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martedì 14 gennaio 2014

AUSTRALIAN OPEN 2014: IL GLADIATORE SEPPI BATTE HEWITT





Day 2 – Dal vostro inviato, in penitenza, sulle rive del fiume Kaltern. Flagellandosi come Frengo e stop


Sotto il sole australiano a strapiombo, Andreas Seppi regola Hewitt. Nella tana del leone di casa, sulla Rod Laver Arena. Dopo una battaglia terrificante, al quinto set. Cade tutto. Vanificata ogni cosa. I Maya, gli Aztechi e le puttanate su rivelazioni fatte sotto effetto dell'oppio, le sette fatiche di Ercole, Il quinto mistero di Fatima e pure quello dell'attentato a Belpietro.
Riesco, dopo la piccole e medie abluzioni mattutine, a vedere qualche scambio dell'epico confronto. Quadro irreale. L'atesino è avanti due set, focoso e carismatico come un ghiacciolo alla menta, con l'aussie solita, livida, maschera da combattente, un minimo narcotizzato. Rusty il selvaggio avvelenato da uno yogurt Vipiteno-Seppi, scaduto? Teriiiibbbile (cit. Finocchiaro). Pochi (di certo non io) avevano fatto considerazioni tecniche alla vigilia dell'incontro, considerandole inutili. Ok, Seppi è testa di serie. Hewitt no. L'italiano è più giovane. Ma l'altro gioca in casa, è tornato a vincere la scorsa settimana un torneo, a Brisbane, per giunta contro Sua Santità Celeste Federer. Buoni motivi per considerarlo favorito oggi e addirittura per un posto negli ottavi contro Nadal. Niente, tutto sovvertito. Per una unica, scontata, ragione. Lleyton Hewitt ha costruito le sue fortune succhiando ruote e colpi degli avversari come una sanguisuga, o mosca cavallina. A Seppi cosa succhia? Un vampiro che addenta una mozzarella di bufala atesina o burrata, s'è mai visto? Davanti a quei colpi avvincenti come un'elegia funebre, va in crisi «Rusty», non crede a se stesso. In uno specchio appannato dalla fatica rivede la sua immagine, ma con meno pressioni e sangue a scorrergli nelle vene. Probabilmente una delle più brutte partite giocate nell'emisfero australe dal '32.
Faccio in tempo a vedere l'epilogo del terzo set. Malgrado tutto, l'australiano allunga la partita al quarto, d'esperienza e per la consueta crisi da spiritello spaurito di Andreas (il gladiatorio, Andreas). Sugli spalti i Village People australiani cantano (grosso modo, devono andare a questo ritmo: sei birre a set). Il match può girare, seguendo una trama solita nella saga di «Rocchio 47». Già scritto, sentenzio.
Poco fa leggo dell'epilogo: con la proverbiale tigna (quasi sadico nel far rientrare l'avversario e poi punirlo), il maratoneta dei monti la spunta al quinto, 7/5 allo scoccare della quinta ora. Dopo aver annullato (con ace) un match point. Dal Tirolo con furore. Continua, sulla scia dei successi australiani dello scorso anno, nella straordinaria metamorfosi: da pezzo di ghiaccio in inverno a brodino fumante in un afoso meriggio d'estate. Capirete come crolli e si sovverta tutto. E' cappuccetto rosso che impallina il cacciatore in guepière rossa, una vergine che violenta Dracula con lo strap-on o giudice capace di definire Berlusconi comunista. Cose così, insomma. E ora Nadal nel mirino, bisogna crederci.
Australiani delusi anche da Matosevic, regolato al quinto dal sapiente Nishikori-san e Tomic che perde il primo e se ne va, contro Nadal. Le nuove leve Kyrgios e Kokkinakis però, lasciano ben sperare i padroni di casa.
Random: tra i miei rampolli, nel match di cartello, un solidissimo Paire regola in tre set Dancevic, Stepanek vince i primi due set e (come il coetaneo Haas) si ritira. Er Canaro Gabashvili brutalizza Stakhovsky (tornato ectoplasma tennistico, sublime, ma sempre ectoplasma) e (Dio m'è testimonio, a 4,50 volevo giocarmelo). Tra le italiane (insomma), avanzano Giorgi e Knapp, nessun sussulto da Schiavone, piallata dalla Cibulkova. Volandri si batte con ardore contro Tsonga. E rivedo vecchie immagini di patrioti con le fionde, che combattono pallettoni di carri armati.

15 commenti:

  1. Pic, un commento tecnico su Kyrgios e Kokkinakis? Ti garbano (io, il secondo lo trovo migliore del coetaneo Quinzi, che dalla sua ha una maggiore esposizione mediatica)?

    Ciao ed a presto, Marco.

    P.S.
    Avresti qualche dritta da darmi sui matches di stanotte?

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    1. Ciao Marco. Mai visto Kokkinakis. Kyrgios invece sì. Non mi fa impazzire, ma è tennista moderno, potenzialmente devastante. Chiaro che a 17 anni ci sono ancora molti fattori in ballo.
      Certamente per ora si dimostrano superiori a Quinzi, che però non abbiamo mai visto alle prese con tornei maggiori. E hanno un servizio potente che, quando l'ho visto, m'è sembrata lacuna clamorosa del nostro, forse più impostato al nadalismo e tennis da terra battuta. Pure qui però, bisogna vedere l'impatto che avrà nei pro. Spero almeno al Rg o quali a Roma.
      Dritta. E magari, ad averne. Ogni giorno ci sono un paio di sorprese. Boh, gioco solo: Youzhny, Makarova, Lisicki, Keys, Flipkens, Barthel (9 volte la posta). 5 su 6.
      Tra Janowicz, Pospisil, Gasquet, Fognini e Pennetta (dati per instabili fisicamente), qualcuno potrebbe pure saltare. Pure tra Gulbis, Dolgopolov e Stosur (per instabilità mentale).

