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domenica 31 gennaio 2010

FEDERER MAESTOSO, FA SUO L'AUSTRALIAN OPEN 2010



Il monarca comincia col piglio delle giornate più ferocemente abbaglianti. Pioviccica anche, ma il tetto rimane chiuso. Murray, travestito da Napoleone gran stratega, comincia mettere in atto la sua raffinatissima tela. Grosso modo, servire bene e rispondere aggressivo. Assumere il comando del gioco, ed anestetizzare lo svizzero, bloccandolo sulla diagonale rovescia, finchè questi non sbagli. E la tattica gli riesce alla perfezione. Il problema è che l'altro non sbaglia niente. Anzi, inizia uno spettacolo impressionante. Una brillantezza e determinazione, disarmante. Quando non partorisce un vincente, col rovescio si apre il campo, e chiude con una stilettata di dritto. Va a nozze con gli schemi dello scozzese. Sembra quasi invocarli lui stesso, in un picco di umiliante e sadica dimostrazione tennistica. Mohammed Alì, che ballonzola attorno all'avversario, e lo invita a picchiare più forte.
La ricercatissima strategia di Murray, ha una variante ascetica: Avere fede in qualche Dio, e sperare che qualcosa cambi. Dall'alto. O che il dispota si appisoli, in un regale sonnellino ristoratore. Ognuno sceglie la sua fine. Alì Tsonga aveva deciso di morire, provando ad attaccare all'arma bianca. Davydenko scoppiando e andando fuori giri dopo un set e mezzo di anticipi inumani. Andy rimane attaccato al match, con i denti aguzzi. Ma Federer è semplicemente ingiocabile, ed incamera il primo set, 6-3. Un satanasso insuperabile, per tutti quelli che abitano il pianeta terra. Abbagliante, impeccabile e perfetto. E come non bastasse, concentrato sulla partita, come poche altre volte.
Si salva, Andy, evitando miracolosamente l'1-4 e 2-5 pesanti, nel secondo set. Inquadrano mamma Murray. E' a metà tra un generale della Gestapo ed una ultrà ebbra di whiskey. Si comprime tutta. Stringe i pugni, urla un raggelante "c'mon" e qualche altra amenità incomprensibile, con gli occhi intrisi d'odio. Breve riflessione rassegnata: Cosa potrebbe uscire fuori dall'educazione di una simile mammina premurosa? Un hooligan, un tossico, un frate trappista, o un emulo dello strangolatore di Boston. La fortuna del ragazzo, è che ha talento per.il tennis. Federer versione monstre, porta a casa anche il secondo set. 6-3 6-4, e tutto appare complicato. Patrick McEnroe, in cabina, cita le precedenti rimonte di Murray, da 0-2. Gasquet e Melzer. "Ma questo qui è Federer..." sottolinea con un pò di imbarazzo.
Il sospirato spiraglio, coincide col regal sonnecchiamento elvetico. Roger affronta una palla break, si apre il campo col dritto, gioca una volè come se stesse scherzando con le gemelline. Lo scozzese s'avventa deciso, e lo passa. Caccia un urlo tremebondo, mostrando la dentatura da film del terrore di quarta categoria. Pure l'anziana mamma bacucca, si scompone. Sembra le debba partirle un embolo. Lo scozzese d'Inghilterra, avanti di un break, e con la prospettiva, almeno, di allungare il match al quarto. Prende coraggio, aumenta le sortite a rete. Anche il pubblico ci crede. Non per altro, vorrebbe vedere più tennis. Dura poco. Federer riprende a sciabolare in punta di piedi, danza maestoso, a suon di dritti vincenti, e ricami a rete. Colpi che partono con una facilità disarmante, che piegherebbero le ginocchia a tutti.
Il match è a tratti bellissimo. Sul 5-5, a Rogerio riesce una demivolè pizzicata, che è una delizia, simile ad un cioccolatino al rhum. Murray sull'orlo del baratro, evita che lo svizzero vada a servire per il match. Apoteosi nel suo angolo, la carampana occhialuta rischia di ruzzolare a pelle di leone, per la contentezza. Nel tiebreak del terzo, lo scozzese scappa avanti, ma ha lo sguardo avvilito ed impotente, e la faccia da pugile suonato. Federer rinviene con un cross di dritto in corsa, da fantascienza applicata al tennis. Murray canna maldestramente un set point, con un pavido dritto a metà rete. Il tiranno elvetico ne annulla un altro, andando a prendersi il punto a rete. Tiebreak pazzesco, con lo svizzero che gioca una stop volley immaginifica, sul 9-9. Murray illude i suoi invasati supporters, annullando un match point, con un miracoloso recupero di rovescio, su inutile leziosismo del monarca. Prima dell'inevitabile resa finale.
Federer può piacere, o essere detestato. Ma dimostra di essere ancora, il più forte di tutti. Non c'è possibilità di sbagliare. Lo dice il campo, e simili prestazioni. Se non si vuole credere ai numeri, che alla voce slam vinti, recitano: sedici. Murray, al termine di un torneo comunqe positivo, dovrà continuare a sfidare, o aspettare che l'elvetico si annoi. Rimane un rivale di valore, forse meno dirompente e agonista genuino di Del Potro, con cui si gioca il ruolo di attuale numero due.

