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giovedì 28 gennaio 2010

AUSTRALIAN OPEN 2010 - UNDICESIMA GIORNATA - SERENA WILLIAMS-HENIN, LA FINALE PIU' ATTESA


Non ha potuto nulla la sorprendente nouvelle vague cinese. Tra Justine Henin e Zheng Jiae, non è parsa nemmeno una partita di tennis. Una scena più vicina alla lezioncina di tennis, che una mestra piuttosto puntigliosa e crudele, infligge alla maldestra allieva. La bacchetta severamente, e quella, a malapena sa impugnare la racchetta. La cinese si agita tutta e squittisce in modo insostenibile, come a volersi ribellare alla morte. Basta meno di un ora all'ex regina belga, che lascia per strada un solo game. Zheng torna a casa, e per molto tempo ricorderà la lezione. Viene da chiedersi come abbia potuto arrivare in semifinale, un simile affarino. Curioso e rumoroso, quanto un giocattolo per bambini. Henin vola in finale, dopo aver superato un tabellone, simile ad un campo di guerra minato.
L'altra figlia dell'impero cinese, Na Li, ha invece reso la vita più complicata a Serena Williams. Se non altro ci ha provato, in virtù di un tennis prevedibile, ma un filo meno arrangiato. Serena Tyson è apparsa nervosa. Sbuffava e fumava furente dalle nari, come un toro inquieto. Poi, appena decide di pigiare sull'acceleratore, spara servizi da tennis maschile, e scaglia mattonellate, sedie, ombrelloni, armadi e comodini (per usare un gergo caro a Flavia Pennetta). E per la cinese è notte fonda. Constatata l'oramai irreversibile crisi motivazionale di Venus, rimane Serena, con qualche recrudescenza di innato agonismo. A ben sentire le parole del Tyson in gonnella, risulta evidente come non gli interessi poi granchè del tennis. "Sotto 6-4 4-0 - contro Azarenka - , mi chiedevo solo se avrei trovato un volo per venerdì...". E poi, altre dichiarazioni di sufficienza sul record di titoli di Billie Jean King, quasi inconsapevole che quella di sabato, sarà la sua quinta finale a Melbourne. Sarà. Nel quadro di un torneo ricco di sorprese, è comunque la finale più attesa. Forse la migliore, per quel che rigarda i contrasti tecnici, in campo. Tocca fare affidamento alla mano divina di Justine, e all'agonismo di Serena. Scemato, ma pur sempre innato, come nelle belve.
Si è anche giocata la prima semifinale del tabellone maschile. Marin Cilic, ombroso ed inquietante, comincia a far viaggiare come un tergicristallo, Andy Murray. Saette che scheggiano via veloci, che è una bellezza. L'iracondo scozzese pare avere le idee confuse, a far da pariglia ai denti gettatigli in bocca alla rinfusa. Ha appena perso il primo set del torneo, mentre il croato ha alle spalle cinque battaglie al quinto set. Qualcosa vorrà pur dire. Forse. Andymonium, come lo chiamano pomposamente gli stolti inglesi, è la solita maschera d'odio. Un viso angolare e spigoloso, denso di annoiato disgusto verso tutto ciò che lo circonda. Ma gioca con pazienza, riannoda i fili, come l'orrido ragno. Inizia a spostare Marin, a tenerlo sulla diagonale rovescia, impedendogli di esplodere il dritto. Il giovane croato di Medjugorie, con le sopracciglia alla zio Bergomi ed il naso dantesco, si avvilisce, suda come un bue muschiato. Non cade vittima di delle solite visionarie crisi mistiche, ma della stanchezza. Così pare.
Murray domina o quasi, gli altri tre set, e vola in finale, giocando anche un dritto in recupero, che passa al di là del paletto. Rimane in silenzio a godersi il pubblico plaudente, con quella contagiosa aria di supponenza. Quasi a voler dire: "E allora brutte capre miscredenti, lo avete visto il futuro campione del mondo?". Qualcuno si dice convinto della definitiva esplosione di una stella. Da almeno tre anni è la solita solfa. Vediamo, disse nostradamus.

3 commenti:

  1. Non ho visto il match della Henin ma dal risultato noto con piacere che seppur si è data alla floricoltura negli ultimi due anni, non è ne sarà mai la Kirilenko( che i commentatori di eurosport hanno avuto il coraggio di definire dotata "di un tennis molto VARIO, ELEGANTE, D'ATTACCO ma POCO POTENTE mentre veniva demolita dalla Zheng) e la cinesina se ne è accorta a sue spese a quanto vedo.
    La partita della Li contro l'uomo mascherato invece me la son vista e devo dire che la "Cinesina più di lusso" mi ha stupito abbastanza : con un tennis semplicistico ma piatto e intelligente ha fatto sudare molto lo Swarzenegger in gonnella...se migliora quel dritto barcollante credo che tra le prime 10 possa rimanerci senza problemi in uesto WTA.

