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giovedì 26 gennaio 2012

AUSTRALIAN OPEN 2012 - FEDERER-NADAL, IL BELL'ADDORMENTATO VITTIMA DEL MALATO IMMAGINARIO




Day 11 - Pronto signore kapitahno Barazzutto? Szono Romina, ja? Romina Oprandi. Volere sapere perché nonostante Pennetta e Schiavone non szono venute in Russia foi non afere penzato a me, eh? Tengo la lebbra, forsze? Questa Camerìn è melio di me? Essere numero 60 Wta, io.  La batto anche con la sinistra.
- Guarda Romina io, in qualità di capitano della nazionale tricolore, pensavo tu stessi male…
- Ma scusi Barazzutto, lo sapeva anche Picazzo Peccener che stafo bene, ja! Poteva anche chiamarmi per sapere come stavo, o no?
- Non lo so questo, Romina. Ma lo sai tu che Schiavone ha vinto il Rolando, lo sai? Debbo seguirla con perizia, posso mica ricordarmi di te che giochi a Mendrisio?…Per il resto io penso e medito. Medito e penso. Sono il capitano cogitante.”.
Qualche mese dopo questo dialogo (paradossi a parte, così come l'atleta lo ha riferito), la federazione italiana rinuncia alle prestazioni di Romina Oprandi, che diventa sportivamente svizzera. Vivaiddio. Gli svizzeri hanno garantito a Romina le Olimpiadi, la presenza in Fed Cup e le spese mediche. Soldi che la nostra federazione deve invece garantire al capitano. Per “pensare” ed immaginare con vivida fantasia se un’atleta sta male o è in forma. Soldi ben spesi. Avevte avuto la Gelmini come ministro, ed ora vi lamentate di un capitano che pensa?

Il tennis è materia facile, per chi non lo capisce. Di sicuro molto più comprensibile e logica della fisica quantistica. Semplicemente perché te lo puoi inventare, o far finta di capirlo guardando due mezzi scambi. Ecco dunque che dell’attesissima semifinale tra Federer e Nadal, inizio a vedere un lungo scambio, a metà del quarto set. Lo svizzero in punta di piedi partorisce radenti attacchi dal fondo, guizzi che lo spagnolo arpiona furiosamente. Recupera, rantola ed uncina  in allungo quei fendenti per altri inarrivabili. Colpi irraggiungibili per l’uomo, non certo per lui, tutto verde come un rettile che ha subito una mutazione genetica, o vissuto per anni tra le scorie radioattive. Roger piazza l’ennesimo dritto vincente, il mutante geco d’iberia glielo rimanda nei piedi, e quello s’inventa una delirante e bellissima mezzavolata mostre.
Tutto in ordine. Tutto regolare. Ogni cosa è al suo posto, come negli altri precedenti tra i due. Il canovaccio è quello, non occorre nemmeno guardare il punteggio per capire come Roger sia sotto ed insegua Nadal, un set a due. Una normalità mascherata e venata d’irrazionale. Federer ha il volto sofferto, per una volta si riesce a leggere l’inquietitudine in quei tratti gelidamente distaccati. Tira altri cinque fendenti monstre che l’altro agguanta in disperata scivolata dopo una serie di sgambate che davvero niente, ma proprio niente, hanno a che vedere con l’uomo. La sesta, sconcertata, stoccata finisce due metri di frustrazione fuori dal campo. Ma non stava male, il nostro Rafito? Non soffriva le pene degli inferi per un persistente dolore al martoriato ginocchio? Non lo aveva, quel malessere, quasi costretto al ritiro al primo turno contro un agnello sacrificale? Ovvio che si, Rafaelito è stoico. Un eroe moderno ed antico al contempo, come i mitologici guerriglieri che soffrono solo dell'orgoglio ferito. L’eroe per eccellenza che convive col dolore, quasi amandolo visceralmente. Se non della menzogna più classica, diverrà lo spot ideale per il sadomasochismo acrobatico. Lui in abbigliamento di latex nero, con tanto di borchie puntute, pronto ad essere frustato e ricoperto di cera bollente. E già mi vedo anche i titoloni che domani troneggeranno sulla carta stampata straccia ove gente che, non vedendo nemmeno quei due scambi e non capendo niente di questo misterioso sport, partorirà mirabolanti e sofisticati titoloni: “Stoico Nadal, batte anche il dolore!” mi sembrerebbe buono. Ottimo per ogni stagione.
Il resto è solo onanistica, melensa e disgustata frustrazione fatalista, su un tennis indegnamente avvinghiato a fisicità esasperanti, spinte sempre più in là, oltre ogni immaginifica soglia. Federer rimane vittima della solita trappola. Tagliola che non è psicologica o meglio, non solo. Patisce in modo indecente le incredibili risorse difensive dello spagnolo. Tecnicamente è costretto a congegnare sei/sette/otto colpi vincenti, per fare il punto. Laddove con tutti gli altri ne basta uno, due al limite. Ed è li che la frustrazione, impadronendosi delle sue aristocratiche meningi, fa il resto, lasciando che si spiaggi mestamente, vittima del fiocinatore iberico. Nadal va a servire per il match e quando sulla palla dell’incredibile 5-5 un suo straccio arpionato va a morire lemme lemme all’incrocio, viene davvero da chiosare che dalla sua, il malato immaginario spagnolo abbia il sostegno del Demonio in persona. Via, chiude 6-4 e giubila torcendo ancora quel viso da ratto di gomma. Felice lui, per un giorno. Malgrado un calendario troppo fitto che non gli consente questi sforzi disumani per dodici mesi l’anno. Proprio non ci sta che in autunno arrivi sempre con giunture dolenti e fiato corto. Presto provvederanno a venirgli incontro, ovvio. Per il bene della lotta greco romana praticata con una racchetta in mano.