5 commenti:

  1. Ciao Picasso!!!
    Che dire...un Roger meraviglioso quello di ieri, veramente, come non capitava di vederlo da tempo, così centrato sul match, ha impressionato pure me, mi ero quasi disabituata a vederlo così smagliante! Proprio quest'anno che temevo più degli altri anni una sua prematura eliminazione!!! Me molto felice di essere stata smentita :D
    Aggiungo la soddisfazione di averlo visto vincere contro Murray com'è noto odioso a me e ai più. Avrà anche lagrimato ma con quella faccia lì il mio istinto materno si mette in sciopero.
    Rimango della mia idea che per vincere uno slam (checché Roger lo consoli dicendogli che se ne merita uno bla bla bla, diamoglielo honoris causa!) ci vuole altro gioco, che stare in trincea evidentemente non sempre aiuta. E bisogna ripassare il dritto direi...Ciò non toglie che è e sarà il più temibile avversario per lo svizzerotto, insieme a Del Potro (del cui "polsino" non ho saputo ancora nulla...). A questo punto non so quanto si possa considerare Nadal nel novero degli sfidanti, davvero temo non lo vedremo più in versione mostro pigliatutto!
    A presto Picasso, ciao e grazie per le tue quotidiane cronache australi!
    PS: Qualcuno tolga Djokovic al n.2 dietro Roger per carità del tennis, foss'anche Murray, non si può vedere sta cosa!
    PS2: Stakhovsky gioca a Zagabria ;) se non ricordo male lo trasmette Supertennis!

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  2. ciao!! ti ho seguito anche se non ho commentato. Commenti divertenti, come sempre, forse un pò meno "psiche" e più "tennis". Non ho visto una partita una di questo Slam. Non c'ho i soldi per skysport. Equilibri che sembrano ristabiliti. Le Williams pezzi da 90 uniche personalità, Henin come sempre splendida da vedere, Cljisters che forse aveva la festa all'asilo della bimba e ha passato il testimone alla compaesana.
    Federer grandioso, gli altri, i soliti. Gli italiani maschi inqualificabili, le donne...Schiavone brava, se più giovane e con quel pizzico di motivazione che non avrà mai e non ha mai avuto, sarebbe stabile tra le prime dieci...Pennetta senza sponsor e, lo ribadisco, in corsa per Ballando con le stelle 2011 o Domenica in o qualcosa di simile. Peccato.
    Prevedo un 2011 noiosissimo, a meno di qualche exploit o caso umano interessante...che ne so...il picasso che si sveglia dopo l'elettroshock;)
    A presto e...in palla...!!
    Bruno

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  3. Silvietta,
    eh...lo immagino, che sei contenta. =) Pur non essendo n monarchico, certe esibizioni non possono che lasciare ammirati.
    Murray, beh...più di quello, poteva fare poco. Forse convincere la bacucca con gli occhiali, a starsene a casa. Malgrado le radicali differenze, lo vedo alla pari con Del Potro, come sfidante. Eterno? Probabile.
    Stakhovsky a Zagabria? Non credo sia in tabellone. Malgrado in Croazia abbia partorito il primo svolazzo della carriera. E' dentro invece, garrulo e orrendo, Petzschner. Ma forse ha già perso, il tempo in cui ho scritto il commento.
    Gli Australian Open sono stati il canto del cigno squilibrato, di questo blog. =) Svernerò e scriverò di tennis altrove. Ciao, a presto.

    Bruno,
    Ciao, ben ritrovato. Nenche io ho una lira, per sky e pinzellacchere. Fortunatamente si capta internet, nell'aere. Ma non diro a nessuno. Più tennis e meno psiche? Boh, tranne le finali, mi pareva di non aver descritto affatto le partite, ma di essermi dedicato fin troppo al contorno.
    Sei crudele con Flavia. Si, è la nostra velina bruna, ma ha trovato un tabellone proibitivo. Che dovremmo dire degli uomini-eunuchi, allora?
    Se Petzshner esplode nel 2011, io mi faccio frate trappista. Ciao anche a te.

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  4. Doh!!!E grazie al cavolo ieri sul sito del torneo c'era ancora il tabellone dell'anno scorso, chiedo venia...Dai oggi Picasso gioca con Rochus, terrò d'occhio il live score ;)
    Ah come non detto ho reperito info dal solito espn sul polso di Martino, altra risonanza, pare niente di che, un po' di fisio e riposo e poi preparazione coppa Davis, ah povera creatura non ha ancora imparato dai suoi nobili colleghi che la coppa del nonno non vale la pena di essere giocata quando sei a certi livelli (a meno di non venire a farlo a quadratini a Starace e Seppi ovviamente :p). Scherzo, con la Davis si tocca un doloroso capitolo, tennis, marketing, coppe del mondo e Djokovic che dice figata sì facciamola...Ah Del Potro ha giocato con Cilic che non stava bene, il giorno dopo si è trovato la febbre a 39, peccato non abbia manifestato tutto il suo malessere in mondovisione :ppp
    A presto Picasso, ciao!

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  5. Silvia,
    ma lascia perdere...nn entrare nel tunnel picassesco. ;a pare abbia vinto, eh! =)
    Del Potro non è mica un attore provetto come il malato immaginario dalla sccchia serrata e la mascella cameratesca. Siamo seri.
    Su Federer, forse è proprio l'amministrarsi in questo modo, a consentire simili prestazioni. Poi come lui stesso ha dichiarato, nel giocare fatica meno degli altri e corre meno rischi di farsi male. Mi attirerò le roncolate nelle gengive dei Federioti, ma penso che stia facendo un pensiero al grande slam. =)
    Ciao.

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Dissi io stesso, una volta, commentando una volè di McEnroe: "Se fossi un po' più gay, da una carezza simile mi farei sedurre". Simile affermazione non giovò certo alla mia fama di sciupafemmine, ma pare ovvio che mai avrei reagito con simile paradosso a un dirittaccio di Borg o di Lendl. Gianni Clerici.