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lunedì 9 novembre 2015

NOVAK DJOKOVIC PADRONE DI PARIGI (BERCY)





Inatteso, ecco sulla coda il Masters 1000 più divertente della stagione, malgrado l' epilogo appena meno scontato di un editoriale del giudice Travaglio (e discepoli minori) sui politici che “arrubbeno”, 41-bis da elargire come piovesse anche a Forum.

Novak Djokovic. (foto gentilmente offerta dalla Dario Argento Inc.). In totale controllo. Ha francamente lacerato anche un po' le pudenda il suo tennis robotico e metodico, con difese sovrumane e colpi più controllati e arrotati, specie di dritto, che non scappano più via. Per trovarne uno più noioso e dominante forse bisognerebbe tornare ai tempi di Lendl. O Indurain nel ciclismo. Ora come ora, potrebbero batterlo solo: Federer marziano, Gulbis se trova chiuso il bordello locale, Wawrinka versione toro da monta negli slam, specie a Parigi. Perché il Roland Garros è altra cosa rispetto a Bercy.
Voto 9

Andy Murray. Solidissimo fino alla finale, avvilito dall'orco serbo. Per scardinarlo dovrebbe trovare altre soluzioni, ma la coperta è corta e rimane in kilt. Il suo obiettivo resta la Davis e il bacio della Regina madre.
Voto 7

Stan Wawrinka. Ordina un caffè fumante durante il match con Nadal, provocando iper eccitazione nei media mondiali. Basta poco, infondo, in questo mondo imbalsamato. Gulbis potrebbe spingersi a fumare una sigaretta dopo. Fognini a completare il rituale caffè, sigaretta...Stay tuned. Lotta e batte Nadal, lotta e cede di schianto al terzo con Djokovic.
Voto 7

Rafael Nadal. Rientrato nel drappello di inseguitori del serbo in fuga. Come lo scalatore in crisi in una tappa pirenaica del Tour, che riesce d'orgoglio a rientrare nel gruppo dei migliori con lingua penzoloni. Forse drogato dalla visione di un video del futuro Premier Di Battista che getta lì “Luci a San Siro” alla maniera di un intenso Aznavour (inopinatamente scartato ad Amici della De Filippi), mi è parso di vederlo anche più aggressivo. Wawrinka lo fustiga in battaglia.
Voto 6-

Roger Federer. Riserve al lumicino, acciacchi dell'età che si presentano, causa umidore autunnale. Gli manca un plaid scozzese sulle gambe. Sorpreso dal gigante orrido Isner. A Londra tenterà l'ultimo spunto in una stagione comunque sorprendente.
Voto 5

John Isner. Appunto. Questo mutante di due metri e un cazzo di Siffredi ogni volta mi provoca terrore all'idea che nel 2035 simile contaminazione tennis-volley-baseball-basket possa essere la regola. E, allo steso tempo, mi fa pensare che Djokovic poi tanto noioso non è. E la droga aiuta.
Voto: orrore

David Ferrer. Contro Isner sembra un rottwailer nano con la rabbia e la bava alla bocca, che smembra l'orso demente Baloo (Isner).
Voto 6,5

Richard Gasquet. Ormai ho risolto il caso. Più che mangiarmi il fegato per “quello che poteva essere e non è stato, con quel popo' di braccio”, si deve rimanere sorpresi di quanto abbia saputo fare malgrado un fisico da bibliotecario in pensione e l'ardimento di un pesciolino rosso (che teme di annegare).
Voto 6+

Tomas Berdych. Solita storia, da dieci anni al tremebondo ceco continua a mancare quel fatidico centimetro per diventare un cazzo e un centimetro.
Voto 5


Ah, c'era anche lo spumeggiante masterino di serie B femminile. Manifestazione inutile, tecnicamente povera, e con match al limite della pantomima.
Vince ovviamente Venus Williams sulla Pliskova, l'unica finale plausibile. A quasi 36 anni rientra nelle top ten. Forse avrebbe vinto pure il Master A, e probabilmente Flushing Meadows. C'erano due italiane: Sara Errani senza benzina sul veloce resta cosa improponibile. Senza quell'atteggiamento indisponente, farebbe anche tenerezza. Ma si sa, fosse alta quanto Sharapova, avesse servizio e fondamentali della Williams e mano della Radwanska, sarebbe numero uno al mondo. La natura però fa i complotti anti gamba corta italica. Robertina Vinci incappa nella prevedibile, furiosa, lezione impartitale da Venus. Si sa, quando uno scoiattolo irride (perdendoci) una pantera azzoppata, alla futura occasione la pantera, orgogliosa e guarita, se lo sbrana. Sono le leggi della foresta, e del tennis.

