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domenica 29 giugno 2014

WIMBLEDON 2014 – IL FASCINO DISCRETO DEL TENNIS SU ERBA (O STERCO SI VACCA?)






Torneo che ha già decretato i suoi vincitori. Potrebbero già fare le foto col trofeo: Radek Stepanek tra gli uomini, Barbora Záhlavová-Strýcová tra le donne.



Il Brasile di Zico, Socrates, Falcao, Junior, Cerezo (e compagnia sambante) mai vinse un mondiale, quello dei pupazzi Neymar e Marcelo probabilmente sì. Cosa significa tutto ciò? A ognuno la sua riflessione. La mia è che per qualche ignobile congiura massonica, il sublime funambolo Radek Stepanek mai vincerà Wimbledon in singolare, mentre la marionetta di caucciù Novak Djokovic sì. Terzo e quarto set giocati contro il muro serbo sul centrale ancora di virginale verde, rimarranno però impressi nella memoria come il miraggio una birra gelata nel deserto del Sahara. E quindi, per me ha vinto Radek.
Quasi tutto intatto nel tabellone maschile, al giro di boa. Tre turni che hanno fatto scendere leggermente le quote del favorito Djokovic, in leggera crescita quelle di Roger Federer, di perfezione quasi lunare contro Muller e Giraldo. Si attendono esami più severi: Wawrinka (se supererà le bocche di fuoco Istomin, Deliciano o Isner), non certo Robredo negli ottavi. La vittoria in cinque set del torpe su Janowicz rende a tutti evidente l'amara verità: a Wimbledon non si gioca più su erba, ma su sterco di vacca. Consoliamoci con la considerazione che «dal letame nascono i fiori» (crisantemi).
Convincente Andy Murray che, lasciando le briciole per strada, avanza verso quarto più interessante del lotto contro l'eterna promessa inesplosa Dimitrov all'ennesimo banco di prova. Per ora il bulgaro ha mostrato solidità (udite udite) nel venire a capo in cinque set del funambolo Dolgopolov, più variopinto, geniale, estroso e (ovviamente) perdente di lui. Peccato. Tiferei Murray, col kilt scozzese.
Salgono, ovviamente, le quotazioni di Rafa Nadal. Passati indenni i primi turni per lui è tutto in discesa, può scivolare nella sua isola pedonale di sabbia a fondo campo come una lucertola del deserto in demolente difesa e contrattacco, specie su campi tornati molto lenti. Interessante vederlo negli ottavi contro Kyrgios, il ragazzo ha le palle quadre e se ha ancora benzina (difficile) può provarci «senza pensieri», e ripararsi degli scud di Raonic nei quarti.
Tutto ruota nell'attesa della semifinale Nadal-Federer, coi due che si lanciano frecciatine. Addirittura. Lo svizzero chiede il rispetto della regola dei 20 secondi, l'iberico si dice scocciato e ha pure ragione: lui la regola la infrange, se non c'è nessuno che gliela fa rispettare non ha molte colpe. Rafinho è il tennista più sanzionato per quella trasgressione, il problema è che nessun arbitro trova il coraggio (leonino quando si tratta dei Fognini) per infliggergli oltre al simbolico warning, i seguenti penality point e poi penality game, set e Mats. Poi, come direbbero i pretoriani: Nadal va battuto sul campo e non con le regole. Facile che tornino alla mente Santanchè o Sallusti, per cui Berlusconi andava sconfitto alle elezioni non nei tribunali. E poi, Silvio è stato quello che ha ricevuto più avvisi di garanzia (warning) di tutti. Ma grazie al cazzo, chioserei.