    Quel che invece è successo tra il mio protetto e Aracne Murray l'ho commentato sull'altro tuo post...che dire quindi, peccato per Marin...deve crescere ancora mentalmente e metter su muscoli e poi secondo me può dar fastidio a molti: il servizio e il diritto sono esplosivi e si vede ad occhio che l'eleganza e il talento cristallino ci son tutti...se il nipotino di Elio e Bergomi cresce come credo e spero credo che pallettari come Aracne e l'uomo scucchia sulle superfici veloci(se oggi le possiamo ancora chiamare così) potrebbero vedere le streghe molte volte.
    Ma mi rendo conto che la mia è forse una speranza da nostalgico che ancora rimpiange quel mancino di Spalato e le sue granate mancine e in questo giovanotto come ti ho spiegato precedentemente...rivedo molto di lui (buffamente ho ripensato a quella famosa finale di Wimbledon contro il grandissimo Rafter...ricordi quello splendido ultimo set? :D Goran, un pazzo che sui match point serviva la seconda più veloce della prima e faceva doppio fallo, poi ace, di nuovo doppio fallo e così via, poi parlava con le vocine, pregava, baciava la palla vedendovi effigi della madonna...si...continuo a vedere molto Goran in Cilic :D )
    saluti

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  2. Ciao Picasso!!
    La finale femminile era una delle pronosticate, tra le migliori possibili direi, speriamo sia una bella partita.
    Povero Marin, dopo un bel primo set dove ha fatto tarantolare Murray, ha ceduto alla stanchezza, così tante partite tostissime sono troppe per lui. Squadrandolo, non so quanto possa ingrossarsi, mi pare abbia proprio l'ossatura esilina di suo, qualcosa penso si possa fare ma non tanto, credo. Non è nemmeno detto sia un male, vedendo Nadal!
    Mi ritengo sorpresa da Murray, basandomi sulla sua scarsa attitudine agli slams (almeno a giudicare da un deludente, escluso Wimbledon, 2009) non avrei mai scommesso su una sua finale già solo per il suo atteggiamento mentale nelle grandi occasioni, però certo pensare che non potesse avere la meglio su un Nadal a metà e su un Cilic spremuto come un limone era difficile!Non lo dico solo perchè lo trovo personalmente detestabile (e da signorina, aggiungo, bruttarello assai, tanto per infierire :p) ma con lui sono come san tommaso, finchè non lo vedo alzare un trofeo che non sia il solito master1000 non ci credo.
    Rispondendo sulle prove documentali, se si riesce a trovare una registrazione o un filmato youtube della partita di Djokoliere-Jo Tsonga, ebbene sì, potrai sentire che i commentatori sono riusciti a concepire e proferire tale oscenità bleah!
    Non seguirò la partita di Roger causa assenza da casa e la cosa mi leverà la tranquillità per una mattinata (mannaggia a me che mi affeziono alle persone!!), non oso pronunciarmi in merito.
    A domani, ciaoo!

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  3. Dracula83,
    Fammi comprendere bene...sulla Kirilenko han detto: "tennis vario, elegante e d'attacco, solo un pò troppo leggera"? Forse volevano dire "Davvero un gran gnocca, peccato on habbia troppe tette (intendevano quello per leggerezza)". E non ne hanno avuto il coraggio. Altrimenti ci sarebbe da preoccuparsi. Ma chi diavolo hanno messo ai microfoni? Mi ricordo che c'era Ferrero, tempo fa, e non era malaccio. Ma va beh...mi tengo miei coreani, espn, e ogni tanto becco il Supermac iperlogorroico...
    Sul croato, mi ripeto, la stoffa c'è. Sicuramente lo si riverdrà a lungo. E' vero che dimostra trent'anni, ma è sempre un classe '88. Poi, mi sembra anche uno senza troppo grilli per la testa.
    E certo che me la ricordo quella finale di Wimbledon. Mi è sempre piacito il cavallo matto di Spalato. Volevo anche vedermi il re-match due mesi fa, a Londra. Ma Goran s'è ritirato, oramai gioca con una spalla sola e con le solite locuste urlatrici nel cervello. =). Ciao.

    Silvia,
    guarda, su Murray sono sempre stato in difficoltà. A tratti mi piace. Ma prevalgono le volte che vorrei sparargli con na carabina (sempre nella simpatia). Sia quando si ostina voler fare il Chesnokov, sia per l'indisponente atteggiamento sul campo. Ti dimentichi Fulshing Meadows 2008. Giocò una meravigliosa semifinale contro Nadal, e s'arrese a Federer in finale. Per questo ci vado cauto.
    Sui commentatori, vedi sopra. Chi ha detto una cosa del genere non ha mai preso una racchetta in mano, o l'hanno strappato alla mezzadria. Tsonga non sarà Sampras o Federer, ma in lui di talento puro, ce n'è da vendere. Poi per carità...uno può anche dire che i Pooh hanno più talento musicale dei Pink Floyd o Francesco Facchinetti è più genialmente poeta di John Lennon. Basta premettere che sono opinioni personali, e che vivono in un centro d'igiene mentale. Ciao. =)

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Dissi io stesso, una volta, commentando una volè di McEnroe: "Se fossi un po' più gay, da una carezza simile mi farei sedurre". Simile affermazione non giovò certo alla mia fama di sciupafemmine, ma pare ovvio che mai avrei reagito con simile paradosso a un dirittaccio di Borg o di Lendl. Gianni Clerici.