Day 7 – Dal vostro
inviato in stato d’ibernazione cefaloidea (aspettatevi dunque ch’io scriva
stronzate simili a quelle del 92% di mentalmente mummificati esperti di tennis)
Una notizia clamorosa, in questo clamoroso
Wimbledon zeppo di eliminazioni eccellenti, quel Roger Federer pallido come calce
viva, quasi fermo, che si limita a tirare in punta di racchetta. Penso si stia
gestendo, provando a centellinare le energie, o qualcosa proprio non va nella
macchina perfetta e naturale del suo corpo. Al limite è talmente mosso a compassione dallo stato di atroce semovenza
inferma dell’avversario, che vuol mettersi nelle stesse tristi condizioni da
pensione d’invalidità.
Il mistero è svelato sul 4-3 lo svizzero: problemi alla
schiena. E se per la terza volta in
carriera chiede l’intervento medico, dev’essere qualcosa di serio o è talmente
tanta la premura e l’importanza che dà a questo torneo da non vuol correre il
minimo rischio. Per lui parla una carriera intera. Atleta cristallino, che
mai ha cercato sotterfugi o usato strumenti del regolamento per biechi sporchi
lavori. Tattico stop, e via come lepri mutanti o salamandre radioattive a correre
nuovamente più forte del vento. No, non sto parlando di Murray, o Nadal, o
Djokovic. Ma di tutti e tre messi assieme. La prova è il quasi immobilismo del
tennista svizzero, prima e dopo l’intervento. Sugli spalti aleggia un sibilante
nervosismo sgomento. Mirka è talmente nervosa che per lo spavento perde due
etti. Poi mangia sei barrette di kit-kat e ne prende tre.
In campo rimane solo Malisse, avvolto da un’asciugamani, come un pazzo terminale nel giardino di un manicomio.
Si guarda attorno. Fa stretching, con le mandibole. Elargisce strane smorfie e
poi fa un sorrisetto inquietante alla telecamera. Nel 2002 aveva gettato al
vento la finale per un surreale problema al cuore batti-cuore (“mi è sembrato
di sentire un rumore, ru-moreeeee” – cit. filosofica), ora è lì, dieci anni, dieci chili e dieci rughe dopo, con lo stesso
codino e lo stesso braccio portentoso. Continua a guardarsi attorno, mezzo
divertito, mezzo inconsapevole delle proprie azioni.
Ma se li gode tutti quegli elettrici attimi da centrale che, ormai 32enne a fine
carriera, non vedrà più.
Il monarca elvetico torna accolto dagli applausi, ed è ancora grande
preoccupazione. Proprio si vede come giochi in punta di spillo, senza forzare.
E fa match pari. I due scambiano, grandi evoluzioni manuali, nell’assoluta
assenza di movimento. Federer legato e
piombato da problemi alla schiena, ed un Malisse cementato dai chili di troppi
e da un decennio buono d’infermità. Fisica, ma anche mentale. Facile,
normale, ovvio. In un tennis di puro braccio, Malisse sarebbe top five. E Federer
numero uno. Quindi? Se gestirà senza traumi definitivi il problema, lo svizzero
vincerà lo stesso, solo in modo più combattuto del normale. E’ facile da
capire, in fondo. Eppure vedi nei vari siti e social, pover’uomini dediti alla masturbazione
dell’ano presente nei loro stafilococchi vagamente somiglianti a cervelli, che iniziano a coprirsi di ridicolo. Ecco due soluzioni illuminanti, fulminee, che portano il belga a servire per il
primo set. Ora la situazione è critica. Nella sua testa pare che il
concerto di sviolinatori tzigani stia suonando lo stesso spartito, comandando
il braccio ed assecondando i tanti acciacchi del corpo. Vuoi vedere che il
destino crudele lo ripaghi, a distanza di tanti anni? Ma è proprio quando si
tratta di infliggere la prima brutale pugnalata nel costato di un avversario ferito ed alle corde, che il belga s’eclissa. Problemi di cuore, a suo modo, anche stavolta. Un parziale di 10 punti ad 1, forse di più, con cui consegna il tiebreak del primo
set, infiocchettato, all’acciaccato Federer. Xavier, ed il letale istinto del
killer di burro di arachidi.
