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venerdì 12 gennaio 2018

AUSTRALIAN OPEN 2018 - DRAW, FAVORITI, SCOMMESSE E CAZZI VARI




Si parte col primo slam stagionale. Via dunque al valzerone di analisi e minuziose analisi dei tabelloni appena sorteggiati. Proverò a battere il prodigioso record di Di Maio (10 bugie in 5 minuti). Punto alle 20 cazzate ogni 400 battute di testo.


Uomini

Federer favorito, Nadal un po' dietro. Con Murray sotto i ferri, mistero sulle condizioni di Djokovic e Wawrinka. In terza fila Zverev all'esame di laurea prima di andare fuori corso, Mastro supplente Dimitrov, Del Potro e (chissà) Kyrgios.


Nadal-Cilic. Un cammino da circo medramo può permettere a Rafa di carburare con tutta calma, sadicamente, come piace a lui. Il nonno-nano Estrella per iniziare (se fa 8 games è festa nazionale in Rep. Dominicana), poi l'altro nano Schwartzmann, il prestidigidatore Dolgopolov o il gigante Isner. Poche insidie per Cilic. Le vecchie lenze Youzhny e lazzaro Simon o l'orrido Carreno Carrettero Bustina, per un ottavo da parental control.

Dimitrov-Sock. Spot da incubo per il Supplente Dimitrov, maestro quando mancano tutti (già stà snocciolando un rosarione gigante e puntando spilloni sulle giunture di tutti i top 10). La semifinale dovrà sudarsela. Spottone terrificante. Secondo turno col vincente di Rublev-Ferrer (primo turno da vedere: il giovane pazzo che prova a mettere al tappeto il vecchio cane rabbioso ormai senza denti). Quindi può tranqullamente perdere da Kyrgios (che ha mezzo chilo di palle in più, quando si ricorda d'essere pure un tennista - nelle notti bisestili di plenilunio -). L'australiano però a sua volta è circondato da squaletti cui stanno spuntando i denti: Tsitsipas o Shapovalov (altro primo turno lussuoso tra due giovanotti in crescita e che giocano benissimo, binomio raro). Sock, tra un hot dog e un altro, ha come maggiori ostacoli Fassino Anderson, Edmund o Pouille. Ma si può sempre sperare nel francesotto da manicomio minorile Moutet (mancino tutta verve). Al limite in un acuto del vecchio Kohli ispirato da canguri omosessuali che copulano sulle rive dello Yarra. Dico Kyrgios- Sock.

Thiem-A.Zverev. Ma potrebbe essere anche Wawrinka-Djokovic, i due rientranti e infiltrati in questo spot. Se lo svizzero è sotto la sua soglia, rischia al terzo turno contro Bautista (che infatti è usato come unità di misura per falli barzotti). Altrimenti botte da orbi senza guantoni con Thiem in un ottavo da boxe di strada. Djokovic rischia invece contro quell'istrione trapezista di caucciù rispondente al nome di Monfils. Sarebbe un ottavo interessantissimo quello con Sasha Zverev (che più che dal fratellone, deve guardarsi da Chung e dal rientrante Kokkinakis).

Goffin-Federer. La soporifera flatulenza belga proverà a fare la voce grossa nel suo spot: è o non è lui il vice Mastro di fine anno, in quella gloriosa finale degna di un atp 250? Del Potro già trema. Goffin può perdere anche da un Fognini a caso. I tre quarti di Del Potro possono bastare anche a sopravvivere nella piscina di pescecani dalle sue parti: Il fabbro ferraio Kachanov, il Fognini champagne Paire o un rigurgito d'orgoglio di Berdych (sarà vivo?). Federer stanotte non dormirà pensando alla minacciosa sagoma di chi lo aspetta al terzo turno: Richard Gasquet con ciavatte di topolino. Ottavo in crescendo con Raonic (se il saldatore lo ricompone), contro cui però è sempre andato a nozze. Vedo un quarto da clasico: Del Potro-Federer.

M'è venuto in sogno mio padre e, dopo un rutto, mi ha dato i numeri e il risultatato degli AO: vincerà Djokovic in quattro set su Kyrgios, autore però di un eroico torneo. Sperando che avesse la mente annebbiata dalla vecchia romagna, ho piazzato un trentello sull'australiano a 26.00.




Donne

Situazione al solito più caotica ma paradossalmente delineata, tra le donne. Le tre maestrine regolari (Wozniacki-Halep-Svitolina) contro le bombarole Muguruza e Pliskova, aspettando un sussulto delle calanti Kerber, Venus, Sharapova, Kvitova, Radwanska e qualche conferma dalle sorprese del 2017 (Ostapenko, Keys, Stephens). Parte alta molto più affollata rispetto a quella bassa.

