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lunedì 14 marzo 2016

SHARAPOVA, DOPING, SUPPOSTE DI MELDONIUM: LA VERITA'







Ammetto che della questione doping-Sharapova mi interessa meno di un pelo di cazzo di Gasparri, ma da più parti, dagli Appennini alle Ande, si invoca una mia saggia opinione. Per placare queste milioni (che dico, miliardi) di querule richieste, eccovela. Ovviamente definitiva.

Il caso. Maria Sharapova convoca una conferenza stampa a Los Angeles. Le voci si rincorrono: annuncerà all'adorante plebe un grave infortunio alle corde vocali? Il lancio di una nuova miracolosa caramella in grado di far grugnire ad oltre 120 Decibel (superando il suono delle sirene)? Di sostituire Axl Rose (ormai bolso e afono) nella imminente reunion dei Guns N'Roses?
Niente di tutto questo. Si presenta a capo chino, vestita come una monaca penitente (o Rosy Bindi durante le preghiere dei vespri) e annunzia al mondo di essere stata trovata positiva ad un controllo antidoping durante gli Australian Open. Meldonium, sostanza dichiarata proibita a inizio 2016. Adduce grotteschi motivi fisici per l'utilizzo di un anticoagulante dagli effetti simili a quelli dell'insulina, utilizzato da infartuati, vittime di ictus e malati di diabete. Prodotto in Lettonia, lei residente in California. Si trincera dietro la mancata conoscenza delle nuove disposizioni, distrazione, quindi via di scuse ai tifosi e promesse/minacce di tornare in campo dopo la squalifica. Ma ammette l'uso. E' quanto basta. Poi nei giorni seguenti sposta il tiro e blatera di comunicazioni Wada non leggibile, causa inchiostro bagnato da una pioggerella estiva di Luglio. E si sa, tra gli effetti collaterali del Meldonium c'è anche un sensibile abbassamento della vista. Molti principi del foro statunitensi sono pronti a cavalcare questa via, per una piena assoluzione.
Basterebbe questo per provare pena di questa conclamata, abituale reo confessa dopata? No, purtroppo.
Le reazioni. Spendo un po' di tempo sottratto alla pedicure per leggere sul pianeta Internet, cosa si dice al riguardo. Clamore non solo nel mondo tennistico e modaiolo cui ella appartiene, ma anche dello sport in generale. In Italia la suburra internauta si divide tra colpevolisti e innocentisti verso una rea confessa. Fila tutto, nel quadro di una totale, incontrovertibile, demenza collettiva. Chiaro, ovvio, avessero pizzicato “la scimmia, orango, negra” (solo tra i più graziosi epiteti che le vengono gentilmente rivolti) Williams o la “ladra, rom, imbrogliona” Halep, si sarebbe invocato all'unisono la radiazione, carcere, fine pena mai e fors'anche la pena di morte con iniezione letale (vi stupite ancora che in questo paese attaccando negri e rom si possa ambire a governare?).
Ma la Masha, ma la Masha no.
Bisogna pur concedere un beneficio del dubbio, scusante, fantasiosa teoria assolutoria, alla diva avvolta da un alone di urlante santità. Che diamine, lo si deve a colei che ha forgiato le loro mani con indelebili calli da manico. Ok, dicono in coro: il farmaco è stato vietato solo a Gennaio, quindi il peccatuccio di Maria (ammesso ci sia) è veniale. E, se proprio c'è, è da imputare ad altri, perché “Maria non è proprio il tipo da doparsi” (non si sa in base a cosa, se non alla riconoscenza per i suddetti calli). Assoluzione morale quindi della urlante badilatrice di palline e colpa alla sua equipe medica (con quello che li paga, questi lazzaroni buoni a nulla), rei di non essersi informato per tempo. Un drappello di finissimi appassionati appartenenti al gruppo “due diottrie per Masha” spolvera il sempre verde “Perché, le altre? E le foibe?”. Infervorati e accecati dalla miopia divorante, finiscono per assolvere la beniamina confessa accusando ipotetiche e mai squalificate colleghe. Questione di tempo e i più virtuosi si spingeranno a fulgide teorie medico psichiatriche: Va bene, Masha ha ammesso la colpa, ma siamo sicuri fossero dichiarazioni attendibili? chi ce lo dice che l'astinenza da Meldonium non induca vaneggiamenti e scarsa lucidità? Occorre una perizia, moviola in campo, o sarete mica giustizialisti forcaioli dello Strafatto Quotidiano?
La verità vera. Bisogna prenderla alla larga. Sposo da sempre una massima teoria che fa capo al filosofo e Maestro ascetico Zeman: esiste il doping “legale” delle sostanze proibite dalla Wada. Doping “scientifico” dato dalla somministrazione di sostanze lecite coprenti quelle illecite, frequente nei casi di doping di stato. E poi c'è un doping “etico” basato sull'uso ed abuso di medicinali leciti al fine di migliorare le prestazioni, eliminare affaticamento ed altro. In sintesi, è doping assumere nandrolone. E' eticamente riprovevole imbottirsi di aspirine o supposte che curano la lebbra se non si ha quella patologia. Sharapova ha usato un farmaco che cura malattie del cuore e il diabete, mentre era sana come un pesce. Sostanza che (sempre più studi lo dicono, basta leggere) copre la rilevazione del doping e che tante squalifiche sta portando in atleti russi di diverse discipline. E, non contenta, lo ha fatto anche quando è stato dichiarato illecito. Quindi dopata: legalmente, scientificamente ed eticamente. Ha confessato la colpa. Discorso chiuso. Di potrebbe anche archiviare e passare oltre, no?
Altro discorso è quello sulla la negligenza del suo staff medico. E sì che Maria potrebbe permettersi medici in grado di debellare ebola e Aids nel centroafrica e di essere sempre un passo avanti all'antidoping. Colpe che non attenuano di certo le sue, ammesse ed evidenti. Tranne successive mezze ritrattazioni che non fanno altro che rendere patetica una situazione di per sé imbarazzante. Masha ha vinto tornei, slam, fatto di sé un'azienda dagli introiti spropositati, guadagnato forse più del prodotto interno lordo del Burkina Faso. Il ritiro (tutt'altro che sicuro) di titoli e coppe e fuggi fuggi degli sponsor non può che scalfirne un'unghia laccata. Si pretenderebbe però almeno una dignitosa uscita di scena, dopo la confessione, stile Armstrong. Invece, al peggio non c'è fine.
Ciao Masha, che tu possa avere sempre il vento in poppe (rinsecchite), il sole ti risplenda...e possa insegna agli angeli come urlare strafatti di Meldonium.


