Giornata uno - Dal vostro inviato, in giardino a prendere il sole (che
tramonta)
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Laddove tramontano le Dive, viene da pensare vedendo la vecchia venere stremata, mentre a bordo campo lampeggiano
le tre ore di battaglia. Con acconciatura anni ’50 raccolta in toupet da diva e
lunga maglia rosa, sopra gonnellino e pants bianchi, sormontati da ipnotici stilemi in
tinta. Lotta e annaspa, in quello che è un malinconico declino prolungato. Due
set di battaglia, prima del crollo nel terzo set, contro la Radwanska meno
forte, ma non meno ordinata, sottile e di gentile mano. 5-1 30-15, prima che Venere raccolga le ultime stille di energia e
mentalità di diva campionessa per un sussulto d’orgoglio. Emoziona e riscalda
anche i pochi intirizziti spettatori rimasti sugli spalti, nella serata da
tregenda. Arriva a due punti da un incredibile aggancio sul 5-5 prima che
l’altra, con coraggio, non le metta all’incrocio delle righe la dura realtà.
Primi giorni dello
slam parigino, proscenio ideale di vecchi campioni al crepuscolo capaci di
scrivere ancora storie avvincenti, oltre la sterile vittoria. Capita di ammiraare qualche affilata volée dell’idolo di casa Michael Llodra,
33 primavere, ancora motivatissimo e cattivo. In quattro set affetta, graffia e
accarezza con la consueta classe attaccante il belga Darcis, tipetto anche talentuoso
e dal bel rovescio, con una faccia che ricorda un attore gay degli sceneggiati
olandesi in onda nei pomeriggi d’estate anni ‘90.
E nel trionfo di storie
fini a se stesse e affascinanti, forse proprio per quello, alzi la mano chi
avrebbe dato due lire a Lleyton Hewitt, opposto alla radiografia francese
Gilles Simon. E invece il vecchio ex numero uno australiano, per due set, gli
insegna tennis. Quindi, normalmente, crolla, perde gli altri due e viene
seppellito nel quinto, destinato a inevitabile resa. Chiunque avrebbe pensato al modo più veloce, finto e indolore, di
stringere la mano all’avversario. Non “Rocchio 47”, “il più grande tirapugni
del passato” che sotto 5-0 al quinto si mette in testa la pazza idea di una
rimonta che si materializza, quindici dopo quindici, col gladiatore francese di
23 kg, allibito. Lleyton divenuto viola
pesto, urla dopo urla, dimenticando i malanni di un fisico logoro e tenuto insieme da chissà quale alchimia, lo aggancia sul 5-5 arrivando a un passo dall’impresa leggendaria. Uno si spinge a pensare che possa
morire in campo, magari vincere e dichiarare il ritiro, perché dopo una cosa
simile non avrebbe più nulla da dimostrare. Non fai in tempo a fantasticare sui
possibili scenari, che invece l’idolo di casa ha chiuso: 7-5.
E a proposito di gladiatori. Il nostro è tirolese, smilzo e bianco come un cencio: Andreas Seppi. Prova, senza riuscirci, in tutti i modi a perdere una partita già vinta contro l'argentino Mayer (in coma da mesi). Solita girandola d'emozioni a catinelle e una sola convinzione: tranquilli, dopo un anno di smarrimento è tornato lui.
E a proposito di gladiatori. Il nostro è tirolese, smilzo e bianco come un cencio: Andreas Seppi. Prova, senza riuscirci, in tutti i modi a perdere una partita già vinta contro l'argentino Mayer (in coma da mesi). Solita girandola d'emozioni a catinelle e una sola convinzione: tranquilli, dopo un anno di smarrimento è tornato lui.
