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lunedì 17 marzo 2014

INDIAN WELLS 2014, TRIONFA FLAVIA PENNETTA, DJOKOVIC LA SPUNTA SU FEDERER






Svogliate pagelle apotropaiche. Sontuosa analisi del torneo di Indian Wells, con dovizia di particolari e spumeggianti puttanate. Fondamentali sono i voti. Concentratevi sui numeri.

Donne

Flavia Pennetta. A furia di parlare di «meritata cornice» di una carriera, la brindisina sta spennellando quadri a ripetizione, per una nuova galleria. Dopo l'infortunio e il quasi ritiro, la semifinale a New York, i quarti a Melbourne e ora il successo a Indian Wells. Risultato enorme. Secondo solo al trionfo parigino di Schiavone. Fortunata a trovarsi una Radwanska menomata in finale, certo. Ma quando batti due delle prime tre al mondo più Stosur e porti a casa altre battaglie tra mulinelli di vento nel deserto, c'è poco da dire. Non una picchiatrice o iper agonista pelotara, tanto meno funambolo come Schiavone, ma esempio di come a 32 anni si possa migliorare ancora, con volontà e carattere da fimminazza salentina. 
Capace di sopportare anche il toy-boy con occhiali simpatici, Fognini, al suo angolo. Impazza il gossip: stanno insieme biblicamente? Mistero fittissimo. Signorini nicchia, fa il nicchione. Io non mi sbilancio, ma questa mia foto esclusiva dovrebbe chiarire tutto. L'occhio sgomento di Seppi, come l'occhio della madre di ejzenstejniana memoria, parla chiaro.

Agnieszka Radwanska. Graziosa e diabolica fattucchiera fragile, Agnese. Il puntuto ginocchio fa crack, e lei perde l'ennesima occasione. Straziante discorso post match, che fa commuovere anche un arido cuore come il mio (l'1,45 della sua vittoria mi completava una multipla da 600 euri, mica cazzi).

Li Na. Gioca una semifinale di rarissimo raccapriccio. Tira tutto, ma tutto, fuori (corridoi compresi). In albergo le ha chiedono una bottiglia d'acqua, e lei la getta in Arizona.

Sara Errani. Spazzata via dall'emergente Bouchard. Simpatica come caffè allungato con l'acido muriatico, lamenta la congiura della kasta Wta (alcuni esponenti frequentavano Birlderberg, un caso? non credo) che prevede pochi tornei su terra. Indian Wells è un Premier Mandatory su cemento e Santa Margherita di Pula su terra solo un Itf da 10mila. Perché? Un caso o precisa missione di penalizzare la nostra eroina? Una soluzione l'avrei (a me piace): scendere oltre il numero 300 e giocare 12 mesi l'anno su terra, da Bagnacavallo al Congo Belga.

Camila Giorgi. «Lei non ti dà tempo per mettere in atto la tua tattica» dice Sharapova, icona del tennis picchiato e senza tattica, appena abbattuta come orso gigante delle giostre. E quando un pazzo fuori dal manicomio ti dice che sei pazzo, inizia a farti due domande. Paradosso clamoroso, ma che ti fa capire tutto. O niente.

Eugenie Bouchard. In dieci giorni, testimonial di assorbenti con le ali per scimmie boliviane, biscotti Plasmon, dei campionati di rutti in Quebec, di preservativi ritardanti per lui eccitanti per lei, shampoo antiforfora e pannolini per culetti arrossati.



Uomini

Novak Djokovic. Avere come coach una specie di Homer Simpson tedesco che ti consiglia: «Servi per il match? Sparati un birrone gelato e non pensarci più, ragazzo», non dev'essere facile. Ma la tendenza a complicarsi la vita, sta diventando patologica. Rimonta, serve per il match e l'uomo di cera ponga diventa di pasta frolla. Poi la vince ugualmente e ormai dà l'impressione di essere un metronomo, sempre costante nel veleggiare a suo ritmo.

Roger Federer. Sarà perché ne hai viste 1742, perché sei 102 volte più intelligente di Gesù Cristo o semplicemente menagramo, ma quando a metà secondo set scentra un rovescio (colpo che dà sempre l'indicazione del suo stato di fiducia e fino ad allora giocato con magnifica protervia) temi che quello possa essere il punto fatale, capace di fargli perdere le sicurezze di un set e mezzo giocato in modo stellare, a ritmi da fantascienza: servizio, dritti e rovesci come pioggia di meteoriti. Completamento di un torneo giocato a mille. A tratti sembrava Sweeney Todd, sadico barbiere con ispirazione omicida. Storia già vista, perde il secondo, smarrisce le sicurezze e l'ispirazione sinfonica da assolo di chi non guarda chi c'è dall'altra parte, un pupazzo di peluche o Godzilla, si fa trascinare in orgogliose schermaglie da dietro fatalmente perdenti, in stile Nuova York 2010/11 (per farmi perdonare questa impudica osservazione, recito due Pater Noster e ricordo a tutti come «il settimo giorno il King Goat Dio Roger si riposò, benedicendo tutto il tennis che aveva creato»). Riacciuffa il match per i capelli, ma poi cede al tie-break finale. Rimane però il miglior Federer dal 2009.