24 commenti:

  1. Ah, Picasso, questo è un capolavoro !
    Il Meldonium (e da dove viene !) è sulla lista delle schifezze proibite dal 2016. Supponiamo che Madame Sugarpova ha ingoiato queste capsule fino a tutto il 2015 sarebbe risultata comunque positiva in gennaio 2016. In altre parole, le tracce dei medicamenti rimangono nel corpo per un bel po' di tempo.
    Ad ogni buon conto, il solo fatto di prendere per anni questa roba essendo sane (di corpo) è un pericolo per la salute. Quindi, la sanità di corpo svanirà o potrebbe svanire tra qualche anno, mentre quella di mente è già compromessa dal momento in cui si sono lasciati/e convincere di ingerire questi medicamenti.
    Ciao Picasso, ora ci rimane purtroppo solo la Azarenka, ultima urlatrice.
    Ti saluto cordialmente
    Anna Marie

    P.S. Carini i nomignoli che riservano a Serena Williams e a Simona Halep. Moooolto signorili, certi blogger.

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    1. Ma sì, ho letto un po' di cose allucinanti. L'unica cosa sicura è che ne sta uscendo malissimo. Ammette, scusanti ridicole e poco credibili, fino al foglio di comunicazione macchiato. Penosa davvero. Quanto alle conseguenze sulla sua salute, se non è imbecille (ho dei dubbi), sanno a quali rischi vanno incontro e decidono che il rischio vale la candela (milionaria).
      Ciao Anna Marie, a presto

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  2. Questo articolo è da leggere ogni mattina appena svegli.
    Sono sicuro che è solo l'inizio. Ne vedremo delle belle

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    1. Non esageriamo, meglio a ora di cena, prima delle preghiere. Ne vederemo delle belle? Quelle che stiamo vedendo sono già bellissime.

