Giornata sette – Che fa rima con tette
Una scorzetta di lime su un bicchierone
di vodka, questo lo spicchio di talento di Paire e Fognini, in quel vasto insieme
che fa un tennista. Limiti, soprattutto caratteriali, ma
anche tecnici che zavorrano questi due ragazzi. Il primo, paralizzato dal
nervosismo, e furioso (ma chissà se quel penality point sul set point avrebbero
mai avuto il coraggio di chiamarlo a un fab four), cede al sapiente nippo
Nishikori. Coetaneo, talentuoso anche lui, ma soprattutto completo e più
paziente, con più anni e incontri importanti alle spalle. Benoit rimandato.
Lungi dal farci condizionare dal tifo
partigiano o dall’idiozia più becera condita da limpida ignoranza (odo il prode
Fabretti, inarrestabile come una piaga biblica e insopportabile quanto un
riccio attaccato agli zebedei: “Rita, ma
nel circuito c’è qualcuno che tira più forte di Fognini?” Certo che no, se
nel circuito hai visto giocare solo Seppi, Errani e Schiavone), si sperava in
una buona resistenza di Fognini con Nadal. Non ci riesce Federer, si arrende
anche Gulbis, non si può pretendere che l’impresa la compia il ligure. Infinitamente
meno divertente del francese, ma tennista da intermittenti luci natalizie anche lui.
Per riprendermi, resto a guardare
quello che combina Tommy Haas, opposto a un palo della cuccagna travestito da
giocatore di baseball gigante cui hanno messo una racchetta in mano (John
Isner, cioè). Il match è divertente, ma mai ti attendi possa avere quel folle evolversi
irrazionale, cui assisteremo. Per due set Tommy insegna tennis. Poi molla la presa, sembra riposarsi, un po’ come Jimbo ai
suoi tempi. Perde il terzo e torna a spingere nel quarto set: risposte formidabili
a un servizio che piove dal grattacielo a 225km/h, nei pressi della riga di
fondo, e rovescio incrociato ad ali spalancate, a tutto braccio, per tagliare
il campo. Cosa vuoi dire più, a questo incredibile 35enne? Che al punto
successivo scavalchi il lampione di 2 metri e 06 con un lob. Ha un match point
sul 6-5. Saranno due, tre, dieci, dodici e perdi il contro. Il gigante non si
scompone, risucchio nasale da sinusite cronica e denti digrignati stile
Hannibal Lecter, e via: ace, o seconda in kick che si alza in cielo, scavalcando
uno sconcertato avversario. Non è più un incontro di tennis, ma uno di quei film
mitologici con l’orrido mostro gigante che non muore mai, malgrado l’eroe lo
colpisca da tutti i lati. Niente. Quello resta sempre in piedi. Altra palla
match, ma col servizio a disposizione. E cosa ti combina l’anziano eroe dei
campi? Doppio fallo, e successivo tie-break gettato via.
Ne hai viste abbastanza per capire come
l’ultratrentenne tedesco, ovviamente provato fisicamente (e distrutto
mentalmente), finirà per abbandonare la presa nel quinto set. Match finito, e
il fuoco che vedevi nei suoi occhi i primi set s’è trasformato in rassegnazione
da triglia boccheggiante, con tanto di break subito in apertura. Tutto fino
all’imponderabile. L’ennesimo ribaltone clamoroso, mentre il tedesco, quasi
provocatoriamente, si mette a rispondere appoggiato ai teloni. Sparisce sul
serio dalle inquadrature. E funziona. Azzecca un paio di risposte malate,
entrando nel campo con accelerazioni sontuose, tanto basta per prendersi il
break e riaprire ancora l’esito dell’incontro. Dove c’è Isner c’è maratona ed
epiche sfide d’altri tempi. Lo sa Mahut, ma anche Mathieu. Sembra averne di più
Haas? Macché, sul 5-4 è l’americano ad aver un match point, che l’altro al
servizio salva con coraggio. Non si capisce più nulla, 6-6, si va ad oltranza,
con ennesimo colpo di vento che fa girare l’inerzia del match, psicologica e
fisica. Ora è Isner a essere praticamente fermo, e il tedesco irriducibile con
gli occhi tornati incandescenti, rabbiosi, che si prende break e vittoria. 7-5 7-6 4-6 6-7 10-8. Match divertente, surreale, imprevedibile, che Haas aveva già vinto, poi non
vinto, quasi gettato via, praticamente perso, e rivinto. Cosa vuoi di più? Che vinca
il buono, contro l’essere mitologico.
