turno ed una sicuramente agli ottavi, visto il derby Vinci-Knapp. Giorgi proverà il colpaccio contro Wozniacki e Pennetta il difficile acuto-bis contro Kuznetsova. Un rappresentante tricolore è rimasto anche nel tabellone maschile, quel Seppi capace ieri battere l’indiano Devvarman. E ottavi a vista dopo l’ennesimo confronto (una specie di «Corazzata Potemkin» tennistica) con Istomin. Una roba che se capiti su quel canale sei invogliato a girare su una più spumeggiante puntata di «Derrick», o sulle lezioni di fisica nucleare alle 4,45. Non male, e già si pregusta un ottavo contro Murray, annessa solita virtuosa battaglia, senza timori di sorta, sulla diagonale rovescia.

13 commenti:

  1. Io dico: Picasso Petzschner for Senatore a Vita! (Con la maiuscola, yes.) Aspetto l'ora dell'aperitivo per telefonare al Presidente Napolitano.
    Ho visto poco o niente della prima settimana. Un po' di Wawrinka ieri vs. Karlovic e, l'altro giorno, Federer vs. Berlocq. Hai scritto "Federer tirato a lucido". Penso piuttosto che il Rotschi sia anche un poco mimosa. Un dolorino e lui va quasi in tilt. Infatti, l'altro giorno diceva che durante le partite (Hamburg e Gstaad) si era concentrato troppo sulla sua schiena.
    Per Lleyton Hewitt sono proprio contenta. E' un giocatore che ci mette anima e corpo. (Del Potro ha dei problemi ?)
    Terrò i pugni per Flavia Pennetta. La sua vittoria vs Errani era più che meritata. Ho visto il primo e l'inizio del secondo set. L'eleganza contro un trattore.
    Ora voglio concentrarmi sull'ultimo giorno di vacanze. (Come si sta bene al mare !)
    Ti saluto cordialmente
    Anna Marie

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    1. Non rientro nei parametri, perché under 40. Altrimenti già c'ero.
      Su Federer, già, mi sono azzardato a quell'improvvida frase.
      Se dai 6-1 6-2 6-0 a Berlocq un po' meglio di quando hai perso 7-6 7-6 con mollusco Del Bonis, stai (direbbe la buon'anima di Max Catalano). :)
      Poi stiamo tutti sotto al cielo, e del diman non v'è certezza.
      Mammoletta, insomma, ha ammesso di giocare da anni convivendo coi dolori, senza fare una piega. Decidiamoci.
      Del Potro, i soliti. Ormai credo che il 99% abbia problemi fisici. Bisogna solo distinguere tra: chi li ostenta e chi no.
      Pennetta, penso oggi perda. Ma vincesse sarei contento.
      Salut Anna Marie

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  2. Salve Picasso,
    sono diventato in tempi recenti un suo assiduo lettore, soprattutto in virtù della suo ''Ritratto'' di Kohli, che è il mio tennista preferito nonchè ''croce e delizia''. Infatti, non troppo tempo fa, mi trovavo a casa di amici per vedere la finale Kohli-Fogna ed avevo gli scompensi ogni volta che gli altri esultavano ad ogni punto dello psicotico. Ho finito di vedere il match a casa, sconfortato.
    Comunque sono andato fuori tema, ho scritto per parlare dell' incontro tra Hewitt e Del Potro che ho seguito fino al 5 set. E' stata una partita molto strana in cui l' australiano poteva addirittura andare sul 2-0 (non ha convertito due set point con il servizio). C'è da dire che Del Potro giocava il rovescio coperto solo alla risposta, per il resto del match ha sempre e solo giocato rovesci in back per via di qualche problema alla mano sinistra, probabilmente stigmate. Nonostante ciò si era portato sul 2-1 ma Hewitt preso da una sorta di trance agonistica ha martellato sulle martellate di Delpo ed è riuscito a pareggiare in conti e poi a chiudere 6-1 con un avversario ormai distrutto.
    Il vecchio ''canemorto'' australiano si conferma bestia nera di Delpo ed ora si candida ad arrivare alla seconda settimana, infatti Donskoy è alla sua portata.
    Per chiudere volevo fare un accorata preghiera al buon Dodig da Medjugorje affinchè possa liberarci fin da oggi del podista maniaco ossessivo-compulsivo,
    Saluti, Filippo

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    1. Sì, il Kohli è nella scuderia. Tennista divertente e ricco di talento, anche se stralunato. E tra l'altro molto simpatico e disponibile fuori dal campo. A Roma, molto più di alcuni tennisti nostrani da challenger che se la tiravano manco fossero Federer, col sopracciglio alzato.
      Come ho scritto, non ho visto. Ma il problema di Del Potro è sempre quello. Anzi no, a Londra era il ginocchio. in Australia era il braccio e a Parigi il malleolo. Scherzi a parte, dovrebbe fermarsi e provare a risolverlo. Vederlo così, arrancare e sofferente....non se ne può più.
      "Canemorto" da queste parti suona brutto...:) Dai, "vecchio cane" è più simpatico. Comunque uno che non molla un centimetro.
      Ciao Filippo, a presto.

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  3. Errani è al delirio puro, che qualcuno le dia qualcosa, ho visto la conferenza sul sito degli us open, una comica.
    Leggeremo di questo capitolo nella sua già pianificata autobiografia.
    Che differenza con uno che è oggettivamente antipatico ma vive nella leggenda, Hewitt.

