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venerdì 30 marzo 2018

LA NUOVA DAVIS CUP: LA GRANDE SCHIFEZZA



McEnroe-Wilander, Davis Cup 1982

Una mattina, un miliardario pedatore basco, anziché dedicare le (immagino) sconfinate energie alla arci miliardaria compagna cantante dallo shekerato culo basso, si mette in testa di voler cambiare il tennis. Trasformare una delle più antiche e affascinanti competizioni a squadre in una settimanale baracconata da fast food tennistico con confronti tra sedici squadre, tre incontri due su tre, magari con lo short set, il deciding point e le pon pon all'intervallo.
Ok, sono rimpianti da vecchio rimbambito. Ci si è abituati al tiebreak, al tiebreak nel quinto set, alle finali degli attuali 1000 due set su tre. I soldi fanno tutto e quattro settimane l'anno di Davis Cup levano soldi e compensi a miliardari organizzatori e arcitrilionari top player con le anche usurate pronti ad accumulare altri soldi in tornei esibizione trilionari in medio oriente, ma qui si esagera. 
Ci si abitua a tutto, anche alla merda, ma che una partita epica come quella del video qui sopra, grazie alla devastante riforma della Coppa Davis, possa ridursi a un trascurabile 4/1 4/3, mi pare la pietra finale sulla tomba, miliardaria, del tennis. 


6 commenti:

  1. Questo è l’effetto dei master ad Harvard e del sentirsi manager titolati solo per avere milion di euro guadagnati tramite il giuoco del calcio e non per avere idee brillanti o aver sputato sangue nell’acquisire esperienza. Ma la cosa più triste è che c’è gente che gli da retta, vedi il Djoker o lo spagnolo ipertrofico dubbiamente o differentemente tutto naturale. Ahimè, sei in compagnia di un altro vecchietto nostalgico. Spero solo non si trasformi tutto in circo o WWE.
    Off topic: hai visto la finale Miami WTA? Che bruttura, la ostapenko versione spara palline senza senso, pare aver perso la imprevedibile freschezza di tempo fa, la Stephens muro di gomma, che futuro ci vedi nel femminile?

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  2. Mi sono dimenticato di firmare il precedente post. Sempre il tuo fedelissimo pasdaran
    Dom

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    1. Non mi sorprende che i top player auspichino questa nuova formula da circo. Più soldi a loro e alle federazioni. Quindi passerà. Fa letteralmente schifo. Va bene modernizzare, ma questa roba cancellerebbe la tradizione alla radice.
      Visto qualcosa, Isner re di Miami. Cosa vuoi commentare sul tennis attuale? Stephens se si allena (l'impressione è che lo faccia due/tre sett l'anni) è la più forte di tutte.
      Ciao Dom, a presto

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  3. A questo punto abolitela del tutto. Piuttosto che questa schifezza meglio consegnare la Davis alla storia e agli archivi. Meglio morta che stuprata

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    1. Quello senz'altro. Meglio una fine dignitosa. Un domani McEnroe che ne ha vinte 5 quando partecipavano tutti i big (come il doppio) sarà equiparato a chi vince una simile baracconata.

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  4. In effetti meglio abolirla...Temo però che questa "modernizzazione" prima o poi toccherà a tutti i tornei. L'orrendo ATP Next Gen potrebbe essere il prologo alla fine del tennis. Peccato, con Shapovalov e Tsitsipas che stanno rinverdendo un tennis d'altri tempi...
    OT: in questi giorni si è parlato su testate abbastanza importanti di un tal Roberto Palpacelli, classe 1970 (come Agassi e Sampras, se non erro), come di una magnifica promessa morta in culla, talento degno di top 5 ma perso nei meandri di una vita (molto!) sregolata. Ne sai qualcosa oltra alle poche informazioni che si trovano googleando?
    Grazie!!

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Dissi io stesso, una volta, commentando una volè di McEnroe: "Se fossi un po' più gay, da una carezza simile mi farei sedurre". Simile affermazione non giovò certo alla mia fama di sciupafemmine, ma pare ovvio che mai avrei reagito con simile paradosso a un dirittaccio di Borg o di Lendl. Gianni Clerici.