Ottavi Donne
Serena-Vinci. Ci si può solo affidare, con fervorosa
preghiera, a San Cosmo e Damiano. Sperando la nostra ne esca incolume, almeno. Con Serena bendata, piombata di 30kg e senza racchetta ma a mani nude (la sinistra, però) ce la potremmo giocare.
Kerber-Kuznetsova. Quarto da onanistici sogni sadomaso e
sulla carta apertissimo a ogni soluzione. Briegel col gonnellino favorita per
il computer. Passato ed esperienza sorridono invece alla russa. Per non
sbagliare: over giochi a 1,90 ci sta tutta e di più.
Radwanska-Ivanovic. Agnese sfavorita a 1,80 contro questa
picchiatrice orba, la prendo ad occhi chiusi (anch’io).
Errani-Suarez Navarro. Carlita aveva castigato l’italiana a
Melbourne, ma altro momento, altra superficie. Operosa zappatrice italiaca verso
la semifinale con Serena. Forse 2-0 a 1,57.
Azarenka-Schiavone. Si potrebbe azzardare una sorpresa, prendendo
l’esaltata Schiavone contro la titubante indemoniata bielorussa. Saggiamente, il
mio Dominus Cirino Pomicino suggerisce anche un “under game”, in previsione di
un’epocale stesa della nostra.
Kirilenko-Mattek. La regolarità della bellina di Russia,
e l’eccentrica esplosività della truzza yankee. Prevedendo una Bethanie
appagata, direi Kirilenko 1,50, con buona possibilità di prenderci. O di
sbagliare.
Hampton-Jankovic. Stecchita Kvitova, assai difficile che
la ragazzina americana (sempre più a suo agio sulla terra e con la schiena di
cristallo sana) possa ripetersi contro la cavalla dell’est Jankovic, uscita
orrida e sgroppante, vittoriosa su Stosur (che vi dicevo? Primo ostacolo e “puff”...).
Serba nel fortino a 1,40.
Sharapova-Stephens. Ammetto il mio debole (non tennistico)
per questa ragazzona americana stretta in aderente vestitino color limone
acerbo. Assai sexy. Poco per impensierire una Masha che urla a pieni polmoni. 2-0
Siberia a 1,28 e va bene. Dovesse vincere Sloane, sarete contenti ugualmente.
Penso.
Uomini
Djokovic-Kohlschreiber. Un anitroccolo sull’autostrada, il
Kohli. Lasciate perdere, 1,03 è quota ingiuriosa per lo scommettitore.
Haas-Youzhny. Non si gioca ma, pistola alla tempia, prenderei il più fresco russo a 1,90, contro l’eroico tedesco devastato fisicamente dopo la maratona di ieri. Che poi, col colonnello Misha si cade pur sempre in piedi.
Haas-Youzhny. Non si gioca ma, pistola alla tempia, prenderei il più fresco russo a 1,90, contro l’eroico tedesco devastato fisicamente dopo la maratona di ieri. Che poi, col colonnello Misha si cade pur sempre in piedi.
Nadal-Nishikori. Nippo sapiente della scuola del
maestro Miyagi San, che difficilmente potrà compiere l’impresa. Nadal non è il
decerebrato Benoit. Vedi sopra. 1,02 offensivo.
Gasquet-Wawrinka. Altro confronto di rovesci. Da vedere.
Più musicale quello del francese, esplosivo quello dell’elvetico. Over 3 set
1,72. 3-1 Richard, come preferenza personale.
Robredo-Almagro. Abbinamento raccapricciante. Robredo
dovrebbe aver esaurito le fiches (spera Juri, spera). Almagro ha due neuroni
che ballano il mambo in una zucca vuota. Mai dire mai, e via di over 3,5 set
1,72.
Ferrer-Anderson. Evitateli come fossero ebola. Di
vederli e di scommetterci. Se proprio, Ferrer ovviamente. Ma quota, 1,12,
risibile. O over games (dando fiducia al Fassino sudafricano).
