Sembra
la frase ad effetto estrapolata da «Romanzo criminale», ma è
effettivamente così. Un controsenso, se si pensa ed epopee del
passato recente, con lunghi domini e dinastie ininterrotte. Da Borg a
Sampras, fino a Federer.
Se
tra le donne tutto pare più chiaro, l'edizione 2014 dei
Championships al maschile nasce senza un favorito assoluto: i
quattro leader storici appannati e appaiati al cancelletto, tradizionali outsiders a loro volta in riserva e ghiotta occasione per le nuove
leve, ma passare dalla vittoria di un Atp 250 a quella di uno slam, non sembra
cosa facile.
Vediamo
un poco le griglie dei cavalli alla partenza (puledri, stalloni e molti castrati), facendo qualche considerazione sulle quote dei
bookmakers.
UOMINI
Prima
fila
Djokovic,
se il problema al polso non è serio, sembra il cavallo buono per
perdere in sicurezza. Da tempo arriva sempre in fondo, come Podenzana
alle battute finali di una classica di primavera, senza il guizzo per
la volata. O livido per le sberle di Wawrinka, o con la lingua
penzoloni contro Nadal. L'ho pronosticato vincente negli ultimi tre
slam e, pensando di portargli discreta sfiga, continuo. Tabellone
insidiosissimo: Tsonga e Berdych prima della semifinale con Murray,
ma se esistesse un Dio pagano e volleante, perderebbe già al secondo
turno col mefistofelico vecchiaccio Stepanek.
Federer
al suo fianco. Se il fisico regge, proverà la zampata del campione e
vedendo alcune quote (a 6,50 addirittura), lo giocherei senza
indugio. Perché? Quando hai gli anni di Cristo, su quei prati hai
vinto qualcosa come sette volte e i principali avversari sono in fase
di appannamento, la conclusione è solo una: questa può essere
l'ultima occasione buona. Prima del derby con Wawrinka (se Stan ci
arriva) e della semifinale con Nadal (quale occasione più ghiotta
per fare i conti con la storia?), insidie Muller, Mahut e Janowicz
(parlandone da vivo) negli ottavi.
Seconda
fila
Nadal.
Lo sanno anche gli esperti di lancio del gruviera: i rischi di
scivoloni sull'infida e vergine erba nei primi turni, quando è
ancora in fase di carburazione diesel, sono notevoli. Nelle fasi
finali invece, per batterlo ci vogliono i pallettoni. Terra, erba,
piombo o cemento armato. Rafito con l'elmetto: spettro di Rosol
(ancora tu, ma non dovevamo vederci più?), poi Ivone Karlovic al
terzo (se Frankenstein ci arriva), Gasquet il maschio col borsello
negli ottavi e Raonic nei quarti, prima della sempre affascinante
semifinale con Federer.
Murray.
Mi pare di averlo visto col kilt, mischiato ai tifosi uruguagi a
Brasil 2014. I book lo danno come secondo favorito, ma un suo bis mi
sembra difficile e lo lascio in seconda fila, malgrado il connubio
con la virago Mauresmo e un tabellone impacchettato della befana
avvolta nella bandiera della Union Jack: l'ottavo più semplice
(Fognini), il quarto sulla carta più agevole (Ferrer, ma grande
occasione per Dimitrov), e una semifinale aperta a tutto con
Djokovic.
Terza
fila
Stan
Wawrinka.
Mai a suo agio sull'erba, e per giunta con un febbrone equino a
debilitarlo. Un tabellone benevolo può permettergli di recuperare
strada facendo, con insidia palo della luce (in fronte) Isner,
per arrivare al derby elvetico di quarti.
Outsiders.
Sempre
quelli.
Berdych e
Tsonga
(entrambi sulla strada di Djokovic), negli ultimi anni vittime
designate dei quattro carnefici, potrebbero provare il gran salto, ma
paiono incartapecoriti. La buon costume british priverà il ceco dei
completini floreali H&M (rimedierà con candidi pizzi e
giarrettiere), ma sa come si arriva in finale e con quella carocchia
quotarlo 41,00 è un'esagerazione. Tsonga (a 51,00) idem, perché,
pur in calo, sa come giocare sui prati.
Mine
vaganti.