Se il quadro dei favoriti è quasi immutato tra gli uomini, si conferma molto più imprevedibile quello femminile, alla faccia dei «vince sempre Serena», con le prime due teste di serie già a casa. Serena Williams versione sacco di patate non solo perde dalle umane ma anche dalle subumane, vedi gramigna Alizé Cornet (una che quanto a simpatia riesce a superare Errani e Sharapova che giocano un doppio misto assieme a Mourinho e Gasparri). Maria Sharapova ora è favorita assoluta. Le speranze di una raucedine fulminante (con conseguente ritiro, perché senza urlare come una malata di mente non potrebbe mica giocare il suoi leggiadri colpi), sono al lumicino. Per arrivare in finale dovrà vedersi da Bouchard (se troverà il tempo, perché sta girando la pubblicità dei «Plasmon»), ma soprattutto da Ivanovic o Lisicki, con la tedesca che a Londra si trasforma ed eventualmente Simona Halep, in un re-match della finale parigina.
Fuori anche la seconda testa di serie, nella parte bassa, la solita Li Na sbarellante su erba, cui l'adorabile gnappa isterica Záhlavová-Strýcová impartisce dotta lezione di tennis da prati: servizio, tagli, volée, chip&charge, smorzate seguite a rete: spettacolo autentico. Se Radek ha vinto il torneo maschile, Barborella stravince quello femminile. Fine corsa (incrocio l'incrociabile) contro Roipnol Wozniacki, ipnoinducente ma mai così solida. Parte bassa senza padrone, con Petra Kvitova favorita arrivare in finale, anche dopo l'incredibile battaglia vinta contro Venere. 
Agnieszka Radwanska per afferrare la seconda finale a Wimbledon deve battere in serie: Makarova, Safarova, Kvitova. Esame di laurea in invasate picchiatrici mancine che finiscono in «ova» (fresche), da disinnescare. Invocare i Caschi Blu mi sembra il minimo.


20 commenti:

  1. Si, Picasso, Radek Stepanek era stellare contro il Djoker il quale poi per essere sicuro di vincere contro Simon ha messo in scena il solito teatrino del moribondo, aiaaa, la spalla sinistra. E, alla ripresa della partita, che fa Chickenlegs ? Da avversario misericordioso gli manda tutte le risposte sul diritto.
    La pantera nera, ahimé, sembrava davvero un sacco di patate. D'altra parte, non ho mai visto Alizé Cornet così scatenata. Ho idea che Serena deve reinventarsi.
    Mo' vedremo, Wimbledon è oramai in mano alle giocatrici dell'est, a parte Lisicki e Kerber. Il numero fa la forza.
    Ciao Picasso, ti auguro una bellissima settimana.
    Anna Marie

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    1. Nessuno è eterno, nemmeno Serena. Per quel che ho visto era pesante, in clamoroso ritardo sulla palla, sempre. Come a Parigi. Brava Cornet ad approfittarne.
      E sì, eh. Stepanek ha comunque vinto, assieme a Barborella che or-ora sta mettendo alla frusta anche la valeriana danese. Che la vinca o meno, è un dettaglio.
      Ciao, anche a te.

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  2. Ciao Pic,
    ora che Federer sente che è alla sua ultima occasione trova finalmente la forza di polemizzare con Nadal sulla regola dei 25 secondi al servizio.... Dai Roger che forse prima della pensione diciamo anche una parolina sui tabelloni ridicoli (anche se in questo Wimbledon così ridicoli non è), sulle superfici veloci rallentate e magari persino sul doping nel tennis...
    Speruma....

    Ste

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    1. La regola dei 25 secondi? Allora, al pelo, Nadal sarebbe nei limiti.
      I secondi dovrebbero essere 20.
      Federer si sbilancia perché in questo caso c'è un REGOLA. E la regola viene palesemente VIOLATA, ogni punto di ogni match, dai primi due al mondo.
      Se in sovraimpressione durante Nadal-Rosol compare la statistica: Nadal 25 sec. Rosol 17 sec, non c'è niente da inventarsi.
      Altrettanto normale che non metta bocca su doping e tabelloni, discorsi buoni per passare il tempo tra avvinazzati, tifosi e osservatori in rete o al bar.
      Fammi capire: ti aspetti che Federer entri in conferenza stampa e dica, senza mezza prova: che Nadal si dopppa e c'è una congiura del Bielderberg per fargli i tabelloni buoni?
      Qui si scrivono cazzate per ridere. Dire cose ridicole in modo serio no, dai.

