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martedì 3 settembre 2013

US OPEN 2013 – NAUFRAGA FEDERER, PENNETTA NON SI FERMA PIU’





Dal vostro inviato, in treno, di fronte a un vecchio barbagianni che mi guarda come se fossi pazzo. Ha ancora il dubbio, bontà sua


Una notte italiana di stanca fine estate, e uggiosa giornata nuovayorkese dominata da cielo di piombo e pioggia dirompente. Gli scrosci d'acqua bloccano il programma e fanno immaginare scenari di una Wimbledon cementificata del 2036. Decido di dare uno sguardo al primo set di Roger Federer prima di dormire (visto il gallo canterino, non ancora fatto allo spiedo, alle 6,15), in quella che appare una normale sgambata in vista del primo confronto con Nadal a NY. Di fronte a lui il coetaneo e solido Robredo: dieci precedenti, con altrettante vittorie e appena tre set lasciati per strada.
L’inizio è però subito di quelli inconcepibili razionalmente. Una specie di altalenante ciapanò tennistico. Tommy «El torpe» fa il suo mestiere, Federer svagato. Come alle giostre, col mal di mare, lo zucchero filato in mano e una faccia stralunata da hangover. Tira colpi in punta di spillo, spesso insensati, mentre l’altro divora il cemento come saggio paltatore. Ok, altra solidità l’iberico rispetto al Manderino francese dell’altra notte, ma è uno svizzero completamente diverso. Meno sereno, falloso. E se basta un Robredo a levargli tranquillità, la notte incombe alla fine del lungo viaggio.
Avevo iniziato solo per vedere i primi giochi di una pura formalità, e finisco per assistere all’intera partita, pensando che «se solo alza la soglia di tennis del 5%, la porta a casa». E rimango di quella convinzione, malgrado il primo set lo vinca Robredo al tie-break e il secondo scappi via ancora nelle sue rudi mani (e con me i solerti bookmakers: Svizzera a 1,80 e Catalunya a 2,25). Roger in un solo incontro rischia di perdere quello che ha perduto in dieci precedenti: tre set. E non contro un avversario giovane e devastante ma un suo coetaneo, prevalentemente da terra, sul cemento di Flushing Meadows.
Troppo brutto per essere vero. Continua a gettare via palle break come fossero caramelline gommose. Terrificante, una splendida Casta Diva sciroccata. Travolto dalla frenesia, fretta bestiale e deleteria, che lo porta ad abbreviare lo scambio e sbagliare. Fatalmente. E’ la testa ormai satura a non dare più impulsi al corpo, o il corpo logoro a non rispondere più come vorrebbe a quella mente esagerata, onnivora, abituata alla carnefice ridondanza gestuale e tennistica? E che ne so io, dove stia il cortocircuito. Propendo più per quest’ultima, ma ci sarebbe anche un saggio concorso di colpe. Un compromesso dell’ovvietà: il normale appannamento di un 32enne campione. Che non può essere immortale.
Lasciamo perdere racchette nuove, rovescio sfarfallante, pur evidenti acciacchi di una schiena ballerina nell’umidore della piovosa grande mela. Dettagli, rispetto al freddo risultato. Si rischierebbe solo di fare la stessa figura dei commentatori MotoGP. Quelli secondo cui Rossi, il fenomeno Rossi, non vince più per via dell’elettronica esasperata. Del vento. Di complotti. Una moto diversa rispetto al velocissimo compagno di squadra. Persino per colpa di un ingegnere che non conosce internet (starà studiando Word e Excel, nottetempo). La realtà, banale quanto si voglia, è che ad ora, Rossi non va più come anni fa. E Federer non gioca come in passato. Dottori e Re, non sono infiniti. E il declino nulla toglie alla loro infinita grandezza. Inutile anche rimuginare come, solo convertendo due o tre palle break in più delle 16 (sedici) avute a disposizione, invece delle misere due, l’avrebbe probabilmente portata a casa. Clamoroso smarrimento nei momenti importanti, un po’ il marchio di fabbrica di un’intera carriera, fatalmente acuitosi in una situazione di scarsa forma. Campione straordinario e plurivincitore, ma estremamente fragile nelle situazioni delicate. Tennisticamente Divino e, a tratti, sin troppo umano.
Finisco per cedere a Morfeo e (ben) tre ore si sonno, vedendo il «Kohli» esaltato, avanti 7-6 su Nadal. Troppa grazia, mi ripeto. E dormo. Stamattina scopro che ha perso in quattro. Ma dai. Che Gasquet fa il leonino gladiatore spuntandola 7-6 al quinto con Raonic e Ferrer ha domato in quattro partite Tipsarevic.
Tra le donne, continua la fiaba di Flavia Pennetta. La brindisina non vuole svegliarsi più. Dopo Errani e Kuznetsova, cade sotto i suoi piatti colpi anche l’emergente Halep. Un pizzico di buona sorte viene dalla pioggia che blocca la rimonta del topolino rumeno, ma cosa vuoi che sia di fronte all’accanimento della sorte patito per anni. Ancora risultati straordinari per il tennis italiano (in rosa). Due italiane nei quarti e (ancora) una già in semifinale, visto il derby di quarti tra Pennetta e Roberta Vinci. Per la tarantina sarà il terzo, dopo quelli Knapp e Giorgi. Ieri ha disinnescato le bombe di Camila con grande sapienza ed esperienza. Ora questo quarto, bello, ma crudele. Forse una delle ultime possibilità per entrambe (classe ’82 e ’83, rispettivamente), tutte e due pugliesi, gradevoli, eleganti, femminili e con esordi insieme in doppio.


