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lunedì 3 febbraio 2014

DAVIS CUP: ITALIA CORSARA, FEDERER E WAWRINKA TRASCINANO LA SVIZZERA






Editoriale serio, e sobrio e noioso (in tinta col cielo là fuori)


L'Italia espugna il «Municipal» di Mar de la Plata, ma al di là di nomi che rimandano ad epiche gesta è vittoria normale e confronto di bruttezza antologica. Ben poca cosa gli argentini del post Nalbandian, privi anche di Del Potro. Quella italiana si conferma una buona squadra, con due singolaristi da primi 15-20 e discreto, quanto inguardabile, doppio. Con Seppi ectoplasmatico, sale in cattedra Fognini. Maturato, malgrado qualche – inevitabile – ricaduta, con provocazioni sul finale che renderebbero insopportabile chiunque non è, non dico John McEnoe, ma nemmeno Gulbis. Non basterà per vincere l'insalatiera, ma per arrivare in fondo sì. Ora gli italiani si giocheranno (da favoriti) l'accesso in semifinale contro la Gran Bretagna di Murray che a sorpresa batte gli americani, provinciali e scellerati nello scegliere la terra. Superficie sì meno gradita a Murray, ma anche agli impresentabili Querrey e Young, che hanno l'aggravante di non essere Murray.

Svizzera diventata la favorita assoluta della manifestazione, stante un Federer motivato a vincere uno dei pochi allori che ancora gli manca. Mai considerato, forse, per uno scarso appeal di sponsor e quel vizio dei numeri uno di non voler dipendere da altri. Vedasi gli ultimi successi della Rep. Ceca, per vincere questa manifestazione sui generis occorrono un grande primo singolarista, una spalla all'altezza e un doppio competitivo. La Svizzera avrebbe potuto quindi farla sua anche negli anni passati, contando su un Federer fenomenale, Wawrinka pre-epifania, ma pur sempre solido top 15, e doppio vincitore alle Olimpiadi. Attualmente parte con tre punti di vantaggio su tutte le nazioni rimaste.

Big assenti, fuori molte favorite. La Svizzera fa fuori la Serbia priva di Djokovic (oltre che di Tipsarevic e Troicki) e Spagna (senza Nadal, Ferrer e Almagro) schiantata da una buona Germania. Le ambizioni della squadra teutonica somigliano a quelle italiane: solida e competitiva, con più frecce all'arco (oltre che più ricca di talento), ma comunque priva di un ariete da top 10.

Ci sarebbero i bi-detentori cechi, ma gli anni iniziano a farsi sentire per Stepanek, e la Francia dei tre moschettieri minori (Tsonga-Gasquet-Monfils) con diversi e lussuosi doppi spumeggianti da mettere in campo, di cui spesso usano quello meno probabile. I galletti si disfano dell'Australia, saggia a far fare esperienza ai teenagers terribili Kyrgios e Kokkinakis. Outsiders senza troppe possibilità il Giappone (vincitore su un Canada senza Raonic e Pospisil, e con Dancevic azzoppato) e il Kazakistan dei soldati mercenari (nel senso buono) che si disfa di un Belgio al ricambio generazionale.

OT. Mi dicono di una Sara Errani che fallisce ancora la prima vittoria in un Premier, sconfitta in finale a Parigi dalla Pavlychenkova, russa rotolante ma dal buon talento. Niente di nuovo sotto questo cielo. Batte in battaglia la mutanda rossa Cornet, perde in lotta dalla russa. Due tenniste con cui se la gioca e che valgono la sua stessa posizione, attorno alla 15/20. Con picchi della nostra su terra e maggior possibilità di crescita delle altre due (russa soprattutto). Questa la verità assoluta. E incontrovertibile. E se provate a contestarla brucerò i vostri nick (in assenza di libri di Augias).


10 commenti:

  1. Fognini è stato un 'treno' questo weekend, a parte le chiacchere di contorno di Binaghi e compagnia è stata una bella vittoria, il doppio non è così male dai. Bene anche che Bolelli torni a giocare ai suoi livelli. Sarebbe bello vedere un Wawrinka/Federer-Fognini/Bolelli, se passassero Svizzera ed Italia però credo tocchi alla Svizzera ospitare e scegliere la superficie.
    Berdych ha detto che giocerà solo i match in casa in davis quest'anno quindi ci sono buone possibilità che abbia finito qui salvo ripensamenti.
    Sembra un'autostrada al titolo per la Svizzera.
    F.Mayer-F.Lopez è stata uno spettacolo! :D
    Salutone!
    Paolo

