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lunedì 13 gennaio 2014

AUSTRALIAN OPEN 2014 - DISASTRO ERRANI E VINCI






Day 1 – Dal vostro inviato al Blu Oyster Gay Bar assieme ad Angiolino Alfano


Fuori i secondi, subito in campo le pupille dilatate dei miei occhi. Consueto affascinante/malinconico spettacolo di senilità irriducibile. Kimiko Date, classe '70, contro una svizzerona nata nel 1997, quando aveva già smesso col tennis la prima volta. «Milf» contro «teen», per dirla in modo che si capisca. Anzi, milf peso piuma contro teen peso massimo. Il bello e surreale del tennis, è che l'incontro è equilibrato. Nell'oretta scarsa di zapping tra i campi, prima d'abbandonarmi all'omosessuale oblio di Morfeo (Afano, sorry per la gaiezza), la deliziosa samurai lotta con coraggio. (Balla) Belinda Bencic è una predestinata. Ha tutte, ma proprio tutte le peculiarità/nefandezze delle moderne tenniste: fisicata, fondamentaloni ben costruiti e iper agonismo truce. Kimiko ciondola come maratoneta al quarantesimo chilometro quando inizia a vedere inquietanti ombre di santi sorridenti all'orizzonte, ma punisce con la sapienza del maestro Miyagi le inesperienze dell'avversaria che lascia scoperto metà campo. La lascio vittoriosa di due scambi cruenti, in cui rintuzza colpo su colpo, d'incontro, le bordate dell'avversaria. Sotto di un set, ma avanti nel secondo. Lotterà da par suo, perdendo solo al terzo.
In contemporanea si esibisce Venus, in completino zebrato. Urla da belva ferita della Savana e scambi violentissimi contro la russa smunta Makarova (nella foto, in tutto il suo splendore sibaritico). Anche qui opposti, cromatici e di carisma. Era match difficile, si sapeva. Venere sembra poterla portare a casa, ma la perde alla distanza. Impietosa sconfitta contro la modesta padrona di casa Dellacqua per una Vera Zvonareva fuori forma (anche e soprattutto fisica, con inquietanti rotoli da omino della Michelin). Se non sei Nadal, dopo mesi di stop è difficile tornare a vincere come nulla fosse.
Male, perdio.
Il dritto dell'italorussokazako che va a sangiovese, Golubev, tiene botta un set e mezzo contro il rovescio folgorante di Wawrinka. Poi al primo cede la gamba. Viso angelico, parte alta del corpo da nuotatrice, parte bassa da lottatrice di sumo, Jarmila Gajdosova cade a cemento come una pera lessa. Rimane immobile per qualche minuto. Barelle. Infermieri. Soccorsi e set vinto per 6-0. Poi perderà al terzo contro Kerber.
Per il resto la Caporetto della mia scuderia è completata dal mesto ritiro di Haas e sconfitta al quinto di Mahut. Passano palle d'acciaio Gasquet, «sicurezza» Dolgopolov e Janowicz chiamato a recuperare due set a una specie di Bieber australiano. Tra le donne fa notizia il tonfo (da balena) di Kvitova contro una gioiosa tamburellista quadrumane thailandese (tale Kumkhum).
Pizzeria Bella Italia: Fognini era dato per infortunato, e infatti si ritira l'altro. Pennetta spedita come un treno, Errani asfaltata con bitume a presa rapida tedesco. Vinci infilzata dall'esperta Jie Zheng. I tifosi da «Processo di Biscardi» già chiedono cambi d'allenatore, inveiranno con arbitri, vento, caldo, filosofia, shivaismo tantrico, le Hogan, Berlusconi e traffico sul raccordo. Ma la realtà è più semplice. Le due hanno fatto (e credo faranno ancora) tanto, ma sono zavorrate da limiti evidenti. Roberta è deliziosa, ma prigioniera del controsenso leggerezza (di colpi)-pesantezza (di movimenti). Errani arrota dritto per dritto senza un servizio e sul veloce può perdere con tutte. Se non lo si vuole ammettere, pazienza. La fede e il tifo sono proprio quello: credere in qualcosa o qualcuno, senza voler vedere la brutale realtà.