Alexander Dolgopolov. Continua il momento di forma strabiliante dell'ucraino, tennista di furiosa genialità anarcoide. Atipico e gioioso. Il modo con cui scardina Nadal (a un certo punto gli girava la testa) è da manuale del tennis al contrario. «Don't try this at home». Se Federer è plastica e biblica perfezione, lui crea magia dalla storta imperfezione. Ma Nadal si batte così, giocando un tennis atipico, mai scontato. Imprevedibile a sé stesso, figuriamoci per l'avversario. Poi dipinge due trapezisti monchi in fronte a Fognini e un cavalluccio marino volante sul naso di Raonic. Il sadico Federer gli sequestra i pennarelli.

John Isner. Pali della cuccagna go home. Basta. Pietà. Dopo mezz'ora invochi lo spirito di Berasategui. Gli Usa avevano McEnroe e Connors. Poi Sampras e Agassi. Ora Isner e Querrey. Bollettieri, uno che di solito ci prende, disse: Il tennis nel 2030 sarà fatto da tanti Isner, in un incrocio di tennis-basket giocato in tendoni da circo da gente affetta da mostrocismo e gigantismo. Un motivo in più per considerare la morte più lieve.

Kevin Anderson. Pali della cuccagna go home (bis).

Ernests Gulbis. Si conferma ormai maturo e costante (brividi) tennista di vertice. Manca però ancora il salto di qualità, e un successo che lo consacri. Perde un match contro il palo della cuccagna, che ulula ancora vendetta.

Stan Wawrinka/Andy Murray. Avvistati, ubriachi marci, in un gay bar della zona. Special guest della serata: Wimbledon 2013 champion e Australian Open 2014 champion. Poi via alle danze, sulle note dei Village People.


57 commenti:

  1. La finale dell'antitennis: Pennetta/Radwanska.
    Mentre la guardavo ho pensato al suicidio.
    Poi mi è venuto in mente di chiamare un parroco con passato da esorcista e l'ho messo di fronte al televisore con la manovella dell'acqua santa.
    La pennetta ha vinto con Na Li con una statistica di trentatre vincenti a undici....a favore della Na Li.
    Robe da rivoltarsi nella tomba.

    Davide.

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    1. Davidino, Davidino...capisco la frustrazione, ma a un certo punto: stacce. E facce Tarza. La coerenza dopo un pò fa rima con demenza. Lascia perdere gli insani gesti, hai altre opzioni: prendere una boccata d'aria, crogiolare il pipino con Sharapova-Ivanovic 2008, guardare un film armeno, etc...te lo consiglierebbe anche l'esorcista.
      Definire anti-tennis una finale con una delle due che non stava in piedi, è meraviglia dell'idiozia più cristallina. Informarsi, almeno, no? 33 vincenti a 11 e la Li ha perso. Ma dai? Con 60 gratuiti contro una decina dell'altra, è normale perderci. Avviene tante volte. Così tante che nemmeno immagini, piccino. Lo capirebbe anche un limone ammuffito che Il tennis non è uno sparo al poligono.
      Via, propongo petizione-Davidino superstar che si rivolta nella tomba da vivo, alla Wta: durante un match tutte debbono fare gli stessi errori, altrimenti non vale. Così Li Na vincerà sempre e con essa il bel tennis da 60 gratuiti a match (se la racconti al vicino di stanza in manicomio, avrà un successone).
      Pochi mesi fa ti sorprendevi di come avesse fatto la scarsa Pennetta ad essere top 100 e Radwanska nelle top 10. Chiaro che a vederle numero 12 e 3 e in finale a IW rischia di procurarti un'ulcera perforante. A una persona mediamente sana di mente darebbe la consapevolezza di non capirci un cazzo di niente. Non so la diagnosi dell'esorcista, la mia è semplice: non t'affliggere con 'sta palla a racchetta. Curling e pelota basca non sono poi così male. Un abbraccio fortissimo e commenta più spesso (come Davidino, eh).

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  2. Bisogna capire se guardare il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto.
    Federer di oggi gioca alla pari con Djokovic e può ancora vincere uno slam. pensarlo dopo gli Us Open sembrava impossibile.
    Non so se Flavia avrebbe vinto senza infortunio dell'altra che dopo due giochi era ferma...ma dopo tanta sfortuna ben venga un po' di buona sorte. Senza tanta infortuni sarebbe tra le top ten fissa da anni.
    Non capisco la segretezza sulla storia con Fognini? Se è li è evidente...
    Ciao Alberto

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    1. Io lo vedrei mezzo pieno. Federer tornato ad una condizione eccellente, forse il migliore dal 2009. Nadal è caso freudiano a parte. Ma con Djokovic se la gioca alla pari, ha dimostrato di poterlo battere. A Dubai ha vinto, ieri no. 3 su 5 è più complesso, ma può provarci. Resta il fatto che dopo la sconfitta con Robredo a NY (punto più basso) questo è oro colato.
      Donne. Senza infortunio, bah...penso fosse leggermente favorita Agnese. Sarebbe stata una finale tecnicamente pregevole e divertente da vedere, salvezza dello spirito dopo anni di botte da orbi per onanisti impotenti tipo Azarenka, Sharapova. Peccato per lo spettacolo, ma bene così per la brindisina, successo stramerito. Ciao a te Alberto, a presto

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  3. Si,si, Bollettieri sogna dei tennisti "pali della cuccagna" che sparano aces e cannonate dall'alto dei loro 2,10 m. Secondo lui saranno invincibili. Il tutto per dare nuovo lustro al tennis americano. Così diceva, tempo fa, in un'intervista.
    Agnieszka, povera Agnieszka. Forse avrebbe bisogno di un Pierre Paganini che le insegna un po' come muoversi. Molto meglio Flavia Pennetta.
    Djokovic.... il metronomo sembra un po' fuori ritmo. Però, è riapparso il buon vecchio Marian Vajda nei box.
    Del resto hai detto tutto sul torneo tutto divertimento e circo all'americana. Magari, un commentino su Larry Ellison ? O è intoccabile, Mr Oracle ?