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  2. Ti ringrazio.

    Magari Mannarino qualche grattacapo a Ferrer lo crea (memore del 6-0 di Madrid 2011).

    Marco

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    1. Non so. Ferrer penso sia cosa diversa rispetto a quello d'inizio anno. Diciamo che +3,5 set a 2,80 si può anche provare. Difficile quello perda. Ciao a te.

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  3. Seppi è quanto di peggio possa capitare a questo Hewitt, se ci scambia di rovescio non ci vince, col dritto incrociato non gli può far punto e non può appoggiarsi a delle bordate. Ha avuto gli attributi per tirarsi fuori da una situazione assurda in cui si era messo lui stesso altrimenti era un 3-0 facile facile. Rusty ci ha messo tutto il cuore, anche per solo il fatto di avere avuto match point in una partita del genere è da applauidire.
    Dancevic pronti via ed era 2-0 con tre risposte vincenti sul primo servizio di Paire, nel tie break infinito ha avuto un dritto facile per chiuderlo che era solamente da piazzare ma ha voluto tirare la botta ed è finita lunga. Partita bruttarella anche quella, non se hai visto lo svenimento nel terzo set, dopo ha dichiarato che si gioca in condizioni disumane.
    La Giorgi ha un atteggiamento ottimo, senza paura sotto di un break nel terzo se l'è mangiata la Sanders.

    Se Davydenko è al 80% per me può fare il sorpesone questa notte....
    Salutone!
    Paolo

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    1. Hewitt fatica quando non può appoggiarsi ai colpi potenti dell'altro. E' questa la sua forza. Non ho visto (tranne pochi scambi) ma immagino la fatica che ha fatto. Paradossalmente fatica più con Seppi che non con un Raonic o Tsonga.
      No, non ho visto niente ieri, tranne dieci minuti stamattina.
      Giotgi. Giocare senza pensare, provando sempre il vincente (bum-bum) in certi casi è un handicap, ma altre volte aiuta.
      Il problema è che oltre a Gasquet, anche Davydenko non era dato al meglio. Mi gioco il ritiro di uno dei due a 5,00.
      Ciao Paolo, un saluto a te

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    2. Più che 80% Kolya sta all'8% ahaha ed ha comunque avuto doppio break e set point nel primo.
      Paolo

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    3. Kolya pronto per la pensione, credo. Pile scariche. Meglio così, anche se non so contro qualcuno in forma cosa possa combinare Gasquet. Ciao Paolo

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  4. Ciao Pic,io la penso come te uno tra Fognini e Pennetta potrebbe saltare,mi intriga la Puig in particolare solo che appartiene alla categoria picchiatrici e basta e una maestrina come Flavia se il fisico regge ha il tennis per farla andare fuori giri,mi piacerebbe continuasse la favola Pironkova e tifo spudoratamente Flipkens spero no faccia scherzi oggi,su Squinzi una domanda ma non trovi miope non essere venuto qui in Australia?non poteva giocare qualificazioni (wild card no gliela davano?)?io credo si cresca più cosi che giocando Itf a Puerto Vallarta o features a Canicatti'....ciao da Ste,un abbraccio

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    1. Non ho idea di come funzionino le wild card per le qualificazioni, non vorrei dire un'idiozia. Comunque ora credo faccia i challenger sul cemento post AO, almeno c'è un livello e tennis maggiore. Credo. Fare i 10mila su terra in Nicaragua non so se sia servito. Saprà meglio chi lo gestisce.
      Se Pennetta è un minimo sotto lo standard la portoricana bastona forte. Sto vedendo Gasquet, già sotto di un break. Match lungo, ma forse quello a saltare è lui. Ciao Ste

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    2. Ste, le WC per le quali sono tutte per australiani tranne una per la federazione francese, quest'anno andata a COUACAUD.
      Quinzi era fuori di una sessantina di posizioni per le quali.

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  5. Buona notte Picasso,anche io sto vedendo Richard e non credo salti lui,magari pero' finisce in maratona,volevo chiederti se hai mai visto giocare la Kumkhun,che giocatrice è?,ti confesso mia ignoranza...scorrendo i live score pare si confermi,saluti

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    1. Ho scritto quando era sotto di due break. E un set sotto, per uno dato con la schiena a pezzi, mi sembrava abbastanza per vederlo a rischio. Ma l'altro stava peggio di lui. Soprattutto come tennis.
      Kumkhum. E perché questi inquietanti interrogativi? Vista poco, tira tutto in anticipo a quattro mani, una specie di Bartoli thailandese più estrema come tennis e dal carattere mite però. Saluti a te

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  6. Inebriati dal gladiatore italico ieri abbiamo dimenticato citare la solita remuntada slam di Tommy Robredo,eroico....oggi non mi piaceva niente domani ho appuntato Giorgi a 2,60 contro Cornet e Lu più o meno uguale contro Dimitrov,intanto ci ha lasciato la Lisicki...echisenefrega si dirà giustamente ,buona giornata Picasso

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    1. Lisicki ormai è persa. Non può perdere con la Niculescu che gioca dritto e rovescio come di volano. Una cosa comica. Giorgi può essere, a quelle quote ci sta. Lu anche. Ciao Paolo

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Dissi io stesso, una volta, commentando una volè di McEnroe: "Se fossi un po' più gay, da una carezza simile mi farei sedurre". Simile affermazione non giovò certo alla mia fama di sciupafemmine, ma pare ovvio che mai avrei reagito con simile paradosso a un dirittaccio di Borg o di Lendl. Gianni Clerici.