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lunedì 22 agosto 2016

SANTA KAROLINA PLISKOVA, PRINCIPINA VLAD IV DI VALACCHIA






Impegnato nella raccolta dei fichi e a seguire il pirotecnico finale di Rio 2016 con un Lucchetta gigantesco, straripante, al commento del volley (il vero vincitore dell'Olimpiade, controlli antidoping permettendo), non mi ero reso conto del tremendo pericolo. Tremendissimo. Da ghiacciare il sangue ai polsi. Angelique Briegel Kerber, mascella volitiva, gamboni da terzinaccio tedesco e bel volto austero da giavellottista della Ddr del '72, vincendo a Cincinnati sarebbe diventata la nuova numero uno al mondo.
Più di un incubo. L'anno zero, anzi sottozero, della Wta.
Ci ha, fortunatamente, messo una pezza Karolina Pliskova, diventando immortale eroina (nel senso che pare fatta, di eroina) della Wta. Dopo Puig a Rio, altra asfaltatura selvaggia, nella finale di Cincinnati: a suon di mazzate ignoranti, la leggiadra morticella di Cechia ha letteralmente ribaltatato la potenziale numero uno tedesca.
Santa Karolina dei Carpazi allora. Il mondo renderà onore a questa spilungona dal tennis rude, un po' ossuta modella, un po' esangue sorella di Dracula.
Simpatie o meno, una come Kerber (regolare verso il basso) che vince 9 finali e ne perde 14, per gli annali è chiaramente una perdente. E se questa perdente diviene numero uno, la stessa Wta, o almeno il sistema di classifica, perde totalmente credibilità.
Il terrificante periglio incombente sulle nostre teste, però, è solo rimandato. Presto o tardi, Kerber o chi per lei, diventerà numero uno. Stante una Serena ormai 35enne, Sharapova in hangover da Meldonium e Azarenka gravida, è inevitabile. 
Sempre che la nostra giovin diva predestinata, Camila Giorgi, non decida che è arrivata la sua ora. Già adesso, senza rete e con un campo di dimensioni almeno raddoppiate, sarebbe numero uno indiscussa.


6 commenti:

  1. Buondi Picasso,
    qui dal mare Nord Adriatico, tra urla finali di coccobbello e aeroplani con le reclàme anni 80, e per non dire della finale del torneo del luogo limitato 3.4, in effetti la buona notizia è la sconfitta del wurstellotto Kerber (capace di rimandare di là qualsiasi cosa però, va dato atto). E quando succederà? Se Serena si intascasse almeno US Open. Ma non la vedo famelica. Un saluto, sempre letto con piacere

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    1. E sì, in difesa è mostruosa (e mostruosamente inguardabile).
      Quando succederà, e boh. Non ho voglia di controllare i punti, ma Serena difende una finale. Non so se a mancarle è la fame o se inizierà a sentire il peso degli anni. Ha 35 anni, nessuno è immortale.
      Ciao a te, grazie, alla prossima

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  2. Per me la classifica della WTA ha perso di valore da un bel pezzo. Più o meno da quando alla numero 1 si sono alternate le varie Jankovic-Safina-Wozniacki. La Kerber numero 1 sarebbe solo l'ultimo chiodo nella bara, per quanto almeno lei uno Slam l'ha vinto, come ci sia riuscita devo ancora capirlo. Comunque se la Williams resiste a New York il pericolo dovrebbe essere scampato, dato che poi non difende più nulla

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    1. Sì, sacrosanto. Altri periodi bui ci sono stati. Avevo rimosso Dinara, completamente. Era un post semiserio. Diciamo che se uno slam possono vincerlo almeno 20 tenniste, regna grande incertezza. E in questa situazione può approfittarne chi ha una mediocre regolarità.

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  3. sarebbe stato più romantico se a salvarci fosse stata una Safarova o una Carlita ma va bene pure la Pliskova pur di non vedere la Kerber nr 1,a proposito di possibili vincitrici Us Open ...ho visto Aga a New Haven e pare in gran forma..fosse che fosse la volta buona?Petra che io adoro e reputo (a torto?)la vera numero uno per mezzi(meno per neuroni)dopo Serena è stata distrutta dalla polacca...ultima cosa Picasso:ma per te la Puig(mia candidata al tuo concorso miss chiappa)è solo frutto del caso o si conferma?
    p.s.:ho provato 20euri su Istomin che batte Nadal
    Buon inizio settimana e un abbraccio!!!
    Stefano

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    1. Ad alcune domande ti ha già risposto il campo. Oltre Serena, si aspetta sempre qualcuna che riesca a mettere due risultati di fila. Non è il caso di Puig, con l'aggiunta che l'olimpiade non era uno slam. Ma nemmeno lontanamente paragonabile. Kvitova almeno qualcosa ha vinto, costante nell'incostanza. Radwanska: cer-ta-men-te (diceva quello di cinico tv).
      Quanto alle scommesse, spiace per il tuo ventello, ma credo sapessi di averli persi. Questo Istomin perde anche da zio Toni. Se sta bene Rafa arriva in fondo, ma non vedo come possa spuntarla su Nole o Murray sani.
      Primi turni difficili da prendere (tranne la costante Errani), preferisco multiple con pochi spicci. I miei odierni a perdere, 10 volte la posta: Kachanov, Kudla, Lorenzi, Mayer, Sousa.
      Ciao Stefano, grazie e a presto

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Dissi io stesso, una volta, commentando una volè di McEnroe: "Se fossi un po' più gay, da una carezza simile mi farei sedurre". Simile affermazione non giovò certo alla mia fama di sciupafemmine, ma pare ovvio che mai avrei reagito con simile paradosso a un dirittaccio di Borg o di Lendl. Gianni Clerici.