Diario
dal Foro, fotografando gabbiani ubriachi
Ogni
volta che lascio il Foro mi volto e, guardando l'impianto che trasuda
storia, mi coglie un amaro magone. Penso “Chissà se il prossimo
anno ci tornerò, o sarò morto. Magari saremo tutti morti.”. E' un
po' come l'ultima birra, quando lasci il bar, provi ad arrotolarti
una sigaretta ma, ormai ubriaco come una bestia, ti cade con tutto il
tabacco, bestemmi e pensi “Mi sveglierò domattina?”.
Il
gabbiano Peppino, puntuale come ogni tardo pomeriggio col sole che
s'arrende, fa la sua svolazzata sbilenca tra i pini e poi tra i campi
del Ground, prima di andarsi a gettare nel Tevere (chi riesce a
vederlo nella foto, vince i biglietti per sabato e domenica,
probabilmente inutilizzati).
Pienone
delle grandi occasione, mentre ai tornelli una comitiva padana
sbraita per l'organizzazione e i mezzi pubblici romani da terzo
mondo. “Ma nun rompe er cazzo”, chiosa un fine poeta
trasteverino.
Bastano
pochi giochi per capire come per il butterato giocoliere Dolgopolov,
sarà dura contro l'esperto sergente Garcia Lopez in forma
smagliante. Dio e chi era con me è testimone. Dopo averlo visto
battere Wawrinka al tie-break in un set di allenamento, lo dissi
domenica: “Questo sarà un osso duro per tutti, vedrete stolti”.
Vince in due set, senza grossi patemi.
Intanto
Ivanovic (alla perenne ricerca del neurone perduto) e la
giovane australianorussa Gavrilova si stanno ammazzando sul
Pietrangeli. Per carità di Dio. Arrivano urletti scomposti. Forse è
arrivato Federer, poi c'è anche la divina urlante Sharapova che si
allena. Provo a distogliere l'attenzione dei bimbiminchia urlando
“Andate di là, presto, che è arrivato il grande Briga. E c'è
pure Fedez!”. Ma non ci cascano.
Pare
che “Miss chiappa d'oro al Foro 2015” Mladenovic stia
addirittura vincendo (poi perderà) con Makarova. E la miracolata
Jovanovski (era 1-5 con l'isterica Kudryavtseva al primo turno
di qualificazioni) voglia battere pure la puledra di razza Keys.
La batterà.
Binaghi
trasportato da due schiavetti su un risciò, predica come il tennis
italiano non sia mai stato tanto in salute come quest'anno. Già: ci resta Fognini. E aggrappati al
Fogna, si sta sereni come un gatto in autostrada. Specie sapendolo
impegnato sul campo portasfiga contro Dimitrov, mica l'ultimo degli
stronzi. Ma il sultano tranquillizza la plebe: “Il Pietrangeli
anche quest'anno è un portafortuna italiano”. Già, lì ci hanno
perso solo Pennetta, Arnaboldi, Lorenzi, Schiavone, Giorgi e stonfia
in modo fragoroso anche la Errani (i cui “oh-eeee” erano
udibili anche da Ponte Garibaldi), clamorosamente battuta dalla
modesta McHale, in un incontro di straziante bruttezza.
Eccoci
al momento clou. Atmosfera elettrizzante. Caciara clamorosa. Tifo
pallonaro e tutto quanto, ma Fognini è esaltato. Dimitrov visto dal vivo dà l'impressione
di essere un puledro di razza, consapevole del suo enorme talento, ma
ancor più avvilito dal non riuscire ad esprimerlo completamente.
L'italiano è ispirato, spavaldo. L'arroganza, boomerang con tennisti di livello inferiore, diventa arma
vincente quando affronta senza timore avversari quotati. E oltre a
sfidarlo di fioretto, tra tagli e buone accelerazioni, è più
smaliziato e concreto su questa superficie. Clamoroso al Cibali.
Quando
il ligure vince in modo rocambolesco il primo set al tie-break, la
trincea tricolore è una bolgia. Il mio amico Valerio si lascia
andare a un commento di rara sottigliezza tecnico-tattica: “Ormai è
fatta. Il bulgaro è mollo (cazo). Forse ieri Masha aveva la munta
(per i non altoatesini: aveva le voglie) e lo ha sfinito.”. Una
perla. Poi familiarizza con un vitellone sulla cinquantina che,
fottendosene dell'incontro, si guarda attorno allupato. “Che ne
dici di quella bionda? Andrebbe bene per papà?”, domanda alla
figlia adolescente. Quella lo guarda con disprezzo. Nuovi
rapporti genitoriali, la famiglia si evolve.
Il
delirio si smorza come un'erezione perduta quando il bulgaro
sale in cattedra, allungando l'incontro al terzo set. Serpeggia
delusione, e un pizzico di fatalismo. “E, ma se Fabio avesse il servizio del bulgaro...”. E
se la Littizzetto avesse il fisico di Belen? Vogliamo parlarne? L'amico allora cambia versione: “Speriamo che la Pennetta non l'abbia spompato. Che magari ieri
aveva la munta!”.