11 commenti:

  1. Picasso però Venus è stata fantastica,non è più la leggiadra gazzela che dominava Wimbledon,ha un po' di pancetta,a volte la sofferenza dipinta in viso,quasi faceva fatica a cambiare campo ,ma quando gioca perde ancor oggi(forse)solo dalla sorella.....'La finale è Venus Williams contro Pliskova, giocatrici così simili nel fisico, nei colpi e nella tattica da poter essere considerate una la potenziale erede dell’altra'..scriveva così un noto sito prima della finale..boh io non capirò niente ma a me pare una bestemmia...simili nei colpi?una erede dell'altra?forse io guardo altro sport...comumque Venere top Ten e se la salute la assistesse..un 'ultimo slam sarebbe giusto premio...maschile boh ,disco già visto,pensavo potesse essere più equilibrata la finale perché Novak mi era parso stanco ..invece no....bella quella del rottwailer e l'orso baloo...ovviamente l'orso non ha chance...io dico che al master no c'è storia(e scopro acqua calda)ma continuo nel mio flaggellarmi e forse butto via un biglietto rosa su Rafito..sai come è,mi dicono Barcellona bella in questa stagione magari ci pago mini vacanza...ti abbraccio caramente;sempre uno spasso lo pagelle
    stefano

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    1. Dove, su Chi o Donna Moderna? Ognuno scrive ciò che gli pare. Per qualcuno la Bellucci era l'erede della Loren.
      Un violaceo su Nadal a 15? Te lo auguro di cuore. In modo disinteressato vedo Djokovic nettamente avanti e gli altri in gruppo dietro. Nadal se la può giocare ma vedo 3/4 con cui parte sfavorito.
      Ciao Stefano, alla prossima (magari dopo la vacanza) :)

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  2. picasso che ne pensi di supertennis? un sacco di partite, una cosa quasi unica al mondo perché é gratis... peccato che il commento a volte stoni.
    stona moltissimo quando il commentatore é lorenzo fares, un tipo noioso, pignolo, pieno di statistiche e commenti ovvi, tipo siamo trenta a zero, roger/fabio/rafa fa il punto e lui dice secco 40 a zero che é una cosa ovvia, non é una radiocronaca, non gliene frega un acca a nessuno di quello che ha detto, ma continua imperterrito per due ore. una tortura!
    il peggior commentatore del mondo, nessuna conoscenza tecnica, da un po´gli hanno appaiato per alleviare il dolore degli ascoltatori...forse un raccomandato? perché in quel posto non ci starebbe in nessuna televisione del mondo.
    Lucas

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    1. Supertennis fa un bel servizio, perché dà la possibilità di vedere diversi tornei in chiaro. Anche se con gli streaming ormai, puoi vedere anche il torneo di Ho chi min in diretta.
      Quanto ai commentatori, boh. Ci sono alcuni preparati (un paio), ma noiosi come una tribuna politica anni '80 e penosamente partigiani per contratto. Non so questo Fares, ma c'è uno con la zeppola che fa rabbrividire. Altri a questo abbinano un'incompetenza clamorosa. Biblica. Alla fine sono ragazzi, giovani o meno giovani funzionari della propaganda Fit. Mute (o streaming) e via. :)
      Ciao Lucas, alla prossima

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  3. In un primo momento ho capito che Djokovic, con le sue difese sovrumane/acrobatiche, avesse lacerato le proprie pudenda e temevo di essermi persa questa notizia. Poi ho riletto con più calma la frase.
    Forse un giorno dovrà pagare la violenza che esercita sul suo fisico. Ricordo che un giorno il suo allenatore/mascellone aveva proclamato che al Djoker mancava solo l'un percento per avere il fisico perfetto e poter vincere sempre e tutto. Da allora l'austriaco sta succhiando l'ultimo percento di resistenza dal fisico del Djoker per raggiungere la prognosticata perfezione. Roba da baraccone.
    Ciao Picasso, grazie, sono spassose le tue pagelle.
    Ti auguro una felice settimana e ti saluto cordialmente.
    Anna Marie


