.

.

martedì 12 maggio 2015

INTERNAZIONALI D'ITALIA 2015 - Di Leonesse addomesticate e farfalle cheritornano








Diario di strabordo al Foro, ubriaco di Corona

Alla ventesima birra in tre giorni, quelli della "corona" dovrebbero regalare all'appassionato medio, oltre al cappellino di paglia, una maglia con su scritto "ammazzete che birra demmerda ve stiamo a fa beve". Ci vorrà un mese di cura Peroni/Tennents per guarire. 
Pinzillacchere a parte, veniamo ai dati tecnici: visto da vicino, Caroline Wozniacki ha un culo orribile. Rinsecchito, da maratoneta. Quello di Vika Azarenka, invece, continua a fare provincia. La becco mentre si allena ululando con faccia truce e sbevazza come Beppa Giosef (le manca il sigaro). Vince lo speciale contest "chiappa d'oro al Foro" Kristina Mladenivic. Premio alla carriera: Danielona Hantuchova.
In questa giornata dedicata più al cazzeggio e spizzate di big in allenamento, ecco Stan The Man Wawrinka. Paonazzo, stravolto e pesante, coi brufoli accesi dal caldo, sembra vada a lezione da un sontuoso sergente Garcia Lopez.
Ok, ci sono anche le partite. Abbinamento potenzialmente esplosivo tra Kohli Kolschreiber e Donald Young. Il tedesco dipinge il campo con quel rovescio melodioso, sbarazzandosi del moretto mancino, eterno incompiuto dalle (poche) formidabili accelerazioni. Poco male. Il mio animo è così estasiato che evito di rispondere con una parolaccia alla domanda: "Che la andiamo a vedere la Errani sul centrale, eh?". Preferirei farmi strappare le unghia dei piedi. Per il centrale ci sarà tempo domani. Piuttosto, sul Grandstand ecco il caso umano vero: Roberta Vinci. Pelle e ossa (rotte) dopo la separazione con Errani, la vedo irriconoscibile, emaciata, senza più zinne, nervosa. Watson le impartisce una dura lezione. 
Vedo gli ultimi due, tristi, giochi di Schiavone (o quel che ne resta), brutalizzata dalla semovente cassapanca delll'Ikea Knapp. Cose che fan male al tennis. "Ma come, il circuito è pieno di ultratrentenni al top, Kimiko a 45 anni è ancora lì. Il problema di Francy non è l'età" mi dicono. Vero, forse. E nemmeno le manca la voglia. Il suo problema è un gioco così complesso e peculiare, che non riesce più ad esprimere. Variazioni, liftoni e palle cariche sempre più scariche.
Nella trincea vip-gran siuri, lontani dalla schiamazzante plebaglia, si allenano Djokovic, Federer e Nadal. C'è anche Camila Giorgi con l'esagitato babbo che le mima preziosi e inflessibili movimenti anche su come bere l'acqua. Con un padre a così puoi solo diventare numero uno nel tuo sport (non il tennis, ma quella cosa che gioca lei) o un serial killer. A proposito di Sergio Giorgi, mi ritrovo di fianco a lui, mentre osserva Rybarikova-Burnett. Mi manca il coraggio di parlargli, ma sembra scettico su quegli antichi slice della slovacca (che lo scorso anno misero a nudo lo schema spatapummete del suo pargolo).
Al volo, sbircio la pancera rosa Zahlavova Strycova, che sembra un confettino (di droga). Matta come una cavallina, riesce a perdere dalla McHale (la grande, incommensurabile, McHale, ammirata a Brindisi). Di fianco a me un giovane saccente domanda : "scusa, ma stanno 73 a 60?". "No - fa l'altro munito di santa pazienza - il punteggio si legge in verticale: 7/6 3/0". Però, non male questo nuovo sistema di punteggio. L'avesse ascoltato il sempre facondo di idee illuminate duca conte Balabam Ricci Bitti, domani ce lo troveremmo come una delle cicliche proposte per "svecchiare il tennis". Che forse, basterebbe che lui se ne andasse. 
Ecco dunque l'evento: il ritorno a Roma, teatro della sua favola incantata del 2010, Maria Josè Martinez Sanchez. Ormai mamma, la vezzosa farfalla volleante, prova a rientrare in doppio. Come passa il tempo. Sembra lenta, meno esplosiva, ma in due giochi esibisce la merce: ricciolo smorzato in demi volée, ricamo a rete e pallonetto in contro tempo, al bacio. Ah, la commozione.
Un malconcio Lorenzi sbatte contro il roccioso Cuevas. I due ragazzini terribili Napolitano/Donati infiammano il campo numero uno (diventato una bolgia) battendo la coppia mostruosa Isner/Querrey, Lurch e il cugino di Lurch. Senza paura e in stato di esaltazione, 14-12 al terzo. Davvero bravi.
Chiudo in serata con Gasquet, che doma in due set il bravo Fabbiano. Riccardino sarà pure in caduta libera, ha il fisico di un cartone animato disegnato male, il cervello di una medusa, ma quel rovescio lì è come un assolo di volino nel deserto, accompagnato da una birra schiumosa. Non Corona, però.