Halep-Ka. Pliskova. Sentiero minato per la rumena che può perdere in due set da una Kvitova in giornata già al terzo turno. Poi un ottavo con una a scelta tra Barty, la bambola assassina Giorgi (che sta giocando da numero 1, che dico, 0,5 al mondo) o Vesnina. L'insulso serpe sibilante di Cechia deve far fuori mezza squadra ceca per arrivare ai quarti: Safarova e Strycova (o più probabile il curioso affare Konta).

Muguruza-Garcia. La spagnola equina s'è un po' nascosta, lamentando problemi ai garretti. Cammino infuocato per lei. Bel terzo turno con la morente Radwanka (che può salutare la compagnia già all'esordio con l'altro serpe Pliskova, Kristina). Poi negli ottavi ecco la sagoma imponente di Briegel Kerber, che dopo un 2017 raccapricciante pare aver iniziato col serbatoio pieno e prosciuttoni Pata Negra mulinanti. Da quelle parti si agiterà scomposto anche il fantasma urlante di ei fu Sharapova, ormai poca cosa nel post meldonium. Le restano ugola e spocchia. Garcia non s'è ancora vista, ma non ha grossi ostacoli: Mladenovic che da mesi non ne vince una manco a dadi (più pericolosa la Watson) e Keys rimasta a New York.

Venus-Svitolina. Indomita, Venus ci prova ancora. Esordio da urlo con la rientrante Bencic galvanizzata dalla Hopman Cup. Il mio occhio perde colpi o questa ragazza tende allo svaccamento? Troppi panzerotti fritti, credo. Poi occhio a Makarova e negli ottavi una tra Gavrilova, al solito eroica a Melbourne e una Goerges in inquietante forma sparacchiante. Bridget Jones Svitolina deve fare attenzione alla Siniakova, poi l'enigmatica Stephens (che ha pur vinto l'ultimo slam, ma può tranquillamente essere estromessa da Kasaktina).

Ostapenko-Wozniaki. La lettone, simpatica quanto una murena, deve guardarsi da Super Kaiona Kanepi o la gnoma invasata Cibulkova. L'eventuale terzo turno sarà comunque per cuori forti, specializzandi in criminologia applicata al mostrocismo. Poi può perdere da Vandeweghe. Cammino abbastanza agevole per la Wozniacki, forse qualche patema rappresentato dalle americane Bellis e Townsend e l'incostante Pavlyuchenkova.

Sempre mio padre, ebbro di Amaro Montenegro, in sogno mi dice di una finale Halep-Svitolina, con ventitisei suicidi sugli spalti. Io gioco Giorgi a 151.00. Hai visto mai che la storia di quel meteorite...

8 commenti:

  1. Ciao Picasso,

    come stai? Un piacere, come sempre, leggerti; tralascio il maschile (ho visto Roger alla Hopman Cup e mi sembra in gran spolvero, mentre del resto non ho visto un cazzo), ma il femminile, beh, credo che siamo su punte di random veramente clamorose; potrebbe vincere praticamente chiunque, il che dovrebbe rendere il tutto molto affascinante, in realtà l'appeal è sotto lo zero, perciò ti chiederò delle tette di Serena neo-mamma, una cosa gigantesca photoshop o meno!

    a presto
    Klimt

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    1. Ciao carissimo, tutto per la quantunque. Federer ha anche (tra le tante cose) più facilità ad entrare in condizione.
      Tra le donne certo, è la solità jungla. Difficile trovare anche un under dog a quote altr da scommettere, visto che almeni in trenta sono lì.
      Forse piazzo Kaiona Kanepi.
      Le tette della Williams. Non so la foto in questione, ma faranno provincia. E pensare che Halep per entrare nelle 100 dovette ridurselo. Anche questo, dà la cifra delle differenze in campo.
      Saluti e buon AO.

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    2. Mi sono appena innamorato di tal Mckenzie Mcdonald, ignoto USA, 1.78 cm che ha preso a pallate Dimitrov (quarto set vinto 6-0, il secondo è stato avanti per due volte con break) salvo poi perdere al quinto, 8-6, nel classico stile potrei ma non voglio.
      Dritti come saette, spiritello a rete con qualche ricamo niente male; il bulgaro a me ha sempre convinto poco, esteticamente superbo ma non ho mai capito il suo atletismo remissivo; anche dal vivo mi è parso un gran vedere ma la palla non gli cammina tanto da dominare e così spesso si accontenta di fare il tiramolla. Comunque meglio lui che Carreno, of course.

      Infine capitolo Dolgopolov che ha incrociato due turni da sogno, il trapano HAIDER-MAUER e l'aussie Micheal Ebden, e si issa al terzo turno.

      Siamo tutti con Nick? Speriamo, con tanto di pernacchie e parolacce a levarci di torno un pò di politically correct.

      Spero sarai presente per commentare un pò questi AO!!