12 commenti:

  1. Ti devo ringraziare, perché in questa trista giornata sei l'unico ad esser riuscito a strapparmi un sorriso =)
    Sportivamente parlando s'intende, non son mica uno di quei malati che si sveglia alle 3 di mattina in giorni feriali per vedere una partita di tennis... no no... no. ;)

    Certo che, tra il match point salvato l'anno scorso dal clown satanico agli US Open con la risposta rimasta in campo non si sa come e la palla-break salvata oggi con quel lob ad occhi chiusi finito sulla linea un'altra volta non si sa come, vien proprio da dire che la dea bendata si volta decisamente dall'altra parte nei punti decisivi giocati dal compatriota mio!

    Vabbé, poi oggi se l'é anche un po' persa lui la partita, tra contro-break subiti nel game successivo ad una sua "rottura" (eddai, piantiamola con gl'inglesismi… ) e i 63 errori gratuiti... Voglio dire, é vero che così gratuiti non sono, perché conseguono dalla difesa del geco mutante, però se il futuro nuovo eroe nazionale elvetico riesce a restare dentro alla partita pur sparando una caterva di dritti (non era il suo colpo migliore?) in rete, vuol dire che bastava un pochino di più per far meglio... penso io, che forse di tennis capisco poco e di oggettività ne ho ancor meno (da innamorato ferito per l'ennesima volta).

    Resto però convinto che uno slam se lo porta ancora a casa, prima di appendere le regali scarpette al chiodo... Sogno un Rolando (cosicché il monarca si faccia un altro record, essendo l'unico dell'era Open ad aver vinto almeno due volte ogni slam... credo), mi aspetto un Wimbledon, potrebbe arrivare un US, visto che gli altri ci arrivano sulle ginocchia...
    Beh, chi vivrà vedrà... Magari nel frattempo la Romina ci farà vincere una Fed Cup come nemmeno la Hingis ci riuscì (giocando da sola, anche il doppio direi visto il restante materiale umano elvetico), mai dire mai...
    L'importante é che tu continui a mantenere il blog, per regalarci un sorriso in queste tristi giornate che rintoccano inesorabilmente alla fine del tennis... =)

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    1. Sicuramente, quel lob disperato che lentamente ricade all'incrocio quasi sembrava un simbolo del match e dell'aura stregata che lo spagnolo ha per Federer.
      Nessuno leva i meriti a Nadal. Quello è, non lo scopriamo adesso quanda ferocia e solidità mentale abbia, ma anche stavolta Federer ha avuto la sua opportunità (quel 4-3 e servizio nel terzo...).
      in futuro chi lo sa, è risaputo come punti molto a Londra. E Romina, non so la Fed Cup (dopo il ritiro della riccetta, la svizzera ha La Voegle -mah- e poco altro), ma se vincesse una medaglia olimpica (magari contro "ahuiiii" ed in faccia a Barazzutto, stavolta lo schieramento dalla parte della leonessa sarebbe almeno lecito e meno grottesco) sarebbe bellissimo...=)
      Ciao, a presto.