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  3. Attenzione,la padellara comincera' a ueueare dicendo gne'gne',ecco perche' non ho mai vinto uno slam,se non fosse stata dopata avrei certamente vinto a Parigi.

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    1. Ingenuo, non ci avevo pensato. 1,2,3...tweet sibillino della nostra.
      Che poi avrebbe potuto perdere con 4/5 di quelle battute dalla Sugarmeldonium, è un infinitesimale dettaglio.

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    2. Certo,la nostra...anzi la loro,perde solo per dettagli o sfiga.A proposito,che mi dici di Barazzutti?Ho letto allibito:"Se c'e'riuscita la Gran Bretagna a vincere la Davis,perche'non noi,che li abbiamo battuti a Napoli.Non mi dire che ti era sfuggita.Ciao.

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    3. Io amo Barazzutti. Come un capo può amare un suo impiegato del catasto, preciso, aziendalista e banale. Può aver ragione, perché la Davis fa conto a sé. Ma più che l'Inghilterra battuta perché contava su mezzo Murray, l'esempio poteva essere il Belgio arrivato in finale senza un top player, come noi. Goffin vale più di Fognini, ma Seppi più del secondo singolarista belga. Ciao.

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  4. A me la Strillapova mancherà come una spina di rosa conficcata nel tallone. I miei timpani hanno avuto un immediato sollievo appena appresa la notizia

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    1. O, volendo, quanto una medusa attaccata alle pudende.

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  5. Alla satira mischi anche considerazioni condivisibili. Non ti sembra però che con questa squalifica viene meno la voce che circola da anni?
    Mi spiego: la teoria per cui nel tennis i big siano intoccabili allora era una grande stupidaggine?
    Paolo

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    1. Squalifica? Mi sembra tutto da vedere. Coi legali che si ritrova potrebbe uscirne con qualche mese o addirittura assoluzione con risarcimento. Sul resto...e boh. Si può solo azzardare. Magari avrà avuto molti avvertimenti, non ascoltati, e non hanno potuto fare altro. Del resto si sentiva intoccabile in tutto, compresi i 40 secondi prima di servire. Altri forse hanno avuto l'umiltà di ascoltare gli avvertimenti. Ma è, appunto, una mia personale idea.
      Ciao Paolo, grazie

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  6. Nuoto, Meldonium: positiva anche la Efimova, rischia lo stop a vita

    La ranista quattro volte campionessa del mondo, era già stata squalificata una volta per l’uso di un anabolizzante. La notizia data dai media russi.

    Saluti.

    Fabrice

    1PS per saperne di più, digitare su Google:

    Gazzetta Efimova Doping Meldonium

    2PS ma che strane coincidenze....!!

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    1. E sì, coincidenza incredibile. Ogni giorno atleti russi positivi al Meldonium. Coincidenze, altro non mi sento di ipotizzare. Che poi Maria è anche molto americana, parla un perfetto slang da manager in carriera della Florida.
      Ha ragione Vladimiro Putin, casualità. Non politicizziamo il caso. Imperdonabile leggerezza di chi (luminari e scienziati russi) non si è tenuto al passo con l'antidoping, magari da spedire in Siberia ad aggiornarsi.
      Ciao Fabrice, alla prossima

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  7. Ciao Picasso,

    grazie della risposta, comunque, la mia ironia non andava in quella direzione: americani vs russi, ma semplicemente si riferiva al fatto che un'altra atleta carina e vincente in un altro sport individuale come il nuoto dove la resistenza fisica è molto importante, guarda caso, che strana coincidenza, pure lei ha ricorso all'aiuto chimico del Meldonium!!