Poi la pioggia, lo stop, e l’evolversi di un match surreale. Tra due diversamente infermi. Lo svizzero prova ad arrivare alla fine, senza correre rischi. E malgrado un terzo, (ovviamente) inutile set in cui il belga prova a rientrare, porta a casa il match. Contro un avversario che lo consentiva, ha saputo gestirsi in modo magistrale, facendo cantare solo il braccio. Difficile dire dove possa arrivare. Quanto sarà condizionato dal problema, o se lo supererà. Sportivamente, sforzandosi di non farsi condizionare dai deliri di zucche vuote che spingerebbero alla violenza anche un gandhiano, lo merita. Merita di potersi giocare questa grandissima possibilità. Nei quarti ora troverà Misha Youzhny che, zitto-zitto, esce vincitore della maratona con Istomin. Poco più di una parata serba, il successo al coperto di Djokovic sul povero paggio Troicki. Per il resto, programma rinviato dalla pioggia, con Tsonga e Gasquet in svantaggio di un set che non fanno in tempo a perdere.
Poi la pioggia, lo stop, e l’evolversi di un match surreale. Tra due diversamente infermi. Lo svizzero prova ad arrivare alla fine, senza correre rischi. E malgrado un terzo, (ovviamente) inutile set in cui il belga prova a rientrare, porta a casa il match. Contro un avversario che lo consentiva, ha saputo gestirsi in modo magistrale, facendo cantare solo il braccio. Difficile dire dove possa arrivare. Quanto sarà condizionato dal problema, o se lo supererà. Sportivamente, sforzandosi di non farsi condizionare dai deliri di zucche vuote che spingerebbero alla violenza anche un gandhiano, lo merita. Merita di potersi giocare questa grandissima possibilità. Nei quarti ora troverà Misha Youzhny che, zitto-zitto, esce vincitore della maratona con Istomin. Poco più di una parata serba, il successo al coperto di Djokovic sul povero paggio Troicki. Per il resto, programma rinviato dalla pioggia, con Tsonga e Gasquet in svantaggio di un set che non fanno in tempo a perdere.
Tra le donne, le tre valorose italiane non
possono nulla. Giorgi e Vinci si arrendono nettamente a Radwanska e Paszek.
Lotta ed anzi sfiora l’impresa Francesca Schiavone, avanti un set ed un break
contro Kvitova. Brave lo stesso, ed autrici di un buonissimo torneo. Stucchevole solo
il tanto italiano esercizio dell'accampar giustificazioni: freddo, vento, il campo scivoloso…ma domani sarà il caldo, e dopodomani la grandine. Come se le intemperie si abbattano
solo sui nostri atleti come la nuvola di Fantozzi, mentre sulle avversarie
risplende sempre il clima mite. Cadono
come pere mature alcune favorite, anche nel tabellone femminile: Clijsters
annichilita da Kerber, cui strappa appena due games. Si può solo intuire come
la belga fosse arrivata al capolinea delle poche energie fisiche rimaste. Inatteso
capitombolo dell’urlatrice compulsiva Sharapova, stecchita in due set, manco
fosse un petulante e rumoroso tafano, da Sabine Lisicki. La tedesca che a
Wimbledon esprime sempre il meglio, proviene dalla stessa scuola ma possiede
qualche variazione in più sul canovaccio. Festa nazionale, allora, e siberiana
che perderà anche lo scettro di numero uno. Ma perdio, ditele di chiudere
quella bocca. Perde, vince, si fa male: sempre piegata in due, con le lacrime
agli occhi e i denti da roditore bavarese in bella evidenza. Unico caso di emozionalità
unica. Continua a salvarsi dopo lotte furibonde Serena Williams, stavolta
venuta a capo della maschia roncolatrice Shvedova. Azarenka lascia un game di
mera compassione ad una Ivanovic ormai nella consolidata mediocrità. Clamoroso
squilibrio creatosi tra parte alta e parte bassa del tabellone. Sopra: Radwanska, Lisicki,
Kerber, Kirilenko. Sotto: Serena, Kvitova, Azarenka, Paszek. Facile azzardare
che la vincitrice uscirà dalla riffa delle parte bassa.