Nel panorama di ammosciamento generale Dimitrov può mostrare le
palle e dimostrare di non essere solo il tronista da riviste patinate
che si accompagna all'algida (vice) regina urlante Masha,
inoculandosi come una biscia nel quarto di Ferrer. Tre su cinque è
però altro sport rispetto al Queens, dove pure ha faticato a battere
Feliciano. Tra lui a 21,00 e Gulbis
a 67,00 prendo il lettone, malgrado il rude drittone troppo
macchinoso per l'erba, ancora nei paraggi di Berdych (che se lo sogna
pure di notte e urla). I book lo sottovalutano, dandogli meno credito
di Janowicz (l'ombra moscia di quello dello scorso anno) e Raonic
(51,00), bucaniere terrificante, che però sull'erba è sicuro sulle
gambe come un neonato vitellino incartapecorito.
Italiani.
L'erbivoro
della scuola indocinese Seppi
ha
problemi di sinusite (Baghdatis o Brown al secondo possono fargli male). Fognini
ha un tabellone da challenger di Poznan fino al terzo turno, poi con
Anderson saluta e va a Formentera con fidanzata e reduci del Gf.
Volandri
su
erba perderebbe anche da Ramesh Krishnan (di 53 anni e 130 kg). Turbo
risposta e culo di Sacchi Bolelli,
numero
uno al mondo dei lucky loser e nei sorteggi, pesca il fenomeno
paranormale giapponese Ito. Lorenzi
numero uno dei sorteggi sfortunati, becca Federer. Il mondo è
ingiusto, si sapeva. D'obbligo evitare i pietosi battimani
d'incoraggiamento del centrale.
DONNE
Prima
Fila.
S.
Williams in
pole position. Ma nel suo spot c'è un mucchio selvaggio.
Bimbominkia Bouchard negli ottavi e finale anticipata nei quarti con
Sharapova. Se sta bene, la disossa e rispedendola in California a
promuovere le caramelle lassative. Poi Halep o Ivanovic in
semifinale.
Masha
e
l'avvilente
destino di sentirsi regina del mondo, ma di esserlo solo quando le
altre le levano di mezzo Serena. Starà già pregando. Rischia di
suicidarsi prima dei quarti come balena spiaggiata (su erba), o
facendosi infilzare con una fiocina da Giorgi.
Seconda
fila
Azarenka
è
rientrata in discreto peso forma, dopo un periodo pre maman. Se
ritrova ritmo partita strada facendo (e Muguruza le dà tempo), sarà
orrido osso duro e può provare il trucido exploit in una parte bassa
di tabellone clamorosamente più povera di quella alta. Nei quarti
con Radwanska e semifinale con Li (o Kvitova), partirebbe tutt'altro
che battuta. A 17,00 la prendo al volo. Dopo essermi imbottito di
Plasil.
Kvitova
su quei prati ci ha già vinto e se non incappa nei soliti orrendi
altri e bassi nei primi turni (occhio a Venus al terzo), nei quarti
può battere Li, diventando osso durissimo per tutte.
Terza
fila
Na
Li.
Mai troppo a suo agio con gli imprevedibili rimbalzi dell'erba, lei
che è una macchinetta di precisione (spesso impazzita). Sarà la
volta buona? Che cazzo ne so. Per me rischia già contro Stosur.
Halep.
Essenziale
e poco appariscente, sa quello che vuole, pensa in grande. Altro
ritiro tattico a 's-Hertogembosch. Ostacolo serbo (Ivanovic, più che
Jankovic), prima della semifinale con Serena (quoto 2,20 che ne esce
viva).
Quarta
Fila
Ivanovic.
Negli ultimi tempi, grazie al nuovo coach ex sparring e al ricovero
in una clinica per menti disagiate, ha trovato un minimo di serenità.
Sfortunata a finire nella tonnara in alto, nella parte bassa avrebbe
potuto dire la sua. Ma la quota 34,00 dei book è clamorosa (da
provare).
A.
Radwanska.
Dopo la stagione terricola da horror vacui può regalare qualche
gioia in più, ma la possibilità di vincere uno slam l'ha gettata
via contro un'invasata chiappona mangia crauti, lo scorso anno.
Avviata a una carriera da perdente d'alto livello e quarti come
massimo obiettivo. (Ormai ridotto alla penosa scaramanzia).
Outsiders.
