Sulla
televisione federale m'imbatto nel promo sulla finale di Fed Cup tra
Italia e Russia in scena questo fine settimana a Cagliari, e la birra
rischia d'andarmi di traverso. Musica epica da mitologiche battaglie
greche, ardimentose gesta, emozionante, brividi rizza carni, con
l'animo italico che s'avvampa in una clamorosa erezione patriottica.
E mi scappa una risata. Visti gli ultimi eventi non hanno fatto in
tempo a modificarla? La sigla di «Benny
Hill» o di un cartone animato a scelta descriverebbe meglio
l'ignobile pantomima attorno a questa manifestazione ormai
caricaturale.
Dalla
Russia arrivano le prime notizie, dispacci della Pravda, forfait,
rinunce, snobistici «niet».
In ordine: Sharapova (forse alle prese con urlante
gravidanza isterica) aveva già detto di no in Aprile. Vera Zvonareva rientrerà nel 2014, e ora si sta preparando ballando rutilanti kalinke in balere moscovite. Kirilenko,
la Masha più bona ma depotenziata, declina gentilmente preferendo
concentrarsi sul masterino consolatorio a Sofia, e per quei lidi vira
anche la butterata Vesnina. Rinuncia pure la Makarova
che, con sorrisetto submentale, si dice infortunata al polso
(subito dopo gioca il Master di doppio assieme a Vesnina, roncolando
come un'invasata e battendo le numero uno Errani/Vinci). Tarpischev,
carismatico capitano mummia russo, non sa che pesci prendere. Ci
sarebbe pur sempre la basculante Pavlyuchenkova.
Intimamente devastata dal dubbio amletico: aggratise a Cagliari o
pagata a Sofia? Meglio la seconda ipotesi, strano. Al capitano russo
viene la botta di genio: e quella ex numero uno e vincitrice di slam,
Sveta Kuznetsova? Se in giornata buona le italiane
ancora se le papperebbe in un boccone. La chiama, ma quella fa una
pernacchietta di sberleffo, poi un maschio rutto da irsuto uomo tutto d'un pezzo. Non
ha alternative agonistiche ma un orgoglio da difendere. Una
campionessa come lei non fa il tappabuchi di Masha, figuriamoci di
mediocri connazionali smunte o butterate, specie se quasi gratis. Picche. Niet totale.
Tarpischev
è devastato. Fa persino una smorfia col viso. Rischia di scoppiargli
un esaurimento nervoso. Pensa a soluzioni alternative. Davydenko con
caschetto/parrucca biondo stile Carrà o l'82enne Boris Eltsin
ubriaco di vodka con gonnellino floreale. Al limite un paio di
badanti moldave di Alghero, spacciate per russe. E tenniste. Nessuno
ci avrebbe fatto caso. Alla fine opta per una soluzione saggia:
chiama quelle rimaste. Alexandra Panova (n° 136), Alisa
Kleybanova (n° 186), Irina Khromancheva (n° 231), Margarita
Gasparyan (n° 317). Oltre allo sfortunato balenottero
Klaybanova, appena rientrata dopo due anni passati a combattere
battaglia più seria contro il cancro, una comitiva di scolarette
semiadolescenti delle retrovie. Il capitano russo le carica, con
animo da condottiero impavido: «Non
abbiamo nessuna possibilità di vincere».
E
l'Italia? Dati e precedenti alla mano, questa Russia si batterebbe
anche schierando Bertina Brianti, Gatto Monticone, Lea Pericoli (dei
giorni d'oggi) o la quasi illegalmente bona Alexia Virgili, per dare
contenuti estetici (almeno).
Barazzutti che di queste russe ammette
di conoscere solo la Kleybanova (io, blogger faccia di Picasso, altre
due, ma non ambisco a diventare Capitano) convoca le migliori. Tutte compatte. Unica
a sottrarsi all'indecorosa pantomima è Francesca «auiiiih»
Schiavone. Un titolo di Fed Cup non aggiunge nulla alla sua carriera,
specie da vincere (come panchinara) spezzando le reni a una
scolaresca russa in gita premio in Sardegna. Rinuncia all'inutile
gloria e forse ai soldi della Federazione per vittoria (che già
tanti ne ha ricevuti dopo la vittoria parigina), con scelta paradossalmente considerata irriconoscente.