8 commenti:

  1. La sconfitta della Vinci era nell' aria purtroppo,sono mesi che Roberta è giu' di corda,la Errani che dire se non corre come un'ossessa ne batte poche specie su cemento,sono felice per la Pironkova,temevo pagasse dazio e prosegue invece la striscia vittoriosa e per Flipkens che pensavo soffrisse con Robson,Kvitova io no comment,ho visto Venus/Makarova,games lunghissimi,la russa martellava di brutto ,alla fine Venere ha perso per consunzione fisica,stanotte altra battuglia di italiane,possiamo anche fare en plein di uscite perché Francesca sfavorita con Cibulkova,Camilla puo' perdere con tutte e Knapp ...boh dagli score pre A.O. non parebbe in forma,io ho buttato qualche euro su multiplone Rafito 3 1 e vincenti Minella,Lu,Dancevic,Rogowska,Klahn,Gojowczyk,Voegle,se esce dirotta su Cuba tempo zero...un abbraccio Picasso da Ste in una notte al lavoro

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    1. Abbastanza in bilico gli incontri delle italiane. Non conosco l'avversaria di Giorgi, boh.
      Può starci la puntata. Io ho Kyrgios, Rogowska, Kanepi, Llodra, 3-0 Federer, 3-0 Tsonga, Haase, Dyas, Hewitt.
      Non è Cuba ma Cinisello, però sempre meglio prenderla.
      Ciao Ste

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  2. Anche io non conosco la Sanders(si chiama Storm mi pare,nome non male)ma guardando gli score e leggendo qua' e la' ad Hobbart ha portato sull' orlo del baratro la Flipkens,sto guardando Vika...quanto soffre!!!Ciao pic ,Ste

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    1. Alla fine l'ha spuntata. La sorpresa vera, tra match che comunque erano in equilibrio, è stata quella del Conte Vlad Hanescu. Evidentemente avrà fatto valere la sua esperienza sul tedesco (che pure era caldo).
      Due sorpresone mi ronzavano in testa, poi non giocate: Gaba contro Stakho a 4,50 (l'ucraino, quello è...) e Majeric contro Tomljanovic a 5,00.n La sesta contro la quinta misura. L'ha puntata di poco Tomljanovic. Ciao, a presto

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  3. Seppi in 72 comode ore al quinto set! Emozionante come al solito.......

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    1. Il maratoneta tirolese. Cose di pazzi. Ma pazzi veri.

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  4. "Belinda Bencic ha tutte le pecularietà/nefandezze delle moderne tenniste" e dici bene, Picasso. Tra l'altro, ha pure un padre coach. Kimiko Date Krumm le ha dato tanto di quel filo da torcere. Lo ha detto la Belinda, non abituata al tennis raffinato, magari old fashion della deliziosa giapponese (bella con il suo nuovo look).
    Il Jerzy Janowicz si è esibito nel suo numero (povera chair umpire) sul campo. Guarda "Outburst of the Year: Jerzy Janowicz at the Australian Open". Peccato per Tommy Haas e Nicolas Mahut, peccato davvero.
    Ho letto con piacere anche i precedenti tuoi post. (Sono una fedele lettrice dei tuoi reportages.)
    Ciao Picasso, sono di corsa, mi devo dedicare al lavoro.
    Cordialmente
    Anna Marie

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    1. Non ho seguito cosa ha combinato Jerzy. Certo è che stava perdendo come un pollo contro un Bieber locale.
      Bencic, ammetto, vista poco. In un Bonfiglio (poesse) e ieri. Insomma, un incontro può anche ingannare, ma è piuttosto indisponente come atteggiamento. Sedici anni e già la spocchia da diva. Chiaro che, se tutto va come dovrebbe, diverrò forte. Così, alla prima impressione, tra future dive, mi fa più simpatia la Konjuh.
      Ciao a te Anna Marie, a presto

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Dissi io stesso, una volta, commentando una volè di McEnroe: "Se fossi un po' più gay, da una carezza simile mi farei sedurre". Simile affermazione non giovò certo alla mia fama di sciupafemmine, ma pare ovvio che mai avrei reagito con simile paradosso a un dirittaccio di Borg o di Lendl. Gianni Clerici.