      A presto
      Klimt

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    3. Visto poco, ma sembra abbastanza completo. Dimitrov, bah. Anche tatticamente a volte è remissivo. Tecnicamente non si discute, ma dà l'impressione di essere troppo "complesso". Se non sei Federer, la complessità, in questi tempi, raramente domina.
      Resta il fatto che rimane tra i grandi favoriti.
      L'ottavo con Kyrgios (se ci arriva), vale molto più di un ottavo.
      Ciao a te, a presto

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  2. Ho avuto molte, molte difficoltà a cercare di contare le 20 cazzate su 400 battute, le 10 bugie ogni 5 minuti, e immagino altri tranelli ignoranti. La chiusura con Giorgi a 151, il sospetto che tu l'abbia davvero giocata in coppia con Kyrgios bruciandoti una potenziale vincita - improbabile, vaga, ma con qualche possibilità, che pare in effetti più vicina delle 26 dichiarate - , mi disorienta, mi lascia a fissare un muro bianco, o a seguire il tabellone di Nadal.
    Mentre ti scrivo fuori Venus (pare grande Bencic, ora giustamente vediamo se riesce a smettere con la pasta ripiena), ma anche Anderson, Ferrer e Sock, che compensano il me rancoroso.
    Lo sapevi che Panatta fa una trasmissione su Radio1 a ora di pranzo in cui si presenta come "l'aitante"? I suoi due compagni di microfono (uno "il saggio", l'altra non mi ricordo, forse "la milf"), ed anche gli ascoltatori, lo chiamano proprio così, l'Aitante, è il suo nome di palco. Tutti i giorni, su Radio1.
    Non so scegliere tra telefonare in diretta, o concentrarmi sullo studio degli schemi della coppia di doppio "Misha Zverev/Paolino Lorenzi", che mi ha cambiato la vita.
    Buon primo turno comunque. E diventerebbe perfetto se avessi gli aggiornamenti in tempo reale di T&P. E un podcast tutte le sere. Dài con la campagna abbonamenti, il bilancio di SuperTennis impallidirà.
    A presto!

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    1. Effettivamente, uno scommettitore a inizio anno pare abbia giocato 40mila dollari su Kyrgios a quella quota. Non è così impossibile. Non avendo quei soldi, mi limito a qualche moneta.
      Quella di Giorgi era una delle 40 cazzate. Nemmeno so se fosse quotata a 151.00. Forse anche di più. Vista l'incertezza ce c'è nel femminile, chi sa se non me ne pentirò.
      Non ho ascoltato "l'Aitante". Però devo dire che Panattone ha dei tempi comici naturali non indifferenti. Il duetto con Pietrangeli sa Fazio era degno di Totò e Peppino.
      Ciao a te Lorenzo, buon Australian Open

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  3. Caro Picasso felicissimo di leggerei tuoi famosi pronostici, team Usa già a casa,fra le donne io vedo la Kerber ricaricata a plutonio super favorita e poi la maestrina Sitolina,credo non si esca da queste due,Kaiona la ho vista demolire Cibulkova e sta benissimo ma non la spunta con queste due..Bencic si cicciotta e pensa che ha solo 20anni!pero Picasso sei d accordo con me che gioca proprio bene?ha talento superiore a tutte le altre picchiatrici urlanti...forse pero le necessiterebbe il fisico di una Woz o di una Konta perché no puoi con quel gioco non esattamente potente avere più cicciottella Ostapenko ,la ricordi Belinda quando credo due anni fa vinse con Serena finale di un 1000 credo canadese?pareva altra...una ultima domanda:hai mai visto la Sabalenka?io la ho un po seguita ultimamente e fisicamente(credo abbia 19anni)fa letteralmente spavento ....tento da far pensar male...una wonder woman...tira mazzate allucinanti ..chiaro non sempre anzi spesso non dosa la potenza se no sarebbe ingiocabile...
    ciao carissimo e buon anno,in ritardo ma con il cuore
    Stefano

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    1. Sicuramente, Kerber sembra tornata carica a pallettoni. La vedo con le altre: lentre regolariste: Halep, Svitolina, Wozniacki, poi le picchiatrici Muguruza e Pliskova. Poi un'altra ventina.
      Bencic gioca bene. Certo che più tirata a lucido, potrebbe guadagnarne in agilità.
      Visto un po' Sabalenka. Sembra devastante. Di una violenza primordiale. Sicuramente (visto che pare avere buona testa), ha un futuro. Straordinaria Barty a disinnescarla con classe e sapienza tattica.
      Ciao Stefano, buon AO anche a te

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Dissi io stesso, una volta, commentando una volè di McEnroe: "Se fossi un po' più gay, da una carezza simile mi farei sedurre". Simile affermazione non giovò certo alla mia fama di sciupafemmine, ma pare ovvio che mai avrei reagito con simile paradosso a un dirittaccio di Borg o di Lendl. Gianni Clerici.