15 commenti:

  1. Roger Federer! Adoro lui e il suo tennis, ma dopo il primo set ho deciso dare preferenza al mio beauty-sleep. Mio marito ha guardato fino alla fine e stamane nemmeno mi ha detto che il Rotschi ha perso (in tre set!), talmente era deluso.
    Un particolare: ho visto la loro amica Anna Wintour nel box accanto alla signora Federer e ho pensato, il Rotschi va a casa. Perché ricordo come ai tempi la Wintour era invitata per la finale, poi si scommodava per la semi, poi per i quarti..... e, pertanto, vedendola ieri nel box, l'ho collegato alla frittata fatta, non per colpa della Wintour, si capisce. Et voilà. E' comunque decisamente triste vederlo così, quasi rassegnato, un po' come se avesse pieno le scatole. Perché ieri poteva fare di meglio, jawohl.
    Grande il Kohli che ha strappato 4 set a Nadal. Bravissime anche Flavia Pennetta e Roberta Vinci che reputo tra le poche TENNISTE (non picchiatrici) del circuito femminile.
    Ciao Picasso, ti saluto, nonostante la sconfitta federeriana, con un sorriso.
    Anna Marie

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    1. Perdere con Robredo, anche se in forma, davvero non me lo aspettavo. Sia per i precedenti, la superficie, ma soprattutto perché nelle altre partite non aveva dato segni di sofferenza. Evidentemente, appena sentita la pressione, non sentendosi nemmeno al meglio, ha voluto strafare, accorciare gli scambi, ed è andata come 'è visto.
      Kohli ha vinto il primo e poi avrà salutato il pubblico come avesse completato lo slam.
      Vinci e Pennetta, sì, sia pur in modo diverso, non sono le tipiche tenniste moderne.
      Ciao Anna Marie un saluto a te.

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  2. Ciao Picasso,

    come sempre seguo il blog assiduamente, anche se mi paleso raramente... quindi in queste sporadiche volte che mi faccio vivo, ne approfitto per farti i complimenti per i tuoi pezzi... é sempre un piacere leggerli...

    Che dire, da supporter accanito del Roger nazionale quale sono, non posso che essere deluso della partita di ieri, soprattutto perché da quando ho visto il sorteggio, sognavo una clamoroso quanto utopico colpo di coda con epico match ai quarti di finale ed eliminazione in tre set di Amstron… ops, volevo dire Nadal… I sogni son belli anche quando non si realizzano =)
    Beh, devo dire, che se Federer vincesse ancora uno o due slam non non dispiacerebbe, anzi… ma come hai scritto tu una volta… vederlo giocare anche se solo per uno o due turni… é sempre un godimento estremo…

    E quel colpo all’inizio del secondo (o fine del primo, non riesco a realizzare…), quel colpo… quel principio di smorzata diventato per un istintivo e fulmineo movimento del polso un dritto vincente lungolinea… beh, mi ha fatto venir la pelle d’oca, e se é per produrre altre magie del genere… che continui a giocare finché ne ha voglia, a prescindere da vittorie o sconfitte !