Ancora negli occhi la clamorosa edizione 2013, ma difficile ci sia un
Bartoli-bis e voglia il cielo anche un Lisicki-bis.
La
tedesca però si esalta solo a Londra, come drogata di wurstel e
crauti. Poi le rivelazioni parigine: Bouchard
(alla prova Serena negli ottavi. Uau: 50 cent contro Justin Bieber) e
Muguruza
(se riesce a stare in piedi sull'erba), Keys (se entra in fiducia). Nostalgica menzione per la
rientrante Vera
Zvonareva
e la vecchia Venus.
Difficile riescano a fare qualcosa più degli ottavi Wozniacki,
Jankovic
e Kerber.
Incomprensibili le quote così alte (81,00) per Cibulkova
e Stosur
(non saranno al meglio, ma nemmeno tumulate, credo).
Italiane.
L'unica con discrete possibilità, pur nel suo strambo bungee jumping
tennistico, è Giorgi.
Può esaltarsi nel confronto da cricket su erba con Sharapova.
Pennetta
ha un buon tabellone (Stephens alla portata prima dell'ottavo con
Kvitova), ma dopo Indian Wells è solo selfie con bocca a culo di
gallina. Vinci
su erba può andare avanti esaltandosi in un leggiadro tennis
d'attacco, la versione erranizzata pallettara di talento imbolsita,
rischia di lasciarci le penne già contro l'impertinente bimbetta
Vekic. Knapp,
bah. Schiavone
sfortunata, sarà prevedibilmente rullata da Ivanovic. In tabellone
c'erano due/tre giocatrici (ancora vive) cui Errani
avrebbe
potuto strappare un set. Fortunata a incrociare la giovane Garcia,
lontanissima dalla forma primaverile, con cui può vincere anche più
di due giochi. La quota 501,00 (come la carica) è però buona. Per
chi da mesi (anni) abbotta le pudenda sulle sue doti da funambolo
(tutt'altro che terricola arrotina), consiglio di puntarci
la casa e macchina. Quota buona, ma l'ho vista anche a
650. Affrettatevi.
Per
un refrigerante week end (senza puttan tour) al lago di Caldaro:
Federer
v/p 6,50
Azarenka
v/p 17,00
Per
un mese a Santo Domingo
Ivanovic
v/p 34,00
Gulbis
v/p 67,00 (o Berdych 41,00)
Federer a 6.50 lo prendo al volo. Tra le donne faccio l'azzardone e piglio Radwanska anche se so già che me ne pentirò.
RispondiEliminaComunque, a quanto è quotato un golden set della Garcia alla Errani? No, perché io un pensierino ce lo farei :)
«Paganini non ripete», no? quindi vedo modo difficile un altro golden set. Ma, ardita, ci proverà.
EliminaLe giovani leve hanno la possibilità di mettersi in mostra. Gulbis dalla parte di Nole. Raonic in quella di Nadal, Janowicz nello spot di Federer e Dimitrov da Murray.
RispondiEliminaQuanti di loro raggiungeranno le SF al posto dei fab four?
Io mi sbilancio e dico uno.
Malgrado tutto i 4 in alto mi sembrano ancora un gradino sopra i giovani.
Un saluto a tutti e buon Wimbledon.
Pier
Sui giovani (che poi, giovani, hanno dai 23 ai 26 anni) ancora un gradino sotto ai big, non ci piove.
EliminaMa, prima o poi, qualcuno dovrà pur fare l'acuto. Altrimenti ci aspetta un'epoca «tardo fab four» davvero triste.
Un saluto a te
Una giornata incredibile e schedina di scommesse di quasi tre zeri persa per colpa di Muguruza. Da dove esce questa Vandeveghe?!
RispondiEliminaPer quello che ho visto è un'erba che lascia molto giocare i regolaristi...di certo meno veloce rispetto allo scorso anno.
E chi è, CoCò. Un paracarro attaccante che si trova molo bene sui prati. L'iberica sull'erba è una mucca, ma avrei puntato anch'io lei perché pensavo a un'americana rilassata dopo l'exploit di Easbourne.
EliminaCampi lenti, boh. Visto poco, il finale di Fognini, un po' di Tsonga e Errani. Difficile giudicare senza sapere tipo di palle o altro. Sembravano rimbalzi alti, che danno il tempo di caricare topponi e difendere meglio rispetto agli ultimi due anni. Errani-Garcia fa poco testo, perché la transalpina, pur dotata, mastica poco l'erba ed è fuori forma (decente solo per due minuti: dal 5-6 al 7-6).