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    1. No no, ha frantumato le nostre.
      Davvero riassume alla perfezione quello che è il tennis moderno, con la perfezione e meticolosa cura del dettaglio fisico alla base del successo.
      Se poi pensi che Gulbis dopo una notte brava per due set lo annichilisce, hai la misura di cosa sia il talento naturale (sprecato), contro la perfetta macchina da labiratorio.
      Pazienza.
      Ciao Anna Marie, un cordiale saluto a te

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  4. Allora auguriamo lunga vita a coloro con il talento naturale, anche se preferiscono divertirsi anzicché seguire il diktat di un allenatore (Dimitrov, Tsonga, Gulbis - Wawrinka è un altro paio di maniche, soffre di crisi di vittimismo). Tralascio il nostro Rotschi. Lui è la disciplina in persona perché il tennis è la sua vita e lo entusiasma ancora al punto di essere capace di reinventarsi.
    Ieri Berdych era gongolante quando il nostro gli ha ceduto il primo servizio. Ma poi, poveretto, quasi mi ha fatto pena. Non è proprio all'altezza delle "piccole diavolerie" di cui è capace Federer quando mette il turbo.
    Ho visto adesso il nostro amico o'zappatore. Ha vangato e ha corso come se gli avessero messo il pepe nei pantaloncini ma ha dovuto arrendersi allo scozzese, tale Andy Murray - detto moray ovvero la murena.
    Ciao di nuovo (giuro che ti lascio in pace, almeno per oggi)
    Anna Marie

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    1. Credo ognuno sia diverso. La voglia di soffrire e fare una vita disciplinata per alcuni non è una priorità, a discapito dei risultati. Restano piacevoli e anarchici come sono. Safin con la disciplina di Federer o Djokovic sarebbe stato altra cosa, forse meno piacevole perché innaturale (per lui).
      Berdicchio, mah. Andava in panne anche quando tale Petzschner gli mescolava le carte, figuriamoci con Federer.
      Ciao Anna Marie, un saluto a te. Alla prossima

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  5. Ciao Picasso farai un giro ad Andria?c'è qualche partita che potrebbe risultare divertente come è stato divertente torneo di Brescia giocato su una superficie velocissima che non vedevo da anni,ho visto superMac a Modena dare lezioni a un giovincello come Bruguera..spettacolo puro..Barcellona è bella in questa stagione ,di giorno 20gradi,ma io non la vedrò..Rafito no ha fatti il miracolo,d'altronde era impossibile(ma perché Ferru' ci ha giocato alla morte nell'ultimo inutile match del round robin?),ci riproverò a darlo vincente agli Ao,se passi per Andria informami su Geresimov ,bielorusso 23enne che mi pare interessante anche se forse già vecchio per fare salto qualità,ti abbraccio
    stefano

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    1. Nadal vincente a Londra, sapevi anche tu quanto fosse difficile. È migliorato, ma Djokovic è ancora lontano. Vedremo il prossimo anno al RG. Ferrer...bah, ha fatto il suo. Una vittoria vale molto. Poteva essere Nadal a mollarla, visto che ormai era qualificato.
      Sono fuori e non andrò ad Andria, non conosco Gerasimov. L'impianto lo ricordo buono e pure il draw, con qualcuno non cerca della qualificazione per gli AO.
      Ciao Stefano, alla prossima

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  6. Ciao e complimenti per il post... Io mi permetto di fare una osservazione... Ma vogliamo parlare del caso di Rafael Nadal? ;) Da molti osannato, ma poi in realtà nei momenti più caldi non pervenuto... Ora mi chiedo... E' un problema realmente fisico? E' un problema di testa? Oppure non ha più la motivazione? Io non sono certo la persona adatta a fare critiche, ma da amante di questo sport mi piacerebbe rivedere i numeri di un tempo passato... Sono il solo oppure vi trovate d'accordo con me? :)

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Dissi io stesso, una volta, commentando una volè di McEnroe: "Se fossi un po' più gay, da una carezza simile mi farei sedurre". Simile affermazione non giovò certo alla mia fama di sciupafemmine, ma pare ovvio che mai avrei reagito con simile paradosso a un dirittaccio di Borg o di Lendl. Gianni Clerici.