Algide
russe senza amor patrio e italiane commovente esempio di
patriottismo? Immani cazzate. Agli
atleti interessano due cose: i soldi e i titoli. Le russe (Vesnina,
Kirilenko, Pavlyuchenkova), non essendo malate di mente, scelgono di
giocare a Sofia dove hanno la possibilità di fare punti Wta e
guadagnare più soldi di quanti ne vincerebbero giocando la Fed Cup (ingaggio in buoni pasto per scatolette di sardine). Pazze loro o chi pensa ai patrioti aggratise? Le italiane non avevano quest'alternativa, tranne
Roberta Vinci con la possibilità di prendere le top ten nel Masters bulgaro. Ma
ha scelto di essere a Cagliari, forse grazie a incentivi
migliori rispetto ai buoni per le scatole di sardine. I 400 mila euro
elargiti a Schiavone per la vittoria a Parigi sono un esempio.
Storicamente noi premiamo le vittorie e le big di Fed Cup, i russi investono
quei soldi nei giovani rinunciando alle coppe a squadra. Patrioti senza soldi
non me ne ricordo, tenniste Onlus nemmeno.
Dal poco letto sui siti russi nella federazione russa ci deve essere una mafia non da poco.
RispondiEliminaKuznetsova avrebbe giocato anche gratis se non le avessero risposto picche ad inizio anno, Gavrilova ha rifiutato per non aver ricevuto supporto in passato.
Quel poco letto era perchè anche per quanto rigurda il maschile è una guerra con Youzhny e Tursunov tra i primi a contestare la federazione, sono abbastanza allo sbando.
Ciao!!
Paolo
Tra gli uomini non so. Youzhny ha 31 anni e ha chiesto di saltare un (inutile) turno di Davis per concentrarsi in singolo. Ci sta.
EliminaKuznetsova l'ho scritto, è l'unica che ha rinunciato per ripicca. Perché non fa piacere essere ruota di scorta di nessuno. Gavrilova sarebbe stata la decima/undicesima scelta e la sua presenza non avrebbe certo impreziosito la sfida perché è a livello di Panova e inferiore rispetto ad Alisona.
Tolte le due infortunate, le altre avevano una scelta facile: andarsi a giocare punti e soldi al Masters di Sofia o giocare per la sola gloria alla Fed Cup (ultima mossa di Tarpischev ripartire il premio finale solo tra le giocatrici, ma capirai, equivaleva alla sola partecipazione a Sofia...).
Quindi, tutto normale, probabilmente non riescono (o non vogliono) gestire e accontentare economicamente le loro "campionesse". Cioè, tutto sta nel mettersi d'accordo: mafia (che di solito aggiusta tutto) potrebbe essere anche pagare a peso d'oro le tenniste per esserci. E questo non mi pare i russi l'abbiano fatto.
Ciao Paolo
Youzhny è ai ferri corti con Kafelnikov e federazione da ormai due anni. Quest'estate gli fecero una intervista in cui descriveva come la situazione del settore giovanile fosse disperata per mancanza di strutture e aiuto economico per i giovani al che Kafelnikov sbottò contro Youzhny buttandola sul personale tentando di screditarlo su una questione di ingaggi richiesti per la Davis cup. Qualche giovane tennista in Russia non c'è stato ed ha risposto che Youzhny pagò di tasca sua gli ultimi training-camp per i giovani.
EliminaLessi di un momento di imbarazzo generale in una ospitata tv quando Kafelnikov citò la Sharapova come prova di un recente successo della federazione russa.