    Ciao Picasso, complimenti, lettura divertente le tue pagelle apotropaiche.
    Ti auguro una felice settimana.
    Anna Marie

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    1. Insomma, credo si muova bene. E nella corsa ha una delle armi migliori, Agnieszka, oltre a una mano fatata. Gli infortuni capitano a tutti.
      Djokovic procede al suo ritmo, se gli altri vanno a mille ci perde. appena calano, la spunta.
      Vajda sì, ma lui è il vero allenatore. Il birromane per me è (è ancora?) lì solo per una questione di marketing.
      Larry Ellison (ammetto d'aver cercato su Google). Miliardario organizzatore del torneo di Indian Wells. Che altro c'è da dire su di lui, mi sfugge qualcosa? Droga? Devianze ittiche?
      Ciao a te Anna Marie, a presto

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    2. Di "devianze ittiche" non so nulla. So che ha avuto 5 mogli, 2 figli. (Non è la stessa cosa, vero ?) E' padrone di BMW Oracle Team/Coppa America e dispone di un esercito di avvocato e psichiatri, come ogni US miliardario che si rispetti.

      Agnieszka con la manina fatata. Si, ma stilisticamente preferisco (questa nuova) Flavia Pennetta. Il suo titolo è meritato, anche se la semi finale con Li Na faceva un po' schifo.
      In quanto al Bobele, possiamo stare tranquilli. Djokovic non vede l'ora di riabbracciarlo a Miami. Così ha detto nell'intervista.
      Fognini e Pennetta ? C'erano pochi spettatori italiani al torneo e lui (e Seppi) hanno semplicemente rinforzato un po' i ranghi.
      Ciao Picasso, ti saluto cordialmente.
      Anna Marie



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    3. Il miliardario, beh beato lui. Ma poi infine tutti avremo tre metri di terreno (cit.).

      http://www.youtube.com/watch?v=6B4qMOznohw

      Continuo a preferire la polacca. De gustibus. Ciò non toglie che Flavia strameriti questo titolo. Con buona pace dei mentecatti che la volevano fuori dai 100 e non se ne fanno una ragione.
      Bobele pacioccone, non vedo l'ora anche io. E pure le birroteche di Miami.
      Fognini/Pennetta...va beh, chi vivrà vedrà. Si dorme ugualmente.

      Ciao a te, a presto.

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  4. Evidentemente in cerca di grane, mi permetto di corollare anche io. Mi son dovuto mettere la sveglia (come 20 anni fa per i SuperBowl...sic...che miseria di 37enne) per vedere la brutta partita con Li Na. E quindi, da lì in poi, formularmi il mio bel giudizio di valore sul "Tennis di Flavia Pennetta" (incontrovertibile, ma non assoluto): è brava perchè ha un bel mix di tutto. Le ho visto alzare spesso la palla, e spesso al centro, per recuperare, per mandare fuori giri l'avversaria, così come saccagnare di brutto la diagonale di rovescio come un'incattivita Vika, oppure cesellare punti importanti a rete o col lungolinea di rovescio ...ma soprattutto ho visto una cosa: fa giocare male le avversarie. Ma male, male, male. Per me ha diritto a starsene almeno 2 anni vicino alle Top5 (la Errani 'a da schiattà d'invidia) sempre che non si stanchi nel threesome con Fognini-Seppi (altro che occhio sgomento...). La saluto e mi stia bene.

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    1. Far giocare male l'avversaria è prerogativa che riconosco più a Radwanska (quando ha due gambe, almeno) coi suoi cambi di ritmo, palle addormentate ed altri funambolismi manda in tante fuori giri.
      Perché a tennis vinci anche in quel modo. Altrimenti, secondo la teoria del luminare sopra (33 vincenti e ha perso, uau) Giorgi sarebbe numero uno al mondo.
      Pennetta nasce come regolarista, perché non ha la fantasia di una Schiavone o la potenza di Sharapova. Ma col tempo è ammirevolmente migliorata in tutto, grazie anche al doppio. e' meno prevedibile, ha buon gioco di volo, sa variare e alzando traiettorie come contro Lì. E questo dà fastidio a molte.
      Top 10 per due anni, non so. Ci vuole tanta costanza per mantenersi a quei livelli. Senza i due gravi infortuni, dal 2009 ad ora, forse ci sarebbe rimasta.
      Seppi con occhio da Siffredi in cerca di threesome? Niente, proprio sul finale dovevi rovinare un buon commento. Dai, ha la faccia da spaurito bimbetto undicenne della Kinder.
      Salve, la mi stia bene

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  5. Insisto....perchè vedo che la petizione contro Davidino non mi sembra plebiscitaria.
    Invochi coerenza ma di coerenza ti smarrisci.
    La Pennetta di dieci colpi ne gioca nove difensivi, aspettando che l'altra commetta errore.
    Se il tennis deve ridursi a far giocare male l'avversario tanto vale che ci teniamo la Errani.
    La Pennetta tira un po più forte della Errani (è alta il doppia) ma l'atteggiamento mentale è il medesimo.
    Invito gli amici lettori a sovvertire la petizione pro Davidino e farla diventare un plebiscito contro Picassino (ironico)

    Davide

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  6. ...poi l'hai detto tu stesso....la Pennetta contro la Li ha fatto 11 vincenti e 10 errori.
    Se queste solo le statistiche che ti aspetti da una che deve stare nelle prime dieci a vita......
    Dai che stavolta ci ho azzeccato!!!

