.

.

mercoledì 9 febbraio 2011

SGRULLO DI PIPì (Scommettitori si nasce)


Protagonisti: Io (“Pipì”) ed un mio (ora) solo conoscente (lo chiamerò simpaticamente “Sgrullo di”).
Dialogo (credo) intercettato dalla narcotici e buoncostume in azione congiunta.
S. Scommessina?
P. Ma certo (con tanto di espressione divorata dalla cupidigia).
Breve conciliabolo sull’inutilità delle scommesse calcistiche. Sulla politica stringente: La fica della Fico. Le gemelline De Vivo. Ruby rubacuori. Noemi. Sara Tommasi e tutto l’apparatao di zoccolame attorno al putrescente delirio di un miserabile malato di mente che governa un paese, rendendoci lo zimbello del terzo/quarto mondo. “Sgrullo di” è un anarchico sminchiato, flebilmente simpatizzante di Beppe Grillo. Ma concorda con me (forse per compiacermi) sull’utilità di una manifestazione pacifica. Appenderli in piazza. Tutti nudi e con le pendule carni flaccide al vento. Esposti al non violento pubblico ludibrio delle genti, che a turno nerbino le loro avvizzite pudenda e sputino su quelle ripugnanti facce lombrosiane.
Poi si torna alle cose serie. La scommessa.
P. io metto 2-0 Seppi (1,66. Ok che ci perse a Gstaad, ma vuoi che lasci un set a Maffert nel suo Regno bergamasco?), 2-0 Berdych (2,10, figurati, lo stende senza pietà quel Garcia Lopez) e 2-1 Paire (quotato a 12,00. E’ una di quelle cose che senti a pelle. Davvero convinto che il francese vinca. Paire è uno che non ha timori reverenziali verso nessuno. Potrebbe battere Nadal e perdere in svogliata scioltezza da Vassallo Arguello o contro un pescatore miope di Antigua.).
(15 euro, vincita 620,00 circa. Ottimo.)
S. seeeeee
P. Guarda che io ne capisco di tennis (un filo impermalosito dalla greve insolenza dello “Sgrullo”. Uno che di tennis può contare solo di Canè, Camporese, Forget e Jaime Yzaga). Ed anche di calcio, me ne intendo. Al punto che potrei iniziare a tifare quella squadra, come si chiama…l’intfssshs…
S. (ride, ma non comprende)
P. Io la gioco, se non vuoi rischiare fai un sistema due su tre e recuperi la puntata, no?
S. No, al limite punto solo 5 euro e gli altri li lascio per altro…
P. Fai come credi.
S. (insiste) Già prenderli secchi è difficile…col set betting è impossibile! Al limite li gioco senza set betting ora vedo quanto viene.
P. Va beh, a monte. Faccio da me.

Due passi in macchina. Penso ad Hitler democraticamente eletto dal popolo tedesco, e rischio di centrare a 180km/h un anziano che viaggiava a passo d’uomo sulla sua bella lambretta del 1912. Immagino Lele Mora steso su un sofà, circondato da squittenti donnine seminude pronte a vendersi anche l'illibatezza auricolare e muscolosi decerebrati sorridenti anelanti il trono di "uomini e donne" come miraggio di vita. E penso ancora a quella scommessa INFALLIBILE. Diamine, se (come al solito) voglio vincere 15/20 euro, a quel punto farei una puntata del pusillanime su: Robredo (vuoi che nel re-match Fognini possa vincere? Il suo trionfo è già insultarlo per bene. Per la contentezza e gli spetazzi neurocerebrali dei tanti fenomenali supporters, quelli che con geniale impeto raggelante lo chiamano “fogna”). Ci sarebbero gli ultra affidabili, nei primi turni, Nishi e Vinci. Affidarsi alle locuste urlanti nel cervello di Misha Youzhny. Per non dire dei doppi Errani/Vinci (non perdono contro gente più debole di loro dal 1957, credo). O se si vuole sognare, la coppia che verrà dichiarata a breve patrimonio dell’Unesco: Kimiko Date/Romina Sarina Oprandi. La piccola samurai e la paffuta tortorella di montagna.