    Ciao Picasso!!
    Paolo

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    1. Biografia che io ho già prenotato, tra l'altro. Via, già annunciato il mio silenzio stampa su questo affare fino al 2015, ma simme provocate...:)
      Delirio e crisi isteriche di chi, non dico da dieci, ma da almeno due/tre anni domina il tennis mondiale e da mesi non trova la quadra. Mica di una che è nelle top ten da un anno e non ottiene risultati da un mesetto appena.
      Esaltazione. Altro che umiltà, modestia e altre cazzate che sento in giro...
      Ciao Paolo

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  4. ho cercato qualcosa nel tuo blog sulla Halep e devo dire che ho riso molto considerato che delle sue caratteristiche citi solo la riduzione tettonica. :)
    addirittura dicevi che se le avessero impiantato un braccio forse sarebbe diventata brava.
    su supertennis l'hanno nominata in finale a New Heaven "la nuova stella della wta".
    What's happened?
    Ciao!

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    1. Non è che questa sia la bibbia. O che debbo fare la biografia di tutte le prime 200 al mondo, in questo diario.
      Mai parlato, perché: 1) non la vedevano in tv nemmeno i suoi (essendo appena tra le cento e con qualche secondo turno slam), figurati io. 2) per quel poco visto, non accendeva la mia fantasia. Né in bene, né in male.
      Poi quest'anno ha messo in fila credo 5/6 vittorie di tornei di fila. Prima, più che per la riduzione aerodinamica delle tette o un discreto passato jr., c'era niente da dire.
      Vista a Roma da vicino, ridicolizzare Svetonia e Hantuchova. E mi impressionò.
      Grande condizione, colpi facili, intelligenza tattica ed è ovunque come uno scoiattolo. Se continua con questa condizione (e ribadisco se) sarà top 10.
      Da qui a farne la nuova stella...vabbè. Da quelle parti hanno pure detto che Errani è completa quanto Federer. E che nessuno nella storia del tennis ha mai fatto un passante in slice, oltre a Vinci. Giuro.
      Tra l'altro, al primo turno è stata a un passo dal 4-6 3-5 contro Watson (ci avevo scommesso contro, tacci sua). Ora credo abbia buon tabellone. A memoria.
      Ciao Bruno.

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    2. non te la prendere, Picasso! Ho cercato "qualcosa" non una biografia. E per quello che ho letto mi sono divertito lo stesso. Effettivamente quella delle tette era l'unica cosa degna di nota, anche se poco strombazzata. Magari in giro c'è qualche foto...:)
      Il "what's happened?" era relativo all'accellerata della tennista: mi chiedo sempre se è lo scatto psicologico a fare la differenza o quello tecnico/tattico, oltre naturalmente, all'esperienza sui campi.
      Dipende molto dal team, credo. Figurati, si dice che il coach della Martic abbia dimenticato di iscriverla al Torneo!
      Assurdo.

      Ciao, a presto!

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    3. Forse ha faticato un po' ad abituarsi alla nuova aerodinamica, o pure lei una dieta senza glutine. Boh.
      Così era.

      http://www.vip.it/wp-content/uploads/2010/05/simona_halep_seno41.jpg

      Effettivamente, sbilanciata. Col rischio di ribaltarsi in avanti.
      Gioca bene, "pulita". Chiaro che conta molto la condizione (te la ritrovavi pure sopra i pini attorno al campo numero 1). Poi una vittoria dopo l'altra avrà preso fiducia, è chiaro.
      Per definire una "nuova star mondiale", aspetterei. Non dico due anni, ma almeno uno giocato a grandi livelli. E nei grandi tornei. Poi è evidente, tra le primissime può benissimo inserirsi.
      Ciao, a presto.

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  5. Ciao Picasso visto che Brava la maestrina d'asilo(definizione tua meravigliosa)?Io ero convinto conoscendola ,ammantata perennemente da un non so che' di drammatico,che fosse pronta alla sconfitta contro la kuz e....invece facile facile,che a 31anni abbia trovato fiducia e sorte?prepariamoci Ora alle due picchiatrici Knapp e Camilla,Dai Mai.....un abbraccio,ciao Ste

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  6. Picasso molto hanno parlato di psicodramma ,lacrime spaccacuore etc. etc. per la Sara,sciocchezze,boh ma di questo tanto troppo s'e' detto,sai invece Una che secondo me davvero vive un tremendo disagio?la kvitova.....mi fa Una tenerezza e Una tristezza....mah...saro' innamorato o troppo sensible....ma davvero lei no Sta bene per niente,scusa le sciocchezze scritta,ciao da ste

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    1. Quello di Kvitova sì, è un caso complesso. Davvero non sta bene, asma ed altro. Credo che prima del match perso dall'americana fosse stata in ospedale (così ho capito dalla tv americana). Mi provocano un certo fastidio e sensazione di asfissia i suoi match, ormai. Peccato, perché potenzialmente, tra le picchiatrici, è quella con miglior mano e capacità di variare il ritmo e pure discreto gioco di volo.
      Pennetta, finché dura è un bene. magari la Dea Bendata le restituisce qualcosa, chissà. Contro la rumena la vedo dura. Ciao Ste,

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Dissi io stesso, una volta, commentando una volè di McEnroe: "Se fossi un po' più gay, da una carezza simile mi farei sedurre". Simile affermazione non giovò certo alla mia fama di sciupafemmine, ma pare ovvio che mai avrei reagito con simile paradosso a un dirittaccio di Borg o di Lendl. Gianni Clerici.