Tarpischev è in sostanza accusato di aver succhiato risorse per tornaconto personale nel corso degli anni a discapito del settore giovanile, i conflitti d'interesse nel dare appalti alla società del figlio (ora è anche direttore della Kremlin cup) che produce le superfici di gioco naturalmente scelte per il torneo di Mosca. E' notoriamente collegato al gruppo criminale Izmailovskaya con tanto di prove, era a capo di una fondazione che aveva ricavi su sigarette ed alcohol quindi si parlava di cifre enormi che erano potenzialmente destinate al giovanile.
Tutte che cose che si dicono da anni comunque, la Kuznetsova sono anni che dà addosso alla federazione, Youzhny stesso dichiarò che nessuno lo chiamò nel '12 per giocare in DC, la Russia si presentò con Gabashvili, Andreev e Bogomolov.
Non che la federazione italiana sia un qualcosa di lindo e trasparente per carità.
Dimenticato la firma :D
EliminaCiao Picasso!
Paolo
Scenari da 007 dalla Russia con amore, insomma. :) Che non conoscevo. Chiaro, anche in ambito maschile ci saranno dissapori, retroscena e altro. Il succo del mio discorso era altro. A meno che non si tratti di top players ormai appagati da entrambe le cose, i tennisti giocano: per il prestigio e per i soldi. Prestigio (punti per la classifica) e più soldi per le varie Vesnina, Pavlyuchenkova e Kirilenko erano a Sofia, e la Federazione russa non avrà promesso loro incentivi economici (almeno pari) per farle dirottare a Cagliari. In sintesi: è l'argent fait la guerre", mica patriottismo sbandierato a vanvera.
EliminaBasti pensare che la sola presenza garantisce loro molti soldi, così come la presenza alle finali di doppio, circa 120mila dollari. Discorso che vale per le tre citate e non per Sharapova o Kuznetsova, il cui standard di prestigio ed economico cambia relativamente. Loro se ne sbattono semplicemente.
Fed Cup e Davis, così come congegnate, saranno sempre manifestazioni sui generis, soggette a defezioni e casi strani, perché non assegnano punti, non c'è obbligo (implicito pena perdita di punti) e anche economicamente dipende molto dalle singole federazioni. Forse il Kazakistan dà ai vari Kukuzza e co., più di quanto i russi darebbero a uno Youzhny e soci.
Salutia a te Paolo
La più brutta finale della storia della Fed Cup, pronostico, che comunque NON guarderò. Non potrei sopportare la vista del trattorino italico che esulta come un'invasata dopo aver battuto la millequaranta del mondo.... magari al terzo perchè sai, l'emozione.
RispondiEliminaSaluti Pic
In effetti, tecnicamente non sarà un granché. Eppure c'è gran tensione. "Match durissomo", dice il captain. Fortuna giochiamo in casa,e spero allentino parecchio il campo in modo che ci si possa esprimere al meglio.
EliminaScherzi a parte, forse l'unico interesse sarebbe vedere Kleybanova. Nota lieta sarebbe rivederla roncolare a buoni livelli. Forse un set riesce a strapparlo. Saluti Simone
Massi tranquilli lo spettacolo sarebbe comunque assicurato,se il commentatore fosse fabretti non ci annoieremm,o anzi forse proprio queste assenze/presenze renderebbero la sua cronaca molto piu' avvincente.Paghiamo i russi che paghino fabretti.marco.v.
RispondiEliminaEcco, il Fabretti nazionale porterebbe quella punta di ridicolo interesse in più. Elettrizzante. Lo immagino in estasi mistica e con voce adenoidea rotta dall'emozione per il 78% di prime di Errani: "Mamma mia Saritaaaaa! sta servendo in maniera splendida! Molto meglio di Serena Williams che ha solo il 64%!". :)
EliminaCiao Marco
Bel post. I media e la FIT faranno passare per una "grande impresa" questa quarta FED Cup, ma la verità la conosciamo tutti, è una "impresa" per default altrui. Credo sia "impresa" ancora più sbiadita delle finali vinte con gli USA privi delle sorelle Williams o contro il Belgio che senza la Clijsters affiancò un'ancora acerba Flipkens alla Henin. Si strombazzano molto i "grandi successi" delle ragazze italiane, e per carità è vero che nel circuito hanno ottenuto traguardi molto prestigiosi nelle ultime 5-6 stagioni, però la verità sui "trionfi" in Fed Cup dell'Italia chi è un po' smaliziato la sa. Italia e Repubblica Ceca sono le uniche squadre che riescono a convincere le proprie top players a giocare il torneo e infatti sono le due squadre che di solito vincono. Ricordo ancora quando la Russia schierò una squadra vera nel 2007, con Kuznetsova e Chakvetadze all'epoca numero 2 e 5 del mondo, come andò a finire.