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  3. Non credo di aver scritto cose ridicole.... Certo la forma era un po' provocatoria ma ci sta.
    Anche nel ciclismo prima di beccare Armstrong con le mani nel sacco, le voci sul doping sembravano chiacchiare da bar.
    E poi dai Pic, è di un ipocrita il mondo del tennis che almeno ci fosse qualcuno che dicesse quello che pensa; sembrano tutti liceali timorati di Dio. È bastato che Federer dicesse con voce tremula la banalità dei 20 secondi che l'altro ha risposto piccatissimo, quasi lesa maestà. Ma ti sei visto la conferenza stampa di Nadal??? Finisce dicendo: "ci sarà un motivo per cui me ne sono andato dal consiglio dei giocatori!" ma dai! Semplicemente ci vorrebbe qualcuno che non si fa prendere per il culo.

    ciao

    Ste

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    1. Non è ridicolo quello che pensi tu su chicchessia (libero, come chiunque, di avere i tuoi dubbi, come mille altri ne avevano su Armstrong), ma pretendere che Federer accusi pubblicamente Nadal di doping e tabelloni truccati. Ma credi davvero sia un malato mentale?
      Gulbis, che tanto piace perché dice quello che pensa (a differenza dei 4 noiosissimi fab four), ha mai avanzato dubbi simili, nemmeno sotto effetto di vodka? Un conto è dire ciò che si pensa (e magari averne altri, oltre al lettone), ben altro è accusare un collega senza prove.
      Se ci sono regole infrante con evidenza (come i 20 secondi), Federer fa bene a farlo notare, come a dire che spettacolo non è menarsi per sei ore su superfici lentissime.

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  4. Ciao Picasso,
    ora che è stata eliminata posso parlare di Agnesuccia senza potermi accusare da me di portare sfiga. Alla fine hai parlato di Caschi Blu, ma ieri la polacca non si è portata nemmeno quello del motorino. Va bene che paga il pegno della potenza, va bene che con avversarie così le è più difficile, ma perdere in quel modo forse è troppo. Non mi è parsa proprio in giornata, quando le ho visto perdere un paio di scaramucce sotto rete ho capito come sarebbe andata a finire, anche se credevo in una resa più onorevole. Il dubbio è: non era in giornata oppure con queste tiratrici ultrapotenziate non avrà mai speranza? Magari ne batte una ma alla seconda cede, e di schianto? L'altra ieri è stata brava, per carità, le entrava tutto, ma mi sa che devo rinunciare a sperare in uno slamino della polacca...mai! chi se ne frega se sono destinato a vedere le mie speranze eternamente infrante, non saranno le prime e nemmeno le ultime, forse tra le più improbabili, ma per questo le più belle da coltivare (giusto per chiudere con pseudosaggezza spiaggia agognata e poesia da bianchino delle otto del mattino al bar)
    Giuseppe

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    1. Che dirti, se sei così distrutto, affranto e costernato (basta che non prendi in considerazione il suicidio, sarebbe davvero troppo), lancio una richiesta alla Wta. Al limite facciamo una colletta e glielo compriamo ad Agnes-uccia uno slam-ino bell-ino.
      Ma chissei oggi, il figlio illegittimo di Ned Flanders? Domani scrivi come Barney, firmandoti Uccio?
      Ciao Peppe ('nce penzà, dai)