    Davidino.

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  7. Per ultimo....vediamo se sei d'accordo anche con questa.....se la Giorgi non le tira fuori dalle balle la Sharapova.....con cavolo che la "tua" bella Pennetta (Sharapova, Ivanovic...per sgrullarsi il pipillino) vince un un 1000 femminile.

    Sempre Davidino.

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  8. ..ma poi.....quante righe ti ci vogliono per esprimere un concetto!?!?!?!?!
    ....sembra un blog di Vendola.

    Tuo Davidino.

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    1. Uhmamma, ma da dove sbuca questo citrullo?
      Evaso notte tempo da un manicomio?
      Hanno sbagliato somministrazione delle pillole?
      Petizione pro e contro me? Hai 11 anni o la corteccia cerebrale di un'anguria marcia? Non ti agitare, faremo in modo di dare la vittoria a tavolino a chi fa 30 vincenti e 60 errori gratuiti. Pennetta è un vergogna che sia tra le prime 100. Se Giorgi tirasse sempre in campo sarebbe numero uno. E se tu scrivessi cose sensate non faresti la figura dell'ignorante tennistico. Basta che ti plachi.
      Invece di un lungo commento vorrei scriverne quattro molto brevi da babbeo isterico. Hai una cattedra in minchioneria sintetica?
      Il blog è questo, Davidino, lungo e noioso. Poi fermati e fatti una domanda: quanto coglione sono io a leggere post tanto noiosi, prendendomi la briga di commentarli? Ti rispondo io, in modo asciutto: tantissimo.

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    1. Andata in che senso? Ti lamenti perché sono stato troppo garbato? Boh, chi vi capisce. Applicati di più, e vediamo la prossima volta.

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  10. Voto Fognini-10 e lode :conquista la milf perfetta bella e con un milione di dollari in tasca sogno di noi tutti....ciao Picasso,stefano

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    1. Nemmeno il numero 200 ha problemi di gnagna, ma se fosse vera la love story con Flavia, per Fognini potrebbe essere un bene. Una relazione più tranquilla per la sua psiche.
      Ciao a te Stefano

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  11. Pagelle ispirate!
    Cominciando dalle donne, tutta la vita Pennetta, dopo due anni che ci rompono i sacrosanti con l'arrotina Errani domandandosi perché non vince i 4 slam, anziché interrogandosi sul come sia potuta entrare nella top 10. Notevole la Bouchard, la tua irriverente recensione nonostante.... :-)
    Passando ai maschietti il torneo ha riservato qualche positiva sorpresa, a mio avviso.
    La continuità per non dire consistenza dei miei due favoriti: Dolgopolov e Gulbis (nei limiti dei personaggi, s'intende). Che soddisfazione vedere il primo mandare al manicomio un opaco Nadal, regolare senza patemi l'innamorato Fognini e rispondere ai missili aria-terra di Raonic: se fosse riuscito a giocare alla pari anche con Federer... ma dopotutto si chiama Dolgopolov.
    Anche il lettone parrebbe (condizionale d'obbigo) aver imbroccato il sentiero giusto, nella sua scalata all'olimpo tennistico. Sprizza simpatia da tutti i pori, prendendosela con gli arbitri, con il povero Bautista Agut, con gli ultraleggeri rei di sorvolare lo spazio aereo sovrastante il campo, suo usque ad sidera. Mancavano solo i mulini a vento. Però è stranamente in condizioni fisiche buone, e riesce a convertire in positiva cattiveria agonistica buona parte delle sue paturnie: certo poteva giocarsela meglio contro il pivottone.
    Sono d'accordo con te: miglior Federer da anni. Propositivo, colpi violenti e anticipati, e una ritrovata, basilare, tenuta atletica.
    Nella finale è stato a tratti straripante, e tuttavia non è bastato: anzi, volendola leggere al contrario, a me ha impressionato il lucido cinismo di Djokovic. Visibilmente "imballato", reduce da un fresco precedente che lo vedeva sconfitto e dopo aver giocato un torneo sottotono per i suoi standard, è riuscito senza sfoderare una prestazione entusiasmante (salvo in risposta) a raddrizzare la partita rintuzzando anche il colpo di coda dello svizzero.
    La mia sensazione è che contro i primi due il miglior Federer tendenzialmente non basta, salvo che si sia sul verde (sarò prontamente smentito a Miami).
    Saluti

