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martedì 29 agosto 2017

US OPEN 2017 - IL TRISTE, PROLUNGATO, VIALE DEL TRAMONTO DI ROBERTA VINCI



Frizzi e lazzi nella giornata inaugurale, dedicata alla parte bassa del tabellone maschile. Di più elettrizzante solo un monologo di Travaglio che ammicca e fa "slurp" con faccia seducente, parlando di una sindaca Raggi non impeccabile, ma sempre meglio di Nerone o di un attentato dell'Isis.
Giornata nazionale degli orridi pinnoloni made in Usa, tra Isner e Johnson, nella quale si perde per strada il calzino Sock. Guest star Zverev e Cilic, che vincono senza incantare. Nessun problema per le favorite nel tabellone femminile.
Ma le prime giornate (e quando se no?) sono tutte dedicate agli eroi tricolori. Bene Lorenzi che batte Sousa (tra le poche certezze della vita, oltre alla chioma intonsa di Morandi, c'è che Lorenzi quando può vincere una partita alla portata, lo fa) e il trullo volante Fabbiano che regola l'aussie anni '70 J.P. Smith.
Succulenta la giornata per le nostre donne. La giovane speranza Giorgi cede nettamente a Rybarikova (una che gioca ancora al tennis). Ora, il match era (opportunamente) lontano dalle telecamere, ma si può ugualmente azzardare come sia andata. La slovacca abusa di slice e la nostra, smarrita, va in corto circuito. Le si fonde i cervellone elettronico impiantatole dal Dott. Frankenstein. "bzzzz...puk...pak...plop" scintilla, amen. Lo sappiamo, basta che la nostra eroina trovi un'avversaria brava a tenerle bassa la palla e va fuori giri. Pensa di poter controbattere tirando ugualmente un vincente dritto per dritto contrario a ogni legge balistica (tranne quella - da Nobel incompreso - di Sergione) col risultato che spara orrendi homerun che vanno a falcidiare gli incolpevoli baraccati sull'Hudson. Dovrebbe farli usare la sindaca (inconsapevole) di Roma al posto degli idranti.
Capitolo a parte quello di Roberta Vinci. La tarantina partiva nettamente sfavorita con la Stephens, america in buona forma e destinata ad arrivare in fondo. Roberta va anche oltre le aspettative, giocando un primo set di dignitoso orgoglio. In realtà, da oltre un anno, il suo è un pesante, imbolsito, svogliato, cammino sull'interminabile viale del tramonto. Niente di male, forse così deve essere un addio. L'eccezionalità sono i ritiri improvvisi, quando ancora si è al top. Il suo però è rivestito di una malinconia strana, perché da mesi sembra trascinarsi non perché non ce la fa più, ma perché non ha più nessuna voglia. Non ha più nulla da dire e da dare. È palese, guardando un suo match. Insomma, Vinci è sospesa tra una Schiavone che, pur non essendo competitiva ai massimi livelli, si diverte ancora a lottare e Pennetta che, dopo epocale botta di culo (congiuntura astrale, se volete) vinse uno slam e salutò la compagnia. Permettendosi pure, dall'alto del suo strabiliante slam, di elargire consigli a quel tale inesperto Federer ("Roggger, vinci st'altro Open d'Australia e poi ritirete da vinccento. Fai come amme" - e arrivanono gli infermieri -).
Vinci avrebbe voluto smettere dopo quella finale a NY, se fosse andata in modo diverso. Invece si è trascinata stucchevolmente tra imploranti "continuo o no?" per attirare attenzioni che puntualmente venivano rivolte ad altre. Errani tortellinizzata, Pennetta partoriente, etc...lei, quasi ignorata, se non emarginata dai massimi vertici.
Ieri dopo la sconfitta dichiara "il tennis non è più una mia priorità". Ce n'eravamo accorti.


6 commenti:

  1. Dispiace vedere Roberta Vinci cosi (anche se la sconfitta contro la Stephens ci sta tutta)
    Dispiace vedere su altri lidi i supporter onanisti esultare per la loro beniamina n.1 italiana ( e la masha n.1 mondiale, a breve...brevissimo )
    Un grazie a Kimiko Date che lascia, avercene tenniste cosi
    Grazie Pic di farci sorridere in questi momenti bui del tennis femminile, sperando in momenti migliori

    Marco

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    1. Sì, dispiace. Quanto ai lidi, le fazioni, il tifo è una malattia, annebbia il cervello. Quanto alla futura numero uno d'Italia e dell'universo (parallelo), bah...vedremo a fine carriera se avrà fatto un quinto di quello che ha vinto Roberta.
      Grazie a te, a presto

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  2. ciao Picasso,ha vinto pure Maria,non che la Halep abbia giocato male per carità ma si è capito oramai non ha il killer istinct,non è una vincente,stop non la ho ami amata troppo la russa né come giocatrice né esteticamente ma posso permettermi di dirti che ieri in quel completo nero simil sadomaso con pizzi era semplicemente illegale?sexy da paura...poco altro a onor del vero da segnalare,ti abbraccio caramente
    Stefano

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    1. Nessun dubbio che l'urlante coscialunga potesse fare il colpo. A 2,80 l'ho presa financo io, ed era un regalo.
      Nella partita secca credo sia ancora tra le prima. Il dubbio è la tenuta alla lunga.
      Sulla sexytudine sadomaso m, no comment. La finta commozione e le lagrime alla fine sono da voltastomaco.
      Ciao Stefano, alla prossima

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  3. brividi.Potenziale semi Querrey-Cilic, dopo che zverev jr. ha girato troppi spot (e night? :-) ) Passo.
    Spero in un lorenzi ai quarti, superando fabbiano e coric, se lo meriterebbe.
    Parte alta, come lo vedi Travaglia contro Troicki?

    Sempre un piacere leggerti
    Dom

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    1. Sì, brividi veri. Mettici anche Isner nella volata horror.
      Travaglia. Bah, i miei informatori me lo davano in grande forma. Ha preparato benissimo l'Us Open. Avevo caldeggiato di puntare su di lui contro Fognini a 5,50. 3-1 a 12,00 e 3-0
      no Fognini a 1,90. Ci stava tutto.
      Ha le armi per battere Troicki non al massimo. Bisognerà vedere la solita, tommasiana, prova del nove...
      Ciao a te Dom, a presto

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Dissi io stesso, una volta, commentando una volè di McEnroe: "Se fossi un po' più gay, da una carezza simile mi farei sedurre". Simile affermazione non giovò certo alla mia fama di sciupafemmine, ma pare ovvio che mai avrei reagito con simile paradosso a un dirittaccio di Borg o di Lendl. Gianni Clerici.