Contagiato
dal tifo (sul punto di urlare anch'io per inerzia “Fabb-bio!
Fabb-bio!”, resisto eroicamente) mi aspetto un terzo set
pirotecnico. E invece Dimitrov crolla di schianto sotto le stilettate
di Fognini che esibisce tutto il campionario: 6-0.
Mentre
usciamo, si discute di Berdych-Fognini negli ottavi. Come al solito,
chiarisce tutto Valerio: “Eh, dipende. Magari la Sorotova stasera
ha la munta...”.
Picasso dici che Garcia se la gioca pure contro Ferru'?....notavo una cosa,
RispondiEliminahai visto quanti kg ha messo su la Ivanovic? Pare altra persona rispetto all'acciuga di un annetto fa...domani match da leccarsi i baffi Venus Halep
e Eugenie Carlita....ricordo un tuo articolo di tanto tempo fa in cui dicevi "Carlita gioca mille volte meglio della bimbadiminghia solo le manca il suo fisique du role"......il tempo ti sta dando ragione..ho visto foto di Vika....fa piacere che ricordi i gusti dei tuoi lettori. ....ciao bando alla nostalgia il reddito di cittadinanza è vicino, tornerai al Foro ......p.s. Binaghi su supertennis la ha tirata di brutto al Fogna dicendo che se la gioca non solo col palo della luce ma con chiunque..mah......
Ciao, Stefano
Sta giocando in modo fantastico, ma se Ferrer sta bene su terra perde solo da due (forse tre) al mondo. A buona quota lo prenderei.
EliminaNon ci vuole Nostradamus, e non ne facevo un fatto di valore assoluto: Suarez Navarro è 100% tennis. Bieberona è 80% marketing e 20% tennis.
Ciao Stefano
Fognini mi ha sorpreso sul serio, ma non esageriamo adesso. Nel terzo Dimitrov non ha proprio giocato. Vedo Bouchard e Suarez e giocano chi la riesce a perdere prima. Marco
RispondiEliminaBlogger Picasso ha detto...
EliminaInsomma, avrà mollato gli ultimi due games ma, nel complesso, l'italiano gli è stato superiore in tutto.
Carletta-Bieberona, bah...ripeto, la spagnola è quella che vedi. Solo tennis. L'altra è un fenomeno mediatico. E non è facile essere un'azienda e pure top player vera. Se non sei forte come Serena o Masha.
Ciao Pic, bentornato veramente!
RispondiEliminaIeri sera ho visto Wawrinka prendere a ceffoni un Nadal in fase calante ma pur sempre Nadal.
Trovo che dei giocatori attuali Wawrinka sia il più "Lecontiano": voglio dire, quel suo giocare senza compromessi, le accelerazioni improvvise e irridenti da fondo campo, il giocare sempre e comunque a tutta e a tutto braccio o la va o la spacca: ecco, trovo che in questo ricordi il grande Riton; forse non ne possiede la varietà di gioco e il genio a rete, ma, quantomeno da fondo campo, me lo ricorda. E comunque anche Stanimal di talento ne ha un sacco e una sporta!
Che ne pensi?
Ste
Sì. non ci piove che Wawrinka abbia un gran talento. Gioca sempre a tutta, specie se in trance agonistica, tutto e per tutto.
EliminaSono epoche diverse. Ma con Leconte ci vedo poco o nulla in comune. Il francese (ero piccolo quando giocava), da quel che ricordo era tutto estro, tocco e colpi di mezzo volo. E aveva quell'istintività e creatività nei colpi che a Wawrinka manca.
Ciao Ste, a presto
Oh Picasso hai visto Carlita? Eroica. ...forse la anche un po' buttata via Simona (che per me arriverà rodatissima a Parigi e gli errori visti nel secondoe nel terzo set non li farà) ma insomma...la 'vecchia' Carlita questo match lo avrebbe perso..temo domani poche chances con Masha, spassoso vedere oggi la siberiana contro il puffo Gavrilova che le ha provate tutte ,Masha più di una volta era sdegnata da tanto osare e le lanciava occhiate fulminanti(pareva Chang contro Lendl), alla fine però il cuore e i teatrini poco hanno potuto..sto guardando derby suisso...Roger sta mandando fuori giri Stan, ciao
RispondiEliminaStefano
Beh, Carla ci ha provato, e poteva pure vincerla. Sicuramente più solida di dritto e nella tenuta psicofisica. Gavrilova avrebbe dato molto fastidio alla cosa siberiana, senza l'infortunio. Roger super, ma Wawrinka spettatore non pagante.
EliminaCiao Stefano
Federer così riconcilia col tennis e col mondo.
RispondiEliminaP.S. Il gabbiano Peppino lo vedo tra i pini (precisamente l 'ultimo e penultimo) in tempo per vincere i biglietti? Quando ricapita un Roger così...
Federer non lo scopriamo oggi, ma si fa riscoprire sempre volentieri. Complimenti per il colpo d'occhio nell'individuare Peppino. O biglietti della finale me li avevano presi tempo fa, poi sono venuti altri impegni. E comunque li avevo già dati settimana scorsa.
EliminaCiao Andrea