    Nel tennis per eccellere da un punto di vista fisico contano oltre la potenza e la velocità anche la resistenza fisica e guarda caso, sul caso in questione ( Sharapova's Meldonium ), ecco qui due strane coincidenze:

    a) la Sharapova era nota per la sua "third-set toughness", su un'analisi sugli ultimi suoi dieci anni, mettendo in fila tutti gli incontri combattuti (giocati su tre set). Ebbene, su tutte le partite finite al terzo set, la Sharapova ne ha vinti il 77% e persi il 23%. Un bel record, non c'è che dire. Che forse avesse una maggior resistenza della media delle altre giocatrici allo sforzo prolungato?? La risposta al punto seguente!!

    b) Il Meldonium nacque come farmaco dopante per i soldati sovietici che combattevano in Afghanistan!!

    Per saperne di più, digitare su google:

    b1) Washington Post The drug taken by Maria Sharapova was used by the Soviet Union to help soldiers combat stress

    b2) Live Science Maria Sharapova's Failed Doping Test: What Is Meldonium?

    Ecco qui un estratto ( del punto b2) ) in anteprima:

    A review of studies focusing on the effects of Mildronate, published in a booklet from the 5th Baltic Sport Science Conference in 2012, said otherwise. The authors of the review agreed that Mildronate optimizes oxygen consumption for protection against certain heart problems. They added, however, that Mildronate could have many advantageous effects for athletes, such as increased endurance, improved aerobic capabilities and reduced recovery times after physical exertion.

    Proprio delle strane coincidenze...!!

    Cordiali saluti.

    Fabrice

    PS comunque, sul tema tennis e doping, c'è un blog in lingua inglese fatto benissimo, digitare su google:

    Tennis Has A Steroid Problem

    Purtropo in homepage mostra solo gli ultimi due/tre articoli più recenti, per andare a trovare tutti gli altri, occorre cliccare di volta in volta su "Older Post"; prima invece erano messi in bella mostra in ordine cronologico, evidentemente ha ricevuto qualche minaccia... e/o qualche attacco di hackers...!! Il tizio anonimo che conduce questo blog ( che sembra molto un ex business insider ) ha anche un suo profilo twitter dove qualche volta si diletta in alcuni commenti integrativi e aggiuntivi. Comunque, io ho seguito solo il blog dando quando ho potuto il mio contributo ( tramite post ) in termini di analisi e segnalazioni di informazioni integrative.

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    1. Certo Fabrice, più che coincidenza. Non seguo il nuoto e nemmeno l'atleta da te indicata, ma certo è che ne stanno pizzicando in ogni disciplina. Quasi tutti russi. Non so cosa porti l'assunzione di Meldonium, ma certo è che la gran parte di queste sostanze aiutano la resistenza allo sforzo.
      Appena ho tempo approfondirò i link, ma di una cosa mi sono convinto: il doping è sempre un passo avanti all'antidoping, quindi strano che non abbiano trovato subito un sostituto di questo Meldonium in tempi rapidi. Questione di tempo.
      A presto, ciao

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  8. Ciao Picasso,

    ho visto che hai pubblicato il mio lungo post!!

    Complimenti per la velocità!!

    Una precisazione in merito al punto a) è doverosa!!

    Avevo preso quelle percentuali da una fonte italiana affidabile per le sue analisi statistiche sul tennis professionistico WTA ma spinto dalla curiosità sono andato personalmente a spulciare nel sito della WTA sul profilo della Sharapova per andare a vedere se quelle percentuali erano vere al 100% e quanti erano in totale i match giocati al terzo set dalla spilungona russo americana, in anticipo posso dire che quelle percentuali non sone vere al 100% perchè in realtà sono le seguenti:
    sul totale dei match giocati al terzo set negli ultimi dieci anni, 78% li ha vinti e 22% li ha persi.