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    1. Fognini è nettamente superiore sia a Berlocq che all'attuale Monaco (una larva). Doveva solo non perdere la testa. E non l'ha persa. Il doppio. Che abbiano grande intesa è innegabile. Ma non vedere il s&v nemmeno in doppio e scambi sulla diagonale coi due a rete che parlano del tempo o di figa, come nemmeno nei circoli tra settantenni, è abbastanza brutto.
      Ammesso che si batta la Gbr (se gioca Murray parti da 0-2), credo che con la Svizzera sia cappotto. Da qui a settembre può succedere tutto, ma Wawinka/Federer battano Bolelli/Fognini al di là della superficie, anche sul parmigiano grattugiato.
      Autostrada per la Svizzera, concordo. Ma molto dipenderà se vorranno giocare. Prevedo una finale Svizzera-Francia. Ma al posto dei transalpini anche Germania o Rep Ceca sarebbero un buon abbinamento.
      Saluti a te Paolo

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  2. Ciao Picasso. Credo anche che il servizio della Errani sia non solo inefficace ma anche patologico. Forse il peggiore della Wta. Deve essere terribile dover sempre trovarsi pronta alle sirulate delle altre su un servizio a 43 km/h e non potersi fidare di un colpo così importante. Direi però che c'è dell'eroico in tutto ciò. :-)

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    1. Ciao a te Bruno. Sì, il più debole (ma buona percentuale di prime disse Fabretti, eh. "Sta servendo meglio di Serena"). Pavlyuchenkova aveva il tempo di mangiarsi due maritozzi alla panna. Altre rimangono destabilizzate da una palla così debole e devono attaccare anche se non ne hanno voglia.
      Non sono un tecnico, ma è un problema di movimento, spalla, impugnatura e lei deve inarcarsi tutta a sinistra come un bacherozzo morente. Straziante anche a vedersi. E terrorizzante per lei che pensa già a come parare la risposta mentre sta per servire.

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    2. Nulla da commentare né da obiettare ... volevo soltanto dire che questo tuo commento (Picasso) mi ha fatto ridere a crepapelle! :-)
      In quattro righe di commento hai salvato un post un po' sottotono rispetto alla media (grande merito!). Un po' come risalire dal 30*-40 al 40*-40 dopo aver mandato a rete la prima, fatto un net con la seconda e per poco un doppio fallo con la "terza"! :-P
      Buona serata, vado a vedermi Top Chef ingurgitandomi gli avanzi del pollo di ieri.
      Fabio

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    3. Fiuuuuu!
      Salvato un 6 di stima in corner?
      Spero non abbia ripercussione negli scrutini di fine anno.
      Saluti a te Fabio (magari è Master Chef, oppure Top Vhef è una cosa che non conosco).

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    4. No no, è proprio "Top Chef". Molto più serio di quella roba dal popolo bue chiamata "Master Chef". Vi sono due differenze abissali: la prima, è che "Top Chef" viene mandata in onda soltanto in Francia (io abito a Losanna e lavoro a Ginevra, quindi sul confine fra Svizzera e Francia, e becco un canale chiamato "France 2"/"M6"); la seconda, ben più importante, è che "Top Chef" è un concorso (estremo) per cuochi professionisti, mentre "Master Chef" è per poppanti amatoriali. Chiarito questo importantissimo dubbio, ti riauguro buona serata, che qui la situazione è tesa (tesissima), e la pubblicità sta per finire. E comunque, un mio collega di lavoro ha smesso di guardare "Top Chef" perché a suo dire troppo stressante, addirittura simile alla tensione che si prova guardando un film horror di buona qualità. A presto!
      Fabio

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    5. Ah, ok. Una trasmissione di cucina, thrilling e quasi horror. Chissà perché mi è venuta in mente Vika Azarenka con occhio da pazza e cappello da chef, che prepara una cofana di fascioli e cotiche e se li mangia.
      Ciao a te, a presto

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  3. Ah, Picasso, che ne dici della Sharapova che a Sochi fa la reporter per la NBC ? Lei dice di sostenere al 100% gli atleti russi. E' felice perché "ha trovato finalmente un vero lavoro", anche se dichiara di non capire nulla di sport invernali..... e rinuncia ai tornei di Doha e Dubai. Beata lei, NBC le pagherà senz'altro un "buon stipendio". Altrimenti chi me lo fa fà.

    Ciao Picasso, ti saluto cordialmente
    Anna Marie

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    1. Che dire. Negli ultimi due anni s'è dannata/sgolata per tornare numero e non c'era verso. Giusto che faccia altro (spero più a lungo possibile). La pagano oro per fare qualcosa che non sa fare. Per commentare uno sport che non conosce. Un po' come col tennis, insomma (perché il suo è tutt'altro che tennis).
      Ciao Anna Marie, cordiale saluto a te.

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Dissi io stesso, una volta, commentando una volè di McEnroe: "Se fossi un po' più gay, da una carezza simile mi farei sedurre". Simile affermazione non giovò certo alla mia fama di sciupafemmine, ma pare ovvio che mai avrei reagito con simile paradosso a un dirittaccio di Borg o di Lendl. Gianni Clerici.