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venerdì 14 luglio 2017

WIMBLEDON 2017 DAY 10 - MERAVIGLIA VENUS



Un classico meriggio inglese, col sole malaticcio soffocato da nuvolaglia perenne, illuminato dai lampi di Venus Williams, semplicemente meravigliosa nel regolare Johanna Konta e spegnere le speranze di un Regno intero. Venere regola con vigore ed eleganza la naturalizzata inglese, sciorinando lampi di classe autentica. Buona per carità, questa Konta sbocciata tardi, costruita bene col lavoro, che nella top 10 attuale ci sta anche, ma di livello e cilindrata nettamente inferiore a una Venere in simile stato di grazia. Nemmeno la differenza di età ha appiattito questa voragine.
Potenza ed eleganza, si diceva. E dna di campionessa autentica sotto la pelle d'ebano. Caratteristiche dell'ultima diva del tennis mondiale. A 37 anni, sinuosa e feroce come una pantera che annusa il sangue, azzanna un'altra finale. Che c'è di strano, si dirà. L'età agonistica nel tennis si è allungata in modo incredibile. Ma il suo guizzo ha un valore speciale, se si pensa agli ultimi anni trascorsi a trascinarsi stancamente, tra mille traversie fisiche. Era una quasi ex, valletta della più tozza e feroce sorellona minore, al limite. Ora, con Serena forzatamente ai box, si è liberata la pantera sanguinaria che è in lei.
In finale ora troverà l'indemoniata Muguruza in stato di grazia e sarà dura, ma questa è un'altra storia.



4 commenti:

  1. Condivido con te e qualche milione di persone un certo incantamento per Venere, tempo fa l'ho vista dal vivo e l'ho vista allenarsi, ed ha una storia che ora a 37 anni si è fatta delicatezza pura. Sarà una grande finale per noi spettatori, e c'è questa Muguruza che se tiene mentalmente minaccia una brillantezza fisica con pochi precedenti: tira al solito, e più del solito si muove bene, un po' meno cavalla da tiro con gli zoccoli da satiro satollo. Sarà dura, durissima.

    Del maschile riporto soltanto che il mio negozio di tennis preferito e insostituibile ha colto l'occasione del ritiro di Djokovic per fare una pubblicità come: "vedete cosa succede a non cambiare il proprio monofilo almeno ogni 20 ore? Epicondilite!!".
    Piuttosto incantato da Fed, con Raonic che pareva bullizzato da 27 boy scout cattivi che al buio: a) lo prendevano a sberle sul coppino; b) gli scompigliavano la riga; ed era tanto confuso che il suo QI tennistico (ho imparato a dirlo dalla rigorosa telecronaca BBC), già vicino allo zero, s'è visto mentre calava sino alla catatonia.

    Dai che abbiamo ancora 3 giorni buoni!

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    1. Eh sì, sarà davvero molto dura. Credo che parta nettamente sfavorita anche dai book. Ok che la davano sfavorita anche con Konta e Ostapenko (geni), ma bisogna solo sperare nelle risorse infinite della campionessa. Concordo su Muguruza. Irriconoscibile. Fino a 20 gg fa non l'avrei presa manco contro Niculescu.
      Quanto agli uomini, ne ho scritto sopra. Tutto procede, disse il saggio.
      Ciao Lorenzo, alla prossima

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  2. spettacolare Venus. I due game finali del primo set un capolavoro, c'è tutto il tennis come deve essere.
    “Venus Moments” di Wallaciana memoria

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Dissi io stesso, una volta, commentando una volè di McEnroe: "Se fossi un po' più gay, da una carezza simile mi farei sedurre". Simile affermazione non giovò certo alla mia fama di sciupafemmine, ma pare ovvio che mai avrei reagito con simile paradosso a un dirittaccio di Borg o di Lendl. Gianni Clerici.