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domenica 3 settembre 2017

US OPEN 2017 - MIX TRA NIGHTMARE, FAMIGLIA ADDAMS E ALIVE. PRONOSTICI SICURI DEGLI OTTAVI



Uomini


Nadal-Dolgopolov. Rafinho diesel us(ur)ato, carbura grazie a tabellone da challenger di Quito. Se in giornata di grazia, Dolgo lo spazza via in tre set agili. Forse quattro, se si distrae per le mosche.
Goffin-Rublev. Altro ottavo inattefso. Ma "sti cazz e russ" quanti giovani promettenti hanno? Quasi quanto noi con Berrettini e Jimbo Quinzi. Il Richie Rich selvatico Rublev è on fire. Difficile, ma può scardinare l'ordinato (e trasparente) muro belga. Over senza dubbio.
Federer-Kohli. Se Nadal ha avuto un cammino agevolato da avversari da challengers (o poco più) su terra, Federer s'è salvato miracolosamente contro un giovane americano e ottimi, talentuosi specialisti, ma quasi ex (Youzhny e Feliciano) sempre vessati in carriera. Ora sotto con l'altro martire di lungo corso: il Kohli. Lo svizzero sta carburando. Match movimentato, ma difficile ceda un set
Del Potro-Thiem. Forse l'ottavo più interessante. Tabellone così modesto che anche un Del Potro a mezzo servizio, seppure in buona forma, può dire la sua. Spero la spunti il pistolero di Tandil, ma sarà match cruento. Vedo e prevedo 5 set.
M.Zverev-Querrey. Finisce sempre così, in barba a bimbiminchia predestinati: a difendere il nome degli Zverev la seconda settimana resta solo Mischa. Quello forte della famiglia. Compito improbo per lui, giustiziere dei mostri affetti da gigantismo. Eroe senza macchia. Dopo Isner, davanti a lui le atroci sagome di Querrey e Anderson. Ok, ho le mani sulle balle, ma non è scaramanzia. Lurch Querrey è già in finale.
Lorenzi-Anderson. Ne abbiamo viste di ogni in questo slam, ma la corsa (formidabile, eroica) del Paolino nazionale è destinata ad infrangersi contro il Fassino sudafricano.
Shapovalov-Carreno Busta. Nextgen attesi per anni, in perenne formazione psicofisica da galleria del vento, pfuah. I cavalli di razza sbocciano così, all'improvviso. E questo lo è. Il ragazzo però ha 18 anni e sei partite vinte potrebbero pesare contro l'orrido Carreno, un Ferrer moderno. 1 e over.
Pouille-Schwartzman. Uno-Ics.



Donne

Pliskova-Brady. Pitonessa facile.
Vandeweghe-Safarova. Fascinoso duello tra l'arrembante bovara scoordinata e la svenevole picchiatrice ceca. Dico Safarova in tre.
Kasatkina-Kanepi. Lungodegente, Kaiona la bella rientra e arriva in ottavi a suon di coriacee battaglie. La giovinetta sapiente Kasatkina dovrebbe rispedirla a casa.
Svitolina-Keys. Bel confronto di stili. La potenza della giovane americana e l'ordine dell'ucraina. Vince Keys contro pronostico, si spera.
Venus-Suarez Navarro. Venus vuole fare un regalo alla nipotina appena nata. Carlita già paga del buon torneo.
Muguruza-Kvitova. Finale (o semi) anticipata. Kvitova in formato deluxe è una delle poche (due o tre) a poter inpensierire la nitrente spagnola lanciata verso il titolo. Vince Muguruza, temo.
Stephens-Georges. Sloane già miracolosa nello scampare ai miei vaticini che la la davano in semifinale. Goeges senza tette sembra più aerodinamica, ma alla sua portata.
Sharapova-Sevastova. Masha eroina (nessun doppio senso) acclamata dal pubblico sadomado coi timpani lacerati. È tornata, sior-siori. Lo spermonium è alle spalle. Aperto il concorso: chi ci libererà dall'ossessiva urlatrice condannata per doping? Sevastova non credo abbia la personalità, malgrado un tennis vario e godibile. Forse Stephens. Quasi sicuramente Muguruza. Certamente la figlia di due giorni di Serena, di fronte alla quale impallidirebbe e diventando afona beccherebbe 6-1 6-2.