RispondiEliminaPer me, se si vuole invogliare le top players a giocare sul serio la Fed Cup bisogna in primis attribuire punti per la partecipazione e in secundis cambiare il calendario onde evitare queste sovrapposizioni.
Comunque, al posto dell'allenatore della Russia io avrei convocato provocatoriamente la buona vecchia Anna Kournikova, almeno la sua presenza avrebbe dato qualche motivo di interesse al tutto, anche se per motivi extra-tennistici ;)
Ciao e complimenti per il blog
Chi è assente ha sempre torto, sento dire. Ed è vero, ma di sicuro leva prestigio a un successo. Sono d'accordo su tutto quello che dici. Evitare la sovrapposizione col Masterino sarebbe già un inizio. E concordo, ci sarebbe bisogno di congegnare le manifestazioni a squadre in modo diverso. Con montepremi o punti per la classifica ad invogliare (in modo chiaro e uguale per tutti) gli atleti a partecipare. Mi pare che proprio Murray in una intervista disse una cosa simile.
EliminaCon compensi differenti a seconda delle singole nazioni si potrà avere che squadre piccole schierino tutti i propri atleti e vincano spesso con quelle potenzialmente superiori ma prive dei top player poco incentivati dalle proprie federazioni. O per vicende poco chiare che gli appassionati non possono sapere.
Detto ciò l'Italia è tra le più forti. Come valori per me ha davanti Usa e Russia, che se al completo sarebbero devastanti. Ma, appunto, non lo potremmo mai sapere, visto che portano in una finale le n° 136, 186, 231 e 317.
Ah, Kournikova non sarebbe male. Almeno bilancerebbero dal lato estetico. E forse anche dal lato tecnico sarebbe ancora meglio di Gasparyan e co. :)
Grazie Jack, ciao alla prossima
Alexia Virgili, Ambidextrous (Double Handed Both Sides), 26 anni, Italy. E basta. Ti confesso che non sapevo dell'esistenza di questa giocatrice.
RispondiEliminaLa finale di Fed Cup Italia-Russia e nessuno ci vuole andare. Divertente. La foto di Eltsin è ammiccante. Farebbe un figurone, la Russia, presentando una tennista di questo calibro. Potrebbero sicuramente riempire lo stadio (Sant'Elia?) a Cagliari.
Ciao Picasso, sto seguendo un po' la Ana Ivanovic vs Samantha Stosur che a una buona azione fa seguire cinque errori grossolani. Ora però è riuscita a riprendersi il servizio perso e...... lo ha di nuovo perso. Aiaiaiaiai. Non c'è speranza. Dovrò, prima o poi, privarla del mio sostegno.
Un saluto cordiale
Anna Marie
E ti violenti con Ivanovic e Stosur, quando a Parigi RF e Nole furoreggiano? Curioso di vedere Federer contro Nadal o Nole a che punto di ripresa è.