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    1. Bouchard è la nuova Sharapova. Ma ha più il volto di bimbetta ed è meno odiosa. Quindi, dentro anche col Mulino Bianco. Vedremo se saprà continuare a giocare a tennis.
      Errani può tornare competitiva su terra ma, da almeno otto mesi, Pennetta sia l'unica italiana che giochi da top ten.
      Federer ha nascosto pennarelli e balocchi a Dolgo. Amen, non ci sono cazzi. Gulbis...preferisco un antipatico come lui a finti buoni. Con Bautista non ho visto, ma perché doveva risparmiarlo? (mica è un senzacasa). Al Foro l'ho visto prendersela con Naso e due pensionati novantenni del pubblico. Era sicuramente ubriaco, e per non addormentarsi doveva inventarsi nemici immaginari.
      Federer sta bene atleticamente, e questo gli fa trovare fiducia e tutto. Ormai è tornato a livelli massimi, e certe finali se gioca in modo costante può vincerle. Djokovic...bah. Oer me da almeno due anni è sempre quello. Gioca al suo ritmo, forte ma non estremo come quando scardinò Nadal. Se Rafa e Roger giocano al massimo, ci perde. Appena gli altri hanno un calo, la spunta.
      Saluti a te Luca

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  12. Ciao Picasso,

    é un po' che non scrivo, anche se leggo sempre con molto piacere i tuoi post. Torno a palesarmi non per via del gran momento di forma di Federer –che mi rallegra soprattutto a livello visivo per il gioco espresso, quando non si mette a fare a pallettate-, ma per l’ “esplosione” del caro Dolgopolov. È un giocatore che mi piace parecchio. L’avevo visto dal vivo l’anno scorso a Basilea in un match perso contro Llodra (match molto divertente tra l’altro) e mi aveva stregato, soprattutto per quella che in quel momento avevo percepito come “irrazionalità” nelle scelte di gioco… splendida irrazionalità garantita da una buona dose di fantasia, così carente di questi tempi. Ora parrebbe essersi un po’ inquadrato facendo dell’irrazionalità una più utile imprevedibilità, come dici tu. E può che far piacere. A lui, che magari vincerà qualcosa, a me, che magari gioca qualche partita in più nei vari tornei, aumentato le possibilità di vederlo. Avesse anche il rovescio ad una mano (che io adoro)… ma bisogna anche accontentarsi =)

    Comunque sia, con lui e Dimitrov in ascesa, la possibile conferma di Stan e il presunto ritorno in forma di Federer, c’è il rischio di vedere nei vari tornei di punta qualche match un po’ più divertente rispetto agli ultimi anni (divertente secondo i miei gusti, chiaramente…). Si svegliasse pure Tsonga dal suo torpore esistenziale, sarebbe il top.

    Al piacere di leggere il prossimo post!

    Siro

    PS sto ancora ridendo per la pagelle di Murray e Wawrinka… una tennistica verità espressa in maniera ironicamente perfetta! =)

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    1. Federer se sta bene atleticamente, come si gioca a tennis non può averlo dimenticato. E l'ha dimostrato. 33 anni nel tennis moderno non sono poi così tanti, è come il 28/29 anni degli anni '90 (vedasi cali di Becker, Edberg e Mac appena passati i trenta o rpima). Sta a vedere se tiene, per puntare a un altro acuto negli slam.
      Dolgopolov sì, concordo su tutto. L'anno scorso ha perso partite incredibili, con gente improponibile. Con atteggiamento di chi stesse lì per caso.Penso ora sia in fiducia mentale, abbia più voglia, e l'atteggiamento mentale fa la differenza. Se gli dicessero che deve giocare in modo composto e con colpi sempre uguali, perderebbe molta della sua pericolosità. Il suo tennis è sempre quello, anche se non ha il rovescio classico, spesso lo usa slice con tagli pazzeschi.
      Grazie Siro, e alla prossima

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  13. Caro Picasso,
    Molto interessante questa tua frase: "Rimane però il miglior Federer dal 2009". Il 2010, tranne l'Australian Open, da collocare per forza di cose nella scia del 2009, effettivamente aveva deluso le aspettative. Giochicchiava. E perdeva. La ripresa arrivò a sprazzi nel 2011. E poi il 2012, secondo me straordinario (non parlo di risultati): la tempesta di Indian Wells, con tanto di macellamento dell'arrotino, la stronza terra blu di Madrid, e poi ancora Wimbledon, e Cincinnati (assurdo, quest'ultimo). Secondo me il Federer odierno è in grande spolvero, d'assalto, ma "il migliore" dell'ultimo quinquennio è quello del 2012.
    Tornando all'attualità: bel torneo. Non sono troppo dispiaciuto per la vittoria di Nole. Era necessario trovasse un po' di fiducia per il prosieguo della stagione, onde cercare di evitare il solito incontrastato dominio di Nadal (che di norma tira avanti con un torneo perso al primo turno e dieci vinti in serie). Vediamo che cosa farà Boris, l'uomo dei miracoli. Per ora qualcosa lo ha già fatto: in quattro e quattr'otto ha disorientato Nole facendogli andare a puttane l'inizio della stagione. Magari era pure voluto: un primo passo per liberarci dal robotico tennis fondocampista dei difensori ad oltranza. Chissà. Fisicamente Nole non sembra star male. Ma è la zucca che preoccupa. E quando quella non gira, la pacchia finisce. Tutto è nelle mani del nostro Boris! Te ne preghiamo, Bobo, completa l'opera che hai avviato e poi passa a Nadal.
    Ciao Picasso!
    Fabio

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    1. «Il miglior Federer dal 2009», prendila così, una mia impressione, come tutte quelle che qui sopra si leggono. Che non riguarda i titoli vinti (chiaro che nel 2012 qualcosina ha portato a casa, ma qui siamo pur sempre a due mesi dall'inizio della stagione), Se seguiterà a stare così bene atleticamente e in fiducia, vediamo cosa vincerà quest'anno.
      Diciamo che mi ha dato un'impressione dominante che non vedevo da tanto tempo. Ovviamente, rimane mia impressione.
      Becker-Djokovic. Non credo il simpatico pacioccone abbia influito. Positivamente o negativamente. Djokovic mi sembra un robot programmato per tenere alla stessa velocità per 12 mesi. Per questo un po' straniscono quei «Gasquettismi (o verdaschismi)», sempre più frequenti.
      Ciao a te, Fabio

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  14. Solo un lieve commento off-topic, fra le risate stimolate dalla tua penna geniale (GIURO, ti ho appena scoperto e ne sono FELICISSIMA): W Flavia, i suoi anni e il suo toy-boy. Tennis e risate, sempre.