10 commenti:

  1. Ero anch'io sul Pietrangeli ieri. Da grande tifoso di Francesca la delusione è tanta. Penso sia normale. Lei però non ha niente da dimostrare. dice di divertirsi e la sua non è più una sfida per vincere ma con se stessa e il suo fisico
    Per il resto, Roberta é la più fragile abbastanza normale paghi più di Sara la separazione. Ma...le tette che fine hanno fatto? :)
    Complimenti per il report sempre divertente. Oggi dove sei?
    Daniele

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Schiavone ha avuto una carriera ottima. Il periodo fenomenale (da Parigi a Parigi) è durato 12 mesi. Ora il problema è che alcuni si aspettano cosa che non può più dare. Non ci vedo niente di scandaloso e sono sempre contrario ai "meglio che si ritiri". Se ha la classifica per farlo e si diverte a giocare, non vedo il problema.
      Capitolo tette di Robertina: Mistero. Ci vorrebbe Adam Kadmon.
      Oggi sarò al Foro nel pomeriggio. Speravo di vedere Wawinka-Monaco sul centrale, ma è difficile. Poi in giro.
      Grazie e a presto

      Elimina
    2. Mchale appena eliminato Sarita Errani! Mica rischiamo di vederti invadere il campo Pietrangeli? ;) Scherzi a parte è un risultato che non so proprio spiegarmi

      Elimina
    3. Nessuna invasione solitaria. L'americana è in forma (vista contro la Strycova ed era in palla). Errani però con certe avversarie ci vince, oggi era bloccata. Boh, però penso che in Fed Cup The Genius Fernandez le preferì la Davis.

      Elimina
  2. Che bello rivedere la fantastica Maria Josè! Ciao Picasso, è sempre un piacere (ri)leggerti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In un gioco del doppio di Maria Josè ho visto più tennis che in due set di Giorgi-Jankovic sul Pietrangeli. Vale come diario del day 4, che mi scoccio s scrivere.
      Ciao Andrea, grazie

      Elimina
  3. Leonessa ormai con la testa alla vita post carriera agonistica. Lei è Flavia potrebbero chiudere a fine anno

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A vederle/sentirle, sembra avere più voglia/"piacere" di soffrire e allenarsi la Schiavone. Per me se chiude l'anno tra le 60/70 (in modo da entrare in molti Wta) si fa un altro anno. Flavia penso smetta a fine anno. Poi da qui a novembre può succedere tutto.

      Elimina
  4. Ciao Picasso, che bel report...come sempre..oggi hai visto
    Venus per caso? Non ero convinto la spuntasse contro la (per me)
    noiosa ucraina e invece ha vinto bene bene e facile, ora mi guardo Petra contro la Knapp, la Errani ha perso davvero male contro la Mchale..Fogna eroico...Kiki Mladenovic super si....mi sbilancio. ..Gavrilova minimo top venti..
    sprazzi della vecchia Vika oggi...ciao e complimenti
    Stefano

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Venus vista solo allenarsi ieri, se sta bene certe ragazzotte le bastona ancora in modo regolare. Gavrilova vista poco, sembra una lottatrice. Ho delle foto di Vika (vista a un metro: paura) che yumme, ti farebbero impazzire. Una l'ho messa sul Twitter.
      Ciao Stefano, alla prossima

      Elimina


Dissi io stesso, una volta, commentando una volè di McEnroe: "Se fossi un po' più gay, da una carezza simile mi farei sedurre". Simile affermazione non giovò certo alla mia fama di sciupafemmine, ma pare ovvio che mai avrei reagito con simile paradosso a un dirittaccio di Borg o di Lendl. Gianni Clerici.