Trattandosi di un Open, il tetto del Central Court può essere chiuso praticamente solo in caso di diluvio universale. Questa è la spiegazione che ho sentito ieri su BBC. Poveracci/poveracce che devono giocare con una temperatura di 17° con un vento tempestoso - altro che muscolatura rigida. Comunque, il mio, nostro scusa, Rotschi era visibilmente sofferente, pallido come un lenzuolo. I suoi servizi erano timidi ma finalmente si è salvato con le variazioni del suo gioco (le adoro). Complice forse anche il suo amico Xavier Malisse (si conoscono dall'età di 10 anni) che è andato in tilt.
RispondiEliminaPer quanto riguarda le femminucce direi che di un'urlatrice ci siamo liberati (manco dovessero partorire sul campo). Mi rincresce per Kim Clijsters. Che bello vederla silenziosa, concentrata. Ma contro certi panzer a quasi 30 anni rischi veramente di spezzarti le ossa. La Francesca Schiavone non ha saputo applicare il suo gioco intelligente contro la Kvitova. Secondo me poteva farcela.
Infine, tu che sai tutto, chi è quel signore con cappello e vestito nero che nei grandi tornei si vede da anni, sempre silenzioso, nei players box ? Ieri per la prima volta l'ho visto parlare e sorridere con papà Federer.
Mo' devo scrivere al Roger. Ti auguro una bella giornata e ti saluto.
Anna Marie
Giocare con vento e freddo....ma sono intemperie che valgono per tutti. E poi, meglio che lavorare in miniera o esalare monossido di carbonio in fabbrica, è.
EliminaScusa l'attacco di demagogia.
Si conoscono da vent'anni...ma non è che per quello Malisse s'è inchinato ed ha lasciato spazio.
Lo ha fatto solo perché è più pugnace di una nocciolina americana ed aveva l'atteggiamento di chi ha già perso.
Probabilmente pensa che io sappia tutto, chi sente di sapere meno di me. Ma non so tutto, anzi non so niente. Ed infatti non so chi sia il signore di nero. Immagino non ce ne sia solo uno...:)
Ciao, a presto (e non lo affaticare, Roger, che è cagionevole e deve recuperare le forze)...:)
Lavorare in miniera o esalare monossido di carbonio è l'altro estremo e per giunta pagato una miseria. Ti dò pienamente ragione.
EliminaMa siccome tutto il santo giorno devo parlare e scrivere intelligente mi permetto il lusso di dedicarmi di tanto in tanto alle cavolatine, al gossip. Un modesto divertimento svuotacervello.
Al Roger non ho scritto perché non ho trovato quelle parole che possono avere l'effetto balsamo per i suoi malanni. Quindi ho deciso di non rompergli le scatole.
E lascio in pace anche te.
Ti saluto cordialmente
Anna Marie
P.S. "Anne Marie presumo" 12.19 non c'entro io
Vai tranquilla Anne Marie, quando ti va di divagarti con qualche stupidera...questo è il posto giusto. Mi fa solo piacere.
EliminaIl fatto della miniera e del monossido era un chiaro paradosso, per dire che in fondo non se la passano male...e le intemperie ci sono per tutti.
Un cordiale saluto a te.
(beh, sull'open pensavo fossi tu, visto il discorso di prima.).
Ancora una volta Federer verrà fermato ai quarti di finale, con il russo alla sua partita della vita. C'è da scommetterci. Inoltre, in semifinale contro Nole lo svizzero raccimolerebbe meno di dieci games.
RispondiEliminaDomanda "off topic", caro Picasso: sai mica quando giocheranno il terzo turno di doppio i gemelli Bryan contro Clément/Llodra? È un match che non vorrei perdermi, ma - è già da ieri che cerco - non ho ancora trovato uno straccio d'informazione per questo incontro.