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  2. Ciao Picasso,

    lo straccio arpionato sulla palla del 5-5 (e comunque c'ha avuto culo) è stata la summa della partita. Nadal recupera tutto (e passa anche bene, purtroppo), il resto lo fanno le aristocratiche meningi. Ma almeno un po' più di rovesci in slice Federer li poteva usare? Ci vince tornei interi con lo slice, ci vince. I pochi che ha fatto sono stati rasoiate incredibili, su delle palle impossibli. Perché solo il rovescio coperto incrociato (sempre più corto durante la partita, poi)? Ha cominciato con i lungolinea e ci faceva i punti, poi si è turbato e non l'ha usato più per due ore e mezza, poi l'ha riusato una volta e ci ha fatto un punto spettacolare. Nel frattempo zero slice, che gli avrebbero permesso di togliere peso alla palla durante lo scambio. Ma l'avete visto come lo fa Nadal, lo slice? Una pena.
    Menate tecniche a parte, fa incazzare che uno con due gambe assurde e tre soluzioni di gioco (servi sul rovescio, gioca sul rovescio, fai l'uncino di dritto a uscire) mandi in caciara la testa di un altro che può fare dodici colpi diversi su ogni palla che riceve.

    Auspico mazzate in finale, se le merita.

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    1. Ciao Fabio S.,
      sì, usa poco lo slice. In certe situazioni, specie nello scambio sulla diagonale preferita da Nadal, non sarebbe male. Ma anche in risposta, potrebbe "contenere" ogni tanto. L'impressione è che contro Nadal provi solo a sfondare, a fare quello che più gli piace, e non quello che sarebbe più utile. Ma è facile dirlo su una poltrona....Sono tante le cose che potrebbe fare, e misteriosamente non le fa, contro Nadal. Ma tant'è.
      In finale, vediamo. Gli altri due si stanno consumando abbastanza. =)
      Ciao, alla prossima.

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  3. Ciao Picasso,

    ahimè, comincio a pensare che Nadal abbia più forza mentale e fisica di quanto Federer abbia classe.... E' triste da ammettere ma vedere che Roger non riesce mai, dico mai, a trovare una contromisura tecnica al gioco di Nadal fa pensare. A me sembra che Roger sia come un pittore che dipinge sempre lo stesso quadro: magnifico, splendido e tutto quello che si vuole ma sempre uguale a se stesso. Io ricordo i grandi talenti del passato come Korda, Mac o Leconte che facevano delle variazioni di gioco e dell'imprevedibilità la loro forza. Ma è possibile che Roger al quarto o quinto attacco da fondo respinto non capisca che a metà scambio occorre inventarsi qualcosa di diverso e si incaponisca a voler sfondare quel muro di gomma che è Nadal.
    Oggi come oggi l'unico che mi sembra in grado di variare il gioco in modo fantasioso è Dolgopolov che, se solo avesse metà del talento di quei tre che ho nominato ci libererebbe del'era Nadal-Djokovic.
    Come dice Clerici: attendiamo un nuovo Messia.

    Ciao

    Stefano

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    1. Ciao Stefano,
      la forza mentale e fisica di Nadal è fuori discussione. Ora poi, mi sembra nel massimo fulgore fisico (ahivoglia con le chiacchiere). Probabilmente sì, Roger dipinge spesso la stessa tela e con Nadal non è molto utile alla bisogna, quel tipo di spennellamento. Non è Mac, non è Korda o Leconte...sicuramente quelli avevano nell'imprevedibilità e nell'estro improvviso l'arma che mandava in tilt molti avversari. Questa estrosità forse paga, pagherebbe nel confronto singolo, ma non troppo alla lunga...Tranne Mac (che 7 slam li ha vinti), Korda ne ha vinto uno su finire di carriera e Leconte ha fatto solo una finale..quindi, Nadal a parte, non ci si deve troppo lamentare della tela dello svizzero...
      Nuovo messia, sembra lontano dal venire...magari Dolgopolov, che per attitudine (temo) possa essere scheggia pazza del circuito capace di battere parecchi top 5 e scombinare piani, ma difficile che crei un regno. Purtroppo.
      Ciao, a presto.

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  4. Ciao Picasso, un disastro su tutta la linea ;)

    Ti scrivo ora perché le finali saranno oltre la soglia del sopportabile, quella femminile riservata ai non udenti, quella maschile agli appassionati di Predator vs. Alien o Freddy vs. Jason.