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    1. Ogni tanto qualcuno scopre il verbo Vero e Assoluto.
      (scherzo, eh. Che poi qualcuno ci crede e storce il labbro leporino).
      Grazie Elisa, sei gentile. A presto.

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    2. Ciao Picasso,la super milf Flavia no si ferma manco a Miami,niente cali concentrazione,niente fatica ,spedita verso la top ten ma la notizia è la performance di Tomic,non ho visto ma ho letto ha perso partita 6 0 6 1 in 28minuti e 20secondi....record di ogni tempo...ben si addice al personaggio...certo che anche mettendoci impegno come avra' fatto?volevo tornare ad Indian Wells hai visto la terribile 'venganza' di Nando contro Richard?roba da duri....ciao Stefano

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    3. Sì guarda, anche se non lo vedo...solo quando sento nominare il gladiatore pirla, mi viene un fremito. Tomic, bah...penso che ci siano problemi che vanno ben oltre il tennis.
      Flavia (che milf non è, secondo canonica descrizione), contro Ivanovic potrebbe lasciarci le penne. Potrebbe essere sulle ali dell'entusiasmo o pagare un implicito appagamento. Ciao Stefano

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  15. Le partite bisogna vederle.
    Ha perso per inferiorità tecnica e agonistica.
    Se non si ripete il miracolo del tabellone di Indian Wells l'italica milf (se non giocasse a tennis un paio di pargoli li avrebbe sicuramente già sfornati) non si affaccerebbe mai oltre il quarto turno di un mille femminile. Quando le va di lusso.
    Al massimo è quello il suo valore.

    Davidino
    Davidino.

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    1. Ma questo neuroleso, ancora scrive?
      Pennetta ha vinto Indian Wells ed è numero 12 al mondo. Per Davidino (l'intenditore, come Michele) non sarebbe mai entrata nelle 100.
      Pennetta potrebbe aver fatto 2/3 figli. Davidino col suo microfallo da maldestro troll, sarebbe incapace anche di farsi una pipetta in riva al mare.
      Un bacio, e continua con le pillole. Magari l'esser coglione ti sarà più lieve.

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  16. .....microfallo, maldestro troll, pipette, coglione.....è tutto quello che sai scrivere di tennis.
    D'altra parte da uno che resuscita la Bartoli, l'abominevole donna delle nevi con la racchetta in mano - invece che salutarla felicemente nell'oblio definitivo della storia del tennis d'accatto - perchè si sarebbe ritirata con onore cosa ti puoi aspettare.
    Chi di coerenza ferisce di coerenza perisce.

    Davidino.

    PS: dovresti iniziare a firmarti Picassino.

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  17. Ah......dimenticavo .......se volete vedere del bel tennis al femminile vi segnalo la francese Garcia.
    Se uno scrive di tennis, invece di commentare le solite note e straziarci di ammennicoli pseudo letterari, dovrebbe aiutarci ad individuare dove si nasconde il vero tennis.
    Clerici docet.

    Davidino.

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    1. Inauguro una rubrica: lunedì, cena col cretino.
      Ora tira fuori Bartoli. Ripeti pure che Lisicki è pallettara dai, e poi hai concluso di mostrarti in tutta la tua insipienza.
      Vengo a citofonarti obbligandoti a leggermi? Submentale essere, scegli altro senza straziarti e leggere avidamente le mie inutilità (invece, malato di mente come sei, stai lì a leggermi tutto il giorno e ti masturbi come un bonobo). E vieni a lasciare sul mio blog le tue ridicole stronzate.
      Mi hai sinceramente annoiato, i casi umani dopo un po' stufano. Non provo più nemmeno gusto a insultarti perché mi fai umanamente pena e non metti nemmeno uno scorcio di profilo registrato con cui poterti trovare.
      Hai problemi di mente (questo mi pare assodato).
      Sei ossessionato da questo blog?
      Mi sogni di notte, mentre hai polluzioni?
      Non ti capaciti di qualcosa?
      E', la tua, una straziante invocazione d'aiuto?
      Ho chiavato involontariamente una tua ex insoddisfatta? (ammesso che tu possa aver avuto una mezza donna oltre a una bambola gonfiabile).
      Non sopporti che la tua ignoranza tennistica si sia palesata e, appena Pennetta vince, vieni a renderti ridicolo per mostrare d'essere solo malato di mente invece che incompetente?
      Pietà. Non sei da psicologo, sei da suicidio.

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  18. Pirla.
    Ti sei intortato da solo
    Chi pensi che ti legga ancora dopo l'ultimo sproloquio di insulti???
    Non ti resterà che riprodurre in solitaria l'esercizio di scrittura onanistico-letterario che ti contraddistingue.
    Questo non lo pubblicare....può tranquillamente rimane tra me e te.

