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domenica 27 ottobre 2013

MASTERS WTA ISTANBUL, PAGELLE ALLA TURCA






Si chiude senza grossi sussulti e sorprese l'ultimo atto della stagione tennistica in gonnellino. Rapido pagellone, all'insegna dello stocastico dilemma morettiano: «Si nota più se vengo e rimango in disparte, o non vengo?».


Serena Williams. Stremata, piegata su se stessa, morente. Infortunio grave? Rianimazione? Obitorio? Macché, Tyson si dice solo stanca per la lunga stagione. Roba che manco una pensionata 81enne dopo aver salito la scalinata del Santuario di San Pio con vista annebbiata. Con teatraleggiante pantomima da malata immaginaria prova, inutilmente, a rendere interessante un torneo noioso quanto un comizio di Tabacci e Cuperlo (che imitano i Righeira). O evidente a tutti quanto riuscirebbe a vincere anche barellata. Cinematografica operazione del tutto inutile: lo sapevamo già.
Voto 8

Na Li. Finisce la stagione come l'aveva iniziata, a Melbourne, con una bella sinfonia incompiuta. Allora bloccata da una caviglia storta, a Istanbul dal cannibalismo di Serena. Torneo perfetto, fino al primo set della finale (dominato). Rocciosa, impeccabile e solida, con la lodevole variante del servizio e volée (eseguito anche bene).
Voto 7,5

Jelena Jankovic. Vocione lamentoso da viados che imita Lurch della Famiglia Addams, faccia da dromedario e solite sgroppate sul miglio sterrato. Dopo inutili tentativi di cambiare qualcosa, torna al trotto-tennis di anni fa e tanto basta per qualificarsi in un girone ridicolo (poco più di un bye). Poi però è incapace di assestare il colpo definitivo a una Serena in ginocchio. (ad averceli, i colpi, mi suggerisce il gatto Napoleone).
Voto 6-

Petra Kvitova. Master in chiaro scuro. Non è l'asmatica e pesante ameba «ammirata» nel resto della stagione, manca però una finale alla portata, perdendo da Na Li. Salute e «Mazza» Stepanek permettendo, ha talento per distinguersi dalle altre picchiatrici.
Voto: 6,5

Angelique Kerber. Come cinghialone (maschio) in calore, arraffa l'insperata qualificazione a Istanbul e quasi la semifinale. Brutalizza Radwanska a suon di recuperi disumani e gancioni mancini, sfiora il colpaccio con Kvitova.
Voto 5,5

Agnieszka Radwanska. Versione sardina turca in scatola. Al limite del trasparente che amoreggia con l'inutile. Qualche buono scambio contro Serena, raro incrocio di stili tecnicamente pregevole. Poi il niente.
Voto: 4-

Victoria Azarenka. Ancora mi chiedo cosa sia andata a fare in Turchia, in quelle condizioni. Un mix tra fase «Digestivo Antonetto» post pranzo di matrimonio a Savelletri o esorcismo di Padre Amorth. Impresentabile anche a una sagra paesana eno-gastronomica sul lardo di colonnata. Perde con tutte, tranne Errani (e va beh, fa poco testo). Si ritira a torneo compromesso.
Voto: bah

Sara Errani. Sharapova ai box, Azarenka simile a obesa mummia egizia, Serena più pachidermica che felina, un girone agevole. «Se non ora, quando?». Mai. Non si capisce come abbia fatto a perdere da simile Azarenka (battibile fors'anche dall'attuale Lea Pericoli con gonnellino di pizzo). Disastro anche in doppio.
Voto: 5

Maria Sugarpova. «Si nota più se vengo e rimango in disparte, o non vengo?» (cit.). Forse incinta del puledrino Dimitrov, secondo Eva1500. O infortunata. O impegnata nel lancio delle fallimentari caramelle lassative. O ancora ferita dalle racchettate tra capo e collo di Jimbo Connors (un sogno). Chi può dirlo. Tutto avvolto da un fitto alone di mistero, ogni tanto manda un filmato per mostrare che è viva.
Voto: 7,5 (all'assenza, appunto).

10 commenti:

  1. Sugarpova il 26 ottobre ha presenziato al "Dream for Future Africa Foundation Gala" con un vestitino trasparente in pizzo nero. Fine pettegolezzo. Sarà per l'assenza sua o per l'obbedienza che Rasheed impone ai suoi giocatori, che gli è riuscito un bel torneo, a Grigor Dimitrov. Bravo, come bravo è stato anche Vasek Pospisil, giocatore di gran lunga più brillante del suo connazionale Raonic.
    Ho visto la finale di Istanbul. Sembravano davvero al limite delle loro possibilità agonistiche, tutte due, con la differenza che Serena Williams, dopo il primo set perso, ha avuto la forza di tirar fuori, un ultima volta quest'anno, i suoi artigli. Il torneo, è vero, era noia pura.
    A proposito di Michael Llodra, del suo ritiro parlavano a Basilea. Per ora ci sta pensando e prenderà la sua decisione alla fine del 2013. Sarebbe un vero peccato non poterlo più vedere. D'altra parte, se uno ha moglie e tre figli e la trentina passata, sarebbe più che comprensibile.
    Ciao Picasso, complimenti che ti sei preso la briga e il tempo di scrivere di questo Masters WTA.
    Un saluto cordiale
    Anna Marie

    P.S. Il gatto Napoleone sì che ha le idee chiare (Jankovic) !