EliminaAlexia Virgili è sorella del più famoso (nel suo condominio) Adelchi Virgili. Ragazza dilettante, che mai ha intrapreso sul serio la carriera da pro. Praticamente gioca solo le pre qualificazioni a Roma, spesso passate. Quest'anno l'ho pure vista giocare contro Medina Garrigues, e ne ho scritto nel resoconto della mirabolante trasferta romana.
http://tennispsiche.blogspot.it/2013/05/una-giornata-al-foro-italico.html
Ciao Anna Marie, saluto a te
Ciao Pic,la cosa piu ' triste e' che la magnifica F.I.T. nasconde tutte le sue colpe sbandierando come successi queste penose situazioni,lo hanno fatto con la Davis finche' potevano da qualche hanno a Questa parte con la fed....almeno il decoro di contrappore alle ragazzine russe qualche volto nuovo facendogli fare esperienza e giocare partite tipo la Giorgi che grazie allo scellerato contratto di usufrutto stanno rovinando(criminale che Una ragazza cosi non palesi progressi),SI usino meglio anche I danari invece di elargirli per far presenziare robertina e sarita,Mah...tutto sbagliato tutto da rifare....passando a cose piu ' allegre ma la halep a Sofia?....fosse stata presente a Istanbul mica so come sarebbe finita....a bercy gran torneo.....un abbraccio da ste
RispondiEliminaChiaro che L'Italia avrebbe vinto anche schierando le seconde linee (forse pure le terze), ma a quel punto, anche volendo, non credo potessero rinunciare alle eroine classiche. Giorgi è caso a parte, sentito le interviste e da come si pone, lei e il babbo, non ha alcuna voglia di modificare il suo tennis. Tira forte e basta. "Mi sento sicura così", amen. O la va, alla grande, o spacca.
EliminaHalep vista da vicino a Roma spazzolare Sveta e Hantuchova, sinceramente non credevo mantenesse questa condizione psico-fisica. Ormai vale le top 10.
Ciao Ste
Fra circa mezz'ora assisteremo ad atti di cannibalismo sul Nostro Richard.
RispondiEliminaMa le meraviglie a volte accadono ed il momento sembra proprizio. Avanti Richard, suonatore di Stradivari.
Meraviglioso blog, sfogo di deliri tennistici.
Primo set andato. Ma prima o posi succederà (a memoria i precedenti dicono 10 o 11 a zero). Spero il miracolo non avvenga solo nel Senior Tour tra dieci anni, coi due ingrigiti e panzoni, e lì varrebbe il braccio (6-1 6-2 Richard). Così come l'unico successo di Gasquet risale a quando avevano 13 anni e il fisico non aveva troppa importanza.
Eliminahttp://www.youtube.com/watch?v=KzKuv4j67aw
Sfogo di deliri tennistici non è male. Grazie, a presto.
Fed Cup che tristezza. Per fortuna che c´é il tuo post!
RispondiEliminaUna proposta per vivacizzare il weekend sardo: due partite di apertura a fini promozionali: Kournikova/Alexia Virgili e Safin/Adelchi Virgili.
Non mi sovvengono altri italiani bonazzi ma fuori dal giro pro, ma le donne possono sempre proporre...
E per evitare tribune deserte per lo show di Sarita schianta russe, doppio misto a fine giornata con i nomi del singolo.
Ciao. Lucas
Tanto per la par condicio, dici. Va beh, una roba da baraccone. Bolelli dicono sia un bel ragazzo, ma non m'intendo troppo. Tra le donne c'è pure la bellina Chieppa (un luminoso passato da top 1200), ma l'avevo vista un po' gravida mesi fa. le russe stanno meglio da quel punto di vista. Basta andare a Porto Cervo e ci sono molte mestieranti (nei pressi del billionaire). :)
EliminaCiao Lucas, alla prossima.
Ciao pic vedevo oggi al tg i lavoratori
RispondiEliminadell' Alcoa manifestare fuori i cancelli dell' tc cagliari,
loro muoiono e la regions spends 600.000euri
per fed cup,eh eh benvenuti in Italia...vabbe'...piallato ieri richard
stessa sorts temo oggi per lo zapparore..nadal finale pure a bercy...
che Il prossimo a essere asfaltato sia Roger?ha iniziato bene contro djoko...
un abbraccio da ste
Ah beh. Ma «manifestazione pacifica», tiene a sottolineare il Fabretti. Poco ci mancava li definisse tifosi. Visto Federer, e sono contento. Per un set e mezzo è tornato lui, lontano dalla controfigura dei mesi scorsi. ancora però non basta per battere i due, ma prevedo un buon Master.