A presto, e che qualcheduno fra Mayer e Gasquet butti malamente fuori dalla competizione l'invasato robot serbo simpatico come il limone negli occhi! :)
Se me lo dici con questa sicurezza, cinque pippi su Youzhny li metto (sarà dato ad 8,00 o 10,00). Io penso che se invece recupera la condizione un po', contro uno come Youzhny difficilmente ci perde.
EliminaBryan's vs Llodra/Clement credo fosse programmata ieri, slittata ad oggi. Il programma lo trovi sul sito di Wimbledon, sezione "schedule of play", coi vari campi.
Gasquet o Mayer, certo...contaci. :)
Ciao Fabio, presto
Sì, era proprio in quella sezione che disperatamente cercavo. Poi ci ha pensato direttamente il mio virtuale amico (?) franco-marocchino su Facebook a comunicare le coordinate: campo n. 14 alle ore 13. Grazie tante della novella: streaming a puttane, e conseguente "vaffanculo a tutti".
EliminaBonjour finesse, son d'accordo, ma quando vedo che i discutibili doppi misti li piazzano in campi coperti dalla diretta tv...
Mi consolerò con Kohli-Baker (SE la fanno vedere). Ciao!
Torneo open = torneo aperto ma non nel senso di torneo in cui non si può giocare al coperto ....
Elimina@Fabio, ma come mai ti interessa sto doppio?
EliminaTanto nei quarti PERDONO da scemo + scemo Petzschner/Melzer. Che a Wimbledon fanno sempre i numeri...:)
@Anonimo (Anne Marie presumo), rispondevi a quale messaggio? Comunque sì, "open" avevo inteso si riferisse a quello. Ciao. :)
Ma niente di particolare... Mi interessa(va) il doppio di Llodra/Clément perché rischia di essere la loro ultima partita assieme. Come coppia mi è sempre piaciuta, sia in Davis che nei tornei. Questione di pelle. Indimenticabile Wimbledon 2007, con il vittorione di Roger su Nadal e dei due francesi sui Bryans.
RispondiEliminaSenza dimenticare il mio smisurato - e inutile - sostegno per Llodra anche in singolare (l'ultimo dei romantici).
Sì, coppia ben assortita. Che si è riunita per l'occasione. Pure Llodra, in singolo, sembra in grande calo ormai. Strano che un match simile non lo mettano su un campo coperto. Va beh, intanto el torpe Ferrer ara. Indefesso. Instancabile. Inguardabile. Inaudito. Increscioso. Inaccettabile. E chi più ne ha più ne metta. Dove non lo so.
RispondiEliminaSalut.
Guardando (gufando) anch'io. Maledetto motozappa Lampaprescia!!!
EliminaEh, terribile. però anche Del po ci stava mettendo del suo. Chiudo, e mi aggiornerò stasera. sperando iddio ci assista dall'alto dei cieli. Lui che è sempre buono, tra pianti e stridori di denti...:)
EliminaGiusto per terminare la nostra piccola conversazione di prima: il doppio di Llodra-Clement/Bryan-Bryan è infine visibile via streaming (sportlemon.tv).
RispondiEliminaPer gli altri match, mi sono rifiutato di vedere Ferrer-Del Potro (nemmeno un 15, e ne vado fiero); Murray-Cilic ho spento dopo cinque minuti, senza aver visto un vincente; ho guardato un po' di Baker-Kohlschreiber, ma sono rimasto un po' deluso, forse l'ambiente semi-desertico non aiutava, ma a parte grandi servizi e qualche (rara) discesa a rete del tedesco con volée al bacio, ho visto poco altro; l'unico match che davvero mi ha divertito è stato Tsonga-Fish. Belle giocate da parte di entrambi e tanta propositività!