    Peccato per Murray, ci è andato davvero vicino. Non capisco perché si è sciolto nel quarto set e sul 5-5 al terzo, la prima palla break gliela ha annullata Djokovic con un lungolinea di dritto favoloso, la seconda l'ha proprio buttata via!

    Attendo le tue confortanti pagelle, a presto!

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    1. Ciao Arturo,
      sì, Murray c'è andato proprio vicino. Sembrava morto, poi Nole gli ha servito l'incredibile rimonta sul piatto d'argento. Gran coraggio del serbo nell'annullare la prima palla del 5-6, ma la seconda l'ha scozzata Murray.
      Due finali da film del terrore, in effetti. Se a quella maschile ci si sta tristemente abituando, tra le donne, beh...il solo pensiero mi ghiaccia il sangue nei polsi. Armati di cuffie d'amianto, per non ledere in modo irreparabile i timpani, ci consegneremo al nostro destino...=)
      Ciao, a presto.

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  5. Secondo me qui l'hai centrata totalmente -Tecnicamente è costretto a congegnare sei/sette/otto colpi vincenti, per fare il punto. Laddove con tutti gli altri ne basta uno, due al limite. Ed è li che la frustrazione, impadronendosi delle sue aristocratiche meningi, fa il resto, lasciando che si spiaggi mestamente, vittima del fiocinatore iberico-, ne patisce anche l'aura ma c'è un minimo di lesa maestà che trasformandosi in frustazione lo fa sciogliere. Ovvero, ma come fa sto gorilla con la clava, ma che roba è, come si muove? Adesso lo piallo....ma quello non si pialla, ma come è possibile? IO non riesco ad arginarlo? e perde.
    Intanto gli altri due hanno finito, Murray ha perso ma così non l'avevo mai visto almeno ci ha provato, in genere non lo faceva, l'altro l'ha spuntata perchè è più abituato a vincere in queste situazioni e Murray a perdere. Mi sarebbe piaciuto ma era come servire l'ao a nadal su un piatto d'argento invece così magari no, speriamo il serbo faccia quello che ha fatto ultimamente. Che almeno Djokovic diventi quello che è per lui Nadal.
    La partita di stamattina comunque è stata bella nel contesto odierno, molto bella. La finale invece sarà battaglia rusticana, perchè Dokovic cambia a seconda dell'avversario e Nadal ne tira fuori il peggio
    Jess

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    1. "Secondo me, qui l'hai centrata?" Io la centro SEMPRE. E qui lo ribadisco. =) Si sa ormai da anni quanto Federer patisca questa mostruosa capacità difensiva dello spagnolo (che poi Nole e chi lo allena) ha fatto sua. Chiaro poi che tutto questo, gli errori e la resistenza di uno che non molla mai, lo manda prima in confusione, poi lo avvilisce.
      Murray-Nole visto solo dal quarto set. Dei primi tre, solo gli highlights. Sembravano davvero al lumicino dopo un grande sforzo. Thrilling finale a parte, Djokovic non m'è sembrato al massimo, ed ha concesso molto. Poi magari in finale torna con la sua aura d'invincibilità made in 2011, che ne so...
      Ciao, alla prossima

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  6. Non ce la fai proprio a tifare serbia ;). Sì la centri sempre.....volevo sottolineare che è l'avvilimento la chiave. No, Dokovic non è al massimo gli è tornata l'allergia (aveva pure i kleeenex oggi!), non è al massimo ma speriamo che si riposi abbastanca, c'è invece da capire perchè Rafito adesso sta divinamente?
    Jess

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  7. Scherzavo, eh. Non ce la faccio no, a sostenerlo. Piuttosto mi faccio asportare due molari senza anestsia. Pensa che oggi con una sua vittoria portavo a casa 44 euri circa (buttali via, co sta crisi bettistica)...ma non gliel'ho fatta a tifarlo...=)
    Forse che forse Rafito male non lo è stato mai. Ma forse, eh...=)

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Dissi io stesso, una volta, commentando una volè di McEnroe: "Se fossi un po' più gay, da una carezza simile mi farei sedurre". Simile affermazione non giovò certo alla mia fama di sciupafemmine, ma pare ovvio che mai avrei reagito con simile paradosso a un dirittaccio di Borg o di Lendl. Gianni Clerici.