A casa, ore 20,35. Napoleone (il gatto) si stava ingroppando un cuscino, con l’occhietto innamorato. Ancora eccitato, l’ho preso per il collo e spedito in giardino.
“Sciò! Vai via recchione, fatti una vita! Trovati una gatta o ti faccio castrare senza anestesia da Giggi il macellaro!”. Ho sentito qualcuno che rideva. Forse la mia vicina (bruttina assai. Somiglia ad una Jamie Lee Curtis giovane, ma senza tette. Praticamente una cosa inutile per il sentire comune. E tra poco per decreto ministeriale.). Napoleone s’è avviato lentamente, con passo incerto, verso il mondo. Deve superare la timidezza altrimenti non scoperà mai, quello. Non è come Satana, che ingravidò le feline di mezza città. Cinque anni da stallone. Era il mio orgoglio di papà, Satana.
Faccio delle riflessioni filosofeggianti: Questo gatto non somiglia al nostro sultano pipatore instancabile. Dovrei forse rivolgermi a Lele Mora per trovargli una gatta che non fa tanti problemi?
Ancora intento a pensare e partorire elucubrazioni ancestrali.
Alla tv c’è Bocchino che si rivolge ad una bionda del troiame delle libertà senza pudore alcuno:
“Ma lei proprio non riesce ad indignarsi? Non ci riesce, eh? E vabbeh.”.
Ecco, io adesso lo voterei Bocchino. E’ il segno che sono pazzo, o che questo paese è malato.
Ma intanto è troppo tardi per giocare Seppi e Berdych. Match iniziati che ovviamente finiranno 2-0.
Mi costerno un poco.

Oggi. Pausa pranzo. Mangio un’insalatona, triste come la faccia di Juan Ignatio Chela che copula all’impiedi con la Prestigiacomo. Intenzionato a giocarmi almeno il 2-1 del giovin transalpino a 12,00. Ma il match è già iniziato. Porca di quella Minetti (ha sostituito l’accezione “troia” sullo Zanichelli). Sul (prevedibilissimo) set pari, decido di piazzarlo a 6,00. Mi loggo, e compare una tremebonda schermata verde ad indicare: sito non raggiungibile. Un dispetto di Tremonti. Dei servizi segreti, del controspionaggio o chissà chi. Lascio perdere, ingollo un caffè fumante e m’avvio al luogo di alienazione. Senza pensare a come finirà.

Storia recente. Vedo il risultato.
Benoit Paire-Gilles Simon 6-2 2-6 6-3.
Sms inviato a “sgrullo di”:
P. Giocata poi?
S. No, gioco stasera, il mercoledì ci sono una marea di partite di calcio.
P. Ah, bravo il coglione. Ma lo sai che sei proprio coglione, sì? Appena torni da queste parti andiamo in giro, a fare Coglione&Coglione. Ci meritiamo Berlusconi, Bossi e La Russa, ed il troiame. Te lo dico io. Che altro si meritano due esseri del genere?
S. Stai bene?
P. Nella norma.
Non mi ha più risposto. Ed allora ho precisato in un altro messaggio:
Bene. Comunque la prossima volta che mi vien voglia di scommettere, ricordami che devo sodomizzare una gallina. Intendo una gallina vera, non quelle che abitano all’olgettina (fatto anche la rima baciata).

Nessun commento:

Posta un commento


Dissi io stesso, una volta, commentando una volè di McEnroe: "Se fossi un po' più gay, da una carezza simile mi farei sedurre". Simile affermazione non giovò certo alla mia fama di sciupafemmine, ma pare ovvio che mai avrei reagito con simile paradosso a un dirittaccio di Borg o di Lendl. Gianni Clerici.