Visto che stanno giocando ora, il doppio. Beh certo, tsonga e Fish esprimono sempre un bel tennis. Per il "Kohli", almeno oggi, non era importante il bel giuoco, ma portare a casa uno storico quarto...:)
Eliminain questi giorni la sera supertennis trasmette la crono-storia dei vari wimbledon,ieri sera c'era la puntata del tachicardico malisse e ti ho pensato.ciao marco
RispondiEliminaAh, davvero? Grazie per la segnalazione. Ma se sono al 2002, gli anni '80/'90 li avranno già fatti.
EliminaEssì, torneo assurdo. La battaglia con Kraijcek (che servì per il match se non sbaglio) e poi il surreale contro Nalbandian.
Ciao Marco, a presto.
si gli anno già fatti la scorsa settimana (che bello rivedere le finali di edeberg e becker e tutto il resto) comunque non preoccuparti è un programma che trasmettono tutti gli anni nelle due settimane di wimbledon,ti consiglio di darci un occhiata.ciao
RispondiEliminaCredo di aver capito. Comunque è il film delle varie edizioni in inglese tradotto da loro...ok, sì molto bello. Visto lo scorso anno o due anni fa. Grazie, ciao Marco.
RispondiEliminaCerto che Delpo santo cielo che qualcuno lo fulmini e lo svegli!!!
RispondiEliminaSon contenta per il Kohli. Anche secondo me Youzny domani gli fa la festa allo svizzero: di norma scende in campo già battuto, ma sia mai che pur essendo lui a fine carriera e l'altro non al massimo faccia la partita giusta e...
Io sono una sostenitrice del russo perciò non dovrei lanciarmi in queste affermazioni ma vaiiiii, fuori pure Roger e anno di grazia 2012 per il mio favorito.
Ieri pomeriggio entro in un negozio di scarpe per compare le infradito al mio ospite estivo dalla Bielorussia e il commesso non mi considerava più di tanto (già ero scocciata io) e buttava l'occhio sul tablet, così butto l'occhio e vedo tutto verde che guardava Fed-Malisse e gli dico: posso? Sì. sì. Io esclamo: malisse ha vinto un set (ieee..), mi guarda disgustato... (io)sai a me piace malisse,.....mi guarda ancora più disgustato, è uno che ha sciupato tutto....ah, ok!! Era l'ultimo game che ho visto in compagnia del fremente tifoso di Federer, poi sono andata non aveva il numero delle infradito.
Jess
Kohli ha fatto qualcosa di fantastico. Poteva farcela anche Haas che ha battuto al quinto. Idem il divertente Mayer (e poteva esserci Il Fesso addirittura).
EliminaSu Misha, credo che dipenderà molto da come entra in campo Federer. Se nelle condizioni di ieri, Youzhny è più "coriaceo" di Malisse (figuriamoci). Il belga se avesse vinto quel primo set, poteva davvero provarci, contro un Federer piombato.
Del Potro...mah, inizio a credere che siamo traviati da quello versione 2009. che credo non tornerà più. Questo è un ottimo top ten, con alti e bassi.
Ciao Jess, a presto.
questi commenti su clement/llodra mi fanno notare che non hai riservato nemmeno una riga per il commiato del bel arnaud. Forse uno dei pochi francesi che disprezzi come stile di gioco, ma non poteva non starti simpatico.
RispondiEliminaEh, di tanti dovrei scrivere. Ma non è che posso fare la neo enciclopedia del tennis sminchiato...come dovevo scrivere qualcosa di Gaudio, di Gonzalez, di Ljubo.
EliminaDiciamo che Clement non ha mai acceso troppo la mia fantasia. A tratti colorato e divertente gnomo del circo o elfo con banadana fosforescente. anche con un tennis arrembante. Tra i francesi mi interessano molto più Tsonga, Gasquet, Paire, Llodra (ma anche Mathieu). Monfils e Simon potrebbero anche darsi alla pastorizia. :)
Ciao Tamburo, alla prossima
Il signore con cappello...
RispondiEliminae' David Spearing, che siede nel box dei familiari con il ruolo di honorary steward. Un ingeniere ancora in attivita' con aziende nella zona degli emirati e con in piu' un lavoro speciale a Wimbledon....