Questa gelida domenica da sciarpe, giubbotti
e refoli di vento antartico, era iniziata con le ragazze in maglia lunga e
gambe scoperte (forse per contratto). Errani sul “Suzanne Langlen” (che ancora,
inconsolabile, si rigirerà nella tomba a Saint-Ouen) e Ivanovic a pestare invece il centrale “Chatrier”,
potere di trenta centimetri di gambe (brutte) in più, tennis meno noioso (ma
non meno urticante), un passato da vincitrice del Roland Garros (e qui
qualcuno squillerà: per una volta, Picasso, smettila di scherzare…) e incontro
sulla carta più equilibrato. La corta italiana regola l’olandese Rus, tipa che
oltre ad un volto da pubblicità delle “camille” e fisichetto da Pin Up, non pare
aver molto altro da offrire al tennis, se non la quindicesima sconfitta (su
quindici) in stagione. Ora per l'italiana ci sarà l'impunita gnappetta Putintseva, che dopo aver detto a Vandeweghe "Sei solo servizio, il tuo gioco è orribile", di Kimiko "E' stato come perdere con mia nonna", della nostra eroina dirà "Se con quest'agricoltrice diretta della racchetta perdo più di sei games, mi ritiro. E per la vergogna domani non andrò a scuola.". Ivanovic, forte di un’intelligenza tennistica pari a
quella di un fuco morto, si disunisce per un set ma finisce per prevalere
sulla leggiadra croata Martic.
Il pollo alla salsa guacamole è quasi
pronto quando mi diverto a vedere scampli di Raonic-Malisse. Anche
qui, storia da primo turno: vecchi eroi al lascivo, epico e malinconico
tramonto. Raonic da poco alle dipendenze di coach Ljubicic, sembra addirittura
aver aumentato la circonferenza toracica (di tre millimetri buoni), gioca anche
serve&volley, vuole chiuderla alla svelta. Xavier sotto 6-2 5-0 prova con
ardimento a vincere un gioco interminabile, e ci riesce. Leva le braccia al
cielo autocommiserandosi, ride (!), trascina il pubblico. Non si sa ben cosa,
ma l’istrione panciuto qualcosa regalerà alla platea. Ride, fa teatrini, spara
colpi sensazionali, tocchi irridenti. Si diverte. Mai visto così, versione
globetrotter. Forse è quello il segreto. Regge nel terzo, si salva e chiude
6-4. Incredibile. Ha la possibilità di scappare anche nel quarto, ma sarebbe
troppo. Basta così. Il suo l’ha dimostrato, e lo spettacolo al pubblico pagante, regalato.
Era anche giornata di passerella per
alcuni favoriti. Federer domina lo spagnolo Carreno Busta, tipo che avrà
capito sulla sua giovane pelle la differenza tra un future a Pamplona e il
campo centrale di Parigi contro Sua Divinità. Ben altre insidie iberiche, attendono
Roger. Ferrer, ad esempio, che regola in tre set Matosevic. Tra le donne Serena
lascia un gioco, di pietà, a Tatishvili, vincono Lisicki e Pavlyuchenkova.
Tutto sommato, Picasso, ieri per essere stata la prima giornata si sono viste delle partite gradevoli.
RispondiEliminaDopo il primo set vinto da Raonic (proclamato tra i 50 più belli del Canada!) Malisse ha cominciato a giocare. E allora i commentatori su France 4 deliziati hanno esclamato: "voilà, Malisse s'est réveillé".
Darci e Llodra hanno offerto del bel tennis. Vispi i due ragazzi. Ferrer e Matosevic, noia pura.
Mi è piaciuto Carreno Busta. Certo, giocare la prima partita del suo primo Slam proprio sul Centrale e per giunta contro Federer può causare emozioni. Comunque, Federer non è "un assassino" e gli ha lasciato un po' di ciccetta meritata.
Vero, è penoso vedere Venus Williams. Ma per lei giocare i tornei è una sorta di terapia. Non vuole arrendersi, vuole vincere a tutti costi la sua malattia. Cosi ho letto ultimamente. Allora, tanto di cappello !
Su Ana Ivanovic hai detto tutto.
Ciao Picasso, ti saluto cordialmente e attendo con piacere giornata due.