EliminaCiao a te Ste.
Ma siamo su scherzi a parte... apro il livescore, la vinci è 6-6 al terzo con la Panova, metto supertennistv e non la danno??? bah
RispondiEliminaleggo ora sul loro palinsesto che la daranno IN DIFFERITA ahah
Paolo
Ah ma sono su Raisport1, come non detto. Canale talmente mal utilizzato che ne avevo rimosso l'esistenza
RispondiEliminaPaolo
Pensavo anch'io la desse Supertennis, poi ho visto che era Raisport. Vedevo Bercy, ma ogni tanto ho cambiato. Vinci imbarazzante. Infortunata ma soprattutto tesa. E se davvero era in condizioni così approssamative, rischi di partire 0-1 senza il coraggio di mandare dentro Knapp o Pennetta che avrebbero vinto facile. Basito.
EliminaCiao Paolo
A proposito di Fed Cup.
RispondiEliminaLa Vinci è riuscita a farsi trascinare al terzo set, poi vinto 8-6 dall' azzurra.
Grandi festeggiamenti da parte degli italici commentatori, che hanno sottolineato la forza gladiatoria della Robertina che ha fronteggiato una Panova che serviva per il match.
Nessuno ha fatto sapere loro che prima dell' incontro la Vinci era quotata @1.04?
Saluti schifati,
Kohli per mille anni.
Va beh dai, hanno animato una sfida altrimenti senza alcun pathos. A modo loro, e va beh. Come detto sopra, Vinci in condizione normale ci avrebbe perso al massimo quattro giochi da quella russa. Poi la tensione e il torcicollo e il non coraggio di schierare Knapp o Pennetta (ma pure una pianta rampicante bastava contro sta girraffona con braccino) hanno animato la serata. :)
EliminaCiao il Kohli
Caro Picasso, Parigi si conferma un torneo speciale per Ferrer. Per noia poco fa guardo il punteggio della semifinale contro Nadal: 4-1 al primo set per lo zappatore valenciano. Mi sintonizzo sull'incontro e quello mi diventa subito più simpatico. Roncolate (quasi) aggressive e pressanti sul rovescio di Nadal per poi concludere con vincenti di diritto o volee agricole ottimamente eseguite; grandiosa quella con cui chiude col punteggio di 6-3.
RispondiEliminaNel secondo set si assicura un break iniziale, ma Nadal inizia ad essere competitivo sugli scambi da fondo. Ferrer si aggira per il campo sempre più nervoso, con la mascella sempre più serrata ed i denti sempre più stretti sull'asciugamano. E non puoi non chiederti quando mollerà il colpo. Si trova a servire per il match ed ecco che prontamente concede il controbreak. Ma poi accade quello che non ti aspetti. Nel game successivo si rifà aggressivo e strappa nuovamente il break a Nadal, per poi chiudere sul 7-5.
Bella vittoria per Ferrer e partita molto avvincente (scommetto che non l'hai guardata, ho ragione?). Ora però temo che il trofeo sia già in mano al cyborg serbo. Si preannuncia però un Master londinese interessante. Complimenti per il blog e saluti da Milano.
Carlo
Visto quasi tutto Federer.Djokovic, facendo zapping con lo Zelig della Fed Cup. Ferrer-Nadal non l'ho vista, no. Posso essere franco? Per me Nadal ha un oboettivo, e non è Bercy: vincere il Masters di Londra (che gli manca). E ci arriva un po' spremuto, contro un Djokovic sempre solido e Federer in ripresa, Del Potro che roncola forte...per me (implicitamente o volontariamente), questa partita l'ha lasciata all'amico. Evitandosi anche l'ulteriore fatica della battaglia di finale col serbo. Prendila come una boutade, una mia semplice sensazione.
EliminaGrazie Carlo, alla prossima.