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sabato 8 luglio 2017

WIMBLEDON DAY 5 - ITALIANI, CI RESTA UN GRAN CIPOLLA



Era il gran giorno degli italiani, coi nostri due migliori esponenti nell'ambizioso tentativo di arrivare alla seconda settimana.
Concrete speranze le ha Camila Giorgi. Il confronto con Ostapenko si presentava quasi come un premonitore passaggio di consegne tra la vincitrice del Roland Garros e la futura Regina di Wimbledon.
Guardo alcuni scambi e penso cose, avvolto da nubi d'oppio: sono ambedue bionde, più o meno naturali (Lele Mora conferma). Entrambe tenniste moderne, violente, indemoniate. La prima è chiaramente più giovine ed inesperta. L'altra più navigata. La prima, causa l'età, è rudimentale, spara a casaccio (o alla famigerata beataminchia, se volete). L'altra invece è più logica, una picchiatrice assennata quasi. La prima ha un atteggiamento di meccanica estraneità, gioca punto dopo punto come se ognuno fosse uguale all'altro. Nessuna attenzione per avversaria, posizione del campo, punteggio. L'altra invece ha un suo agonismo, magari discutibile, ma sembra già matura, varia scelte tattiche, produce bei cross stretti di rovescio, gioca bene i punti importanti.
Il match è equilibrato, si gioca su pochi punti e, fatalmente, non può che vincerlo la più esperta e tennista in senso stretto, la ventenne Ostapenko, rispetto alla ventiseienne Giorgi, giovinetta e ancora progetto tennistico.
Poche chance aveva Fognini, capace però del suo solito spettacolo (ritrito) contro Murray. Buona prestazione, rende il match divertente, perde alcune clamorose occasioni per portate l'incontro al quinto e cede a Murray in quattro partite. La differenza tra un campione e buon giocatore sta tutta lì.
All'Italia resta solo il buon Fabio Cipolla, in corsa in doppio.
Per il resto, spaventano Nadal e Azarenka. Occhio al vecchio Muller, che partita dopo partita, dimostra di essere nato per giocare su questi campi.

2 commenti:

  1. Eh si caro Picasso ,Rafa spaventa davvero,visto oggi Murray dici che ci sta primo favorito il di Manacor?io dico si,ancor più di Federer,Vika non saprei ...anche io non l'ho vista troppo bene ,primo set inguardabile ma pure il terzo non granché ,ha vinto perché (scusami il francesismo )ha palle,con la Halep lunedì la resa dei conti,vedremo se può vincere,la nostra Svitolina zitta zitta avanza e ora si becca la Ostapenko,credo bella battaglia come anche nei preventivi da over Garcia Konta o no?oggi unico match che mi ispira è Kontaveit Woz ,io dico la prima,
    Ti abbraccio.....a Milano si schiatta di caldo
    Stefano

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    Risposte
    1. Boh, leggevo oggi che la sua vittoria non sarebbe più utopia...manco stessimo parlando fi Ramos. Era tra i due/tre favoriti all'inizio e si conferma tale, forse di più, dopo i primi turni.
      Azarenka, bah...magari turno dopo turno riprende confidenza. Di certo, quelle "con le palle" capaci di vincere il torneo sono davvero poche.
      Ciao a te Stefano, a presto

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Dissi io stesso, una volta, commentando una volè di McEnroe: "Se fossi un po' più gay, da una carezza simile mi farei sedurre". Simile affermazione non giovò certo alla mia fama di sciupafemmine, ma pare ovvio che mai avrei reagito con simile paradosso a un dirittaccio di Borg o di Lendl. Gianni Clerici.