    Tuo per sempre Davidino.

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    1. (e il martedì col submentale).
      Non mi leggerà più nessuno, già. Forse solo i coglioni osessionati dalla loro inferiorità, come te, che oltre a starci dalle due alle tre ore al giorno, scrivi pure i commenti con più nick (manco la mamma di Psycho). Anonimi.
      Tra me e te? No, pubblico.Tra me e te, merda secca di topo, potrebbe esserci uno scambio di mail o se ti registri con un nick. Ma non lo fai perché oltre che malato di mente e incompetente, hai le palle quanto il nocciolo di una cerasa nana.

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  19. Picasso, devi smetterla di straziarci coi tuoi articoli! Noi paghiamo il canone rai e dal servizio pubblico di Picasso pretendiamo altro.

    La butto in ridere, e lo faccio da ieri, però nella boxe saresti capace di menare l'altro anche quando sta andando negli spogliatoi dopo il k.o. :-)

    (sul bonobo sono rotolato giù)

    Ciao, Paolo (non sono registrato qui, ma a difesa delle cerasi ti ho appena mandato dm su Twitter)


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    1. Dm? Sì, ma c'ho traffico (cit. l'idolo Francone Sala).
      Non solo Rai, anche Sky. E Mediaset Premium. Il minus habens abbonato in prima fila, pensa di pagarmi un canone e d'essere costretto a leggermi, e pretende prodotti a sua misura di svantaggiato. Camice di forza però, non ne abbiamo.
      Questo ti dà la cifra della malattia mentale e frustrazione compulsiva di chi si sente inferiore, e vuole fartelo capire (invocazione, ululato, d'aiuto).
      Roba da scriverci un trattato psichiatrico.
      Ciao Paolo, a presto

      P.s. Bonobo sì, con tutto il rispetto per loro. Tipo questo («Guarda come je dà»:
      https://www.youtube.com/watch?v=1UwPTxQ8ZfI

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    2. Ma allora si paga per entrare qui? Si può almeno scegliere un pacchetto conveniente? altrimenti non vale e ha ragione l'abbonato a lamentarsi... non puoi costringerlo così. Rischia d'incatenarsi alla rai contro la kasta di Picasso!!1!!1 :-)
      Paolo

      (domani il mercoledì dell'imbecille?)

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    3. Sì, solo per il troglodita in prima fila, tariffa speciale: «Pennetta mai top 100, IW non esiste è un invenzione di Bilderberg - detto con scolapasta in testa - ». Pacchetto: «sì, sarà il pacchetto alla base delle sue ossessioni da inferiore».
      Il mercoledì dell'imbecille (o un mercoledì da coglioni). Vedremo, ma mi ha stancato ed è penoso accanirmi perché, da come scrive, o ha problemi seri o è davvero un ragazzino di 10 anni.
      Ciao Paolo

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  20. Evita il mercoledi da imbecilli e proponiti a Santoro contro Sgarbi. Con lui sarebbe un catfight interessante, questo poveretto muove a compassione dai. Non avrà manco visto una partita di tennis in vita sua. E stanotte magari Fogna ci fa il regalo. Un saluto Marco

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    1. Tu dici? Ma guarda che secondo me ne sa. Oltre alle gemme (indelebili, epiche) Pennetta, Radwanska e rivoluzionaria teoria dei winners (vince chi ne fa di più), ricordo un Lisicki «noiosa pallettara» gettata lì, da fuoriclasse. Questo potrebbe riscrivere la storia del tennis.
      Sgarbi. «Non sum dignus», nell'arte dell'insulto è il McEnroe. Inarrivabile.
      Fogna col Nadal di IW ci può provare. Ma ora sarà più rodato.
      P.s. Notizie della farfalla MJMS? Ha sgravato? Ciao Marco, alla prossima.

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    2. E Isner un piccoletto arrotino? Lasciaglielo credere Che ti frega. Nadal rullo compressore l'ha proprio demolito, anche se Fogna non stava bene.

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    3. Ma ovvio, nella sua stanza di manicomio ciascuno è libero. Mi prendo il divertimento di prenderlo per culo, quando le sue puttanate viene a spacciarle qui.
      Nadal a IW non era al meglio, e ha perso con un grande Dolgopolov. Fognini però quel Nadal forse non l'avrebbe battuto, perché per me Dolgo ha più soluzioni, talento e imprevedibilità del nostro. Poi quando il maiorchino carbura...ci vuole un miracolo.

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    4. hai confuso marco...quello della farfalletta sono io ho solo letto ma non ho commentato,d'ora in poi aggiungero l'iniziale del cognome senno ti confondi.
      ciao marco.v

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    5. Però sulla garcia ha ragione...promette bene.marco.v.

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    6. Ah, ok. Non avevo notizie della farfalla, ma dovrebbe aver partorito. Si cerca vanamente un'erede.
      Sulla Garcia sì, anche l'orologio rotto una volta al giorno segna l'ora esatta. Che fosse una gran promessa lo si sapeva già dal 2011 (Parigi, gran primo turno con Masha) e per lei spese grandi elogi persino Murray. Tre anni fa.
      Ciao Marco V.

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  21. Questa rubrica sta crescendo. Articolo piacevolissimo, e ti scrivo mentre attendo il prossimo.
    Sto finalmente leggendo Tennis di McPhee, pagine lievi e il giusto godimento. Se hai consigli letterario-tennistici ti seguo.