7 commenti:

  1. Ciao Pic,

    bricioli di novità in questo US Open; io spero in un quarto direttamente dal noto manicomio siberiano di Sadovich, Dolgopolov-Rublev; a seguire un Roger-Delpo con sapore d'epoca in cui chiunque vinca va bene; poi Shapovalov che oggettivamente da vedere è tanta roba con quel rovescio e quella carica elettrica che lo pervade; come scrivi tu Misha Zverev in missione contro gli oblunghi perticoni, Paolino Lorenzi. Sinceramente non male!

    Klimt

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    1. Difficile ma non impossibile il derby manicomiale. Se Dolgo è ispirato e arrabbiato per le ultime vicissitudini, ci divertiamo.
      Visto un po' Shapovalov oggi. Si sapeva che era dura, ha peccato un po' d'inesperienza e l'altro è un orrendo cagnaccio bravo a mischiargli le carte.
      Mischa Zverev è in missione per conto di Dio. Uno degli ultimi baluardi contro l'orrore. Ma, ripeto, Lurch è già in finale.
      Ciao Klimt, alla prossima

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    2. E così il penultimo motivo per me per guardare gli USopen è capitolato.Shapo deve allenarsi nella costanza a rete e ridurre gli errori non forzati. Si spera che sbocci (non in discoteca) in fretta, così fra qualche hanno gli emuli ispanici di ferrer saranno fustigati.
      Vediamo oggi che succede, è strano questo open.

      Semper fidelis,
      Dom

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    3. Concordo, spesso a rete gioca con troppa sufficienza/sicurezza. Se non sei Edberg, devi badare più alla sostanza. Ad ogni modo, l'età è dalla sua.
      Aspettando fiducioso la remuntada di Dolgo che vincerà 11-9 al settimo set.

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  2. Ciao caro Picasso,tanta roba si è vista:
    Venus stanchissima (e bellissima )alla meta,Sloane ancora moltooooo bene tranne qualche piccola distrazione che le costa un set ,dovrà evitarli questi piccoli passaggi a vuoto contro Sevastova ma io credo sia comunque ampiamente favorita l'americana,intanto dopo aver visto ultimo set di Lorenzi (mamma mia che faccia aveva ...speriamo passi la notte)sto guardando la mia Petra totalmente asfaltata da Muguruza per ora,sai che ?non vedo davvero chi possa fermare l'iberica ,ne Keys ne Sloane ne Venus ne Svitolina temo,oggi non so ma ho l'impressione che a parte Rafito(male male ieri secondo me )e Roger vedremo sia tra le donne che tra gli uomini parecchi over....ti abbraccio caramente e prego per il ribaltone impossibile di Petra
    Stefano

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  3. avevo scritto sul 1-4 Muguruza ....quando tutto pareva senza speranza,invece.....,ora Venus Kivtova come nel secondo Wimbledon vinto da Petra...quella allora fu la vera finale...chissà non sia lo stesso e chi vince porta a casa Us Open ma la splendida Venere ieri era o pareva stanchissima
    Vedremo....ciao caro Picasso quasi tempo di ferie finalmente!!
    Stefano

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    1. Ancora in orgasmo prolungato per Sevastova, ma grande Petra. La migliore Kvitova poteva batterla, ci sta. Ci speravo ma non credevo ce l'avrebbe fatta.
      Venus molto affaticata, ma ha risorse di campionessa.
      Sì, Paolino uscito con le bombole d'ossigeno.
      Vediamo come va a finire, ciao Stefano

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Dissi io stesso, una volta, commentando una volè di McEnroe: "Se fossi un po' più gay, da una carezza simile mi farei sedurre". Simile affermazione non giovò certo alla mia fama di sciupafemmine, ma pare ovvio che mai avrei reagito con simile paradosso a un dirittaccio di Borg o di Lendl. Gianni Clerici.