    Eccoli qui in sintesi:

    2006:7W-3L
    2007:7W-4L
    2008:10W-3L
    2009:14W-3L
    2010:8W-3L
    2011:11W-1L
    2012:14W-1L
    2013:5W-2L
    2014:20W-8L
    2015:9W-2L

    Nel 2015 la fonte statistica di cui parlavo, calcolava anche fra i match persi, un match in cui si era ritirata al terzo set su 2-1 a favore dell'avversaria e quindi poi dava quelle sue percentuali ( arrotondando ), io invece l'ho escluso come dato e le percentuali sul totale dei match giocati al terzo set negli ultimi 10 anni per esattezza completa diventano:
    77,77% ( periodico) vittorie
    e
    22,22% ( periodico) sconfitte.

    Arrotondando quindi diventa: 78%W-22%L, come avevo detto!!

    Da notare il fatto che i mass media online e offline squillavano sempre le trombe per la sua "third-set toughness", e ora invece a quasi due settimane dopo la vicenda "Sharapova's Meldonium" nessuno di loro si è andato a prendere la briga per verificare se ci fosse stata qualche anomalia statistica sui suoi match giocati al terzo set negli ultimi dieci anni e inoltre nessuno di loro ha mai riportato le dichiarazioni che in passato e nel recente passato la Sharapova ha fatto contro il doping!!

    Addirittura, colmo dei colmi, c'è un famoso sito italiano specializzato sul tennis secondo il quale è colpa della WADA ( World Anti Doping Agency ) che fa e disfa a proprio piacimento sulla lista dei farmaci dopanti; il direttore di questa testata online è amico stretto di un famoso vecchio giornalista sportivo che andava dicendo ai quattro venti che bisogna liberalizzare il doping in tutti gli sport!!

    Della serie:

    a)there is a sucker born every minute!!

    =

    ogni minuto nasce un credulone!!

    ( e quindi sfruttare questo trend per raccontare qualche frottola in più ai fans della curva sud della simpaticona russo americana..!! )

    b)chi va con lo zoppo, impara a zoppicare!!

    Va bè, mi fermo qua!

    All the best!!

    Fabrice





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  9. Ciao Picasso,

    1) nell'ultimo post che ho appena scritto e che magari pubblicherai mi è sfuggito di mettere i totali, eccoli!!

    Quindi riassumendo il tutto, sul totale di 135 match giocati al terzo set negli ultimi dieci anni:

    105 W - 30 L

    2)Per quanto riguarda:

    "il doping è sempre un passo avanti all'antidoping, quindi strano che non abbiano trovato subito un sostituto di questo Meldonium in tempi rapidi. Questione di tempo."

    Secondo me nel caso "Sharapova's Meldonium" non c'è niente di strano, l'ipotesi che avevi fatto tu:

    "Magari avrà avuto molti avvertimenti, non ascoltati, e non hanno potuto fare altro. Del resto si sentiva intoccabile in tutto, compresi i 40 secondi prima di servire. Altri forse hanno avuto l'umiltà di ascoltare gli avvertimenti. Ma è, appunto, una mia personale idea"

    ha una sua logica abbastanza credibile!!

    Come può essere pure che le avevano dato un "Masking Agent" per il Meldonium ma non ha funzionato perchè in via sperimentale e quelli della WADA stavolta erano più avanti!!



    Come può essere anche che il suo manager ( che lavora per IMG, global sports other events and talent management company, un colosso mooolto potente nel settore mediatico e sportivo!!) aveva avuto delle assicurazioni a livelli molto alti che lei non sarebbe stata toccata ma poi quelle assicurazioni sono saltate per giochi di potere fra federazioni in vista delle olimpiadi e visto che lei non è nè russa al 100% ( ha giocato molto poco in Fed Cup) e nè americana al 100% ( ci paga solo le tasse e gli americani gli offrirono la cittadinanza per poi farla giocare in Fed Cup con loro ma lei rifiutò nettamente!! ) e allora se la sono inchiapp... ; Adriano Panatta ha detto qualche tempo fà chiaro e tondo che sul doping quello che contano veramente sono i giochi di potere fra le varie federazioni!!

    Comunque, in poche parole, per come la vedo io, lei tramite il suo agente credeva di avere il cu... molto parato e invece poi qualcuno molto più potente l'ha smascherata!!

    A presto, ciao!