Tsonga-Troicki. Francese da evirare senza anestesia,
se si facesse sgambettare dal miracolato pupazzo serbo che non si capisce cosa ci faccia lì. Tsonga 1,10. 3-0 possibile 1,61.
Federer-Simon. Svizzero in gran spolvero, francese
(come non bastasse il resto) reduce da terrificanti maratone. Con ancora negli occhi la lezione
romana, si prende Federer ad occhi chiusi. Ma quota imbarazzante, lasciate
stare.
Gasquet-Wawrinka +3,5 set 1,72
Errani 2-0 1,57
Tsonga 3-0 1,61
Agnese Radwanska 1,72
Ferrer 1,12
Kerber-Kuznetsova over 22,5 games 1,90
Sharapova 2-0 1,28
Jankovic 1,40
Robredo-Almagro over 35 games 1,72
Robredo-Almagro over 35 games 1,72
Metti 10 e vinci 530 , sei su nove escono di sicuro (può darsi)
Ahahaha mannaggia Pic, mi fai crepare quando dai i pronostici abbinati alle quote. Soprattutto quando ci sono dei match raccapriccianti come quelli di oggi!
RispondiEliminaBuona giornata
Klimt
In effetti, non so mai se sono più "a perdere", o per consolarmi nel caso non escano quando pronostico chi più mi sta sulle balle.
EliminaSono confidente, però. Tris solo odierna, over giochi Amagro, 2-0 Errani, 3-0 Tsonga (4,50 la posta).
ciao a te Klimt.
Pic, vai a leggere quel che ha detto Wilander dopo Nadal-Fognini circa la genialità nel tennis. Non restarci secco!
RispondiEliminaEvito volentieri:
Elimina1) Wilander che parla di genialità nel tennis (Wilander/Genialità, trova la figura retorica).
2) Wilander che parla di tennis
3) Wilander che parla
4) Wilander.
Ma grazie per il pensiero, mi basta Fabretti.
La Rai sempre al top eh Pic? C'è Vinci-Williams e loro mandano il canottaggio!!!!
RispondiEliminaVa beh, pietoso velo. Non dico in uno dei tre canali, ma nemmeno in quelli dedicati allo sport (ben due!) riescono a seguire in modo decente il tennis. Prediligono canoa, ciclismo, bocce, mountain bike, pallamano...assurdo. Fortuna che si può vedere eurosport, e le altre tv (tedesche e francesi che seguono in modo perfetto).
EliminaMa dopo "nel circuito ci sarà mica uno che tira più forte di Fognini", forse è anche meglio che non commentino niente.
La miopia, per non dire cecità totale, buio pesto, nell'acquisto di un palinsesto come il RG è nell'acquistare una fascia oraria: che diavolo di senso ha? Da un'ora e mezza ci si sorbisce Robredo-Almagro però non si è potuto vedere la Vinci con Serena. Se ieri Nadal-Fognini avessero giocato di mattina non l'avrebbero fatta vedere.
EliminaPoi non parliamo di loro due: uno che il commento più acuto può fare è sui calzoncini di Robredo ("i tipici saltafosso") o sul fatto che il polsino gli ha lasciato i segni sulla fronte perchè essendo nuovo non era morbido; l'altra che ha 4 intuizioni tennistiche in serie: si è aperto il campo, prende il campo, perde campo, la palla pesa/non pesa. Roba che la "banda degli onesti" Bizzotto-Dossena impallidirebbe.
Comunque lo dico giusto per ridere, come dici tu eurosport, digi sport, le tv russe o francesi permettono di vedere tutto in streaming, e, oltretutto, in HD.
Ciao Pic,
Klimt
Sinceramente, non spaevo nemmeno che avessero delle fasce orarie. Non li ho sentiti se non all'inizio del collegamento. Ma immagino perle su perle. Niente Vinci-Serena, ma enfasi allucinante per "il vero match di giornata", Errani-Suarez.
EliminaPer carità. E' anche da questo che si capisce come mai il tennis in Italia per anni è stato terzo mondo.
Ciao a te Klimt (vedi se Errani mi deve far saltare le scommesse. E poi mi chiedono, "perché non ti piace?").