Certo è che, se le condizioni di gioco si adattano bene ai difensori (e se ha qualche energia da spendere) le quotazioni di Nadal salgono.
Ciao Picasso, tra mondiali e wimbledon gran scelta se hai pomeriggi/serate libere, ieri Seppi ha perso una maratona immagino oscena contro il Mayer argentino, mah....oggi ho appuntato un paio di sorprese Kanepi contro JJ (ma l'estone come sta? è mesi che non ne becca una) e Taylor contro Kokulova...vorrei provare pure Vekic ma non mi fido...pure per me in salita quote monacello da Manacor , vediamo oggi contro Kilizan che non so come sia in erba ma ha un discreto talento, ciao Ste
RispondiEliminaKukalova ha grande esperienza, non è certo la prima cretina che passa di lì. Tra Rybarikova (2,5 vs Bencic), Townsend 2,8, Vekic 2,2 e Mladenovic 1,9, qualche sorpresa uscirà. O forse nessuna. Ciao Ste
EliminaVisto che siamo in tema, l'esperto consiglia:
RispondiEliminaBolelli
Mladenovic
Over Kubot-Struff
Over Sela Kukushkin
Over Ilhan-Kudla
15,86
Terzine, quartine e cinquina.
Eh già, per Rafael Nadal si ripete l'incubo del buon Rosol(ino). A Halle Dustin Brown, a Wimbledon lo gratificano con un altro cavallino pazzo. Non vorrei rivederlo così indifeso come a Halle, il povero Rafito. Per ora se la deve vedere con Klizan che appare tutt'altro che un cliente facile. Vince infatti il primo set e lo zio Toni si sta mangiando le unghie. Fusse che fusse la vorta bbona. (O sono troppo cattiva ?)
RispondiEliminaIl Rotschi ha dato un po' di lezione a Paolo Lorenzi eroico (nel terzo set si piglia il terzo punto dopo 8 o 9 deuce). E' o non è un eroe ?
Ciao Picasso, grazie del "Wimbledon 2014 non vuole padroni". Confesso che non mastico la scienza dei bookmaker. Magari studiando un po' potrei diventare ricca. Oppure mi butto conscia del fatto che spesso la gallina cieca trova il granello.
Ti saluto cordialmente
Anna Marie
Nadal, bah...Klizan difficilmente poteva metterlo in difficoltà. Non è un tennista da prati, coi suoi sbraccioni.
EliminaRosol è malato di mente. Tira ogni cosa. Se (una possibilità su dieci) ripete la partita di due anni fa ri-vince. altrimenti può perdere anche da Becuzzi che mangia un gelato seduto.
Lorenzi, visto l'inizio mentre pranzavo. Federer si allenava, scherzando, in sicurezza. Paolino concentratissimo ed emozionato come alla prima comunione.
Bookmakers, meno ne sai e meglio è.
Un saluto a te Anna Marie
Peccato Picasso oggi ci era quasi scappata una settimana avanera, Kanepi a 3,65 ed altre 18 partite prese...vado ad incartarmi con Falla che perde da Pavic!!!! Siamo pure fuori dal mondiale abbiamo raccolto quanto seminato, scelte indecenti a partire dalle convocazioni in poi...perdiamo Taylor , perdiamo Sara (e sti c...i), Robertina sta lottando...visto solo Rafito oggi, avevi ragione tu è erba lenta , Klizan aveva tutto il tempo di preparare il suo ampio diritto...occhio al monacello da Manacor. ..ciao Ste
RispondiEliminaJankovic su erba è poco meno di un cesso a due ruote. Ma l'altra la davo per tumulata nel '97 in un camposanto di Tallin.
EliminaKlizan ha colpi potenti, ma rimane da terra. Erba veloce o meno (rispetto al 2013), se aveva più tempo per caricare i suoi colpi, ne avrà avuto altrettanto Nadal per recuperare. La coperta è corta. Vediamo domani contro il malato di mente.
Vinci è una penosa moviola, ormai.
Pallone: qualcuno davvero pensava a un'Italia tra le prime 16 al mondo? Bah. Ciao Ste