    Anche se… va detto che l’anno prossimo non avrà praticamente più punti da difendere in classifica, quindi… =) ahah, scherzo naturalmente !

    Buona continuazione di US Open allora, al piacere di leggere presto un nuovo post !

    Siro

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    1. Eh sì, mancato il quarto tanto atteso, anche qui. Ieri mentre vedevo la partita ho dato un'occhiata a social, forum e siti. E beh, penso che alcuni tifosi siano stati ingenerosi. Come si fa a criticare uno che ha vinto tanto? "Ritirati", "Poveraccio". Non si vuole accettare che la sconfitta ormai farà parte della sua carriera. Anche se dovesse tornare a sollevare una coppa importante. Alcuni suoi tifosi non lo accettano, in quanto legati solo alla vittoria, ai titoli. Un po' come i tifosi per moda nel calcio.
      Ho sentito stamattina che ha rinunciato alla tournèe d'esibizione sudamericana. Potrebbe essere una buona notizia, perché forse si è reso conto come a 32 anni occorra dosare le energie, in una stagione così massacrante.
      Capisco che è gioco forza una macchina da soldi e sponsor, ma se vuole ancora provare a vincere uno slam, deve fare rinunce. Non solo quelle esibizioni, ma magari dimenticando anche la classifica, giocando meno tornei, chi lo sa.
      Ciao Siro, grazie e a presto.

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  3. Non vorrei sembrare sentimentale ma, non credendo in miracolose resurrezioni, a questo punto spero almeno in una oculata preparazione per un'ultima grande fiammata (vittoria al Master, se ci arriva, o l'ennesimo Wimbledon) con annesso ritiro (sigh) in grandissimo stile.
    Simone

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    1. Hai detto cotica. :) un altro Wimbledon o la Master Cup sarebbero un ritorno fenomenale, al vertice, altro che.
      Io, come scritto sopra, penso che debba riflettere: gli conviene fate altri due/tre anni a pieno regime, e sfruttano i triliardi delle esibizioni e ingaggi, o dedicarsi a un programma ridotto con pochi appuntamenti. Penso che di soldi ne abbia abbastanza, e visti i problemi fisici, se ha ancora stimoli, dovrebbe tentare la seconda. Poi boh. Ciao Simone

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  4. Ciao Picasso. Torno dopo un paio di giorni di assenza. Certo neanche io mi aspettavo una sconfitta con Robredo e di queste proporzioni.Ero quasi sicuro di una sconfitta ai quarti con Rafito che sarebbe stata quasi normale. Da un anno all'altro , grande 2012 , Roger ha avuto un calo fisico e mentale incredibile. Forse mancano le motivazioni ; quando arrivi alla fine di una carriera , come l'esempio di Vale , anche se tu credi fermamente di avere grandi motivazioni e pensi di essere quello che giocava tre , quattro anni fa , è difficile realizzare che le cose sono cambiate. Tu sei cambiato , il circuito è cambiato , quelli ( più giovani ) come Nole , Andy , e lo stesso Rafa ( con una rabbiosa volontà e ferocia che non è mai stata una prerogativa dello svizzero ) sono più affamati di te e più giovani. Personalmente , è una mia opinione , se il trend dovesse essere questo trovverei penoso trascinarmi da un torneo all' altro sperando nel colpo di coda di un ' ultima grande vittoria o per deliziare le folle dei tifosi con qualche colpo di gran classe. Per capire però come andrà a finire credo che dovrebbe archiviare questa stagione e giocare la prossima per poter valutare il da farsi.
    Buona serata
    Amedeo

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    1. Sì, è un discorso condivisibile. Spesso è anche un appagamento inconscio, oltre a logorio fisico, avversari giovani e motivati. Certo è che ieri, con Robredo mai mi sarei aspettato perdesse. Quello di non riuscire a vederlo non più al vertice, immaginandoselo saltuariamente nel circuito o numero 20, è un sentimento comune a molti suoi tifosi. Perché non c'è l'abitudine, dopo un decennio al top.
      Ma, azzardo, anche quelli che ora lo spingono al ritiro, immagino che dopo un anno direbbero: "perché non ritorna?". Anche per uno o due turni a Wimbledon.
      Sì, credo che deciderà in base a come vanno le cose nel 2014.
      Ciao Amedeo