Anna Marie
Mai detto, scritto, che Venus faccia male a continuare. Ognuno fa quello che crede, e che gli suggerisce l'istinto e la voglia. Per dire, credo faccia bene (avendo soldi farei altrettanto) uno come Becuzzi che gira il mondo, tra Antigua, Città del Messico e Martinica, a prendersi stese epocali. Così come Muster a farsi battere in giro per il mondo, due anni fa.
EliminaPerò è innegabile come risulti un trascinarsi penoso e malinconico, quello di Venere. Almeno a me, suscita queste sensazioni. Qualunque sia il motivo. Per una che è stata numero uno e ha vinto slam. E, sia chiaro, nemmeno è improponibile, perché le prime trenta le vale ampiamente.
Ciao a te Anna Marie
Beh devo dire che nel quarto sull' 1 a 0 0-40 servizio Raonic ho creduto che Xavier potesse realizzare l'imponderabile...Poi l'ho guardato: panciuto, stanco, paonazzo, chignon in bella mostra, un missile di dritto, un fendente di rovescio una pacca sulla spalla e gli ho detto: Va bene così Xav, ci piaci così...Scherzi a parte sull'erba del Queen's, olandese e la più nobile di Wimbledon sembra parossistico ripeterlo ma la sua la può sempre dire...Per i duri di stomaco Monfils-Berdych con il francese avanti 1-0 3-1 e break nel secondo, possibile autostrada per i quarti con Ferrer per il buon Ernesto?? (p.s. tranquillo, mi ricordo che già lo dicesti)
RispondiEliminaun saluto, Ste
Collegatomi poco fa. I due si stanno ammazzando. Inconsapevoli che saranno spazzati via dal fenomeno lettone al secondo turno. Scherzi a parte, credo che Ernesto potrebbe battere tranquillamente anche il ceco (lo ha già fatto su altri centrali importanti). Anzi, per assurdo (normale per lui), peggio gli incontri dove è nettamente favorito. Lì rischia di addormentarsi. Vedremo.
EliminaQuanto a Malisse, sì sull'erba ha sempre fatto bene. In Olanda, magari.
Un saluto a te Ste.
Ciao Picasso , come ti scrivevo un paio di giorni che questo Rolando qualche sorpresa poteva regalarcela ecco che oggi , secondo giorno Perdich è uscito per mano del Gael dopo una partita emozionante. Certo puoi dirmi che il ceco è solito avere questi svarioni per poi battere una volta si è una si Roger ma il francese è riuscito a resuscitare quando nessuno ci credeva più. Ma come tu mi scrivevi il tennis non è una scienza esatta e le partite bisogna giocarle fino alla fine.
RispondiEliminaMi piacerebbe vedere giocare Nick Kyrgios che oggi ha eliminato il vecchio Stephanek. Ne sai qualcosa ?
Ciao e alla prossima
Amedeo
Visto la fine, Berdych quello è: allocco totale. Ma da quello che ho visto, Monfils è tornato a livelli eccellenti. Intoccabile a servizio.
EliminaKyrgios non l'ho visto mai giocare, solo qualche filmato. C'è tutto, come servizio e colpi. la prossima magari lo si vedrà, contro Cilic.
Ciao a te, alla prox
=) Non so dove le trovi le immagini che posti, ma sono davvero stupende!
RispondiEliminaOggi son capitato per errore (e che errore...) sul match della Bartoli... credo di non averla mai vista in live... e credo di non volere vederla mai più... non adatto ai deboli di cuore!
Al piacere di rileggerti presto!
Ah, boh. Google immagini. Prendo quelle più belle, o le più ridicole. Quelle al Foro sono mie (ne ho di incresciose, ma evito).
EliminaMi hai letto nel pensiero, su Marion. Pensavo di mettere proprio qualche sua immagine, per domani o prossimamente. Vedere un suo match, è esperienza ESTREMA. Da vivere, almeno una volta nella vita.
Un assaggio:
http://uk.eurosport.yahoo.com/photos/tennis-photos-slideshow/2013-french-open-day-three-20130528-163135-949.html
Ciao a te, a presto