    Poi mi stupisco ti come ti debba leggere su Blogspot e non come rubrica su altra editoria. Sai scrivere, hai idee; qualche ritocco qui e là, un format ben gestito, un po' di supporto e secondo me si potrebbe fare bene.
    Che io sappia, tra le testate italiane non è semplice leggere di sport da firme piacevoli, colte con gusto e senza toni luttuosi o al meglio da metanfetaminici del calcio mercato. Pochissimi grandi nomi, le novità mi sfuggono. Tra gli ultimi, prima che cambiasse formato, il Jack o'Malley del Foglio, testata appesantita oltremodo dal direttore - ma non parliamone, davidino ha già parlato troppo-, ma cui comunque resta il gusto per la parola. Se hai consigli ti seguo anche qui.

    Torno ad Ashe e Grabner. Alla prossima Picasso,

    Lorenzo

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    1. Ciao Lorenzo. Non leggo troppo sul tennis. Anzi, prendo il tuo consiglio di lettura.
      La rubrica del Foglio letta qualche volta. Al di là del credo politico e del direttore, ci si può trovare anche qualcosa di buono. Ora credo sia tutto a pagamento. Il "Bordin Line" è una delle mie letture politiche, per esempio.
      Scrivo su Blogspot, già collaborato con due siti di tennis in passato, e altre proposte mi arrivano da siti che spuntano come funghi. Ma non ho troppa voglia di farlo gratis per una comunità e una visibilità inferiore a questa. Se gratis deve essere, meglio in un blog mio. Venisse qualcosa di concreto si vedrà, ma faccio altro di mestiere.
      Consigli, potrei essere autoreferenziale (uh, occhio che i Davidini ci ascoltano) e dirti che mi hanno chiesto di scrivere la prefazione di un romanzo su Federer. Quando esce linko tutto, eventualmente.
      Ciao Lorenzo, grazie mille e alla prossima.

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  22. federer che perde dal giappo, siamo alla frutta, a breve ritiro definitivo sulle alpi svizzere con mirka e famiglia, sarebbe più dignitoso.
    lucas

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    1. Via dai, non bisogna essere ingenerosi. In due mesi del 2014 ha fatto più di quanto fatto nel 2013 (tre finali, una vittoria, una sf slam). Con Nishi l'ha persa lui. Vediamo se l'amnesia è un caso isolato. Contro Gasquet mi aveva impressionato.
      Ciao Lucas, alla prossima

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  23. Ciao Picasso, ti leggo da un po' ma non avevo ancora scritto. Sono un fan di Gasquet (e Gulbis - lo so, povero me!), volevo chiederti che ne pensi delle sue chance di restare in top ten quest'anno. Dalle ultime partite mi sembrava in ripresa, poi però c'è stato il disastro con Roger... Tu che dici?
    Francesco

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    1. Gasquet. Non lo sa lui, figuriamoci io. Che sia in crisi nera, mi sembra evidente. Per me Piatti ha tirato fuori il massimo da lui, poi chi lo sa. Non sono Frate indovino. Ciao.

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  24. secondo me si dovrebbe vietare il tennis a chi e' piu' alto di un metro e 90....gioca a basket o a volley e non rompere le palle.

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    1. Non so se abbatterli, ma almeno non agevolarli, consentendo di colpire roncole ad altezza sterno e topponi, con questi campi lenti. Esempio: Isner un tempo (anni '80/'90) avrebbe potuto solo giocare servizio e buttarsi a rete. Mai nessuno scambio. E sarebbe stato un numero 80/90 al mondo. Mina vagante a Wimbledon e stop.

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    2. Tema molto interessante. Un po' è anche dovuto al cambiamento generale, perché l'altezza dell'uomo si è aumentata rispetto a vent'anni fa. Iniziai a vedere tennis negli anni 90 ma perché dici che Isner sarebbe stato numero 80 o 90? Non che sia un mio favorito ma mi sembra ingeneroso...coi campi rapidi non avrebbe dovuto avere ancora più giovamento?
      Grazie dell'eventuale risposta e complimenti al blog capace di abbinare ironia a competenza. Gabriele

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    3. Il mio può sembrare un paradosso, ma con una logica. Negli anni '90 per ovviare ai troppi ace e pochi scambi dovuti a racchette aerospaziali (Ivanisevic mise in crisi il circo), rallentarono i campi.
      E' venuto fuori questo ibrido mostruoso di potenza nei colpi e maggiore difficoltà nel fare vincenti.
      Ai tempi ricordo Slobodan Zivojnovic, gigante gran servitore, ma poteva giocare solo di volo all'epoca (e aveva signora volée). Idem Isner, all'epoca sarebbe stato improponibile: troppo lento per domare la pallina che schizzava sui campi veloci di allora, e non avrebbe potuto scendere dal grattacielo per colpire i rimbalzi bassissimi indoor, erba o cemento.
      Quello che ora perde in battuta è relativamente meno importante (quando spari da 2 metri e una banana, cambia poco).
      Grazie a te Gabriele (ironia, competenza e, perché no...infallibilità), e a presto

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Dissi io stesso, una volta, commentando una volè di McEnroe: "Se fossi un po' più gay, da una carezza simile mi farei sedurre". Simile affermazione non giovò certo alla mia fama di sciupafemmine, ma pare ovvio che mai avrei reagito con simile paradosso a un dirittaccio di Borg o di Lendl. Gianni Clerici.