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    1. Assenza o meno, mi pare anche ora. Sia per il puledrino, che per Pospisil (saranno 3/4 anni che lo si mette tra quelli in rampa di lancio). E' buono, ha grandi prospettive ma fino ad ora non è esploso. Ci vuole anche uno scatto mentale, e di convinzione. A parità di età (23 anni, mica teenagers sono), prendo Raonic. Potenzialmente più devastante e fino a ora ha fatto molto di più. Vasek visto a Roma da pochi metri, non mi fece una buona impressione, anche se la spuntò in volata col cavallino Berankis. Secco secco, allampanato, paonazzo, piuttosto macchinoso e in difficoltà (su terra). Ma se prende fiducia, tra i venti ci sta e come.
      "Briga di scrivere, fastidio, impegno". (umamma)
      ma lo volete capire che se, e quando, decido di scrivere lo faccio perché mi diverte e mi fa piacere farlo? Tanto complicato da capire?
      Un saluto a te Anna Marie

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  2. Ciao pic.....su llodra io addirittura ho letto sia stato scelto da
    Serena come compagno doppio misto al prossimo Roland Garros,boh...
    deludente il master Vero...impagabile comicita' vedere pero' gli abissi in cui
    riesce a cadere la vika...oggi a parigi gasquet verdasco,rovescio contro diritto...
    gran partita se entrambi avessero voglia...ciao abbraccio da ste

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    1. Vedremo, sembra in buona forma Llodra, anche se dopo aver perso dal pupazzo oggi scenderà in modo clamoroso in classifica.
      Verdasco-Gasquet. Ah, che bel revival. Indimenticabile quella lite.
      Verdasco rivolto a Gasquet, mica Djokovic: "A ver ahora quien tiene mas cojones...".
      Palla del 5-1 nel terzo, finisce per perderla. Con Gasquet. Davvero credo che Verdasco sia il personaggio più ridicolo e perdente del circuito. Tra tutti. Forse della storia. Sicuramente il più grottesco perché si carica e comporta come fosse un gladiatore. Se ne vuole convincere. :)

      http://www.youtube.com/watch?v=YfqgGEQ2iPs

      Ricevere una craniata nelle gengive da Gasquet (non Stepanek) sarebbe stata la degna sintesi della sua carriera.
      Salut

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    2. Eh eh pic pronostico centrato!!el gran perdedor ce la mette
      tutta ma proprio tutta per perdere e ovviamente ci riesce...primo perde servizio a 0
      ovviamente sul 5-4....secondo subito break e perde servizio Su 5-4 ,rischia in un tie break in cui era 6-3,terzo perde servizio,game successivo 3palle contro break e ovviamente nada....da antologia,altra perla in bakeka..craniata ricevuta....oh ma non
      e' che Richard ci Sta diventando un fighter dagli us open in poi?ciao e grazie per Il magnifico filmato di cui sopra mica lo ricordavo!!Ste

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    3. Si Fighter, certo. Per ridere come no. Per me è un perdente storico, come ce ne sono altri, a diversi livelli della classifica. Il mito è giustificato, e amplificato dall'avere un tennis fantastico. Ai brutti viene perdonato maggiormente.
      Verdasco per me è più perdente (e tennisticamente codardo) di Gasquet. Ma siccome fa i pugni e dice "vamos" e fa la faccia da duro, passa per combattente fenomenale. Ciao Ste

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  3. Li Na fantastica, il suo tennis mi entusiasma sempre e spero nel 2014 mantiene questa forma. Quest'anno è mancata nel centro quando aveva intenzione di smettere e forse non s'è dannata troppo

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    1. Insomma sì, assieme a Radwanska e Serena l'altra top ten che trovo piacevole, o almeno non fastidiosa. Ammirevole che a 31 anni abbia voluto cambiare qualcosa nel suo tennis. Meritava di vincere sia in Australia (l'avrebbe fatto senza l'infortunio in finale) che a Istanbul, ma Serena è clamorosa.

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  4. Questo punto di Gasquet è da vedere e rivedere:
    http://www.youtube.com/watch?v=FE-YineV0z8&feature=youtu.be&t=30m59s

    Ciao Picasso!!
    Paolo

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    1. A proposito di craniate, per poco non lo manda col grugno sui tabelloni. Sì, col rovescio fa tutto: lava, stira e taglia le melenzane a fettine. Ciao Paolo.

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Dissi io stesso, una volta, commentando una volè di McEnroe: "Se fossi un po' più gay, da una carezza simile mi farei sedurre". Simile affermazione non giovò certo alla mia fama di sciupafemmine, ma pare ovvio che mai avrei reagito con simile paradosso a un dirittaccio di Borg o di Lendl. Gianni Clerici.