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  5. Ah, caro Picasso, Angelique Kerber ci ha rovinato le uova nel paniere. Niente finale Wimbledon con la Sharastrillona. A proposito, perché questi ritorni di pallina in posizione accovacciata ? Cos'è ? Allenamento per un futuro parto da accovacciata ? Vabbè, lo stile della Fräulein Kerber è discutibile, anzi è osceno. Ma è perdonata perché ci ha tolto di mezzo l'urlatrice.
    L'intervista di Rafael Nadal sui 20 secondi rasenta l'arroganza (l''ho seguita su BBC e sono rimasta perplessa). Praticamente fa capire: Federer ha parlato, ora sono qui a chiarire. Le regole sono per il popolino (tennistico). Io, er mejo der colosseo, faccio quello che voglio e quando voglio. L'arbitro osi pure a rimproverarmi. Conclusione: la classe non è acqua !
    Spero che quel giovane australiano Kyrgios gli dia un po' di filo da torcere. Sembra piuttosto bravino. Io ? Io non sono vendicativa, per nulla.
    Ciao Picasso, stassera calcio - la partita Argentina-Svizzera. Facciamo un piccolo sacrificio, noi spose per i nostri mariti e andiamo a tifare insieme a loro per la Svizzera. Il numero fa la forza !
    Ti saluto cordialmente
    Anna Marie

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    1. Pare sia andata male nel calcio, ma più che dignitosa difesa contro gli argentini dello pseudo fenomeno nano Messi (ogni volta che sento il paragone con Maradona, vomito).
      Molto bene nel tennis, credo. Kyrgios ha giocato una partita mostruosa. Colpi devastanti e carattere da vendere.
      Se anche Barbarella Zahlavova facesse l'impresa, sarebbe cosa bellissima. Ma lì siamo nell'ordine dei miracoli gaudiosi.
      Quanto alle regole: se qualche arbitro invece di fare il fenomeno coi Fognini, tirasse fuori le balle per dargli qualche penality point, forse capirebbe.
      E tra l'altro ritengo meno grave spaccare una racchetta, che infrangere 50 volte a match un regolamento di gioco.
      Un saluto anche a te

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    2. Si, Picasso, a parte il fatto, detto da una profana, che il goal all'ultimo minuto poteva capitare anche agli Svizzeri. Messi ? Un bambino di 10 anni mi ha assicurata che era lì, che giocava. Del resto abbiamo passato una piacevole serata in piazza con qualche scroscio temporalesco. Noi eravamo al coperto
      Nadal ! Dopo il primo set ha "suonato la carica" e ha vinto il secondo. Ma Rafà vince quando può imporre il suo gioco, non riesce gestire le risposte anticipate dei suoi avversari. E Kyrgios gliele mandava a raffica e con totale disinvoltura. (Gioco simile a quello di Dustin Brown.)
      Pensa, se un arbitro dovesse tirar fuori gli attributi e infliggergli qualche penalty point, gli salterebbe addosso tutto il clan Nadal. Ai Kyrgios, Brown, Rosol nulla possono fare. E quindi gli arbitri continueranno a prendersela con i polli come Fognini.
      Ciao Picasso. Oggi c'è il derby svizzero. Io tifo naturalmente per il Rotschi.
      Ti saluto cordialmente
      Anna Marie

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    3. Il pallone è rotondo (cit.). Un po' meno la pallina.
      Nadal soffre quando non ha tempo per difendere, logorare, costringere all'errore per sfinimento o contrattaccare l'altro. L'australiano questo non glielo ha permesso, martellando senza avere cedimenti di testa.
      Letto toni trionfalistici sui giornali, forse esagerati, ma questo non ha 28/29 anni come Rosol o Brown, e non gioca in modo approssimativo come i due, malgrado i 19 anni. E poi ha quel rovescio stretto che annienta la diabolica diagonale sinistra di Nadal.
      Un saluto a te, Anna Marie

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  6. ma questo kyrgios non ha l'età di quinzi? un saluto forza roger forza kyrgios marco.v

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    1. Credo sia più grande di qualche mese. Ma niente paura, a dicembre il nostro batterà Nadal al Master di Londra.
      Scherzi a parte, Quinzi potrà diventare forte, ma questo rispetto a lui è di un altro livello. Ciao Marco.