    Fabrice

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    1. Certo, la sostanza è quella. Anche l'impressione mia dall'esterno. Impossibile che persone scrupolose e preparate commettano un errore così marchiano, se non abbiano una certezza di immunità. Evidentemente così non era.
      Ciao Fabrice, grazie per il contributo

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    2. Ciao Picasso,

      figurati, piacere mio!!

      1)Comunque, una precisazione su quello che avevo scritto:

      "Adriano Panatta ha detto qualche tempo fà chiaro e tondo che sul doping quello che contano veramente sono i giochi di potere fra le varie federazioni!!"

      Andavo di fretta, questa la versione originale:

      Doping nel tennis?

      Sono un liberal ma non su questo tema. Nel tennis c'è il doping come in quasi tutti gli sport. Non credo agli atleti vittime, che prendono le cose senza saperlo. Allora non sono vittime, sono deficienti. La verità è che poi beccano sempre chi vogliono beccare. Conta molto la forza politica di una nazione....

      per leggere l'intervista completa, digitare su google:

      panorama vi racconto il tennis quello di ieri e quello di oggi

      2)Sul caso "Sharapova's Meldonium".

      A) Sul caso Sharapova insiste una vera e propria ipertrofia di notizie.
      Utilizziamo un bel rasoio fabbricato dalla premiata fabbrica Guglielmo d’Ockam:
      1) L’assunzione di un farmaco senza alcuna ragione terapeutica per assenza di patologia rappresenta una condotta non etica.
      2) L’assunzione di un farmaco, inserito nella lista dei medicinali dopanti, senza previa dichiarazione e giustificazione terapeutica rappresenta condotta illecita.
      3) Pare certo che la Sharapova, esistente o meno la patologia per la quale si sarebbe reso necessario il Meldonium, non abbia mai dichiarato l’assunzione del farmaco.
      4) Questo iter si sarebbe protratto per dieci anni.
      5) Una persona che assume lo stesso farmaco per dieci anni non conosce il nome del principio attivo.
      Fate voi…
      by Utenteregistratissimo on livetennis.it
      ( uno dei pochi commenti razionali e logici sul caso in questione fatti in quel sito!! )

      B)Digitare su google:

      skimonline Victor Conte doping Maria Sharapova

      e si troverà una video intervista in inglese con Victor Conte che parla di pratiche dopanti e fa i nomi di Sharapova, Michael Chang and Ivan Lendl

      Per sapere qualcosina in breve di significativo su Victor Conte; digitare su google:

      la Gazzetta dello Sport La verità di Victor Conte "Così ho dopato lo sport"


      Diciamo che non si vedevano per bersi assieme un tè fresco alla menta!!

      Alla prossima, ciao!

      Fabrice

      PS insomma, la lupa perdeva il pelo ( invecchiando tennisticamente ) ma non il vizio!!


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  10. Ciao Picasso, ieri forse Vika era fatta di Meldonium o peggio ma di certo che
    ha giocato in una maniera pazzesca, rispolverando tutto l'armamentario tecnico e i pantaloncini fantozziani pure...non ha mai dato a Serena la minima chance e poi è stata assai dolce e simpatica nell'intervista premiaziome, brava brava .....ciao ti abbraccio
    stefano

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    1. O forse di fascicoli con le cotiche. È la dimostrazione di come Serena sia battibile. E la trucida ha armi e condizione per farlo.
      Poi si stanno simpatiche, si sa.
      Ciao Stefano, a presto

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  11. puoi doparti quanto vuoi ma il tocco di maria josè non l avrai mai.un caro saluto marco.v

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    1. Grande Maria Josè, dopo la maternità ci sta provando...ci spero ancora, chi lo sa.
      Ciao Marci, grazie. Un caro saluto a te

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Dissi io stesso, una volta, commentando una volè di McEnroe: "Se fossi un po' più gay, da una carezza simile mi farei sedurre". Simile affermazione non giovò certo alla mia fama di sciupafemmine, ma pare ovvio che mai avrei reagito con simile paradosso a un dirittaccio di Borg o di Lendl. Gianni Clerici.