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  5. Ciao Picasso ,che partita ho visto tra youznhi e Hewitt,rocambolesca,persa e vinta Dai due piu' e piu' volte,quando Il Russo scacciava i suoi demoni demoni la dominava ,quando questi prevalevano,Il vecchio lottatore tornava sotto,emozioni pure....p.s. 'o zappatore nu sa scorda a casa.....il nostro David e' li d'incanto tornato Lui pronto alla semi come minimo...ciao grazie x la compagnia
    Ste

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  6. Pic scusa dimenticavo,hai visto la vika contro ivanovic? Confesso che Io tifo x la azarenka tuttavia e' assolutamente imbarazzante la sua condizione fisica,quando non la nasconde con completino Bianco,largo e maniche lunghe tipo Cincinnati,beh.....i nodi vengono al pettine

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    1. Partita incredibile, e che cosa ha perso Hewitt. da non credere. Zappatore, dopo averlo visto in quelle condizioni a Cincinnati e Montreal, d'incanto torna sfolgorante e inarrestabile. La meraviglia del tennis. Ah, sì. Proprio.
      Vika ormai da tempo ingrassa come una vitella. Se capita di vedere le foto di due o tre anni fa, la differenza è impressionante. Questa ha ormai un girovita da mucca Milka. Altro che Kvitova (che oltre a tette e panzettina) è asciutta. Va beh, riesce comunque a essere competitiva, Linda Blair, e amen. (spero Serena se la sbrani)
      Ciao Stefano, alla prossima

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  7. Ciao Picasso complimenti per gli articoli divertenti e tecnicamente opportuni.Anche io ho visto perdere malamente Roger una partita che effettivamente con un briciolo di attenzione in più in alcune palle break poteva portare a casa.Invece al contrario di quello che di solito i campioni riescono a fare proprio nelle palle decisive riusciva a commettere errori inconcebili(rovesci a rete su seconde palle,smash comodi sbagliati etc).Pensare di avere uno score di 0 su 6 pallebreak convertite sia nel secondo che nel terzo set non è da federer,addirittura in ghame da 0 40 0 15 40.
    Però come scritto precedentemente da Siro ci sono stati momnenti di buon tennis con alcune giocate altamente spettacolari e tutto sommato se analizzo la partita da non tifoso preferisco vedere 1000 volte federer perdere partite come queste con errori non forzati a ripetizione piuttosto che vedere vincere la regolarità e la noiosità di ferrer o murray.Bisogna accontentarsi come ti dicevo dopo wimnbledon di vederlo vincere nei primi turni con avversari piu abbordabili sperando in qualche exploit quando magari le condizioni fisiche lo consentiranoo(un po quello che capita a del potro tsonga etc),certo giocare meno (solo gli slam e qualche master 1000 diavvicinamento) potrebbe essere la soluzione migliore per lui ma anche per chi vuole continuare a goderselo.
    ciao a presto marco(quello della farfalletta)

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    1. Alla fine cogliere due break su 16 palle break, è indicativo. Ha mancato i momenti importanti e il match poteva tranquillamente "girarlo", malgrado il punteggio suggerisca altro.
      Normale come sia sempre piacevole veder giocare Federer. Nei tre match vinti, e pure in alcuni frangenti con Robredo. Tutto sta nel partire dal presupposto di non dare per scontato che vinca, o arrivi sempre in semifinale. Io (come scritto prima) credo che i molti che ora gli consigliano in modo cinico di farsi da parte, a mente lucida (senza orgoglio e desiderio di vittorie ad ogni costo), quando avrà 40 anni spereranno che torni anche per qualche match, a Wimbledon o Halle. Storie già viste con McEnroe, Sampras, etc...
      Farfalletta MJMS...hm...saputo del LIETO EVENTO? Sembrerebbe un po' incinta. Me la scritto su whatsapp il mese scorso...:)
      Ciao Marco, grazie, e a presto.

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  8. ma va?non sapevo speriamo che concepisca un campioncino.marco

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    1. Così pare. Pur nel mio intuitivo spagnolo. Saluti

      https://twitter.com/mariajo_martine/status/368392066331869184

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Dissi io stesso, una volta, commentando una volè di McEnroe: "Se fossi un po' più gay, da una carezza simile mi farei sedurre". Simile affermazione non giovò certo alla mia fama di sciupafemmine, ma pare ovvio che mai avrei reagito con simile paradosso a un dirittaccio di Borg o di Lendl. Gianni Clerici.