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  7. Ciao Picasso, altra semifinale dopo AO e RG per la bambolina Eugenie , ora se la vedrà con la Halep e l'esito non è scontato, io mi ero ripromesso di non credere piu in lei ma le darò un ultima chanches e tifero' Petra, uno perché mi fa tenerezza, due mi sta simpatica, tre x me rispetto alle picchiatrici ha più talento...ma so già mi deluderà o contro Safarova o in finale...inconcepibile appena finito Dimitrov ha piallato letteralmente un Murray versione Napoli...p.s.:non c'entra niente col tennis (o forse si ) ma mi sta disgustando particolarmente il gioco di potere e gli avidi boiardi di stato che stanno scotennandosi nelle segrete stanze per accaparrarsi la poltrona di presidente Figc...spettacolo penoso anche perché nessuno dei nomi che si fanno è vergine ed è da anni quanto meno compartecipe dei fallimenti, ciao da Ste

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    1. Kvitova è l'unica delle quattro ad aver vinto uno slam. Se Safaova tira forte e sulle righe (come sta facendo da due settimane), non è nemmeno una semifinale così scontata. Dall'altra parte 50/50, ma preferisco la rumena.
      Tra gli uomini resistono invece due fab four, si inseriscono Dimitrov e Raonic (o Kyrgios), semi molto più significative.
      Figc: ne so nulla. E mi interessa ancora meno.
      Ciao Ste

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  8. Mi sarebbe piaciuto vedere Kyrgios con Federer in semi. Proprio contro Raonic doveva cedere ? Certo, aver battuto Nadal lo avrà messo in una situazione di stress non indifferente che dovrà imparare a gestire.
    In maggio, su invito di Federer, era venuto in Svizzera e il nostro era impressionato dal talento di questo giovanotto. Speriamo che il suo team sia in grado di gestire sapientemente le sue doti tennistiche. Sarebbe un peccato, visto che parliamo di australiani, se la sua carriera risultasse poi un fuoco di paglia come quella di Bernard Tomic.
    Caro Picasso, a parte la vittoria del Rotschi su Raonic, io sogno che Dimitrov mandi a casa Djokovic. Un bel sogno, no ?
    Ti auguro una bella giornata e ti saluto cordialmente
    Anna Marie

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    1. Si parla e si è discusso tanto di grandi promesse di 22/23 anni, questo australiano di anni ne ha 19...normale che dopo un exploit simile abbia patito stanchezza mentale oltre che fisica. La fatale famosa prova del 9. Anzi, prova dell'81, visto che quella del 9 l'aveva superata dopo aver mandato a casa Gasquet (da 0-2 e dopo non so quanti matchpoint annullati).
      Se finirà come Tomic, e boh. A naso sembra avere altra testa, e altri colpi. Chiaro che per un teenager le incognite sono sempre tante, in lui non è la testa quanto la tenuta fisica in (essendo massiccio e giocando in versione animal).
      Ciao a te, altrettanto

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  9. Ciao Picasso. Ti mando un pensiero dalla Grande Bleue. Oggi ci sono i quarti a Cincinnati. Wawrinka, bontà sua, ha già perso contro Benneteau. Tra poco c'è però un'accoppiata meravigliosa: Raonic contro Fognini. Non me la voglio perdere, la figlia di Fantozzi (secondo me somiglia un po’, no?) contro il fustacchietto italico.
    Buon Ferragosto e un cordiali saluto
    Anna Marie

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    1. Un saluto anche a te. In leggerissimo ritardo, ma il blog l'ho aperto solo ora.
      Immagino ti riferisci al fantastico confronto, col meglio figo der bigonzo italiano che ha portato a casa un game. Annesso volontario fallo di piede finale di un metro e doppio fallo, come a dire: te l'ho regalata che non c'avevo voglia. 6-1 6-0.
      Ciao, Anna Marie. A presto

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Dissi io stesso, una volta, commentando una volè di McEnroe: "Se fossi un po' più gay, da una carezza simile mi farei sedurre". Simile affermazione non giovò certo alla mia fama di sciupafemmine, ma pare ovvio che mai avrei reagito con simile paradosso a un dirittaccio di Borg o di Lendl. Gianni Clerici.